Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

Contattaci per qualsiasi esigenza clicca qui oppure scrivi a padova.vigilidelfuoco@usb.it

lunedì 29 febbraio 2016

MACCHE' NORMALE ATTIVITA' !!!

Quando la disinformazione cerca di giustificare l' ingiustificabile

 

COMUNICATO STAMPA


 
Padova – lunedì, 29 febbraio 2016
 
Veramente strano assistere alla negazione della verità da parte di chi, comunque, dovrebbe limitarsi a descrivere esattamente come sono accaduti i fatti e ricercare la verità attraverso l'azione di analisi dei vari problemi. Ci riferiamo all' articolo del Gazzettino edizione di Padova del 23 febbraio a firma E.G. che, invece di fare analisi, cerca di giustificare quanto successo pochi giorni fa ad Abano Terme (PD). Cittadina che ha visto la chiusura temporanea del distaccamento dei vigili del fuoco, lasciando una vasta area della provincia Padovana senza la garanzia dell'urgenza e dell'immediatezza dei soccorsi che i VF devono garantire H24, festivi compresi
Noi, come più volte segnalato, sappiamo che questa gravissima situazione è frutto dei tagli indiscriminati al soccorso che da anni si abbattono sul Corpo Nazionale. Mancano unità e da quest anno si è del tutto prosciugato il fondo dei richiami dei lavoratori precari.
Provate a spiegare come mai succede questo ed evitate di giustificare una situazione che ha visto proprio nel padovano due situazioni limite, Cittadella e Abano Terme. Siamo nella condizione che un operatore del soccorso ad inizio turno venga distolto dal suo compito primario per poter svolgere mansioni altrettanto importanti come la formazione e l'aggiornamento, fra l' altro svolta in parte perché non c'erano le garanzie del soccorso nemmeno in sede centrale.
Affermare che non ci siano carenze o ritardi nei soccorsi e' una falsità.
Dispiace che questa dichiarazione arrivi proprio dal Comando di Padova e che il Gazzettino l'abbia riportata senza un minimo di approfondimento. Potevate contattarci vi avremmo spiegato che se Abano viene dislocata in sede centrale è perché non riusciamo a garantire un soccorso adeguato in città. Ci pare quindi scontato che i soccorsi verso il bacino termale accusino ritardi dovendo partire da molto più lontano (Padova o Este)
Chiaro esempio gli interventi di soccorso di questi giorni e riportati dal vostro giornale che hanno visto impiegato personale di Abano Terme.
Mancano uomini e questo e' innegabile.
Forse a qualche giornalista interessa la tragedia. A noi il soccorso!

USB Vigili del Fuoco Provinciale

sabato 27 febbraio 2016

INCONTRO IN DIREZIONE VENETO

Padova – venerdì, 26 febbraio 2016
A seguito di alcune richieste di incontro, martedi scorso siamo stati convocati in direzione per portare a conoscenza del Direttore le diverse problematiche riguardanti la situazione degli automezzi, nello specifico le autoscale e le autogru, e la difformità dell' applicazione in regione della circolare nazionale sui mantenimenti e retraining.
Per quanto riguarda l' applicazione della circolare sui retraining che stabilisce che detta attività debba essere fatta giustamente in turno di servizio, abbiamo fatto notare che la proporzione del personale da inviare a fare formazione deve essere arrotondata per difetto e non per eccesso come illustrato nell' informativa inviata con ritardo alle OO.SS.,
sottolineando che esistono dei problemi sui minimi operativi provinciali per la cattiva gestione di alcuni Comandi nel far coincidere più corsi o aggiornamenti nel medesimo periodo, non si riescono a garantire le ferie stabilite da CCNL oltre che alle squadre destinate al soccorso.
Il Direttore si è impegnato a discutere con i dirigenti periferici riguardo alle criticità e ha proposto un dirigente (quasi certamente del Comando di Padova) assieme al funzionario responsabile della formazione regionale per monitorare l' applicazione della circolare e le oggettive difficoltà nelle varie provincie.
Abbiamo visto concorde il Direttore nel far evitare lunghi servizi “navetta”, per collegare tutti i Comandi con un unico mezzo, come succede normalmente per il SAF fluviale in Valstagna ai Comandi di Belluno o Treviso.
Si è preso atto dello sforzo per istituire il mantenimento delle varie specializzazioni, ma che questo progetto non potrà mantenere in regola tutto il personale VVF.
Sull' argomento la direzione ci ha ringraziato per le puntuali osservazioni e ci ha invitato a fornire in forma scritta eventuali osservazioni che oggi abbiamo fornito (in allegato)
Capitolo automezzi. Il direttore ci ha assicurato di aver sollecitato più volte il Dipartimento sull' acquisto di nuovi mezzi e più generalmente sulla situazione in Veneto.
Ci ha riferito di aver prodotto uno studio simile a quello nazionale sulla situazione degli automezzi in regione e presto sarà visionabile e sarà inviato al Ministero quale ulteriore richiesta.
Ha preso atto di tutto le nostre segnalazioni, di come la situazione deve essere valutata nel contingente e dei troppi automezzi in attesa di riparazione o fermi per mancanza di caricamento dell’attrezzatura tecnica, e si è impegnato di verificare il tutto nel prossimo incontro con i Comandanti Provinciali.
Il Direttore ci ha annunciato di aver dato disponibilità alle somme per tutto il primo semestre 2016 e che i fondi sono gli stessi del 2015 solo che ora si sta istituendo un centro di spesa regionale per la verifica dei costi e per l' uniformità delle procedure di acquisto.
Siamo parzialmente soddisfatti dell' incontro in quanto, anche se svoltosi con i consueti toni “accesi” da entrambi le parti ha messo in risalto la volontà di cercare di risolvere le problematiche.
Speriamo sia di auspicio per il futuro e che certi atteggiamenti siano solo un ricordo.
Alla fine della riunione il Direttore ci ha assicurato la consegna a giorni delle scarpe antinfortunistiche che da tempo la USB, in solitaria, ha richiesto.
USB Vigili del Fuoco Regionale

giovedì 25 febbraio 2016

INCONTRO DEL 22 FEBBRAIO AL COMANDO DI PADOVA

Lunedì scorso siamo stati convocati al Comando di Padova per discutere su 4 punti :

Criteri accesso ai corsi provinciali
Partenze ridotte
Composizione squadre di vigilanza
LIF-M e seminari di PG

Inizialmente il dirigente ci ha illustrato i criteri che intenderebbe adottare per accesso ai corsi provinciali e che prevedono per gli autisti una corsia preferenziale rispetto agli altri (fermo restando la qualifica che verrebbe valutata in base al tipo di corso).
Per tutti i corsi viene tenuta in considerazione almeno la patente di secondo grado penalizzando una piccola parte del personale
Abbiamo fatto notare come nel passato sia stato inserito personale in settori quali Polizia Giudiziaria e Sala Operativa senza la dovuta formazione e che ora si trovano in posizione di favore rispetto a chi ambisce a tali settori. Prima si forma il personale e poi lo si inserisce nei settori !
In merito al secondo punto inerente le partenze ridotte, USB si è sempre dichiarata contraria a tale metodo che non garantisce la sicurezza degli operatori oltre alla completa operatività della squadra.
Abbiamo chiesto il rispetto dei numeri minimi in servizio e la garanzia ai lavoratori di fruire delle ferie come C.C.N.L. , non ci puo' essere concomitanza tra un corso provinciale e i retraining organizzati dalla direzione.
A causa del prolungamento della riunione, per il terzo e quarto punto attendiamo via mail documento inerente.
In allegato il verbale di riunione che invitiamo a leggere.




lunedì 22 febbraio 2016

TORNIAMO SUBITO…. SIAMO MOMENTANEAMENTE ASSENTI

Vigili del Fuoco di Padova a rischio default: 

chiusura temporanea del distaccamento di Abano Terme



Padova – lunedì, 22 febbraio 2016

COMUNICATO STAMPA


Dalle ore 08.00 alle ore 15.00 di oggi il distaccamento di Abano Terme (PD) è rimasto chiuso lasciando così una vasta area della provincia di Padova senza la garanzia dell'urgenza e dell'immediatezza dei soccorsi, oltre ad una sensibile diminuzione del personale in servizio in tutta la provincia di Padova.
USB Vigili del Fuoco denuncia come la politica dei tagli stia colpendo anche quelle che erano sedi permanenti dei VV.F., determinando effetti gravi sulla possibilità di portare soccorso tecnico urgente alla popolazione.
Questa gravissima situazione, da sempre denunciata dall’USB VV.F., è frutto del riordino del corpo nazionale voluto dall’ amministrazione e da tutte le sigle sindacali tranne USB e che prevede tagli indiscriminati al soccorso. Mancano molte unità e si è del tutto prosciugato il fondo dei richiami dei lavoratori precari.
Quello di oggi non è e non sarà un caso isolato. Tempo fa abbiamo assistito alla chiusura della sede di Cittadella e ormai quotidianamente assistiamo a gravi carenze in tutto il comando che si ripercuotono anche sulla condizione lavorativa dei Vigili del Fuoco.

USB Vigili del Fuoco Regionale

giovedì 18 febbraio 2016

PINOCCHIO VESTE PRADA

Immaginare qualcosa del genere avrebbe richiesto un bel po’ di fantasia ma si sa, la realtà è sempre una spanna avanti.
Dopo l’appiattimento delle OO.SS. rappresentative al volere dell’amministrazione ben mascherato da blasfemo martirio più o meno teatrale in nome dei sacrosanti ed inviolabili diritti dei lavoratori, dopo aver visto un appassionato scambio di doni come si conviene tra due piccioncini pronti a convolare a nozze, non rimaneva altro da fare che stare ad ascoltare quei rompiscatole degli usbini così ostinati a chiedere incontri, a capirci qualcosa, a vederci chiaro.
Noi che non sappiamo portare la croce con le rotelle, noi che non sappiamo dipingere e non regaliamo quadri, noi che la commedia napoletana la lasciamo fare ai maestri partenopei non imitabili in questo tipo di arte, tempo orsono abbiamo chiesto lumi sulle scarpe antinfortunistiche in dotazione al Corpo Nazionale e quindi anche ai comandi del Veneto.
Tutti sanno che oramai la varietà di colori, di tipologia e di foggia di questa calzatura che non viene più consegnata da tempo immemore, ha raggiunto livelli nei comandi veneti che la collezione Prada autunno-inverno e primavera-estate francamente, non è più in grado di raggiungere.
A quei discontinui a cui con ben 120 ore di corso (sic!) viene detto che la sicurezza nei luoghi di lavoro parte dal rispettare le regole e quindi particolare attenzione va prestata alle dotazioni personali, a quei colleghi che non avendo più calzature antinfortunistiche optano per le scarpe da ginnastica, non possiamo fare altro che portare tutta la nostra solidarietà sperando di salvaguardare la loro salute.
Ma perché questo? E si che il direttore tutto d’un pezzo ci aveva assicurato che entro la fine dell’anno il problema sarebbe stato risolto! Avremmo dovuto pazientare solo fino alla fine dell’anno! Quanto vale la parola del direttore? Francamente ci auguriamo che non abbia contratto la sindrome di quello che garantisce tutto e realizza il nulla! 
Mah….. Aspettiamo.

Il Coordinamento Regionale USB VVF VENETO

CHIUSO PER RETRAINING

O garantiamo il soccorso o facciamo formazione




Padova – giovedì, 18 febbraio 2016

 
Lavoratori,
la Direzione Veneto nei giorni scorsi ci ha inviato la programmazione dei corsi di formazione in ambito regionale, inoltre ci è pervenuto uno studio molto articolato sulla questione retraining.
Alla luce di quanto concordato dall' amministrazione e dai sindacati compiacenti che hanno accettato tutto a livello nazionale, l' attività di retraining dal 2016 si farà solo in orario di servizio raggruppando più comandi. Da una parte siamo concordi nello svolgere la formazione in turno di servizio ma dall' altra siamo consapevoli che si sottrarrà altro personale al soccorso.
Anche un cieco si accorgerebbe che questa proposta è inattuabile per un motivo molto semplice: i comandi del Veneto non riescono a garantire la forza minima in servizio e operano ormai da tempo con squadre ridotte. Se verrà emanata , ci sarà un ulteriore indebolimento della risposta dei VV.F. nel territorio regionale.
La matematica non è un' opinione.
La formazione è importante nella carriera di un Vigile del Fuoco ma per svolgerla, oltre alle risorse economiche, serve personale.
Non si può indebolire la risposta ai soccorsi distogliendo operatori del soccorso per attività formativa o meglio, si potrebbe distoglierli avendo risorse umane a sufficienza.
USB da tempo denuncia la deriva del soccorso e i continui tagli voluti dai governi che si sono succeduti, aggiungiamoci che chi doveva controbattere a tutto questo si è perso per strada o per interessi diversi dal tutelare i lavoratori ha firmato tutto: i risultati sono sotto agli occhi di tutti.
Ci chiediamo se veramente chi sta al comando di questa regione conosca la situazione degli organici per sottoscrivere una bozza simile.... crediamo che pur di far carriera si fara' risultare il tutto come una vittoria... sempre e costantemente sulle spalle dei lavoratori.
Noi pensiamo che ormai sia tempo di reagire.
Ne va della nostra dignità di operatori del soccorso.
In allegato la proposta della Direzione Veneto e la nostra richiesta incontro
USB Vigili del Fuoco Regionale

lunedì 8 febbraio 2016

CORSI DI PREVENZIONE INCENDI


A: Comando Provinciale VVF Padova
Ing. Francesco NOTARO




OGGETTO: CORSI DI PREVENZIONE INCENDI







Con la presente la Scrivente Organizzazione Sindacale chiede di conoscere quanto personale operativo abbia intrapreso il percorso formativo dei corsi in oggetto.
Più precisamente si chiede in quanti abbiano completato la fase 1-2, quanti la fase 3-4 e quanti la fase 5-6.
La motivazione di questa richiesta è da ricercarsi tra la non corretta e uniforme progressione di livello tra tutto il personale.
Contestualmente si chiede di rinviare i corsi 7-8 dopo che tutto il personale che ha iniziato il percorso formativo avrà superato la fase 5-6.
Dopo circa 20 anni il Comando di Padova ha ripreso ad organizzare il corso di prevenzione incendi e ci sembra una questione di uguaglianza e di pari trattamento far completare in modo uniforme per tutti l' iter del corso.


per il Coordinamento Provinciale USB VVF Padova
Enrico Marchetto                       

MINIMI OPERATIVI IN VENETO

Padova – lunedì, 08 febbraio 2016

A: Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO



OGGETTO: MINIMI OPERATIVI


Con la presente la Scrivente Organizzazione Sindacale a seguito di continue segnalazioni dal territorio di servizi sotto i numeri minimi stabiliti , chiede se la S.V. è a conoscenza di tali episodi e di essere informata circa il budget periodico per il richiamo in straordinario di personale permanente suddiviso per provincia e sede direzione Veneto.
Inoltre si sollecita un riscontro a nostra nota nazionale n. 7 del 18 gennaio u.s. inerente la richiesta del numero di richiami di personale volontario per il primo semestre 2016, suddiviso per provincie e per la direzione Veneto.
Come previsto dalla Scrivente la riduzione dei Centri di Spesa ha di fatto ingessato i Comandi non solo negli acquisti e riparazioni, ma anche nell' eventualità per gli stessi di provvedere in modo autonomo a risolvere improvvise assenze dovute a molteplici fattori (partecipazione a corsi di formazione, congedo, malattia, missioni etc.).
Riteniamo necessaria una più stretta collaborazione tra i Comandi provinciali e la direzione Veneto per scongiurare che tutto ciò continui a ripetersi. Non si può continuare a garantire il soccorso senza garantire in primis la sicurezza degli operatori.

USB Vigili del Fuoco Regionale

CORSO DI POLIZIA GIUDIZIARIA


 
A: Comando Provinciale Vigili del Fuoco PADOVA
Ing. Francesco NOTARO




OGGETTO: CORSO DI POLIZIA GIUDIZIARIA


La Scrivente Organizzazione Sindacale a seguito della Vostra proposta riferita al corso in oggetto, desidera farLe pervenire alcune osservazioni.
Siamo concordi sul fatto che per le figure qualificate (capi squadra e capi reparto) la formazione in polizia giudiziaria sia già stata svolta durante i corsi a passaggio di qualifica; siamo altresì favorevoli che il Comando programmi seminari informativi e/o giornate formative per dette figure.
Per quanto riguarda i criteri di ammissione a tale corso riteniamo che il criterio dell’ anzianità di servizio a Vigile sia sufficiente, anche in vista di un futuro passaggio a Capo Squadra. Non siamo in sintonia con la Vostra nota nel punto in cui si dice che il VC deve redigere atti obbligatori che, come ben sappiamo, devono essere redatti da un ufficiale di PG e quindi da un qualificato.
Notiamo infine come non vengano indicati i posti disponibili e contrariamente a come riferito durante l’ incontro USB-Comando le domande di partecipazione debbano essere inviate al Capo turno provinciale e non all’ ufficio formazione del Comando.




per Il Coordinamento Provinciale USB VVF Padova
Enrico Marchetto