Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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lunedì 24 novembre 2014

RIMODULAZIONE ORDINE DEL GIORNO MOBILITA' INTERNA

A: Dirigente Comando Provinciale VVF Padova 
Arch. Mauro LUONGO 

A: Ufficio di Garanzia per i Diritti Sindacali 
 Dott. Darko PELLOS




OGGETTO: RIMODULAZIONE ORDINE DEL GIORNO MOBILITA' INTERNA


Con la presente si fa espressa richiesta di rimodulare l'istanza di mobilità interna sulla base sia della dotazione organica, ultima uscita, sia della pianta organica reale del Comando; in modo da dare ad ogni lavoratore il reale stato di più o meno carenza delle sedi disponibili.
Si chiede inoltre di dare sempre spazio alla mobilità orizzontale che tenga conto dei criteri contenuti nella normativa nazionale (circolare mobilità) chiarendo con disposizione che tale ultima condizione è sempre percorribile dai lavoratori.
Infine di chiarire le varie coperture posti sedi da leggi speciali.


Per il Coordinamento Provinciale USB VVF Padova

Enrico MARCHETTO                   

sabato 22 novembre 2014

PAGAMENTO INDENNITA' DI MISSIONE

A: Dirigente Comando Provinciale
Vigili del Fuoco Padova
Arch. Mauro LUONGO

Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie
Dott. Fabio ITALIA

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. Darko PELLOS



OGGETTO: PAGAMENTO INDENNITA' DI MISSIONE


Con la presente siamo a chiedere il pagamento del trattamento di missione per il personale VF di Padova in quanto a tuttoggi risulta ancora non corrisposto.
Alla luce di quanto emerso, dalle recenti disposizioni e da tutti i documenti in nostro possesso che avallano quello da noi sempre sosenuto, chiediamo la corretta corresponsione dell' indennità accessoria in questione attraverso i capitoli di spesa del 2012, 2013 e 2014 inerenti il trattamento di missione.
Si invita quindi al corretto calcolo per tutte le tipologie di missione, sia per “rimpiazzo” che per assegnazionitemporanee per esigenze di servizio. Inoltre si chiede di cessare alcuni comportamenti vessatori mirati a chiedere ai lavoratori di compilare modulistica inutile che produrrebbe solo effetti negativi al fine del raggiungimento dell’obbiettivo, oltre che essere lesiva nei confronti dei lavoratori stessi.
Pertanto con la presente e utilizzando i fogli di servizio provinciali si sollecita il pagamento, trascorsi 15 gg dal ricevimento della presente seguirà azione legale per il recupero delle somme e degli eventuali interessi di mora ritenuti validi dall’autorità competente.
Si fa inoltre presente che nel merito è tuttora in corso uno stato di agitazione del personale del comando di Padova.


per il Coordinamento Provinciale USB VVF
Enrico MARCHETTO              

mercoledì 19 novembre 2014

RICHIESTA SPIEGAZIONI

A: Direzione Centrale per le Risorse Finanziare
Dott. Fabio ITALIA

Ufficio Garanzia per i diritti Sindacali
Dott. Darco Pellos

Direttore Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO

Dirigente Provinciale VVF Padova
Arch. Mauro LUONGO



OGGETTO: RICHIESTA SPIEGAZIONI



Giungono alla scrivente diverse segnalazioni circa una disposizione verbale del comando la quale invita il personale a consegnare i fogli di viaggio dal giorno dell' emanazione dell' odg 313 del 2012.

A parte la maniera con la quale si porta a conoscenza il personale in servizio al comando di Padova le intenzioni dello stesso sul pagamento delle missioni non corrisposte, ci appare del tutto fuori luogo una richiesta simile in quanto la disposizione appena citata ne vietava la compilazione.
Quindi a parte i tempi crediamo sia un "dovere" del comando fornirci i conteggi delle missioni NON pagate e con queste chiederne conto all' amministrazione centrale.
Chiediamo quindi una disposizione chiara in merito per evitare incomprensioni e soprattutto la possibilità anche per il personale in quiescenza o trasferito di veder corrisposto tale trattamento economico.
Crediamo infine sia corretto chiedere all' amministrazione centrale conto del corretto finanziamento dei capitoli riservati alle missioni e non utilizzando altri fondi del comando di Padova che a quanto ci viene riferito sia intenzione del comando stesso.

In attesa di risposta

Per il Coordinamento Nazionale USB VVF
Enrico Marchetto               

sabato 15 novembre 2014

MISSION IMPOSSIBLE????

MISSION IMPOSSIBLE ???


Padova – giovedì, 13 novembre 2014
Lavoratori,
già dai giorni successivi all' insediamento del nuovo dirigente di Padova, avevamo chiesto l' abrogazione degli ordini del giorno (ancora in vigore) sul trattamento di missione.
Avevamo spiegato che i lavoratori di Padova non percepiscono tale indennità da oltre due anni a causa appunto di due odg del 2012 che negano tale trattamento.
Suffragati da numerose risposte dell' amministrazione date alle OO.SS. e ai comandi di Padova e Pisa che avevano posto un quesito al superiore dipartimento e atteso il dovuto tempo di “ambientamento”, abbiamo inviato un ulteriore richiesta di conteggio arretrati, alla quale non c'è stato seguito.
Giovedi scorso ci siamo visti dover inviare un sollecito al comando coinvolgendo l'attuale dirigente in quanto, a parte i conteggi, non dava indicazioni al personale sul ripristino dei fogli di viaggio e le modalità differenti da quanto descritte dai due odg.
A parte le rassicurazioni verbali non abbiamo visto nulla di concreto, ancora adesso il personale non sa se deve fare o meno il foglio di viaggio e chi lo debba firmare.....
Venerdi scorso il capo del corpo con apposita circolare che da oggi chiameremo “Circolare Padova” ha puntualizzato e chiarito definitivamente la questione.
A questo punto attendavamo i fatti concreti e dopo un' ultima rassicurazione abbiamo atteso ancora qualche giorno.
Purtroppo a tuttoggi non risulta nulla di quello che il dirigente di Padova ha affermato a voce e per questo motivo abbiamo chiesto la procedura di conciliazione davanti al direttore interregionale, il quale viene incaricato dalla circolare stessa a vigilare sulla corretta applicazione.
Questo è il risultato di una malsana gestione che ha danneggiato i lavoratori nella passata gestione dirigenziale, ma che ancora oggi non trova soluzione. La gestione che ha creato questo disagio aveva nel dirigente e nei suoi “compari” , gli stessi che si permettono di salire sul carro dei vincitori.
Speriamo il tutto possa cessare grazie a questo nostro ulteriore intervento e rassicuriamo i lavoratori dicendo che USB è dalla parte dei lavoratori.... non è abituata ad andare a braccetto con chi “pugnala alle spalle”.
USB Vigili del Fuoco Provinciale

giovedì 13 novembre 2014

Proclamazione dello stato di agitazione del personale in servizio presso il Comando Provinciale VVF PADOVA, richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche

 A  :                                     S.E. Prefetto di Padova
Dott. Patrizia IMPRESA

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Direzione Centrale Risorse Finanziarie
dott. Fabio ITALIA

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali,
dott. Darko PELLOS

Al direttore regionale dei VVF del Veneto e TTA
ing. Fabio DATTILO

Primo Dirigente Comando Provinciale VVF Padova.
arch. Mauro LUONGO


La scrivente Organizzazione Sindacale, con la presente, proclama lo stato di agitazione provinciale preannunciano l’intenzione di indire lo sciopero provinciale di categoria e chiedono la formale attivazione nei tempi di legge, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie di cui alla Legge146/90, Legge 83/2000 e successive modifiche e d’integrazioni. 

USB ritiene necessaria la proclamazione dello stato di agitazione per le motivazioni in controversia che ormai hanno del paradossale: 

Da oltre due anni i lavoratori subiscono il torto di non percepire il trattamento di missione sebbene questo sia dovuto. Non ultima l’uscita della circolare in tal senso del capo del corpo ribadisce il pagamento e tale diritto. Ma qui a Padova in base a due ordini del giorno a firma del precedente dirigente (ancora in vigore) che hanno negato il trattamento di missione per i casi di “rimpiazzo”, in base ad interpretazioni del dirigente stesso della normativa in questione, la situazione sta assumendo una piega insostenibile. 

A nulla sono servite le molteplici risposte del superiore dipartimento (anche dirette al comando stesso) che avallano la nostra posizione, nemmeno per ultima la circolare del capo del corpo ha sciolto ogni dubbio in merito. Quindi la scrivente chiede l’immediata cancellazione delle due disposizioni di servizio locali e il pagamento delle relative spettanze ai lavoratori di Padova. Riteniamo senza dubbio alcuno non poter mitigare la nostra posizione in merito, in quanto è a difesa di un diritto palesemente leso. In attesa di riscontro si inviano i saluti di rito.

venerdì 7 novembre 2014

MISSIONIIIIIII !!!!!!

L' AMMINISTRAZIONE PUNISCE SE STESSA


 
Nazionale – venerdì, 07 novembre 2014
Lavoratori,
chissà se questa disposizione (a termini di legge) ha la dovuta retroattività quinquennale, visto l'uso difforme che sul territorio ha  avuto l'interpretazione di tale trattamento ad opera di alcuni  dirigenti periferici che di fatto non hanno mai pagato i lavoratori  VF.  
Abbiamo sostenuto diverse "battaglie sindacali" sul territorio, contro dirigenti che prepotentemente e senza il rispetto delle prerogative sindacali  hanno fatto del Contratto Nazionale carta straccia andando a danneggiare sul  piano economico i lavoratori.  
Confidiamo che da oggi le cose siano più chiare in tal senso e che l' amministrazione provveda a conteggiare ed elargire gli arretrati,  procurati da "impavidi" dirigenti chiedendoli proprio a loro....
 
per USB Vigili del Fuoco Nazionale
Enrico Marchetto

giovedì 6 novembre 2014

SOLLECITO

A: Comando Provinciale VV.F.
PADOVA


e, p.c. DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE FINANZIARIE
Dott. Fabio ITALIA


UFFICIO DI GARANZIA DEI DIRITTI SINDACALI
dott. Darko PELLOS




OGGETTO: Sollecito richiesta conteggio missioni ai sensi degli artt. 22-28 Capitolo V L242/90, abrogazione ordini del giorno 313 del 17 agosto 2012 e 385 del 5 ottobre 2012




In riferimento alla richiesta della scrivente del 15 ottobre scorso, siamo con questa a sollecitarle di conteggiare le missioni del personale dal 17 agosto 2012 fino ad oggi.
Allo stato attuale, restano ancora in vigore due ordini del giorno che negano il trattamento di missione e l'auto di servizio a garanzia del soccorso tecnico urgente. Speriamo che la nouva dirigenza non intenda non corrispondere tale trattamento economico accessorio contunuando l'azione intraspresa della precedente gestione.
Alla luce di quanto emerso ed in riferimento alle risposte dell' amministrazione e la mancata corresponsione del trattamento di missione presso il Comando di Padova, la scrivente Organizzazione Sindacale in mancanza di una risposta urgente a questa nostra nota, si vedrà costretta alla mobilitazione del personale del Comando di Padova e contestualmente alla richiesta del tavolo di conciliazione.
Inoltre nel caso che questa nostra non sortisca alcun effetto ci riserviamo di agire per le vie legali coinvolgendo nel merito anche la dirigenza attuale del comando di Padova.
In attesa di urgente cenno di riscontro.
per il Coordinamento regionale USB VVF Veneto
ENRICO MARCHETTO           

STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE

Al Ministro dell'Interno
On. Angelino ALFANO

Al Sottosegretario di Stato all'Interno
dott. Giampiero BOCCI

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Alberto DI PACE

Tramite:

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS

Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero nazionale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.

La scrivente Organizzazione Sindacale, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del CNVVF, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore.

Il ricorso alla mobilitazione del personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco è determinato dall’effettivo stato d’immobilismo amministrativo e il deterioramento costante delle relazioni sindacali, sia sul territorio sia al Centro, che ha portato il dialogo in una fase di stallo a solo danno della categoria.

Allo stato attuale NON conosciamo quale sia l’indirizzo politico di questo governo rivolto al dipartimento VVF, e su quali capitoli di bilancio possiamo fare fronte alle attività di soccorso ed a quanto ammonta il bilancio generale del dipartimento.

La scrivente ritiene da tempo che la LEGGE 252 ed il DL 217 siano di fatto una “mannaia” che pende sulla testa dei lavoratori. Condizione che si è maggiormente aggravata sia sul piano dei propri diritti che sullo stato economico, e non solo, si è assistito ad un tracollo nel dispositivo di soccorso, con sperpero di denaro per progetti inutili, acquisto di mezzi ed attrezzature inidonei, mancanza di una visione certa che ci collochi all’interno di un progetto più ampio di Protezione Civile, come quello che l’USB da anni propone ai vari Governi!
Il traghettamento al regime Pubblicistico è di fatto risultata una riforma che ha scimmiottato un sistema adottato da atri corpi dello stato più vicini alle logiche della pubblica sicurezza che a quelle del soccorso e dell’incolumità delle persone, che hanno fatto nascere in seno al Corpo Nazionale u
  • Assistiamo a scene di cattiva gestione sia del soccorso tecnico urgente (vedi emergenze continue e mancate convocazioni per la pianificazione) sia sull’applicazione dei tagli previsti al CNVVF;
  • Il documento di Riordino del CNVVF non tiene in considerazione aspetti importanti per la vita del Soccorso Tecnico Urgente, ma si limita a tagliare 25 sedi sul territorio o peggio ancora sollecita la nascita dei presidi (aperti di giorno e chiusi di notte) oltre ad altri aspetti importantissimi che investono direttamente la vita del CNVVF. Come la riduzione dei centri spesa (da 118 a 18) con il conseguente “esodo” o “sovraccarico di lavoro” dei lavoratori SATI;
  • l’inspiegabile tentativo di chiusura di nuclei TLC in nome della “spending review”;
  • la continua mancanza delle piante/dotazioni organiche del CNVVF (con riferimento specifico anche alle Aree Centrali);
  • il continuo “uso/abuso” di squadre sul territorio composte da numeri inferiori a 6 unità (sono presenti sul territorio OdG che riducono le squadre a 3/4 unità);
  • la non considerazione dei relativi carichi di lavoro che tra emergenze continue ed ordinario amministrativo gravano pesantemente sulle spalle di tutti i lavoratori del CNVVF;
  • la situazione legata alla mancanza di una apertura della piattaforma contrattuale (bloccata inspiegabilmente anche dal punto di vista normativo), a tale proposito si ricorda che l’ultimo triennio si è chiusa una fase contrattuale senza che le parti si siano minimamente incontrate presso il Ministero della Funzione Pubblica;
  • il continuo “demansionamento” dei lavoratori VF che di fatto si trovano rilegati al ruolo di “tappabuchi”;
  • alla mancata professionalizzazione dei lavoratori del Corpo, con specifico riferimento ai SATI i quali si ritrovano nel mezzo di una bufera di cambiamenti che li vedono in prima persona vittime di un Riordino dopo essere state il “simbolo delle nefandezze” della LEGGE 252 e del DL 217 (questi lavoratori vivono addirittura una carriera “al contrario”, effetto unico nella Pubblica Amministrazione);
  • il mancato riconoscimento professionale ed economico che attraversa tutte le categorie del CNVVF, siano esse specialità, specializzazioni, SATI o operativi in genere.
Con l’attuale organico (3.900 unità al giorno) dobbiamo fare fronte a tutti gli interventi sul territorio, oltre 750.000 divisi per 365 giorni, fanno 2060 interventi al giorno!
Solo questi dati ci pongono come Organizzazione Sindacale generale dei cittadini che può solo rifiutare il progetto in questione! A ciò aggiungiamo che degli otto mila comuni del paese molti non sono proprio “serviti”; mentre altri ancora non sono “serviti” in tempi utili. L’ultimo dato registrato ci fotografa questa situazione: su 301 Kmq solo 149 Kmq è servito dai servizi antincendio mentre il restante territorio (ovvero più della metà) non è coperto.
In ragione di quanto esposto, e di altro che ci riserviamo di esporre nella sede opportuna, dichiariamo lo stato di agitazione Nazionale e chiediamo l’immediata applicazione della normativa vigente.

USB Vigili del Fuoco Nazionale

sabato 1 novembre 2014

VENETO: ISTRUZIONI PER L'USO

Padova – venerdì, 31 ottobre 2014

Lavoratori,
Da sempre USB si è scontrata contro taluni dirigenti che negli anni hanno negato con disposizioni poco lecite l' auto di servizio per garantire il servizio di soccorso.
Ricordiamo che una sentenza cita:
I lavoratori possono esercitare il diritto all’uso della vettura. Nessun lavoratore può essere obbligato a dotarsi di un’autovettura personale ai fini del trasporto dei dispositivi di protezione individuale, inoltre va rilevato il rischio connesso all’eventuale trasporto con mezzo pubblico sia per ragioni d’igiene, con evidenti profili di possibile violazione delle leggi inerenti la salute pubblica, sia per il pericolo di furti ecc…”
Per fortuna ieri il capo del corpo ha emanato una circolare che raggruppa i casi dove è consentito o meno l' utilizzo dell' autovettura di servizio, eliminando di fatto quei sistemi clientelari “a te spetta e a lui no” che molti usavano …..
Innanzitutto il capo del corpo sottolinea come la vettura di servizio è strettamente correlata al soccorso e quindi anche per il trasporto dei DPI da una sede all' altra in caso di sostituzioni, giusto per garantire il soccorso.
SI prospettano tempi duri per i nostri funzionari e dirigenti che da adesso non potranno usare le vetture di servizio per uso “personale”. Ecco cosa si evince dalla circolare emanata dal capo del corpo che forse era stanco di vedere auto rosse scorazzare “su è giù” senza un senso logico!!!
Naturalmente questa circolare la intendiamo “mirata” a colpire quella parte del personale (direttivo e dirigente) che normalmente abusa del sistema e poi di contro fa la classica morale ai lavoratori non dando la vettura quando realmente va data!!! Ci riferiamo ai classici “motivi di servizio”, “non ci sono autovetture”, “l' autovettura in questione è del funzionario pinco pallino”, “non ti spetta” ecc.
Tutto questo a dimostrazione che USB porta avanti battaglie a difesa dei lavoratori e del giusto impiego delle risorse finanziarie, le quali devono essere indirizzate prioritariamente al soccorso ma invece molto volte vengono disperse in attività che nulla hanno a che vedere con il compito istituzionale e il ruolo sociale dei Vigili del Fuoco.
Concludiamo invitando a segnalare negazioni e abusi, senza paura di nulla vista la chiarezza della circolare che tutela il lavoratore che esercita in modo corretto il diritto all' autovettura di servizio per garantire il servizio.
USB SEMPRE DALLA PARTE GIUSTA

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto
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