Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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giovedì 9 maggio 2013

COMUNICATO STAMPA - PADOVA: VIGILI DEL FUOCO IN DISCIPLINA

Nazionale – giovedì, 09 maggio 2013
 
A Padova il dirigente, che probabilmente non sa dirigere, manda in disciplina i lavoratori presso il ministero dell’interno, perché secondo il suo modo di pensare sono rei di essere stati visti telefonare.!!! …Proprio cosi!!!
Ora sulla presunzione di aver telefonato allo scrivente che ha denunciato l’accaduto, hanno costruito un procedimento disciplinare nei confronti del lavoratore a cui sono stati sottratti i dispositivi di protezione personali (uniforme) per farli indossare ai carabinieri nell’operazione del 25 marzo 2013!!
A parte le contraddizioni di questo dirigente periferico, che scrive di documenti riservati in merito all’operazione di “ordine pubblico” scheda d’intervento ricoperta da riservatezza che solo lui può conoscere e poi imputa a chi non ha partecipato ed a chi non ha accesso agli atti riservati la colpa di aver diramato il comunicato stampa!
Quando il dirigente VF pensa di essere all’altezza di potersi confrontare, lo scrivente è disponibile a salire al “suo comando” ed a riferire la fonte delle informazioni ricevute e con l’occasione esporre il ruolo in questo paese che hanno i VIGILI del FUOCO, e di come l’immagine a cui tengono tanto sia stata oltraggiata nel confondere i vari enti dello Stato tra chi svolge un servizio sociale con apprezzamenti della popolazione; ma soprattutto far comprendere la fiducia che infondiamo alla gente, e chi fa altro in questo paese.
Anche quello di impedire al sindacato USB, di denunciare comportamenti più o meno legali alle attività istituzionali del corpo nazionale VVF., e per questo aspettiamo i risultati delle indagini del procuratore o dai carabinieri di Padova per capire ed espiare le nostre colpe! Qualora vi siano!?! Chissà se domani viste le varie operazioni che non avvengono dopo che la zona è stata bonificata da pericoli, grazie alla partecipazione diretta di chi ignora o è comandato senza avere la dovuta formazione, ad espletare operazioni che svolgono meglio di noi altri corpi dello Stato.
3315772939
per USB Vigili del Fuoco Nazionale
Antonio Jiritano

sabato 4 maggio 2013

NO INDENNITA' ? NO STRAORDINARIO !!!

Ci siamo mai chiesti, o accorti, perché non vengono pagate le Indennità di turno ex art.48 e indennità di soccorso esterno  in turno straordinario?
L’USB Macerata lo ha chiesto, e questa è la risposta.
Stando a quanto scritto nel CCNL e relative leggi, l’elemento base per dar luogo al pagamento delle indennità in argomento è la presenza in servizio,  il riconoscimento dei maggiori rischi a cui si è esposti per gli interventi e il prestare  servizio di soccorso esterno.
Strano chiamarle indennità e, aggiungerei,  furbo adoperare questa locuzione comune e inesatta, il loro vero nome sarebbe “premio di rischio, produttività o presenza”.
In totale contrapposizione a quanto scritto nel CCNL e relative leggi, sia il dirigente del Comando di Macerata che la Direzione centrale delle risorse finanziarie, liquidano l’USB Macerata asserendo che tali indennità  servono a compensare il disagio della particolare turnazione in lavoro ordinario, facendo distinzione tra ordinario e straordinario, quest’ultimo compensato da misure espressamente previste e omettendo la parte più importante , la motivazione della loro istituzione, e stravolgendo quanto disposto dal CCNL e relative leggi.
Il non pagare tali indennità significa:
  • Dichiarare assente  il dipendente in servizio straordinario.
  • Affermare che lo straordinario non da diritto al riconoscimento del rischio.
  • La negazione che si faccia soccorso esterno in straordinario.
In parole povere se si viene richiamati in servizio nel proprio turno di riposo ( salto turno ) non viene corrisposta nessuna “indennità”.
L’istituto dello straordinario può compensare quanto detto sopra ?
Si pretende di far credere che l’istituto dello straordinario dovrebbe compensare tutti i disagi del rinunciare al nostro tempo libero, il mancato riconoscimento del rischio in straordinario e quindi negare parte del nostro stipendio.
Conti alla mano si guadagna qualche spicciolo in più lavorando in turno ordinario diurno che in straordinario.
Mettendo da parte le deduzioni, andiamo a spiegare tecnicamente.
 L’indennità di turno ex art.48
  Si fa riferimento  all’ACCORDO STRALCIO IN DATA 7 LUGLIO RELATIVO ALLA CORRESPONSIONE DELL’INDENNITA’ DI TURNO DI CUI ALL’ART. 22, e Legge 31 marzo 2004, n. 87 "Conversione in legge,  con modificazioni, del decreto legge 30 gennaio 2004, n. 24, recante disposizioni  urgenti concernenti il personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della carriera  prefettizia, nonché in materia di accise sui tabacchi lavorati"
Art. 1.
Riconoscimento indennità speciale
  1. Per il personale del settore operativo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, addetto alle attività di soccorso ed inserito nei turni continuativi di servizio previsti dalla normativa vigente, con esclusione del personale di cui all'articolo 3, comma 156, della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e per il personale dirigente del Corpo nazionale dei vigili del fuoco il contratto collettivo nazionale definisce una speciale indennità che tenga conto dell'effettiva presenza in servizio e dello svolgimento dei relativi compiti. A tale fine e' autorizzata la spesa di 10 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2004, di cui una quota pari a euro 138.657 annui da destinare all'indennità speciale per il personale dirigente .
 ACCORDO STRALCIO IN DATA 7 LUGLIO RELATIVO ALLA CORRESPONSIONE DELL’INDENNITA’ DI TURNO DI CUI ALL’ART. 22
il C.C.N.L. 26 maggio 2004, all’art. 22, comma 1 prevede che a decorrere dal 31 dicembre 2003 al personale del settore operativo, inserito nei turni continuativi 12/24 – 12/48 o nelle turnazioni particolari di cui all’art. 45 del C.C.N.L. del 5 aprile 1996 e compreso nel dispositivo di soccorso tecnico, con esclusione del personale elicotterista, sommozzatore e portuale, è attribuita per ogni turno di servizio di 12 ore svolto per un massimo di 133 turni annui, un indennità di turno, finalizzata a riconoscere la maggiore esposizione ai rischi connessi agli interventi, nella misura minima di € 3.
 L’indennità di soccorso esterno
visto il D.P.R. 251 art.7 del 19 Novembre 2010, è corrisposta sulla base della presenza in servizio e per il soccorso tecnico urgente espletato all'esterno.
 Non è che si saranno confusi con le indennità di turno notturno, festivo e notturno/festivo ??!!
A dir poco tutti molto confusi, e felici di non pagare  !!!!!!!
Una volta si recitava “ una vita senza rischio è non vissuta” oggi aggiungiamo  “lo straordinario è senza rischio e quindi non vissuto”.
Per quanto ancora dovremmo sopportare un’amministrazione sorda e inadeguata ???
NEGARE SEMPRE, ANCHE L’EVIDENZA !!!!!!! Questo è il loro motto.

DISOBBEDIENZA CIVILE CONTRO OPERAZIONI POLIZIESCHE

LAVORATORI,
L’USB Vigili del Fuoco condanna quanto accaduto questa mattina a Roma, dove i pompieri sono stati utilizzati nello sgombero degli abitanti di via Tor Tre Teste. Si tratta dell’ennesimo caso di utilizzo improprio dei Vigili del Fuoco, un servizio sociale destinato al soccorso della popolazione, che viene invece coinvolto in operazioni poliziesche, in questo caso contro inermi cittadini senza casa.
L’USB VV.F ha già chiesto al ministro degli Interni un incontro urgente sui ripetuti episodi che si stanno verificando negli ultimi mesi in tutto il Paese, dove con minaccia di sanzioni disciplinari i vigili del fuoco vengono costretti ad attività che denotano l’obiettivo di far cambiare pelle al Corpo Nazionale.
Al Prefetto di Roma Pecoraro, ex capo del Corpo Nazionale VV.F., l’USB chiede un tavolo per stabilire come devono essere svolte le procedure ed affrontate le richieste che non riguardano il soccorso, al fine di salvaguardare l’incolumità della popolazione e per la dignità degli stessi lavoratori vigili del Fuoco, che sono preposti al soccorso tecnico urgente per aiutare la popolazione, non certo per reprimerla.
L’USB VV.F. invita pertanto tutti i colleghi alla disobbedienza civile contro l’utilizzo in operazioni di polizia.