Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

Contattaci per qualsiasi esigenza clicca qui oppure scrivi a padova.vigilidelfuoco@usb.it

venerdì 22 giugno 2012

Un altro Dirigente da promuovere riceviamo e pubblichiamo - lettera aperta di un collega

Ferrara – venerdì, 22 giugno 2012
Ing. Demma,
ho chiesto cortesemente al Capo Campo di portarle i miei saluti ma il suo collaboratore mi ha detto di fare da solo.
Ho avuto la fortuna di essere suo ospite presso il Campo profughi sito in zona Ferrara Fiera, l'ho pure incrociata qualche volta all'interno di questo splendido centro di prima accoglienza, fiore all'occhiello per il Veneto e per il Corpo.
Meritevole è solo l'impegno e la professionalità che tutti i colleghi ci hanno messo nel tentativo di realizzare questa faraonica opera.
Auspico, anzi auspichiamo, che quest'opera le frutti la promozione o che nei prossimi scrutini se ne tenga in debito conto per la sua carriera e promozione.
Fosse per il sindacato di base e per i lavoratori, opere come queste dovrebbero costare il posto di lavoro per il Dirigente e il suo staff, ma nella nostra amministrazione….. opere cosi fallimentari vengono premiate con la promozione!
D'altra parte se non ci fosse il tornaconto non ci spiegheremmo perché certi Dirigenti del Corpo si gettino sulle calamità come avvoltoi all'odore del sangue. Così hanno fatto a L'Aquila cosi farete qui in Emilia.
Le faccio, le facciamo, i complimenti per lo splendido regolamento del Campo, per la sistemazione delle tende sull'asfalto caldo, morbido e puzzolente, locali climatizzati, stretti uno vicino all'altro come se questo Centro di Prima Accoglienza, dovesse essere premiato anche per il numero di ospiti, i complimenti per tutto ciò che è stato realizzato a norma: dagli impianti elettrici alle vie di esodo, ma come sempre i pompieri si credono i più furbi e vanno in deroga, bombolone ecc ecc.
Complimenti per i servizi igienici (?), per le docce, per il parcheggio dei mezzi di soccorso e per l'ingresso riservato allo staff dirigenziale del Campo; complimenti per essersi condizionato la sua zona di lavoro e aver lasciato il resto dei pellegrini a 40 gradi (ma è giusto! le menti pensanti devono poter lavorare nelle migliori condizioni); complimenti per la disinfestazione, visto l'alto numero di zanzare; complimenti per il giro di vite sull'uso dei mezzi per uscire la sera, terminato l'orario di lavoro, dopo averci emarginato collocandoci ai margini della società ci diventa un po difficile fare due passi a piedi in centro – fortunatamente le prostitute sono più lungimiranti dei Dirigenti del Corpo e si sono avvicinate..... o forse Voi ci avete fatto alloggiare dove queste “signorine” erano abituate a lavorare visto la riservatezza (isolamento) del posto (ma ci permetta una domanda: ma la i Vigili del Fuoco sono forse diventati motivo di vergogna per i vertici del CNVVF, tanto da dover essere nascosti?).
Il farci girare in divisa in città, "di libera", le confessiamo (perchè noi parlaimo con chi paga le tasse) che non è motivo rassicurazione per la cittadinanza ma.... anzi la gente teme che starà per succedere qualcosa di grave visto l'alto numero di pompieri in divisa...... Altro che tattiche e strategie d'intervento!
Egr. Ingegnere nonché Dirigente del Corpo, la conoscevamo per quello che abbiamo letto sul Comando di Padova, ma dopo essere stati suoi ospiti dobbiamo riconoscere meriti ed onori non solo al delegato USB di Padova ma anche a tutto il personale di quel Comando.
Auspichiamo che qualche politico che sostiene il Governo tecnico, il Capo Dipartimento ed anche i colleghi inviati in soccorso della popolazione dell'Emilia che hanno avuto modo di conoscere la sua opera ed il suo staff apprezzino queste poche righe scritte da un pompiere, e che le promozioni giungano prima di Natale.
Sarebbe ingiusto non riconoscere a Cesare quel che è di Cesare.
Perdoni la franchezza e l'incazzatura ma sono finiti i tempi che “questo è il nostro lavoro” o “cosa pretendi di andare in albergo” io – noi pretendiamo la dignità di lavoratori di professionisti del soccorso.
Saluti.

USB Vigili del Fuoco

Altra emergenza tutta interna al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco…tranne qualcuno!!

 –domenica, 17 giugno 2012
Non sarà un trilogia (speriamo ma....) dopo “in campeggio ad Assergi” a distanza di 4 anni, dopo la nuova Circolare 28 sulle CM, i Vigili del Fuoco nuovamente in “campeggio”.

I "Pompieri al padiglione Ferrara Fiera" ..come dire un campeggio di lusso!

Peccato che il minimo comune denominatore è lo stesso: emarginare i Vigili del Fuoco, come a L'Aquila dove ci hanno mandato ai margini della società; a Ferrara ci hanno nascosto dietro il padiglione Fiera; e ripetiamo nascosti bene bene…. l'importante era issare la bandiera Italiana alle porte del campo in attesa di Tronca.

Per prima cosa corre ringraziare tutti i colleghi del Veneto e non che hanno e stanno allestendo il campo, con le attrezzature che la Protezione Civile ha ancora prima della riforma e della New Protezione Civile SpA.
Altra musica è la scelta del posto; la dislocazione delle tendopoli e tutto il resto legato alla logistica – la musica non cambia – cambiano le circolari – cambiano i Dirigenti, anzi più fanno danni più vengono premiati, quello che non cambia mai è il disagio dei Vigili del Fuoco.

Abbiamo la sensazione che anche questa calamità (quella dell'Emilia, non quella del CNVVF) stia diventando l'ennesima passerella per Funzionari e Dirigenti che ambiscono alle prossime promozioni; in fondo a L'Aquila è ben successo cosi C…., L….., M……. ecc ecc,, Oggi potrebbe essere il turno di D…a

Come per L'Aquila e tutte le altre emergenza USB, si pone una domanda ma il Dott. Sbardella perché non si fa un giretto nelle tendopoli del CNVVF?

Perché non va un po’ in campeggio con i pompieri – dov'è l'approvvigionamento di acqua (acqua da bere) per ogni singolo operatore, dove sono i sali minerali viste le temperature – i bagni e le docce hanno standard minimi di confort e igienicità?

Forse molti Dirigenti sindacali invece di stare seduti dietro brillanti scrivanie a concertare (non si sa bene cosa) con Pini e Tronca (e uno dei due è l'ufficiale giudiziario che sta liquidando il CNVVF ma non vi diciamo quale dei due...) dovrebbero ritornare in batteria e condividere la branda con i colleghi che si vantano di rappresentare, vivere gli stessi disagi e risolvere i problemi di tutti i giorni anche quelli legati alle gestione delle calamità.

Scusate forse chiediamo troppo!

Anche su questa calamità non si contano più i mezzi del Corpo che sono rimasti a piedi in autostrada sia in prima battuta (nelle prime 48ore dell'emergenza) sia ora a distanza di settimane da quella notte che ha fatto tremare il nord Italia.

Certo Pini e Tronca che viaggiano sul P180 non hanno di questi problemi spendi e spandi (!) e non spending review! Belin (come si dice a Catanzaro) i Piaggio continuano a portare a spasso i vertici del Corpo mentre tutto il resto del personale delle stesso Corpo nazionale viaggia su OM90 - Combi 4x4 (mezzi storici degli anni 70-80).
Forse anche questa volta USB, ha commesso un errore a non chiedere a Vigili del Fuoco presenti in Emilia di scioperare con il resto del Corpo il 22 Giugno aderendo allo sciopero nazionale di USB – anche su questa emergenza come su tutte le altre – come sempre – i cittadini, la popolazione è con i Vigili del Fuoco; con quelli che tutti i giorni lavorano e prestano soccorso tecnico urgente e non di certo con la “classe” Dirigente di questo Stato rappresentata oggi da Pini Tronca che hanno un solo problema: come accreditarsi e trovare una sistemazione nuova nel prossimo futuro visto che sono orfani della politica… quella che ci ha ridotto in questo “stato”!

22 giugno 2012 VIGILI DEL FUOCO - SCIOPERO GENERALE

USB Unione Sindacale di Base

Terremoto che vai usanza che trovi!!!


Ferrara –mercoledì, 20 giugno 2012
Lavoratori ormai nei Vigili del Fuoco sembra prevalere il proverbio sopra citato.
In Emilia la popolazione, ha sperimentato non solo il nuovo modello di Protezione Civile post riforma (PC SpA) per altro e come al solito svegliatasi a distanza di giorni, ma anche il nuovo modello di soccorso prestato dai Vigili del Fuoco.

Sulle macerie dell'Aquila, rampanti Dirigenti e Funzionari hanno creato l'ennesimo nucleo operativo del Corpo, abbigliamento, caschi, ecc differenti dagli “altri”, sia mai si confondessero con la plebe; in questi anni con tanto di missioni internazionali questo nuovo settore del soccorso è cresciuto ed oggi qui in Emilia sta dando i suoi risultati............

I SAF della commissione Nazionale sono caduti in disgrazia.... e con loro, tutta la formazione, in Emilia, non girano sui cantieri a rassicurare i colleghi sulla correttezza della manovra o dando direttive di unificazione delle manovre e di controllo della sicurezza; qui in Emilia i SAF sono stati pensati quali manovali dei tecnici del Dott. House, NCP e opere provvisionali \ puntellatori.
Qui in Emilia (fin quando tutto fila liscio) son diventati tutti docenti esperti e direttori di cantiere.
Grazie alla lungimiranza del Direttore Regionale dal 6 giugno qualcosa è cambiato e l'11 giugno abbiamo assistito ad un'altra importante svolta, in positivo.
Qui in Emilia i pompieri sono diventati abili esperti falegnami (maestri d’ascia!!).

Se i SAF, grazie all'accoppiata Pini\Mistretta, sono caduti in disgrazia e con loro anche la sicurezza degli operatori che operano in altezza (ciò a sottolineare che chi lavora in altezza non è sempre un SAF anche solo 1A....); questo nuovo emergente settore sta dando il meglio di se stesso.
Sicuramente tra qualche mese anche questi nuovi operatori - oggi illusi da qualche buontempone - si sentiranno frustrati, mentre i funzionari e i Dirigenti avranno fatto carriera.
Ci aspettiamo di vedere questi operatori cavalcati dal solito comitato o dal furbetto di turno andare a piangere dal sindacalista per rivendicare la loro specializzazione o il loro riconoscimento!!!
Per ora si accontentano di scarpe e caschetti nuovi e diversi dal resto del popolino.
USB P.I. Vigili del Fuoco Nazionale

Utilizzo improprio dei vigili coordinatori come capi partenza e capi squadra come capi reparto

venerdì, 15 giugno 2012
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

Capo Dipartimento
Prefetto Francesco Paolo Tronca

Capo del C.N.VV.F. - Vice Capo Dipartimento Vicario
Ing. Alfio Pini

A tutti i Direttori Regionali

A tutti i Dirigenti Provinciali del Corpo





Utilizzo improprio dei vigili coordinatori come capi partenza e capi squadra come capi reparto

Lettera aperta

Premesso che questo sindacato ha sempre contestato la riforma, premesso che stiamo lavorando al superamento della 217/05, premessoche questa brutta riforma è stata concepita e voluta da tutti gli altri sindacati: oggi pur contestandola, vogliamo richiamarVi almeno alla sua corretta applicazione. 
In particolar modo l’aver creato la figura del vigile coordinatore è stato un modo per dare più responsabilità ai lavoratori senza investire sulla formazione e soprattutto risparmiare sulle buste paga.
Oggi si ignorano gli stessi articoli che compongono questa brutta legge e dunque si penalizza ulteriormente i vigili coordinatori e capi squadra.
La situazione è grave su tutto il territorio nazionale, il vigile coordinatore è utilizzato oramai  in pianta stabile al posto del capo squadra, si preparano i servizi programmando già l’utilizzo di questa figura in aperto contrasto con la 217/05, idem per quanto riguarda il ruolo del capo reparto/capo turno svolto da capi squadra.
Chiediamo la massima attenzione da parte del Dipartimento, della Dirigenza regionale e delle varie Dirigenze locali, presso i tutti i Comandi d’Italia sulla giusta applicazione della 217/05, che prevede l’utilizzo del vigile coordinatore come capo partenza solo in caso di impedimento od assenza di un qualificato. Siamo consapevoli della grave carenza di CS/CR, ma questo non giustifica l’eccessiva esposizione dei vigili coordinatori nel ruolo di capi squadra. Non è previsto infatti che il vigile coordinatore provveda al ruolo di capo squadra in via continuativa, ma solo in casi eccezionali. Se l’eccezione diviene regola si lede il diritto di un lavoratore. La sovraesposizione in un ruolo superiore può creare stress al lavoratore e soprattutto penalizza il sistema di soccorso che risulterà per forza di cose meno professionale. Inutile ribadire che un vigile coordinatore è sprovvisto del’ adeguata formazione per ricoprire il ruolo di capo squadra. Oggi un qualificato segue un percorso formativo di 3 mesi al termine del quale sostiene un esame per poter svolgere funzioni di capo.
I vigili coordinatori si possono trovare davanti a dubbi procedurali, non è tanto un problema di esperienza di intervento, un esempio: ci sono lavoratori confusi sul ruolo che assumono quando vengono obbligati a fare il facente funzioni, si domandano, alcuni, il vigile coordinatore che diviene facente funzioni rimane agente di PG o diventa in quel determinato momento ufficiale? C’è una bella differenza, non avere le idee chiare sui propri compiti può generare problemi legali anche seri.
Sembrano problemi da nulla, ed è solo una delle cento domande che i lavoratori esposti in questo ruolo si devono fare quando sono a svolgere soccorso in qualità di capi partenza. Dunque il dubbio è il vero nostro nemico, la mancanza di formazione è un pericolo da non sottovalutare.
Bisogna in definitiva procedere quanto prima a regolarizzare la posizione giuridica ed economica di questi uomini che sono sfruttati dall'Amministrazione per colpa di una riforma mal concepita e peggio applicata.

USB Vigili del Fuoco

La spending review dell’emergenza


Padova –venerdì, 15 giugno 2012
Colleghi,
ieri siamo stati dal Direttore a seguito convocazione informativa sulla continua evoluzione dell’ emergenza “Sisma Pianura Padana”.
Il Direttore ha riferito alle OO.SS. regionali presenti (Cgil, Cisl, Confsal e USB) che la II fase operativa terminerà alle ore 22 di sabato 16 giugno, che domenica inizia la III fase e che ci saranno i cambi ogni 8 giorni.
Ci ha illustrato una programmazione di invio colonne mobili, saf, puntella tori, gos, as, ag, sati e funzionari di tutti i Comandi del Veneto con tanto di rapporto tra il totale del personale inviato nella zona di cratere e di tutto il personale inviato nella zona di cratere e di tutto il personale dei Comandi.
Abbiamo fatto notare come tale rapporto non tiene in minima considerazione le qualifiche. Oltre a sfasare la percezione della carenza di qualificati spalmati sul totale dell’ organico.
Il Direttore ci ha poi ufficializzato che il C.O.A. Veneto dislocato presso la Fiera di Ferrara è da oggi operativo e che è già predisposto il C.O.A. Toscana che sarà dislocato a Rovigo.
Per la funzionalità del solo C.O.A. Veneto necessita di 11 funzionari dai vari Comandi del Veneto e questo, secondo il Direttore e anche secondo noi è insostenibile nel lungo periodo, in considerazione del fatto che nei Comandi di Belluno, Vicenza e Rovigo operano solo 3 funzionari.
Dopo questa introduzione del Direttore la nostra O.S. ha fatto notare come sia chiara l’ ntenzione dell’ Amministrazione di risparmiare sul dispositivo di soccorso, si è visto con l’ invio di personale in servizio di altre provincie a rinforzo del Comando di Rovigo; l’ apice è stato toccato con la chiusura del distaccamento permanente di Cavarzere (VE) e il conseguente trasferimento del personale al Comando di Rovigo. Azzerando la risicata aliquota del 60 % dei richiami in servizio. Auspichiamo che questa ultima operazione “risparmio” non accada in futuro per rispetto dei cittadini che pagano le tasse e che si vedono raddoppiati, nei casi migliori, i tempi di arrivo sul posto, solo per una questione politica e di ripicca.
Ci chiediamo con quale autorità un Dirigente locale chiuda un Distaccamento permanente quando si autorizza a livello centrale i richiami in servizio.
Abbiamo chiesto se è stata una decisione del Dirigente di Venezia oppure una scelta della Direzione Regionale……. ma non abbiamo ottenuto risposta, solo un secco “non lo saprete mai”.
Infine abbiamo ribadito che l' emergenza non si risolve con il risparmio nell' invio del personale in missione, che ci sia trasparenza nell' invio del personale oltre che una equa turnazione.
Soprattutto per gli accompagnatori dei Funzionari i quali devono necessariamente essere alternati fra i colleghi disponibili; anche per accrescere il livello professionale del personale inviato a seguito del funzionario.
Auspichiamo che il Direttore oltre ad impartire disposizioni controlli che i dirigenti provinciali garantiscano uniformità, equo trattamento del personale e trasparenza.
Abbiamo suggerito al Direttore di ricordare ai dirigenti locali che devono dare il giusto supporto ai capi turno provinciali,al fine di sgravarli dal carico di lavoro come previsto e ribadito dal nuovo regolamento di servizio attraverso l'affiancamento con il funzionario di guardia.
USB P.I. Vigili del Fuoco Regionale

mercoledì 6 giugno 2012

Così o così ???

Padova – mercoledì, 06 giugno 2012

Se negli anni scorsi, per ovviare alla calura estiva, avevamo aperto la caserma agli anziani, ora sembra che l’idea di trasformare i Comandi in alberghi abbia preso piede.
E’ solo cambiato il tipo di clientela, dai vecchietti siamo passati a ragazzi dai 17 ai 22 anni che per una settimana verranno a vivere in albergo... Ops, Comando.
E come al grest la giornata dei ragazzi è scandita da attività, nuoto, tpss, cartografia, tutto fatto da istruttori vvf, che quindi non potranno farla agli operativi del turno. Da ricordare inoltre che gli istruttori professionali sono anche capi servizio provinciali con tutto quello che comporta nell’ organizzazione del servizio. Ma come! L’ istruzione, la continua formazione professionale non dovevano essere davanti a tutto?
Inoltre, considerando che i ragazzi alloggiano stabilmente in caserma, con gli operativi, e che alcuni di loro sono minorenni , dovrà essere il personale in turno a farsi carico della vigilanza? E se per un’ emergenza la caserma restasse senza operativi, chi dovrebbe sorvegliarli? Ricordiamo che la caserma è un luogo di lavoro ed è sottoposto a regole dettate dal T.U. 81/08.
Il pompiere, si sa, deve abituarsi a fare le mansioni più diverse, ma che debba fare pure l’ animatore e il custode, a discapito dell’ organico già risicato del Comando, forse è un po’ esagerato. Considerando inoltre l’ emergenza sisma Emilia che ha colpito anche parte della nostra Regione.
Ricordiamo che fino a qualche giorno fa abbiamo ospitato i colleghi VV.F. Rumeni con tanto di visite, alloggio presso il Distaccamento di Abano. Poi si nega l’autovettura di servizio ai colleghi per sostituzione personale……..
Che ci dicano se ci vogliono Pompieri o Camerieri!
USB P.I. Vigili del Fuoco Provinciale

lunedì 4 giugno 2012

Il Veneto: un'orchestra ribelle.

Padova – domenica, 03 giugno 2012
Colleghi,
come avete avuto modo di constatare anche in questa occasione, il Comando Provinciale di Padova ha fatto vedere che anche questo dirigente non ha risolto un problema che negli ultimi anni ha preso il sopravvento: l’ Improvvisazione.
Ma andiamo con ordine:
alle ore 6.53 del 20 maggio u.s. arriva l’ autorizzazione dal Centro Operativo Nazionale del raddoppio dei turni.
Alle ore 7.00 la colonna mobile di Padova (14 unità, ma non era stata ridotta ad una per padova la colonna mobile?) parte verso le zone terremotate.
Alle 8.00 dello stesso giorno monta in servizio in turno D e i colleghi che smontano non vengono trattenuti in servizio.
Di contro in sede centrale viene inviata subito dopo le scosse telluriche la squadra del distaccamento volontario di Santa Giustina e mantenuta fino alle 16 con tanto di cambio del personale alle ore 8.00
Dopo nostre pressioni dimostrando la corretta procedura illustrata da DS 21 del 10 ottobre 2011 che riprende nota della Direzione Interregionale, viene richiamato in servizio il turno B (smontato alle ore 8) alle 17 per sopperire alle continue esigenze anche del comando di Padova.
Alle 20 si dispone il raddoppio dei turni di tutte le sedi per poi mandare a casa tutti i colleghi non del turno di servizio dopo 2 ore.
Nei giorni seguenti viene richiamato in servizio personale in salto programmato a rinforzo non del proprio turno.
In seguito si corregge il tiro richiamando il 60% del personale inviato in missione nei rispettivi turni come circolare ministeriale
Al momento manca una programmazione sui cambi del personale, tutto viene affidato alla fantasia del singolo dirigente.
Ci chiediamo se solo noi sappiamo comprendere certe disposizioni o qualcuno lo faccia apposta.
La situazione di Verona, Belluno e Treviso non si discosta molto da ciò che è accaduto a Padova, magari è partita la CMR ma poi il buio totale per i cambi.
A Treviso si sono spese risorse per la formazione USAR e Puntelli ma sono partiti i soliti noti senza i brevetti, a Belluno mentre erano partiti i colleghi del movimento terra ed avevano messo in seria difficoltà la composizione dei turni di servizio considerato che si lavora con 40 unità operative in meno, qualcuno gongolava col camper rosso a fare mantenimento in riva ad un lago bruscamente interrotto dalla seconda scossa del 29 maggio.
La musica non cambia malgrado lo spartito sia stato pubblicato dalla Direzione Regionale; ma questo direttore scrive solo la musica o dirige anche?
Dal momento che ad oggi in nessun comando c'è stata la convocazione con le OO.SS., per discutere le fasi operative post sisma, la domanda ci sorge spontanea e purtroppo crediamo di conoscere già la risposta....

USB P.I. Vigili del Fuoco Provinciale

sabato 2 giugno 2012

Verbale di incontro (procedura di conciliazione)

Addì 23 maggio 2012 presso la Sede della Direzione Interregionale Vigili del Fuoco Via Dante, 55 in Padova  alle ore 9.00
-                      vista  la nota prot 6125 del 18/5/2012 del Ministero Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco  - Ufficio Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco relativa alla vertenza sindacale O.S. USB VVf – Proclamazione dello stato di agitazione del Personale del 16.5.2012
-                      vista la convocazione della Commissione paritetica per  la procedura  di conciliazione  convocata  con nota 7403 del 21.5.2012


alla presenza del Direttore Interregionale Vigili del Fuoco per  il Veneto e Trentino Alto Adige  Dott. Ing.  Leonardo DENARO



-                      per il Comando Provinciale di Padova Dott. Ing. Salvatore DEMMA in qualità di Comandante Provinciale
-                

Alle ore 10  si apre  il tavolo di confronto  in ragione delle richieste inoltrate  dalla O.S. USB VVF al Comandi Provinciale di Padova ed  oggetto della vertenza sindacale.

- ^ USB  : introduce gli argomenti oggetto della vertenza  sindacale, dichiarando che i presupposto per  il corretto clima di relazioni sindacali  sta  anche nelle risposte alle richieste che l’O.S. ha inoltrato alla Dirigenza. La USB ha inviato numerose  richieste ma non ha mai ricevuto alcuna  risposta  in merito, per  cui ha dovuto proclamare lo stato di agitazione del personale.
- ^ Comandante Provinciale: dichiara che ha sempre assicurato la massima e ampia  disponibilità  al dialogo, sia nei confronti delle istanze  dei singoli dipendenti che delle OO.SS . Ribadisce  che elemento fondamentale, nell’ambito del confronto sindacale è anche il comportamento corretto  e coerente con le istanze presentate ; lo stesso ritiene che alcuni importanti argomenti, necessitino di un percorso formale e infatti ha  applicato gli istituti contrattuali previsti con formali comunicazioni scritte ( es RLS), e/o convocando le OO.SS per il confronto sindacale ( organizzazione uffici –mobilità).
Il Comandante   ritiene, altresì,   che un dialogo più informale spesso possa risolvere problemi quotidiani in modo più veloce, dando delle risposte immediate nella contingenza dei tempi. Ribadisce la sua piena  disponibilità al dialogo con tutti  , nell’ambito di un confronto rispettoso dei ruoli e delle funzioni.

^ USB  : ribadisce che pur condividendo ed apprezzando la linea di confronto con il Comandante, preferirebbe una maggiore  attenzione anche  formale alle richieste  avanzate per  iscritto alla Dirigenza. In particolare richiede  spiegazioni in merito alla procedura di pubblicazione informatica  degli ODG e in particolare alla mancanza  di divulgazione delle Disposizioni di Servizio ( foglio di servizio), che i C.T. non espongono in bacheca e non trasmettono ai distaccamenti.
^ Comandante Provinciale: ribadisce che il foglio di servizio deve essere esposto, a cura dei C.T. ,proprio per  assicurare  la massima  informazione al personale in servizio. Rileva altresì che  i Capi Turno provinciali hanno il ruolo di  gestione e coordinamento nell’organizzazione del  dispositivo di soccorso  , relazionandosi ed  informandone direttamente con  i Capo distaccamento; i Capo Turno hanno anche il compito di relazionarsi con il  Funzionario di Guardia  a cui spettano le funzioni di direzione, coordinamento e controllo nell’ambito della gestione del soccorso operativo del turno .
^ USB  : ribadisce  che si sono verificati numerosi casi in cui il personale  in servizio presso il distaccamento di Este è stato spostato d’imperio ( in qualche caso anche con costi a carico del personale stesso) dal distaccamento alla sede centrale, anche  quando non c’era  la necessità perché il servizio minimo era  già coperto. I C.T.  spesso sottovalutano le esigenze  dei distaccamenti, soprattutto del dist di Este, il cui personale  viene  chiamato a sopperire alle esigenze, anche insussistenti della Sede  Centrale.
^ Direttore: rileva che le necessità non sono solo legate al numero di personale, ma  anche alla qualifica o alla funzione. Se necessario  il C.T. può spostare il personale per  coprire delle necessità operative  specifiche. Ribadisce, però,  che la mobilità nell’ambito delle sedi di servizio,  comunicata  a turno già iniziato,  è a carico dell’amministrazione e  non del singolo dipendente, proprio perché legata  ad  esigenze  improvvise e non programmabili.
^ Comandante Provinciale: Si ribadisce  che  per quanto relativo ai servizi minimi di soccorso, alla composizione delle squadre,  ai trasferimenti  temporanei da una sede all’altra ci sono degli ODG  già consolidati , le regole per  le sostituzioni sono già state  a suo tempo definite, così come  per  l’utilizzo delle autovetture di servizio : Certamente ci sarebbe  la necessità di una  riorganizzazione di alcuni turni.; infatti sta  provvedendo ad  effettuare  una verifica, e in alcuni casi ha  già provveduto con alcune  implementazioni e spostamenti di personale ( in ragione  anche di alcuni prossimi pensionamenti). Il distaccamento di Este necessità si , di una particolare  attenzione, ma sta valutando una  riorganizzazione generale  del servizio di soccorso in tutti i turni :anche  in ragione della emanazione del regolamento di servizio nazionale, che comporterà delle variazioni sui ruoli e sulle funzioni del personale nell’ambito della gestione del soccorso.
Assicura  sull’argomento il massimo coinvolgimento del personale e delle OO.SS, che  ne saranno informate con le modalità previste dalla normativa.
^ USB : Richiede  che  vi sia  una  sensibilizzazione di tutti i Capo Turno e dei Funzionari responsabili per   la verifica  del rispetto delle regole e l’ assicurazione delle pari opportunità e trattamento di tutto il personale
 ^ USB  : sul coinvolgimento delle OO.SS , richiede alcune  spiegazioni sulla gestione  buono pasto mensa  nei distaccamenti. Ribadisce  che  a suo tempo è stato fatto un referendum e che  il personale si era  espresso già rifiutando tale  procedura. Richiede altresì informazioni sullo stato della procedura d’appalto mensa.
^ Comandante Provinciale: relaziona sulle  modalità di fruizione del buono pasto e specifica  che , quando ha effettuato il giro dei distaccamenti , è stato sollevato il problema : la soluzione del buono pasto è sicuramente più vantaggiosa economicamente per  il personale, rispetto all’attuale gestione.  Il personale  su questo era favorevole. Informa altresì che     la procedura per la fornitura  dei buoni pasto al personale in servizio  nei distaccamenti comporta la relativa  autorizzazione da parte del Ministero  ed  è oggetto di specifica procedura  amministrativa contabile, ancora non definita.
^ USB :rileva  che il Comandante  avrebbe dovuto discuterne  con le OO.SS e non solo con i capi distaccamento.
^ Comandante Provinciale: non condivide  questa  impostazione; è nella diretta  responsabilità del Dirigente   e nel suo autonomo potere  decisionale definire l’organizzazione/gestione  del servizio di soccorso e amministrativo. E’ prerogativa  del Dirigente  indire  riunioni o sentire  direttamente il personale o singoli dipendenti, nell’ambito anche  di una verifica dei compiti, delle funzioni o delle esigenze  di servizio. Altra  fattispecie è il confronto sindacale nell’ambito degli istituti contrattuali. Ci sono materie che sono oggetto di informazione, confronto, negoziazione con le OO.SS  e in tale  ambito il Dirigente deve applicare le specifiche modalità di relazione.
^ USB : richiede però un maggior  coinvolgimento delle OO.SS, anche al fine  di assicurare  una  maggiore collaborazione.

^ Comandante Provinciale: ribadisce che la disponibilità di dialogo con tutte le OO.SS è sempre  stata  ampia; anzi si auspicherebbe che  oltre alle critiche,  e se costruttive e  ben accette, ci fossero anche delle proposte fattive, proprio perché il coinvolgimento di tutte  le parti sia improntato nella massima  collaborazione per  la risoluzione dei problemi.

^ USB  : richiede  alcune  informazioni specifiche in merito a:

-          compiti e competenze  del funzionario di guardia
-          deviazione chiamate di soccorso 115 al 112 da parte di alcune marche  di telefoni cellulari
-          gruppo di lavoro sez comando COA
^ Comandate Provinciale: risponde che in merito a quanto sopra esposto, nell’ambito della riorganizzazione dei servizi, ha  già effettuato una nuova  distribuzione degli incarichi ai funzionari tecnici, implementando i compiti del funzionario di guardia, sia  nell’ambito dell’intervento che del ruolo all’interno del turno ( formazione etc). Informa, altresì che  nell’ambito del nuovo regolamento nazionale  di servizio , ci saranno delle sostanziali modifiche  per  quanto relativo al ruolo ed  alla funzione  di suddetto personale , per assicurare la funzionalità del servizio.
Per quanto relativo alla deviazione chiamate  115  al nr  112, ritiene  che  tale problematica non sia di carattere  locale, ma  nazionale e su questo si dovrà informare  il DipartimentoVVF.
Per quanto relativo al gruppo di lavoro, ribadisce  che  è un  incarico affidatogli direttamente  dal Direttore, ed essendo un incarico fiduciario, ha  ritenuto di affidarlo ad  un gruppo che  ha  già operato insieme nella  materia,  assicurando un buon risultato. Ribadisce  che  i criteri applicati sono stati valutati  rispetto alla disponibilità ,alla capacità  e  la specificità tecnica già dimostrata dagli stessi. Questo non impedisce  ad  altro personale  interessato a far parte di gruppi di lavoro di  avanzare  apposita istanza che  sarà  opportunamente  valutata. Sicuramente la disponibilità del personale è apprezzata dal Comandante, in tutti i campi essa si esplichi. 

            Visti i punti all’OdG nella discussione, oggetto della vertenza  sindacale, in ragione anche dell’intervento di conciliazione e di intermediazione del Direttore Interregionale  tra le parti presenti e  nel rispetto delle reciproche  posizioni :dopo ampia , serena e approfondita  discussione, le parti si danno atto di aver congiuntamente  definito le problematiche con reciproca  volontà  di trovare  delle soluzioni condivise.

La O.S. VVF USB, pur ritenendosi soddisfatta del confronto sindacale, ritiene però di dover valutare  in concreto nei prossimi giorni gli impegni presi dal Comando, attraverso l’effettiva  risoluzione delle problematiche  esposte. Pertanto allo stato attuale non ritiene  di sospendere lo stato di agitazione del personale proclamato con nota del 16.5.2011.

Fatto, Letto e sottoscritto:


                                                                                                       Il Presidente
Il Direttore Interregionale
                                                                                                            DENARO
Pagine nr 3