Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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venerdì 18 maggio 2012

Movimentazione del personale


Prot. 16/12


A Dirigente Comando Provinciale
VV.F. Padova
Ing. Salvatore Demma

E, p.c.

Direttore Interregionale V.V.F.
Veneto e Trentino Alto Adige
Ing. Leonardo Denaro

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE


Padova, 18 maggio 2012



Oggetto:Movimentazione del personale

Con la presente si chiede alla S.V. la motivazione che induce i capiservizio a disporre spostamenti di personale da sedi periferiche al Comando con aggravio di spese per il personale stesso.
Diverse segnalazioni arrivano alla scrivente circa il movimento, anche a turno iniziato e senza la necessità, di personale a rinforzo della Sede Centrale.  Visionando i fogli di servizio si può notare come la sede di Este venga lasciata a 5 unità quando la sede Centrale è già in forza minima.
Detto personale deve subire così un aggravio di spese sul bilancio familiare, non potendo usufruire, per carenza del Comando di mezzo di servizio.
Inutile ribadire come l’ utilizzo dei mezzi pubblici sia non applicabile per spostamenti nella provincia per mancanza di collegamenti dopo le ore 20.


 USB PI Vigili del Fuoco Provinciale

mercoledì 16 maggio 2012

dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.


Prot. 15/2012

Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Prefetto Paolo Francesco TRONCA

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Alfio PINI

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE

Direttore Interregionale VVF Veneto e Trentino A.A.
ing. Leonardo DENARO

Dirigente Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Padova
ing. Salvatore DEMMA



Padova, 16 maggio 2012

 OGGETTO: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.
 
 La scrivente Organizzazione Sindacale, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del Comando provinciale di Padova, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore. Il ricorso alla mobilitazione del personale Vigili del Fuoco è determinato dalla mancanza e/o insufficienza di riscontri a nostre comunicazioni e a nostra richiesta incontro.

Più precisamente si fa riferimento a nostre comunicazioni :
·         ns. prot. 12 (deviazione chiamate di soccorso al 112 del 24 aprile u.s. ), 
·         ns. prot. 13 (compiti e competenze del funzionario di guardia del 24 aprile u.s.),
·         ns. prot. 11 (mobilità interna del 24 aprile u.s.),
·         ns. prot. 9 (gestione mensa distaccamenti del 6 aprile u.s.), 
·         ns. prot. 5  (pubblicazione ordini del giorno, disposizioni  di servizio e divulgazione del foglio di servizio ai distaccamenti provinciali del 21 marzo u.s.).
·         ns. prot. 1 (impiego personale permanente per corsi volontari del 21 gennaio u.s.)
·         ns. prot. 14 (Individuazione Gruppo di Lavoro Sezione Comando COA del 24 aprile u.s.)

                 In considerazione di quanto premesso la scrivente O.S. proclama lo stato di agitazione di tutto il personale e chiede sin da subito l’attivazione delle previste procedure di raffreddamento, riservandosi di intraprendere tutte le iniziative legali e di lotta necessarie.

 
Per USB PI Vigili del Fuoco Provinciale

martedì 15 maggio 2012

L' operativo o il passacarte ?


Padova, 16 maggio 2012

L’ operativo o il passacarte???
 

C’era stato detto (al personale di questo Comando del nord) in occasione del primo saluto ai turni in servizio:” Sono operativo, spesso mi incrocerete in caserma, farò parte del dispositivo di soccorso perché lo ritengo il settore più importante. Non sono un passacarte come alcuni mi hanno descritto.”
Purtroppo anche questo ennesimo dirigente (il quarto  in due anni e mezzo) ha dimostrato finora, di predicare bene e razzolare male.
Nessuna risposta alle nostre innumerevoli richieste, non siamo una struttura che fa contrattazione separata e chiede incontri non ufficiali , ma un’ Organizzazione Sindacale di Categoria che pretende un dialogo per dare delle risposte a tutti i colleghi che quotidianamente ci contattano
Difficilmente si vede dalle parti del settore operativo anche se ,avvicinandosi agli uffici, si sente inconfondibile l’ olezzo del sigaro che fuma, in barba alla legge Sirchia e dimenticando che  lavora in una caserma aperta al pubblico, può essere frequentata da donne in stato di gravidanza o  da altri colleghi.
Dispiace constatare che le nostre comunicazioni non ricevano risposta dal Dirigente locale e di questo i colleghi se ne sono resi conto costringendoci  a  proclamare un ulteriore stato di agitazione in tre mesi per ottenere le dovute risposte.
Noi non ci fermeremo, continueremo e nel caso tutto questo non basti,  proclameremo  uno sciopero provinciale della categoria.
In sintesi avevamo chiesto:
  • Notizie sul cambio gestione mensa sedi distaccate
  • Forza minima presso il Distaccamento di Este
  • Compiti e competenze del Funzionario di Guardia e/o reperibile
  • Pubblicazione OdG , DS e divulgazione foglio di servizio alle sedi distaccate
  • Deviazione delle chiamate di soccorso al 112
  • Mobilità interna
  • Impiego personale permanente per corsi volontari
  • Individuazione Gruppo di Lavoro Sezione Comando COA

Tutti punti rilevanti secondo la nostra O.S. e degni di una risposta. Purtroppo l’ immobilismo del Dirigente inviato direttamente dagli Uffici Centrali e probabilmente abituato a tale inattività ha creato un clima di perplessità al personale .
Crediamo che alla base di un giusto rapporto tra Rappresentanze Sindacali e Dirigenza  ci sia il dialogo, quello che manca al Comando di Padova. Il rapporto fra Amministrazioni e Rappresentanze Sindacali dei Lavoratori è sancito da regole istituzionali scritte, precise, che vanno osservate in maniera bilaterale. Il dialogo e il confronto fra le parti va sempre e comunque ricercato, non altrove o fuori dalle regole civili e istituzionali, per poi tramutarsi in quegli atti formali e non univoci che danno il giusto indirizzo per il buon funzionamento del Comando.
Ora attendiamo l’ esito della procedura di conciliazione sperando per il quieto vivere che non si debba ricorrere ad ulteriori azioni sindacali per avere esaustive risposte.

Gruppo di Lavoro Provinciale USB Vigili del Fuoco Padova