Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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mercoledì 30 dicembre 2015

IMPIEGO PERSONALE NON FORMATO IN SALA OPERATIVA

A: Comando Provinciale VV.F. Padova
Ing. Francesco NOTARO




 OGGETTO: IMPIEGO PERSONALE NON FORMATO IN SALA OPERATIVA

 Nonostante l'ordine del giorno n. 347 del 24/11/2015, le rassicurazioni avute durante l'incontro del 21 dicembre u.s., c'è chi continua ad impiegare personale non formato come addetto alla sala operativa provinciale.

Visto e considerato che chi dovrebbe attenersi alle disposizioni del comando e' anche capo sezione provinciale, il quale dovrebbe essere da esempio, con la presente si chiede un intervento urgente atto a ristabilire il giusto impiego del personale.

Tale nota ha l'intento di salvaguardare la posizione dei lavoratori evitando che gli stessi abbiano problemi di natura oggettiva che si possano rivoltare contro gli stessi in caso di non applicazione dei protocolli previsti.

In attesa di urgente riscontro.

Per il Coordinamento Provinciale USB VVF PADOVA

Enrico Marchetto




domenica 27 dicembre 2015

INCONTRO DEL 21 DICEMBRE 2015

Lavoratori,
il 21 dicembre siamo stati convocati dal dirigente di Padova a seguito di nostra richiesta di incontro. Richiesta sollecitata dal personale e che riguarda diverse problematiche non risolte o addirittura aggravate dalla precedente gestione 
Innanzitutto abbiamo fatto notare la situazione attuale dell' organico che grazie al riordino (voluto da tutti tranne USB) è stato tagliato di almeno 30 unità e la mancanza di richiami di vigili discontinui ha messo in sofferenza il soccorso.
Alla carenza di organico si vanno ad aggiungere interventi non propriamente di soccorso (supporto ad altri enti, interventi di p.s., esposti e altro) che vanno ad impoverire ulteriormente la risposta da parte del comando.
Su questo aspetto il comando ha riferito che sarà propria cura verificare la necessità di impiego di squadre VF in talune situazioni.
Sull' abuso della partenza ridotta il dirigente ci ha anticipato che sarà emanata, con l' ausilio dei rappresentanti dei lavoratori, una disposizione di servizio che disciplini e individui le casistiche dove possa essere impiegata una squadra “ridotta”. Abbiamo fatto presente che come Organizzazione Sindacale non vediamo come soluzione ottimale, se non in caso di emergenze, l' impiego di squadre formate da meno di 5 unità.
Sulla gestione del distaccamento volontario, il dirigente ha dato precise indicazioni ai capi servizio, rispettando ciò che detta il DPR 76/04 (ambito di competenza, allertamento ecc) evitando i consueti abusi come, ad esempio, l' impiego come seconda partenza in centrale o rinforzo alle altre sedi distaccate. Non dimentichiamo che presso il distaccamento volontario non esiste la figura di Capo Squadra e quindi di ufficiale di pg.
Per la sede distaccata di Este il dirigente si è impegnato a sbloccare al più presto la burocrazia e i vincoli per quanto riguarda l' ampliamento della sede e per il momento concorda di far rientrare un mezzo in sede centrale, evitando di parcheggiare automezzi all' esterno della rimessa.
Abbiamo posto un quesito nel caso il distaccamento debba inviare un mezzo di supporto a rinforzo di altro comando; il dirigente ha riferito che verrà valutato approssimativamente il tempo nel quale la sede rimane senza la composizione minima. Nel caso di interventi di lunga durata sarà rinforzata la sede tramite invio di personale.
Sul recupero psicofisico del personale abbiato fatto notare come sia per le giornate formative che per l' aggiornamento LIF, il personale non abbia effettuato il recupero psicofisico obbligatorio. Una sensibilizzazione da parte del comando è d' obbligo.
Sui servizi a pagamento il caos è totale. Diverse interpretazioni, diversi corrispettivi e mancanza di uniformità, come del resto da prima dell' emanazione dell' odg paventavamo. Purtroppo c'era una dirigenza che supportata da talune sigle sindacali sosteneva la disposizione che ha creato tutto questo caos, senza analizzare preventivamente cosa avrebbe prodotto e che USB ha più volte illustrato.
Su questo punto il comando ci ha assicurato che sarà sua cura rivedere l' odg che regolamenta la materia dando più elasticità mentale a chi si ritiene un esattore di equitalia !
Gli esposti che arrivano al comando vengono gestiti dall' ufficio di pg , il quale farà riferimento ai propri addetti e ai capi distaccamento. Solo in caso di effettiva necessità, dalla squadra di intervento.
Sull' impiego di personale non formato in sala operativa il comando ci ha assicurato che interverrà per porre fine a tale abuso.
Infine il dirigente ci ha rassicurato circa la “tiratina d'orecchi” al capo servizio che durante lo sciopero di USB si è permesso di dire cose equiparabili ad attività antisindacale.
Ci ritieniamo abbastanza soddisfatti, nel modo in cui si sta ponendo questo dirigente e sul fatto che conosca perfettamente la nostra linea sindacale. Ora attendiamo gli sviluppi di questa riunione e vedremo se la volontà di cambiare in meglio c'è.

USB Vigili del Fuoco Provinciale

venerdì 4 dicembre 2015

COORDINAMENTO REGIONALE USB VV.F. VENETO



A: Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.

Ing. Fabio DATTILO


Ufficio di Garanzia dei Diritti Sindacali

Dott. Darco PELLOS




OGGETTO: COORDINAMENTO REGIONALE USB VV.F. VENETO



Facendo seguito a nostra comunicazione Vs. prot. 17919 del 3 novembre u.s. nella quale si indicavano i componenti del terminale associativo USB VVF Veneto, con la presente si invita codesta direzione a rapportarsi, per motivi sindacali, solo ed esclusivamente a detti componenti. Evitando pressioni personali, battute o domande di vario genere (anche alla presenza di altri lavoratori), ad iscritti USB che non godono di prerogative sindacali.


Tanto si doveva per chiarezza e opportuna Vs. conoscenza.

Per il Coordinamento Regionale USB VVF Veneto
Enrico Marchetto                    

martedì 1 dicembre 2015

CONVOCAZIONE DAL MEDICO INCARICATO

Rovigo – lunedì, 30 novembre 2015

A: Comando Provinciale VV.F. Rovigo
Ing. Domenico BENTIVOGLIO FIANDRA



OGGETTO: CONVOCAZIONE DAL MEDICO INCARICATO


In riferimento Vs. convocazione prot. 9907 del 27/11/2015 la Scrivente  Organizzazione Sindacale rileva come in contrasto alle normative vigenti, si delega il medico incaricato a convocare lavoratori a visita medica.
Le convocazioni dal medico incaricato avvengono su disposizione del dirigente e non con una nota a firma del medico stesso su carta intestata del comando, come sta avvenendo presso il comando provinciale di Rovigo. Tantomeno attraverso una mail e senza notifica scritta si convoca a visita un lavoratore, senza indicare le motivazioni della convocazione e la modalità di espletamento del servizio in quanto il lavoratore proviene da sede distaccata.
Si continua a rilevare una continua pressione nei confronti di lavoratori, vessati dal comando per i motivi già rappresentati dalla Scrivente.
In attesa di riscontro alla presente.

USB Vigili del Fuoco Provinciale

domenica 29 novembre 2015

LA DIREZIONE VENETO RISPONDE

Fornitura scarpe antinfortunistiche e compilazione fogli di viaggio per intervento


 
Padova – domenica, 29 novembre 2015
 
Lavoratori,
nelle settimane passate abbiamo interessato la direzione circa la fornitura di scarpe basse di sicurezza e la mancanza di fornitura in regione da almeno 5 anni.
La risposta è stata soddisfacente in quanto il direttore ha chiarito che le scarpe saranno in assegnazione prima della fine dell’ anno. Probabilmente le nostre continue pressioni sindacali e denunce fotografiche hanno danneggiato l' immagine del C.N.VVF. !!!!
Per quanto riguarda la compilazione dei fogli di viaggio per interventi di soccorso, la direzione pur condividendo la nostra richiesta di sburocratizzazione ha sollevato il problema della “pezza d’appoggio” per giustificare tale corresponsione e ha chiesto chiarimenti al dipartimento.
A tal proposito ci risulta che l’ amministrazione centrale abbia già risposto direttamente al Comando di Vicenza e per conoscenza alla direzione Veneto. Ci chiediamo quindi perché il direttore abbia posto un ulteriore quesito alla direzione centrale …. forse lo possiamo immaginare!!!
Perché il lavoratore per veder riconosciuto il pagamento di una missione per intervento deve compilare fogli su fogli ( che poi la carta manca sempre!!!!) quando dall’ estratto del rapporto di intervento (che è già pezza giustificativa) si evince tale situazione???
Crediamo che la Direzione Centrale abbia già chiarito che “ il Comandante possa procedere alla validazione degli appositi rapporti d' intervento compilati a cura del personale interessato, da cui si evincono gli elementi ESSENZIALI richiesti dalla norma
Per questo motivo nei prossimi giorni inoltreremo ulteriore nota.

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

martedì 3 novembre 2015

COMPILAZIONE FOGLIO DI VIAGGIO PER INTERVENTO



 

Padova – martedì, 03 novembre 2015


A: Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO


e, p.c. ai Comandi di Vicenza, Belluno, Padova, Treviso, Rovigo, Verona, Venezia



OGGETTO: COMPILAZIONE FOGLIO DI VIAGGIO PER INTERVENTO

Recentemente il Vs ufficio ha emanato una disposizione regionale la quale invita tutto il personale, che ha diritto alla corresponsione dell' indennità di missione per intervento, a compilare il modulo “fogli di viaggio per intervento” in forma cartacea.
Dopo una nostra nota indirizzata al Comando di Vicenza, nella quale si disponeva la compilazione di detti moduli con effetto retroattivo, abbiamo avuto una nota chiarificatrice dal Dipartimento che semplifica di molto la procedura per la presentazione della richiesta di corresponsione di tale indennità, evitando inutile spreco di carta.
Citiamo testualmente: “Stante l' operatività del personale del C.N.VV.F. e i contesti in cui lo stesso sovente si trova a dover svolgere la propria attività, non puo' non evidenziarsi che la corretta applicazione della citata disposizione – avente carattere generale – debba necessariamente attagliarsi alle evidenti specificità.
Pertanto si ritiene che, in luogo dei fogli di viaggio relativi ad interventi effettuati dalle squadre VVF che abbiano fatto maturare il diritto alla corresponsione dell' indennità di missione, il Comandante possa procedere alla validazione degli appositi rapporti d' intervento compilati a cura del personale interessato, da cui si evincono gli elementi essenziali richiesti dalla norma sopracitata.
Alla luce di quanto evidenziato dal Superiore Dipartimento e che si allega in copia, si chiede venga indicato ai dirigenti provinciali la corretta modalità della validazione dei rapporti di intervento per dare modo alla liquidazione dell' indennità.
Anche in tema di dematerializzazione del cartaceo, taglio di costi per la pubblica ammisitrazione e carichi di lavoro del personale tutto, si chiede con rapidità un riscontro in tal senso.

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

CORSI PREVENZIONE INCENDI


A: Comando Provinciale VV.F. Padova

Ing. Francesco NOTARO



e, p.c. Ufficio Formazione Comando di Padova



OGGETTO: CORSI PREVENZIONE INCENDI




Da qualche anno il Comando ha giustamente iniziato a formare personale nei vari livelli del corso prevenzione incendi. A causa della concomitanza dei vari corsi di passaggio di qualifica e vari altri impedimenti tra cui la cronica carenza di personale, il comando ha organizzato la fase 3-4 solo per meno della metà dei discenti che avevano superato la fase 1-2.
Apprendiamo in questi giorni la programmazione di ben 3 corsi di prevenzione incendi fase 5-6 con un numero di discenti esiguo (8).
Con la presente chiediamo di livellare per tutti quelli che hanno iniziato questo iter formativo la progressione nei livelli di apprendimento, riformulando l' odg e prevedendo di completare prioritariamente per tutti la fase 3-4.
Certi di portare al Comando una giusta riflessione su una disuguaglianza venutasi a creare, si porgono i più cordiali saluti.



Per Il Coordinamento Provinciale USB VVF Padova
Enrico Marchetto                          

SCARPE ANTINFORTUNISTICHE



Padova – domenica, 01 novembre 2015

A: Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.

Ing. Fabio DATTILO

Ai Comandi di VENEZIA, PADOVA, ROVIGO, VICENZA, TREVISO, BELLUNO, VERONA, VICENZA

e, p.c. Direzione Centrale Risorse Logistiche e Strumentali
AREA III
Gestione vestiario, equipaggiamento e casermaggio
Dott. Margherita DE LUCA


OGGETTO: SCARPE ANTINFORTUNISTICHE

Più volte l' Amministrazione ha ribadito l' obbligo del personale a conformarsi al decoro proprio di tutti gli appartenenti al Corpo Nazionale, in questo caso sul corretto impiego e custodia dei D.P.I. in dotazione e come specificato nel dettaglio anche dal T.U. 81/08
Da ormai diversi anni la stessa Amministrazione Centrale non fornisce più ai Comandi del Veneto scarpe basse antinfortunistiche in dotazione al Corpo Nazionale.
Ne consegue che, molto di frequente, si possono notare colleghi con scarpe antinfortunistiche visibilmente danneggiate e non più conformi compromettendo la sicurezza. Ci viene segnalato come alcuni lavoratori siano stati costretti a comprarsi di tasca propria detti dispositivi di protezione individuale rendendo ancora più vano il tentativo di uniformità del personale.
E' noto come le calzature da intervento non possono essere usate per la normale attività lavorativa all' interno della sede di servizio visto il notevole peso e grandezza e soprattutto per una questione di igiene; la scarpa bassa rende confortevole l' attività lavorativa e abbatte il rischio di contaminazione da fattori esterni.
La presente per valutare l' acquisto da parte della Direzione Veneto di calzature antinfortunistiche basse per soddisfare i bisogni del personale della Regione nel caso in cui non vengano acquistate in tempi rapidi dal Dipartimento.
Da una breve ricerca sul mercato fatta dalla Scrivente la cifra risulterebbe non esosa, in questo senso alcuni comandi di altre regioni hanno provveduto in autonomia ad acquistare detti DPI.
In attesa di riscontro alla presente, consapevoli di portare uno stato di disagio del personale, si saluta distintamente.

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

sabato 31 ottobre 2015

CONVOCAZIONE 27 OTTOBRE AL COMANDO DI PADOVA

Lavoratori,
martedi scorso siamo stati alla seconda convocazione al comando di Padova in merito ad una volontà del dirigente di ristabilire i tre CR per turno in sede centrale, alla programmazione didattica 2016 e all' assegnazione dei nuovi ispettori.
Seconda convocazione in quanto alla prima (20 ottobre) non si sono presentati cisl e uil , considerando la richiesta dei tavoli separati come assodata e accettata dal nuovo dirigente. (???)
In prima convocazione quindi abbiamo fatto presente di non sapere nulla in merito e di non voler iniziare la riunione. E’ stato quindi redatto un verbale nel quale il dirigente ha affermato che si adopererà nel futuro a mantenere l’ unitarietà dei tavoli di contrattazione.
Dopo questa parentesi, che se accettata rappresenterebbe una sconfitta per i lavoratori , siamo stati riconvocati martedì 27.
Per quanto riguarda l’ intenzione del Comando di aprire una mobilità CR per ricoprire 4 posti in sede centrale, abbiamo fatto notare come recentemente è uscito il bando CR 2013-2014-2015 e quindi converrebbe aspettare il numero dei CR che arriverebbero con la mobilità nazionale. Solo dopo questo si potrà fare una mobilità CR a domanda.
Inoltre l’ odg 79 del 2015 risulta superato dalle nuove piante organiche che prevedono 11 CR in sede centrale. Secondo la nostra O.S. urge quindi una revisione di quel odg, aggiornandolo alle nuove piante organiche e ai nuovi posti funzione che intende nominare la nuova dirigenza.
Su questo punto il comando ha ravvisato la necessità di un nuovo incontro dove stabilire quanto segnalato dalla nostra Organizzazione Sindacale.
Per la programmazione didattica 2016 invece, non essendo pervenuta la consueta bozza, abbiamo richiesto di visionarla prima di poterne valutare i contenuti e rappresentarli al comando.
Resta inteso che USB ritiene necessario l' abolizione del criterio discriminante per l’ accesso alla formazione provinciale a chi ha la patente di 3 grado. Per questo motivo avalleremo la programmazione didattica solo ed esclusivamente quando il comando abolirà detto criterio in quanto nessun lavoratore deve essere obbligato a conseguire la patente per poter aver accesso alla formazione VF.
La discriminante sta nel fatto che non vengono assegnati punteggi in una eventuale graduatoria per l’ accesso alla formazione, ma di fatto esclude a priori chi la patente non ce l’ ha…..
Abbiamo ribadito la necessità di svolgere retraining in turno per quelle abilitazioni nelle quali è previsto.
Per quanto riguarda i nuovi ispettori il dirigente attende di sapere quanti ne avrà a disposizione per il comando e in base a ciò valuterà assieme alle OO.SS. i posti da ricoprire.
Auspichiamo che con la presenza di ulteriori funzionari tutti gli esposti , controlli incrociati, sopralluoghi, commissioni di pubblico spettacolo e altro, non vengano svolti da squadre in turno di servizio ma dai funzionari di guardia che potranno comunque avvalersi di personale in turno in caso di urgente necessità.
Abbiamo comunque potuto notare una presa di coscienza da parte del Comando sulle argomentazioni di USB che ci conforta. 

USB Vigili del Fuoco Provinciale

giovedì 29 ottobre 2015

“STIMATISSIMI COLLEGHI”

Quest’anno ci sarà la conta delle deleghe ed in proporzione alla quantità posseduta da ciascuna sigla, verranno concessi gli strumenti per l’attività sindacale (permessi, distacchi, la “rappresentatività”). In altre parole, più iscritti ci sono in un sindacato e più strumenti avrà per la sua attività di tutela dei lavoratori. Questo è l’evento più vitale per il sindacato e ha scadenza triennale. Una curiosa realtà oggettiva: la USB VV.F. che durante la sua lunga esistenza anche coi nomi RDB e RSB, ha sempre mantenuto la più ferrea coerenza tra quanto manifestato e i fatti, ha la più bassa quantità di strumenti, ma nonostante i numeri avversi, ultimamente addirittura dimezzati in seguito a provvedimenti ministeriali, è il sindacato più agguerrito e attento, accanitamente e instancabilmente in difesa dei Vigili del Fuoco.

La domanda è: questi strumenti di tutela lavoratori, se non sono in mano a un sindacato così, dove stanno?

Paradossalmente la quantità maggiore di questi strumenti è in mano a sindacati che di fatto non li usano per una sana tutela dei lavoratori ma per una subdola attività di facciata e di tutela interessi personali. Pare siano queste le ragioni per cui la categoria dei “pompieri” è la più bistrattata. Nel sito del Coordinamento nazionale della nostra sigla, per chi volesse prendersi la briga di vedere con i propri occhi, ci sono tutti i documenti che confermano questa triste realtà:
Non serve adesso, trattare i motivi per cui un lavoratore preferisce un sindacato cattivo o nessun sindacato invece di uno buono, non serve innescare un conflitto di ideali e convinzioni individuali, la conta è vicina e l’unica sigla che non si tira mai indietro quando c’è da combattere, ha bisogno di iscritti per esistere e tutelare SERIAMENTE i lavoratori. Cambiare opinione, secondo i potenziali abbandonati, è una leggerezza che denota scarse serietà e reputazione della persona che cambia, ma è naturale che i messi da parte sputino veleno gratuitamente e cerchino in tutti i modi, di impedire il cambiamento. In realtà
- Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare. (Winston Churchill);
-  Non è la specie più forte a sopravvivere, e nemmeno quella più intelligente ma la specie che risponde meglio al cambiamento. (Charles Darwin);
- Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi. (Albert Einstein);
- ...... e tante, ma tante altre.
Sarebbe una vera sconfitta per tutte le brave persone, lasciare ancora il potere di distruggere il C.N.VV.F. a chi non ha fatto altro fino ad oggi e al contempo sarebbe il successo dei nemici del lavoratore. Chiunque può contribuire positivamente per fermare la disfatta dei lavoratori e non si sa mai, utopia delle utopie, ribaltare il panorama sindacale una volta per tutte. Di seguito le cose che si possono fare:
1. chi non è iscritto a nessun sindacato, può compilare il modulo di iscrizione alla USB VV.F.;
2. chi è iscritto a un sindacato colpevole di malefatte verso la categoria, può fare la disdetta al sindacato sfiduciato e poi seguire le istruzioni al punto 1;
3. chi è convinto di essere iscritto alla USB VV.F., deve accertarsi che nello statino a pag. 2, alla voce “altre ritenute”, la sigla presente è contrassegnata con “SE3”.
Per ogni chiarimento e/o aiuto, ma anche per complimenti, critiche, insulti e quant’altro:

veneto.vigilidelfuoco@usb.it

CORRETTE RELAZIONI SINDACALI

Vicenza – venerdì, 23 ottobre 2015
A: Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. Darco PELLOS

A: Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO

A: Comando Provinciale VV.F. Vicenza
Ing. Enrico PORROVECCHIO



OGGETTO: CORRETTE RELAZIONI SINDACALI

La presente allo scopo di segnalare il mancato riscontro a nostre comunicazioni:
prot. 25 del 20 maggio 2015
prot. 50 del 7 agosto 2015
prot. 63 del 20 ottobre 2015

Con la presente si chiede inoltre un intervento del Superiore Dipartimento atto a ristabilire le corrette relazioni sindacali ritenendo tale situazione lesiva della dignità del Sindacato e dei lavoratori.

Si auspica un utile intervento finalizzato al ripristino della correttezza delle relazioni sindacali, in mancanza del quale ci si riserva di intraprendere ulteriori e più incisive iniziative.

In attesa di urgente riscontro
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

mercoledì 28 ottobre 2015

SITUAZIONE GENERALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IN VENETO

RICHIESTA INCONTRO ALLA REGIONE VENETO


Padova –venerdì, 23 ottobre 2015


A:                                        PRESIDENTE DELLA REGIONE DEL VENETO
On. Luca ZAIA


PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Roberto CIAMBETTI


TUTTI I GRUPPI CONSILIARI DELLA X LEGISLATURA


Liga veneta – Lega Nord

Partito Democratico

Forza Italia

Area popolare Veneto

Il Veneto del fare – Flavio Tosi

Lista Tosi per il Veneto

Zaia Presidente

Movimento 5 stelle

Alessandra Moretti Presidente


Fratelli d' Italia - AN - Movimento per la cultura rurale

Indipendenza Noi Veneto

Veneto Civico





OGGETTO: SITUAZIONE GENERALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IN VENETO



Egregi,
Con la presente La Scrivente Organizzazione Sindacale rappresentativa a livello nazionale della categoria Vigili del Fuoco chiede un interessamento della politica Regionale sulla situazione in cui versa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in Veneto.
Come lavoratori vigilfuoco e come cittadini assistiamo ogni giorno che passa allo svilimento del soccorso tecnico urgente attraverso il depotenziamento degli organici e un invecchiamento del parco mezzi senza possibilità di rimpiazzo.
Sempre più spesso vengono segnalate chiusure di sedi, squadre operative ridotte, impossibilità di saldare i debiti verso i fornitori, mezzi operativi fuori servizio, materiale tecnico scaduto, affitti e utenze non pagate ecc. ..., praticamente abbandonati e non considerati dal Ministero dell' Interno.
Da parte nostra abbiamo sempre ovviato alle carenze dell’ amministrazione, togliendoci del nostro (ad esempio ferie, riposi, corsi di formazione, straordinari a recupero ore ecc.).Tutto questo per non far scadere la qualità del soccorso al cittadino.
Dopo tutte le denuncie fatte da questa Organizzazione, la presa di coscienza delle realtà locali non sono state sufficienti a sbloccare la situazione che continua ad aggravarsi: non si garantiscono i numeri minimi in servizio pregiudicando la sicurezza degli operatori e non assicurando uno stardard elevato nei soccorsi, sedi che chiudono e continui rinforzi di uomini e mezzi da e per altre province; diventa sempre più difficoltosa la risposta del Corpo Nazionale alle richieste di soccorso dei cittadini del Veneto.
Da non sottovalutare che il personale opera con pochi mezzi, vetusti e senza possibilità di rimpiazzo, molti di questi sono in attesa di fondi per la riparazione , altri parcheggiati nelle sedi in attesa di rottamazione.
Per continuare a lavorare si tengono in servizio mezzi pesanti con più di 40 anni rattoppandoli alla meno peggio e il parco macchine generale viaggia con oltre 20 anni di servizio.
Capitolo mezzi speciali (autoscale, autogru) ancora più drammatico: se pensiamo che per un incendio di appartamento a Mestre deve partire un' autoscala da Treviso per evacuare il condominio o che per un incidente stradale fra mezzi pesanti in autostrada a Verona debba partirel' autogru da Padova....
Un pericoloso effetto a catena.
A nostro avviso, considerata la particolarità e l' importanza del nostro territorio, urge una revisione delle piante organiche recentemente approvate tramite Decreto Ministeriale e che rispetto al 1998 hanno subito un notevole taglio oltre ad un rinnovo del parco mezzi e attrezzature del C.N.VV.F.
Più in generale un potenziamento della risposta del Corpo Nazionale, sempre più impegnato nel territorio in micro o macro calamità che colpiscono la nostra Regione.
Non vogliamo assistere ad altre tragedie a cui non poter prestare soccorso o prestarlo con notevoli ritardi a causa dell’ esiguità del personale e dei mezzi.
Serve un Vostro impegno per far capire alla nostra amministrazione e alla politica tutta che il nostro servizio è essenziale per la tutela della vita dei Cittadini.
Segnaliamo infine come nella convenzione A.I.B. regionale (Antincendio Boschivo)si preferisca finanziare a pioggia le componenti volontarie di protezione civile e non ci sia spazio e finanze per i Vigili del Fuoco i quali ricordiamo sono i primi ad intervenire.
Nella certezza di una vostra attenzione a salvaguardia dell’ interesse di tutti i cittadini e della loro sicurezza, sicuri che il soccorso pubblico è un vostro interesse primario, Vi chiediamo come Consiglio Regionale del Veneto un incontro dove potremmo dettagliare le criticità e le soluzioni che porterebbero dei miglioramenti. Vi chiediamo di farvi portavoce presso le istituzioni nazionali a Roma, di esporre il disagio in cui versa il nostro Corpo ed eventualmente valutare il supporto alla nostra proposta di riforma che, depositata da tempo come disegno di legge, è volta al miglioramento del servizio reso dai Vigili del Fuoco e di tutto il sistema di protezione civile, a beneficio dell’ aiuto e del senso di sicurezza che portiamo alla cittadinanza.

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto Andrea Corsini Valerio Fioravanti Fabio Bolzan Claudio Berton Tommaso Turioni  
Franco Andreotti Pier Paolo Pizzolato

mercoledì 14 ottobre 2015

SCIOPERO NAZIONALE USB IN PROGRAMMA IL 16 OTTOBRE 2015

Alla Commissione di Garanzia dell’ attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Piazza del Gesu’ n. 46 , 00186 ROMA

A: Direzione Interregionale VV.F.
Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO

A: Comandi di Belluno, Treviso, Vicenza, Verona, Rovigo



OGGETTO: SCIOPERO NAZIONALE USB IN PROGRAMMA IL 16 OTTOBRE 2015



Il Ministero dell’Interno, Dipartimento VV.F., Ufficio III, con nota n° 10461 del 08/10/2015 ha reso noto che l’Organizzazione Sindacale USB VVF ha proclamato uno sciopero nazionale per il giorno 16 ottobre 2015.

La Scrivente Organizzazione Sindacale riceve varie segnalazioni dai Comandi in indirizzo relativamente allo sciopero di categoria sopraccitato.

Nello specifico lamentano l’ assenza o la mancata comunicazione al Personale in servizio, di una Disposizione in cui venisse indicata la modalità di adesione allo sciopero della USB VV.F., il giorno dello sciopero, eventuale ritenuta forfettaria applicata e soprattutto l’ orario indicato per l’ astensione dal Lavoro.

Riteniamo fondate dette segnalazioni poiché da un riscontro effettuato, abbiamo rilevato la mancata divulgazione o pubblicazione della disposizione di cui trattasi.

La Scrivente Organizzazione Sindacale valuterà sulla base delle risposte pervenute, la segnalazione alle Autorità Competenti, al fine di esaminare un eventuale tentativo di “occultamento” dello sciopero di cui trattasi.

Si chiede alla S.V. di dare riscontro alla presente attraverso l’ invio di una copia della DDS o ODG emanati dai Comandi in indirizzo ai sensi artt. 22-28 L.241/90 per valutare eventuali irregolarità e segnalarle alle autorità competenti.


Per il Coordinamento Regionale USB VVF VENETO

Enrico Marchetto                      
 

martedì 29 settembre 2015

AUTOMEZZI POCHI, VECCHI E INSICURI

A RISCHIO L’ INCOLUMITA’ DEGLI OPERATORI E DEI CITTADINI

 

COMUNICATO STAMPA


 
Padova – lunedì, 28 settembre 2015
 
USB VIGILI DEL FUOCO DENUNCIA LA SCANDALOSA SITUAZIONE DEGLI AUTOMEZZI DESTINATI AL SOCCORSO TECNICO URGENTE, CONTINUAMENTE IN RIPARAZIONE, CON UN’ ETA’ NON PIU’ IDONEA A PRESTARE SOCCORSO E A SALVAGUARDARE L’ INCOLUMITA’ DEGLI OPERATORI VIGILI DEL FUOCO.

OGGI, UN’ AUTOBOTTE IMMATRICOLATA NEL 1991 E NON PIU’ CORRISPONDENTE AI CANONI DI SICUREZZA EUROPEI, RIENTRANDO DA UNA PROVA SU STRADA, HA SUBITO LA ROTTURA DELLE BALESTRE E HA FATTO CORRERE UN GROSSO RISCHIO ALL’ AUTISTA VF E ALLA CIRCOLAZIONE STRADALE, NON IMMAGINIAMO COSA SAREBBE SUCCESSO SE IL MEZZO IN QUESTIONE FOSSE STATO IN SOCCORSO !!!

COME SINDACATO DI BASE NON POSSIAMO NON DENUNCIARE QUESTO GRAVE FATTO CHE PENALIZZA ULTERIORMENTE LA GESTIONE DEL SOCCORSO TECNICO URGENTE.

ATTUALMENTE AL COMANDO DI PADOVA E QUINDI A SERVIRE TUTTA LA PROVINCIA RISULTANO TRE AUTOBOTTI, DI QUESTE UNA SOLA OPERATIVA.

CI CHIEDIAMO FINO A CHE PUNTO SI VUOLE “GIOCARE” CON LA PELLE DEI LAVORATORI E PIU’ IN GENERALE CON LA SICUREZZA NEL LAVORO ???
USB Vigili del Fuoco Provinciale

AVETE VOLUTO LA BICICLETTA ???



 
Rovigo – venerdì, 25 settembre 2015
 
Lavoratori,
lunedi scorso siamo stati convocati al comando di Rovigo in quanto con l’ inizio del corso Ispettori si è venuta a creare una carenza di un vice capoturno.
Il comando ci ha convocato perché è prerogativa sindacale e perché avrebbe intenzione di non movimentare l' unico CR operativo da giornaliero a turnista.
Osservando le dotazioni organiche del comando di Rovigo, in centrale c’è un capo reparto che segue l’ autorimessa ed è l’ unico rimasto a ricoprire tale qualifica, l ‘unico che dovrebbe prendere il posto rimasto vacante.
Abbiamo fatto notare che sebbene il dirigente possa dare incarichi di fiducia, non può obbligare un lavoratore ad una mansione superiore. Un capo squadra non può ricoprire la funzione di capo turno a meno che non ci siano CR. Per questo motivo abbiamo richiesto una ricognizione per il posto di responsabile autorimessa (che può essere ricoperto da qualsiasi operatore) e assegnare il capo reparto giornaliero al turno operativo.
Le altre OO.SS. hanno appoggiato in parte la tesi del dirigente (CISL e CGIL), il Conapo voleva un CS dei “loro” per poi convenire con la nostra argomentazione, la UIL ha ribadito come noi l’ anzianità di servizio.
Sebbene il regolamento di servizio da il potere al dirigente di nominare i “FIDUCIARI”, siamo e resteremo contrari a questo tipo di accordi che, ricordiamo, sono stati avallati a livello nazionale da tutte le sigle sindacali (anche quelle che firmano con il dietrofront) e che ora si trovano a giustificare situazioni scomode sconfessando i loro stessi delegati nazionali.
Mercoledì scorso è uscito un ordine del giorno che contrariamente a quanto deciso dalla maggior parte delle OO.SS. provinciali, non doveva essere emanato.
Ci chiediamo a cosa serviva convocarci se il dirigente aveva già deciso !
A questo punto serve un intervento superiore che ristabilisca i ruoli e le funzioni, segnalando che su 5 Organizzazioni Sindacali , 3 sono contrarie.
USB promuove uno stato di agitazione.
Non assieme a chi ha voluto la bicicletta e ora si rifiuta di pedalare !!!!!
Riteniamo assurdo protestare assieme a chi, queste regole le ha volute.
Protestare assieme a quelli che firmano tutto e approvano tutto senza minimamente interessarsi degli sviluppi e delle criticità che si vengono a creare ma solo per scopi prettamente personali.

USB E' DIVERSA …... E TU ?

USB Vigili del Fuoco Regionale

domenica 20 settembre 2015

BELLUNO E ROVIGO ELIMINATI

Eppure lo avevamo detto, scritto e ribadito....
Ci prendevano per i soliti catastrofisti, propagandisti, populisti, pazzi e chi più ne ha più ne metta. Semplicemente denunciavamo la deriva del soccorso e un futuro sempre più nero, quello che gli altri non dicevano perché impegnati a come distribuire il FUA in base ai malesseri del personale, a sistemare qualcuno per qualche corso di formazione o più semplicemente curare più gli interessi del singolo che non della categoria...
C'è chi ha sempre denunciato tutto ciò e ora siamo alla resa dei conti: i Comandi all' estremità SUD e NORD della regione verranno incorporati e quindi declassati a distaccamenti del comando più grande.
Treviso incorpora Belluno e Padova incorpora Rovigo.
Di questo passo una nostra previsione ci spinge a dire che il corpo nazionale dei VVF diminuirà di unità operative attestandosi a 20000. I comuni che avranno il lusso di avere una sede dei VVF nelle vicinanze bene gli altri dovranno attrezzarsi autonomamente e senza personale permanente.
Ecco il grande potenziamento decantato, ecco il perché di questo incremento di dirigenti senza fissa dimora in direzione, ecco perché alcuni comandi sono diventati superiori solo nella figura del dirigente !!!!
A questo gioco al massacro non ci siamo mai stati e continueremo con tutte le nostre forze a difendere il soccorso tecnico urgente nella Regione Veneto.
Chi ha sempre taciuto continui a farlo, senza riempire pagine di giornali denunciando quello che ha sempre tenuto nascosto ai lavoratori del corpo nazionale. I Lavoratori sono stanchi di questi ciarlatani cantastorie, pronti a sostenere qualsiasi governo in cambio dei loro interessi.
Nel frattempo USB ha scioperato, manifestato e informato i lavoratori. Chi invece ci ha sempre screditato anche di fronte alla realtà dei fatti : chiusura sedi, specialisti ridotti al lumicino, squadre formate da 3 operatori ora si lamenta e abbandona i tavoli nazionali con l' amministrazione..
Prendetevi le vostre responsabilità o meglio dimettetevi e ritenete conclusa la vostra esperienza sindacale. In questi anni troppe volte abbiamo assistito a scene “patetiche” ai tavoli nazionali :chi applaudiva l' amministrazione al tavolo nazionale sulla riduzione dei centri di spesa, chi si congratulava per il riordino e in moltissimi altri episodi.
Lavoratori aprite gli occhi, ridate tessera e abbandonate chi vi ha preso per il culo e continua a farlo.
Per il bene di tutti.

sabato 19 settembre 2015

LAVORATORE NON CONFONDERE LA SETA CON GLI STRACCI

 

 

 

I FIRMAIOLI SI SONO ACCORTI CHE IL RIORDINO È SBAGLIATO E ADESSO PIANGONO ATTRAVERSO LE PAGINE DEI GIORNALI


Nazionale – venerdì, 18 settembre 2015
 
Lavoratori,
notiamo che da un pò di giorni le pagine, a pagamento, di giornali di diverse zone del territorio si riempiono di parole che somigliano molte a quelle che scriverebbe un sindacato che non ha firmato il riordino. Eppure a scriverle è un sindacato “firmaiolo”!!!!
Anzi, per essere corretto, un sindacato che quando firma ha, da buon pseudo militare il DIETROFRONT incorporato alla penna!!! Sarà che forse si sono resi conto che il riordino è sbagliato???
Allora se è vero perché non fanno lo sciopero contro il dipartimento proclamando uno stato di agitazione nazionale scrivendo che è contro il riordino??? Sarà per paura di sbattere contro la propria firma e dover ammettere che sono dei “firmaioli”????
Eppure le parole usate nei vari comunicati stampa sono le stesse che userebbe un sindacato non firmatario: vetustà dei mezzi, carenze delle dotazioni organiche, specializzazioni all’osso, sedi che chiudono, pensioni lontane, ecc…
LAVORATORI STIAMO ATTENTI PERCHÉ QUESTE MANOVRE SANNO PIÙ DI PROPAGANDA CHE DI LOTTA IN DIFESA DELLA CATEGORIA
 USB È L’UNICO SINDACATO CHE NON HA FIRMATO IL RIORDINO GLI ALTRI SONO DALLA PARTE DELL’AMMINISTRAZIONE!!!!

USB Vigili del Fuoco Nazionale

martedì 15 settembre 2015

SOLLECITO RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI AI SENSI DEGLI ART. 22 E 28 L. 241/90



A: Comando Provinciale Vigili del Fuoco
PADOVA


A: Ufficio per le Relazioni Sindacali
Dott. Darko PELLOS








OGGETTO: SOLLECITO RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI AI SENSI DEGLI ART. 22 E 28 L. 241/90



In riferimento all’ oggetto e senza aver avuto riscontro alla nostra richiesta (ns prot. 54 del 2 settembre u.s.) si richiede nuovamente e con urgenza, copia denuncia/querela prodotta dal comando provinciale di Padova sui fatti esposti durante la riunione del 12 agosto.

In particolare si fa riferimento alla denuncia/querela del comando provinciale di Padova e gli atti ad esso collegati.

La motivazione di questa richiesta è nella valutazione di eventuale azione legale della Scrivente.

In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti.






il Coordinamento Provinciale Usb VVF Padova

domenica 6 settembre 2015

NON ABBIAMO PROBLEMI DI ORGANICO.... NON ABBIAMO ORGANICO !!!

Carta straccia le disposizioni del dirigente di Padova


 
Padova – domenica, 06 settembre 2015

 
Ormai è un diventata una realtà alla quale nessuno pare possa o voglia rimediare, USB in solitaria ha più volte denunciato le difficoltà quotidiane dei VF di Padova, su tutti la carenza di organico e il depotenziamento del dispositivo di soccorso provinciale
Conseguentemente alla chiusura temporanea di Cittadella il comando ha messo nero su bianco una rimodulazione del dispositivo di soccorso provinciale che stabilisce la squadra minima in servizio nei distaccamenti (5 unità), alla quale non sono ammesse deroghe. Ma non è così....
Inutile scrivere dei richiami in servizio quando non vengono mai autorizzati, inutile scrivere che si va sotto in centrale e si mantiene a 5 i distaccamenti.... non è così...
Se per la sede centrale è quotidiano non garantire una seconda squadra completa, ma solo ridotta a 4-3 unità, per i distaccamenti non era ancora successo.
La notte scorsa il comando ha autorizzato per il turno notturno il declassamento della sede di Piove di Sacco a 4 unità, segnando così un precedente che la nostra Organizzazione Sindacale aveva già da tempo paventato mentre altri promettevano che non sarebbe successo .
Il fatto grave che l' assenza di una unità era programmata e quindi si poteva e si doveva intervenire.
Tutto è iniziato con Cittadella per poi proseguire con la Centrale e ora Piove di Sacco. Quale sarà la prossima sede?
A farne le spese non devono essere i lavoratori e la propria sicurezza. Non crediamo neppure appropriato che tali decisioni siano delegate ai capi turno che si devono assumere responsabilità superiori al loro ruolo.
Come Organizzazione Sindacale a tutela dei lavoratori Vigilfuoco riterremo responsabile il comando nel caso di infortuni al personale, perchè qualcuno deve prendersi le responsabilità di tali scelte.

USB Vigili del Fuoco Provinciale

martedì 25 agosto 2015

AI SINDACI DELL' ALTA PADOVANA

Alla C.A. 
Vice Sindaco Reggente Comune di Cittadella
LUCA PIEROBON

Assessore alla Protezione Civile Comune di Cittadella
PAOLO VALLOTTO

Sindaco di Campo San Martino
PAOLO TONIN

Sindaco di Campodoro
MASSIMO RAMINA

Sindaco di Camposampiero
KATIA MACCARONE

Sindaco di Carmignano di Brenta
ALESSANDRO BOLIS

Sindaco di Fontaniva
LORENZO PIOTTO

Sindaco di Galliera Veneta
STEFANO BONALDO

Sindaco di Grantorto
LUCIANO GAVIN

Sindaco di Gazzo Padovano
LOREDANA PIANAZZOLA

Sindaco di Piazzola sul Brenta
ENRICO ZIN

Sindaco di San Giorgio in Bosco
RENATO MIATELLO

Sindaco di San Martino di Lupari
GERRY BORATTO

Sindaco di San Pietro in Gù
GABRIELLA BASSI

Sindaco di Tombolo
CRISTIAN ANDRETTA

Sindaco di Villa del Conte
RENZO NODARI

Sindaco di Curtarolo
FERNANDO ZARAMELLA

Sindaco di Villafranca Padovana
LUCIANO SALVO’

Coordinamento delle Categorie Economiche

e, pc                                                   

Direttore Interregionale VVF Veneto e T.A.A.

Prefetto di Padova
Dott.ssa PATRIZIA IMPRESA

Presidente Provincia di Padova
ENOCH SORANZO

Tutti i lavoratori Vigilfuoco


Egregi,

nel ringraziarVi tutti per il Vostro intervento sulla delicata questione del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Cittadella, che ha evitato ulteriori chiusure temporanee, ci preme evidenziare una questione che non condividiamo nella risposta del dirigente del Comando di Padova e quindi chiarire che non è tutto rose e fiori come illustrato nella risposta inviata a seguito delle Vostre mozioni.

Recentemente con il tanto discusso “riordino” sono stati rivisti alcuni dettagli che non vanno ad incrementare ma ulteriormente a penalizzare il Comando di Padova che, negli anni, non è mai stato in pieno organico; teniamo a precisare che dal DPCM del 1997 sulle piante organiche e l’ ultima revisione, non si è registrato nessun incremento di personale anzi, con lo stesso organico del 1997 è stata inaugurata e resa operativa la sede permanente di Abano Terme (29 unità)
Non ci sarà nessun potenziamento, solo uno scambio Este-Cittadella di 4 unità VF
Inoltre la nascita del DPR n°76 del 6 febbraio 2004 fatto anche con l’intento, di facciata, di arginare una carenza allora stimata di 3000 unità su scala nazionale, almeno 20 solo a Padova(quelle derivate dalla scomparsa degli ausiliari di leva) ha prodotto di fatto la nascita di un indotto precario oggi trasformato in volontario e “buttato al vento”.
Se fino a qualche anno fa per coprire le carenze si richiamava in servizio personale volontario per venti giorni, ora i giorni si sono ridotti a 14 e i richiami del 80%.
Di non riuscire a garantire i minimi lo sa anche il dirigente di Padova e le altre sigle sindacali confederali che assieme hanno approvato una disposizione di servizio che in caso di carenze vedrebbe la chiusura del distaccamento più vicino alla centrale. (allegato)
Attualmente si garantiscono i minimi grazie allo spirito di abnegazione e di attaccamento degli operatori VF che si vedono costretti a saltare riposi, ferie o peggio ancora corsi di formazione; siamo al limite per questo Vi chiediamo di non abbassare l' attenzione.
Disastrosa risulta anche la situazione economica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che è continuamente colpita da tagli alla base, al soccorso; non si pagano affitti, utenze, non si rinnova il parco mezzi e le attrezzature.
Se questo è un potenziamento del dispositivo di soccorso...
A nostro avviso serve un intervento politico per rivedere principalmente la collocazione del Dipartimento dei VF fuori dal Ministero dell' Interno e parte integrante di una struttura di Protezione Civile coordinata, sinergica ed efficiente. Stretta collaborazione fra le realtà di protezione civile locale e i comandi provinciali evitando incomprensioni, doppie competenze.
Allora si che potremmo dire di aver fatto un passo avanti, allora si che potremmo dire di poter garantire il soccorso alla cittadinanza.
Siamo noi che chiediamo di farVi portavoce di un cambiamento, rivedere le piante organiche del Veneto e tutto il sistema di protezione Civile.
In allegato ordine del giorno comando di Padova inerente l’ organizzazione del dispositivo di soccorso per carenze di personale e proposta di legge USB.
Resta inteso che restiamo a disposizione per eventuali futuri incontri atti ad approfondire la tematica

per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Enrico Marchetto