In data 20 settembre u.s. le OO.SS. hanno ricevuto dal Comando la procedura per la gestione dell' attività operativa ordinaria e delle emergenze di livello locale sul territori provinciale con esclusione dei casi in cui viene disposto il raddoppio dei turni.
Inoltre abbiamo ricevuto un' informativa riguardante l' art. 23 CCNL/2000 -Organici minimi nei distaccamenti
Registro ufficiale uscita
Prot. n. 0019366 del 15/09/2010
OGGETTO: procedura per la gestione dell' attività operativa ordinaria e delle emergenze di livello locale sul territori provinciale con esclusione dei casi in cui viene disposto il raddoppio dei turni
DESTINATARI: UTENTI (CITTADINI E ENTI) - RESPONSABILI DELLA PROCEDURA : Funzionari, Capi Sezione, Capi Turno, Capi Partenza e Responsabili della Sala Operativa ciascuno secondo le proprie funzioni e secondo quanto indicato nella presente procedura.
FINALITA' DELLA PROCEDURA: Assicurare gli interventi di soccorso pubblico (v.art. 24/D.L.gs. 139/2006) nell' ambito della provincia di Padova (v. def. Interventi di soccorso tecnico di cui al D.L.gs n. 139/2006) ricercando il massimo livello di efficienza ed efficacia possibile.
Le richieste di intervento di soccorso pubblico che pervengono al Comando Provinciale Vigilfuoco Padova dovranno essere fronteggiate, per quanto più possibile, con l' impiego del personale di servizio e mezzi del Comando.
A seconda della provenienza della richiesta dovrà intervenire la squadra della sede di servizio del comprensorio di intervento in cui ricade la località da raggiungere. In assenza della squadra locale o in caso di intervento notevole interverrannoanche la squadra e/o le squadre delle altre sedi provinciali a partire da quelle più vicine con i mezzi ritenuti più idonei. A tal riguardo si precisa che il dispositivo di intervento dovrà essere incrementato sin dal primo momento già sulla base delle sole indicazioni che si potranno raccogliere tramite la sala operativa senza dover attendere l' arrivo della squadra sul posto.
Qualora l'intervento non sia fronteggiabile con le risorse del Comando per insufficienza di mezzi e/o di personale di servizio ci si dovrà attenere a quanto segue:
a) Necessità di mezzi specifici.
In questo caso si dovrà richiedere l' intervento dei mezzi da altre sedi tramite la Direzione Regionale. Nel caso in cui la necessità sia indifferibile ai fini della incolumità delle persone si potrà ricorrere, se disponibili a livello locale, al noleggio di automezzi privati. Per tale procedura il funzionario di servizio dovrà interessare preventivamente lo scrivente o chi lo sostituisce.
b) Insufficienza di personale per fronteggiare l' evento in atto.
SI dovrà richiedere tramite la Direzione Regionale l' invio di squadre dai Comandi vicini. Poichè l' arrivo di tale personale, attesa la loro distanza, comporterebbe dei tempi di attesa non sempre sostenibili e che in occasione di particolari situazioni meteorologiche tutti i Comandi vicini potrebbero essere impegnati si dovrà ricorrere anche al richiamo di personale di turno libero ed all' utilizzo del personale operativo a turno giornaliero eventualmente presente in servizio.
Per l' attivazione delle procedure a) e b) per il richiamo di personale di turno libero, i tempi dovranno essere ridotti al minimo; in tal senso si darà avviso verbale alla Direzione Regionale a cui dovrà seguire appena possibile quello formale. Il capo sezione o chi ne fa le veci dovrà avviare autonomamente tale procedura informando il funzionario di servizio il quale informerà lo scrivente.
Qualora il numero delle richieste superi il numero di squadre disponibili, in attesa dell' arrivo dei rinforzi, si dovrà procedere secondo priorità sulla base delle indicazioni raccolte dalla S.O. oppure in base a ricognizione preventiva che dovrà essere effettuata possibilmente da personale qualificato.
c) Costituzione della squadra d' intervento
La squadra d' intervento dovrà essere conforme alla lett. Circ. n.34/87 (almeno 5 unità). Il numero potrà essere inferiore a quello stabilito, commisurandolo alle effettive necessità, nei seguenti casi:
Quando l' unità di intervento viene inviata in rinforzo a squadra/e già operanti.
Quando due unità di intervento convergendo sullo stesso intervento costituiscono la squadra minima- Quando si possono raccogliere informazioni sufficienti che consentano di aver chiaro lo scenario e la tipologia dell' intervento potendo in tal modo stabilire le risorse umane necessarie per operare correttamente ed in sicurezza.
Con riguardo ai casi di cui al punto 3) in occasione di emergenze il capo sezione e/o il funzionario di servizio valuterà la possibilità di costituire unità che effettui ricognizioni preliminari per ottimizzare l' impiego delle squadre.
Quando si dovrà far ricorso al richiamo di personale di turno libero, con esclusione dei casi in cui viene disposto il raddoppio dei turni, si procederà tenendo presenti le seguenti indicazioni:
A) Emergenza durante le ultime ore del turno, dalle 14,00 alle 20,00 o dalle 02,00 alle 08,00.
Si richiamerà il personale del turno montante con le seguenti priorità. Se l' emergenza si protrarrà oltre il turno si tratterrà il personale smontante.
B) Emergenza durante le prime sei ore del turno, dalle ore 08,00 alle 14,00 o dalle 20,00 alle ore 02,00
Il turno interessato al servizio è da individuare secondo il seguente prospetto:
Turno in cui inizia il servizio Turno in cui individuare il personale
A diurno B
A notturno D
B diurno C
B notturno A
C diurno D
C notturno B
D diurno A
D notturno C
PRIORITA':
- Personale del turno in riposo compensativo
- Personale in servizio sul territorio di competenza
- Personale di qualifica o specializzazione necessaria al momento
- Squadre con un C.S. e quattro V.P. Ogni tre squadre richiamate un C.R. per operare sul territorio
- Solo in mancanza si potrà ricorrere a qualifiche diverse. Sempre in mancanza potranno richiamare vigili volontari
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Registro ufficiale uscita
Prot. n. 0019274 del 14/09/2010
Oggetto: ART. 23 CCNL/2000 INFORMATIVA ORGANICI MINIMI NEI DISTACCAMENTI
Facendo seguito all' incontro del 13/09/2010 si riporta di seguito l' ipotesi di contingenti minimi presso le sedi distaccate del Comando che tiene conto dell' attuale organico effettivo, al netto di vigili volontari.
Distaccamento - Abano, Cittadella, Piove di Sacco: n. 6 unità di cui almeno 2 qualificati e 2 V.P. con patente ministeriale minima di III° grado.
Distaccamento - Este : n. 8 unità di cui almeno 2 qualificati e 3 V.P. con patente ministeriale minima di III° grado.
In mancanza il numero dei qualificati potrà essere pari ad uno e i V.P. portati rispettivamente a 5 e 7 comprendendo un V.C. che, comunque, potrà essere utilizzato come capo partenza solo se non esiste la possibilità di rimpiazzo da altre sedi.
Va tenuto presente al riguardo che la mancanza di personale qualificato al fine di costituire la squadra minima d' intervento incide anche come unità e non solo come qualifica.
Il Comandante Provinciale
Nessun commento:
Posta un commento