Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

Contattaci per qualsiasi esigenza clicca qui oppure scrivi a padova.vigilidelfuoco@usb.it

martedì 24 febbraio 2015

QUAL E' IL VERO CAPO DEL CORPO NAZIONALE ?

E CHE FINE HANNO FATTO LE FIAMME ROSSE ?




Padova – martedì, 24 febbraio 2015

Veniamo ai fatti:  il capo del corpo autorizza alcuni atleti del corpo nazionale a partecipare ad un gran premio interforze di "tiro al piattello" in programma a Viterbo.
La comunicazione passa anche attraverso la direzione interregionale veneto e t.a.a. la quale, senza ragione nega la vettura di servizio.
Ci chiediamo quindi che senso hanno avuto le disposizioni del capo del corpo che autorizzano il movimento di personale e mezzi in occasione di manifestazioni organizzate dall' ufficio attività sportive del dipartimento?
Che senso ha avuto negare l' auto espressamente autorizzata dal capo del corpo nazionale?
Alla fine accorgendosi di aver pestato una ...... hanno chiesto agli atleti di partire di notte e tirare al piattello la mattina......  (magari qualche piccione si sarebbe portato a casa)...
Forse sarà il caso di capire se al capo del corpo (quello vero) interessi o meno che ci siano le fiamme rosse e se si che provveda di conseguenza.... sempre se è lui il capo del corpo.

USB Vigili del Fuoco Regionale

giovedì 19 febbraio 2015

ME NE FREGO!!!! ....E STICAZZI!!!!



 
Padova – giovedì, 19 febbraio 2015
 
Ieri abbiamo avuto l’incontro con la Commissione Paritetica presso la Direzione Interregionale del Veneto e Trentino Alto Adige per la procedura di raffreddamento a seguito dello Stato di Agitazione promosso dalla O.S. USB secondo le norme vigenti.
Commissione paritetica?
Ma quando mai!!! La commissione presieduta dallo stesso Direttore Regionale, (lo Stato di Agitazione riguardava il suo operato/non operato) ci è sembrata un tantino “sbilanciata” dalla parte della amministrazione ed abbiamo ritenuto opportuno essere meglio tutelati in una prossima, celere seduta secondo le modalità e le normative vigenti…. Intanto l’agitazione continua e peggiora….
Orbene, considerato lo spiegamento di forze da parte dell’amministrazione stessa che ha ritenuto opportuno convocare anche tutti i dirigenti dei comandi del Veneto, abbiamo ritenuto opportuno non procedere con il “raffreddamento” ma essere comunque disponibili a chiarire alcuni punti oscuri con i Dirigenti Provinciali punti oscuri che stanno condizionando pesantemente l’operare quotidiano dei comandi stessi; lì il Direttore Regionale avrebbe potuto fare anche da arbitro…. sicuramente parziale ma eravamo disposti anche a rischiare.
E siccome le chiacchiere ci piace farle al bar o sul piazzale, volevamo comunque verbalizzare ciò che veniva detto in modo da ristabilire quelle che si chiamavano un tempo “le corrette relazioni sindacali tra i dirigenti e la nostra O.S.; tutto alla luce del sole come ci piace da sempre”.
Apriti cielo!
Si sarebbe potuto proseguire soltanto sotto forma di chiacchierata da bar senza ufficializzare nulla. Visto il cambiamento dei toni della discussione, vista la grande generosità, pazienza e professionalità del Direttore Interregionale, considerate le sue spiccate doti di imparziale interlocutore nonché arguto conciliatore, ci siamo comportati di conseguenza.
Al prossimo tavolo, per bilanciare quelle che un tempo erano le “garanzie minime sindacali” stabilite dal CCNL, chiederemo quale presidente della commissione paritetica, un Dirigente Sindacale di nostra nomina così da ristabilire un minimo di equilibrio tra le parti.
Ma fateci il piacere di non prenderci in giro, il nostro tempo vale quanto il vostro e la prossima volta abbiate la compiacenza, almeno di facciata, di assumere un atteggiamento più consono al vostro ruolo o a ciò a cui venite “comandati” dall’alto.
USB Vigili del Fuoco Regionale

domenica 15 febbraio 2015

PURA DISINFORMAZIONE O VOGLIA DI AMMINISTRAZIONE???



 
Rovigo – domenica, 15 febbraio 2015

 
Lavoratori,
Qualche giorno fa abbiamo letto con stupore il comunicato del sedicente sindacato autonomo dei VV.F. il quale prendendo le distanze da USB fa una serie di considerazioni che la scrivente intende chiarire.
Questo presunto sindacato, difensore a quanto pare dell'amministrazione e solamente dei propri iscritti, lamenta il fatto che a livello nazionale durante i periodo formativo a Capannelle non sono stati svolti i corsi patente necessari all' abilitazione e alla conduzione di mezzi pesanti in soccorso, creando disservizi presso il comando di Rovigo.
Probabilmente questo “sindacato” non ha chiara la differenza tra i bandi a concorso per 814 VP e i concorsi precedenti.
Ricordiamo che, nel bando a 814 posti veniva indicato di inserire il possesso della patente superiore alla B civile (non svolgere il lavoro di autista) per poter aver un punteggio in più in fase di compilazione della graduatoria.
Nei concorsi pubblici precedenti, i posti per vincitori di concorso e idonei erano suddivisi per mestiere e quindi già indirizzati chiaramente ad una finalità lavorativa specifica. Ogni candidato svolgeva una prova teorica e pratica relativa al mestiere per il quale concorreva. Purtroppo dopo la riforma, l’amministrazione, ha deciso di procedere e bandire un concorso pubblico per generici che come prova pratica prevedeva la costruzione di una mensola (come dovessimo saper fare solo quello!!) dimenticandosi di utilizzare una formula che fino ad allora aveva dato ottimi risultati.
Risultato: nessuna consequenzialità fra il possesso di “punteggio preferenziale” durante la presentazione della domanda e il corso di formazione professionale.
Ci chiediamo quindi per quale motivo un sindacato, insieme alla dirigenza, debba accanirsi su dei lavoratori che si sono avvalsi del titolo preferenziale e che non prevedono consequenzialità obbligatoria.
La soluzione a tutto questo non dobbiamo trovarla noi, caro segretario, ma deve trovarla l'amministrazione, la quale ha bandito LEI un concorso pubblico non considerando la carenza di autisti che si sarebbe venuta a creare da lì a poco. Ricordiamo, inoltre, che si può sempre richiedere il rientro in straordinario per gli autisti se la carenza è comprovata, ma a quanto pare formare altri autisti serve solo a “movimentare” qualche iscritto.
Il fatto che qui non si vuole difendere i lavoratori e il diritto, ma l'amministrazione e i propri iscritti, appare più evidente del SUO ruolo di sindacato (che dovrebbe avere altre mire).

Per quanto riguarda l' obbligo del conseguimento patenti, a noi risulta che l' obbligo sia solo a chi è entrato nei Vigili del Fuoco con la mansione di autista e non con chi ha concorso con l'814 o quant’altro. Per il resto i corsi obbligatori risultano il T.P.S.S. , il S.A.F. 1 A , NBCR 0-1 e A.T.P. , nessun nesso troviamo con l 'art. 94 del regolamento di servizio che fa riferimento a corsi a domanda.
Inoltre vorremmo capire come mai esattamente lo stesso giorno che veniva divulgato il comunicato sindacale VOSTRO, il dirigente di Rovigo emanava una disposizione di servizio la quale d' ufficio movimenta di sede e obbliga un lavoratore a guidare per otto ore al giorno un mezzo pesante??? Forse che qualcuno a forza di difendere l’amministrazione ha creduto di esserlo???
Infine per quanto riguarda l' invito a presenziare le riunioni al comando, vorremmo capire se è con LEI che dobbiamo confrontarci o con l’amministrazione??? Sarà forse che questo vostro comportamento combacia con la vostra politica interna di allargare la vostra rappresentatività tra i dirigenti.....??? noi comunque rimaniamo un sindacato di BASE e se per voi non è un problema continueremo a difendere il diritto dei lavoratori, sicuramente con i nostri limiti e le nostre mancanze, ma almeno con un obbiettivo chiaro e comprensibile a tutti. Evitando di cambiare bandiera in base agli umori dell’amministrazione. Noi il riordino non lo abbiamo firmato e la Legge 252 e il DL 217 non l’abbiamo mai voluta; ci ricordi a tale proposito quale accordo è stato da noi firmato a sostegno di tale rapporto di lavoro che invece VOI sostenete???
 
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

giovedì 12 febbraio 2015

QUALCUNO A CUI RUBARE ANCORA



 
Padova – giovedì, 12 febbraio 2015

Lavoratori,
in questi giorni è uscita su tutto il territorio regionale una ricognizione rivolta all' ampia platea di personale precario in merito alla disponibilità degli stessi a diventare istruttori professionali e di guida.
Purtroppo come da anni sosteniamo è in atto uno smantellamento della componente permanente: meno risorse, meno mezzi, meno uomini e continui tagli ci hanno portato ad una fase critica nella gestione e risoluzione degli interventi di soccorso tecnico urgente.
Notiamo pero' che per la componente volontaria (non per i richiami naturalmente) le risorse si “trovano” comunque o si fa finta di trovarle, lo vediamo dai continui corsi per vigili volontari (come non ce ne fossero già abbastanza), dalle disponibilità economiche per questi lavoratori retribuiti a cottimo.
E' palese che alla formazione centrale il livello di competenza e gli investimenti nei mantenimenti, negli anni sono andati via via scemando; nell'interesse collettivo abbiamo il dovere di sottolinearlo ad ogni occasione. Certamente il formatore volontario è l'ultimo escamotage per togliere un'altro pezzo di storia ai Vvf; abbiamo stancato bene i formatori permanenti arrivando anche a ipotizzare di togliergli la vettura di servizio ed ora, approfittiamo anche della componente volontaria. Ma è questa una programmazione seria?
Ora dopo anni che chiediamo la formazione di nuovi istruttori professionali permanenti e la carenza di tale figura professionale su tutto il territorio nazionale, ci troviamo di fronte ad una serie di corsi istruttori professionali esclusivamente rivolti a volontari
D' altronde il riordino (quello voluto da tutte le altre sigle “firmaiole”) prevede la chiusura di sedi permanenti e l' istituzione di distaccamenti volontari che ricordiamo non garantiscono un tempestivo intervento ma solo dopo aver chiamato a casa il personale reperibile.
Pensiamo che la componente volontaria/discontinua sia ancora una volta vittima di un sistema perverso di finti tagli ai costi ed alle spese a cui il Corpo Nazionale viene continuamente sottoposto; pensiamo anche che lo spirito di abnegazione e attacamento di giovani che nel corso degli anni hanno svolto un ruoloVdeterminante nel sopperire alle carenze dei permanenti ora venga messo alla berlina dall'ennesima decisione becera calata dai soliti noti.
Ancora una volta saranno sfruttati dall ' amministrazione e illusi che un giorno avrebbero fatto parte del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per questo, come organizzazione sindacale, abbiamo chiesto una lista nazionale dove provvedere a stabilizzare chi da anni svolge in forma precaria questo ruolo.
Alcuni è vero hanno scelto di fare il volontario per passione, dedicando parte del proprio tempo a beneficio della comunità, però questo dovrebbe essere limitato quale ausilio al dispositivo di soccorso e non impiegato in prima linea negli interventi.
Non a caso un permanente svolge il proprio lavoro costantemente e non saltuariamente, svolge un corso di sei mesi e non di 120 ore e solo per indisponibilità del dipartimento non ha garantita una formazione costante. A conti fatti la 81/08 non esiste proprio!
Crediamo sia il caso di riflettere bene sullo stato dell' arte e del volere di una amministrazione che pensa ad altro insieme ai soliti sindacati statalizzati.
Noi vogliamo un Corpo Nazionale fatto di professionisti., preparati, aggiornati e mantenuti.
Una capillarità nel territorio degna di un paese tra i fondatori della comunità europea e non di un paese che non riesce a garantire un servizio di soccorso tecnico in tempi ragionevoli , con mezzi e personale adeguato.
Riusciamo a stupirci ancora di come un ex dirigente di comando ora seduto su di una poltrona nella Capitale possa avallare certe decisioni...ah si, POLTRONA nella CAPITALE dimenticavamo....

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto Valerio Fioravanti

mercoledì 11 febbraio 2015

FISCHI PER FIASCHI

QUANDO IL CRITERIO FONDAMENTALE PER LA FORMAZIONE E' SAPER ALMENO LEGGERE.


Padova – mercoledì, 11 febbraio 2015
A: Direzione Centrale per la Formazione
ing. E. OCCHIUZZI

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS


Oggetto: RICHIESTA RIMODULAZIONE RISPOSTA.


Con profondo stupore leggiamo Vs risposta a nostra richiesta del 23 dicembre u.s. e sollecitata da nostra nota del 2 febbraio u.s., dove si richiedeva un Vs autorevole intervento circa l' inserimento da parte della dirigenza locale, del comando di Padova, del criterio preferenziale di autista per l'accesso ai corsi di formazione professionale in programma nel 2015.
Di fatto questa discriminante non consente al personale “senza patente” l'accesso alla formazione, al relativo punteggio per eventuali prossimi passaggi di qualifica oltre ad una pari opportunità di carriera per tutti.
Paradossalmente dalla Vs risposta si evince che è stato inteso il contrario e di questo ci rammarichiamo, ma dobbiamo registrare con quanta leggerezza sia stato considerato l'argomento, forse vi è sfuggito di leggere per intero le nostre note.
Con la presente si chiede di voler rimodulare la risposta in base alla corretta lettura della nostra richiesta iniziale.
In allegato, troverete, nostre precedenti richieste e programmazione didattica provinciale 2015 presso il comando di Padova.
In attesa di riscontro, si porgono i saluti di rito
per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Enrico Marchetto

sabato 7 febbraio 2015

IL CAPPIO AL COLLO CE LO ABBIAMO GIA', MANCA SOLO L' OK DEL BOIA



 

Padova – sabato, 07 febbraio 2015
 
La finanza creativa, la voglia di evidenziare un servilismo autolesionista, favorire o non controllare chi nella stanza dei bottoni sa dove reperire/destinare risorse, fregarsene altamente del cittadino ossia del committente che paga per esigere un servizio, hanno fatto si che fossimo arrivati a questo punto.
Naturalmente sono solo alcune delle cause; non si vorrà seccare il lettore nel ripetere che mai si è intaccata la struttura di un sistema prefettizio scellerato, parallelo alla Protezione Civile, che ha creato un labirinto di funzionari che ahinoi, non ha mai funzionato per il committente/cittadino ma, al contrario di ciò che si vede, ha funzionato benissimo per assegnare poltrone/stipendi a chi di dovere.
Or dunque, la domanda è: a cosa serve un dirigente che non può decidere come/dove spendere una risorsa? Cosa dirige un dirigente che non ha il potere di firma? Chi-come viene governato un comando provinciale con a capo un dirigente “interdetto”?
Gli effetti devastanti dei “centri di spesa” non tardano ad arrivare e, noi moltitudine impegnata nell’operatività quotidiana, assistiamo basiti all’infinito degrado o meglio dire smembramento dei comandi provinciali.
Chi ha voluto questo? Potremmo dire che chi è causa del suo male pianga se stesso ma purtroppo non è solo causa del suo male! Il male lo ha fatto a ciò che 15-20 anni orsono tutto il mondo ci invidiava; il Soccorso Tecnico Urgente associato alla Prevenzione Incendi in Italia era il primo assoluto delle nazioni industrializzate di allora.
Chi è causa del suo-nostro male ha tagliato risorse al Corpo Nazionale senza intaccare minimamente ciò che più fa sprecare risorse.
Vogliamo parlare di come si acquistano mezzi, attrezzature, vestiario, DPI e di come vengono sistematicamente ignorate le esigenze dei Vigli del fuoco? Vogliamo parlare dei recenti acquisti di APS Volvo ferme perché, come dicono i responsabili delle autorimesse, l’elettronica mal si concilia con l’acqua?
Fateci il piacere voi Funzionari, Dirigenti, Direttori e Capi del Corpo, se vi piace morire a causa di una impiccagione a cui avete contribuito in prima persona ad acquistare la corda, a realizzare il patibolo, a scegliervi il boia, non trascinate con voi anche il resto dei Vigili del Fuoco!
Sappiate bene che il “male” che avete fatto al Corpo Nazionale e che ora vi si ritorce contro privandovi di tutte le funzioni a cui eravate preposti, avversare il normale compito dei Vvf con le vostre decisioni calate dall’alto e imposte con la compiacenza dei “firmaioli di Stato”, non faranno altro che rimettere in discussione la vostra stessa esistenza.
Che il Boia abbia pietà di voi ma abbiamo seri dubbi.
Preparatevi intanto. Noi siamo pronti, iniziamo con gli Stati di Agitazione e, siamo sicuri, arriveremo anche oltre visto e considerato che ci teniamo al nostro lavoro e ricambiamo l’affetto del committente-cittadino che ha sempre e speriamo ancora per molto nei nostri confronti. 

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Valerio Fioravanti

STATO AGITAZIONE VENETO

A: Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice
Capo Dipartimento Vicario
ing.
Gioacchino GIOMI

Al
Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott.
Darko PELLOS

Al Direttore Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO




Oggetto: proclamazione dello stato dagitazione di categoriavolontà di promuovere lo sciopero regionale della categoria vigili del fuoco- richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.



La scrivente Organizzazione Sindacale, con la proclamazione dell'immediato Stato di Agitazione del personale del CNVVF della Regione Veneto, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore.

Il ricorso alla mobilitazione del personale del Veneto del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco è determinato dall’effettivo stato d’immobilismo a cui fa capo la gestione “poco trasparente” della dirigenza della Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.

Nessuna informativa è giunta in riferimento alla revisione dei centri di spesa, alla nota del Capo del Corpo Nazionale in cui si disponde il cambio della sede della Direzione Interregionale Veneto e T.A.A., ai lavori presso il Comando Provinciale di Padova per ampliare la già presente sede distaccata, al prospetto di cambio orario per il personale operativo che circola tra i lavoratori.

Il ricorso alla mobilitazione del personale Vigili del Fuoco è determinato anche a seguito della non corretta gestione dei rapporti sindacali, infatti sono giunte alla scrivente diverse segnalazioni di una recente riunione alla quale la nostra O.S. non è stata Convocata.

 
Si denuncia lo stato di stallo e l’impossibilità di apertura di un dialogo anche a seguito di nostra nota di richiesta spiegazioni del 1 febbraio us.

Si sottolinea come ai dirigenti delle province venete non venga data nessuna disposizione sulle modalità di spesa nei rispettivi Comadi Provinciali e come il dispositivo del Soccorso Tecnico Urgente si stia dirigendo verso un pericoloso stallo.

La presente vale quale richiesta di avvio della procedura di conciliazione amministrativa ai sensi dell'art. 2 comma 2 della Legge 146/90 e successive modifiche ed integrazioni.
Tanto premesso queste OO.SS. in caso di esito negativo del tentativo di conciliazione preannunciano ulteriori forme di mobilitazione del personale

per il Coordinamento Regionale USB VVF 
Marchetto Enrico             

lunedì 2 febbraio 2015

DISCRIMINAZIONI PER L' ACCESSO AI CORSI DI FORMAZIONE

A: DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE
Ing. Emidio OCCHIUZZI

UFFICIO DI GARANZIA PER I DIRITTI SINDACALI
Dott. Darko PELLOS



OGGETTO: DISCRIMINAZIONE PERSONALE NON AUTISTA


La scrivente Organizzazione Sindacale sollecita una risposta alla precedente comunicazione del 23 dicembre u.s., in quanto sono in fase di organizzazione i corsi provinciali di formazione professionale che prevedono come già segnalato, l' inserimento prioritario del criterio preferenziale della mansione di autista.
Detta discriminante non è dettata dal fatto di carenze di personale autista (il 70% dell' organico operativo è in possesso di patente di 3 o 4 grado) bensì da una forma di imposizione che di fatto esclude chi non ha seguito o non puo' seguire un percorso formativo delicato e impegnativo che prevede la conoscenza di tutti i mezzi, la guida in terreno non preparato, la toponomastica, la meccanica, i corsi di autogrù, ecc.
Ad esempio per i corsi SAF 1B, SA e paradossalmente anche per il corso di nuoto viene considerata la patente di 3 o 4 grado come titolo preferenziale prima della graduatoria di anzianità o di altri criteri più sensati.
Di sicuro avere tutto il personale operativo autista non significa un miglioramento del servizio bensì un voler che tutti siano in grado di condurre un mezzo pesante in soccorso, creando disagio e obbligando di fatto a seguire un percorso formativo anche contro la propria volontà.
Chiediamo quindi con la presente, un Vs intervento per poter dare la possibilità a tutti di poter accedere ai corsi di formazione professionale che ricordiamo sono un fattore di accrescimento non solo per il personale autista.
In allegato verbale di riunione e programmazione corsi provinciali per il 2015.

per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Enrico Marchetto

domenica 1 febbraio 2015

RICHIESTA SPIEGAZIONI



Padova – domenica, 01 febbraio 2015
Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
ing. Fabio DATTILO

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS


Oggetto: Richiesta spiegazioni

Giungono alla scrivente segnalazioni da più parti, che nella giornata di lunedì scorso si sia svolta una riunione che come argomento di discussione trattava la riforma dei centri di spesa e alla quale hanno partecipato oltre alla dirigenza, i lavoratori della predetta sede ed alcuni rappresentanti sindacali.

Purtroppo spiace constatare che la direzione non ha provveduto ad inviare convocazione alla Scrivente malgrado l'argomento sia di natura contrattuale (organizzazione del lavoro). Si ricorda che anche se la richiesta di incontro proviene da una sola sigla sindacale, dopo debita valutazione dell'argomento trattato, l'amministrazione ha l'obbligo di convocare tutte le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.
Inoltre a seguito della riunione è stata effettuata ricognizione tramite ordine del giorno del personale operativo disponibile al trasferimento presso la direzione che, ricordiamo, non si conosce nemmeno la sua futura prossima ubicazione. Alla base delle corrette relazioni c'è anche la comunicazione con i lavoratori e con i loro rappresentanti; un'informativa sull'esigenza di integrare le piante organiche della direzione andava inviata preventivamente.

Certi che prenderà seriamente in considerazione questa nostra e attendendo un rapido riscontro, porgiamo i saluti di rito.
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto