Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

Contattaci per qualsiasi esigenza clicca qui oppure scrivi a padova.vigilidelfuoco@usb.it

lunedì 29 dicembre 2014

C' ERA UNA VOLTA UN VECCHIO DOLCE DI NATALE BIO

Padova – lunedì, 29 dicembre 2014
 
Et voilà le dessert!
Ecco a voi cosa è stato servito il giorno di Natale e Santo Stefano ai turni in servizio presso il comando di Padova: panettoni biologici rigorosamente OMG free, un lusso nella mensa di servizio nei giorni di festa!
Qualcosa però non è sfuggito ad alcuni......
Il lotto di produzione A50/13 e la data di scadenza 09/04/2014.
Una beffa per chi si pregustava già l' assaggio con un sorso di aranciata (non bio) del distributore della mensa e un senso strano a chi l' aveva mangiato senza aver visto l' etichetta.....
Interessata per l' ennesima volta la “ditta” SERIST riferiva tramite il proprio responsabile territoriale che c'è stato un errore (ammesso a quanto pare dalla stessa BIOROLLI oggi) nell' etichettatura del prodotto e confermando in questo modo la genuinità dello stesso.
A noi risulta che il prodotto sia di pessimo gusto peraltro questa giustificazione da parte del produttore oltre che non ufficiale è tardiva e non ci offre nessuna garanzia di non aver mangiato un prodotto avariato.
Dai frigo con le derrate alimentari nell' autorimessa del distaccamento, alla scarsa qualità e quantità delle materie prime, allo sciopero del pranzo del turno di servizio, di certo la SERIST non si è fatta mancare nulla. Non siamo arrivati alle intossicazioni di Milano, Brescia, Monza, Vigevano etc ma questo è da verificare con gli effetti dell' aver mangiato il vecchio dolce di Natale.
Questi signori non devono continuare a fare danni in giro speculando pochi euro sulla salute dei lavoratori, perché somministrare alimenti scaduti è un danno alla salute oltre ad un reato perseguibile per legge.
USB Vigili del Fuoco Provinciale

lunedì 22 dicembre 2014

Discriminazione del personale non autista per l'accesso ai corsi di formazione provinciale

Direzione Centrale per la Formazione
ing. Gregorio AGRESTA

Dirigente Comando VVF Padova
arch. Mauro LUONGO

Ufficio Garanzia per i Diritti Sindacali
dott. Darco PELLOS


OGGETTO: discriminazione del personale non autista per l'accesso ai corsi di formazione provinciale.


Spett. li,

Con la presente si chiede un Vs intervento circa l' inserimento del titolo preferenziale della mansione di autista per l'accesso ai corsi provinciali in programma per il 2015 presso il comando di Padova.

Detta discriminante per il personale non autista non è dettata dal fatto di carenze di personale autista (quasi il 75% del personale operativo è in possesso di patente di 3 o 4 grado) bensì da una forma di imposizione che di fatto taglia fuori parte del personale dal seguire corsi di formazione.

Ad esempio per i corsi SAF 1B, SA e paradossalmente anche per il corso di nuoto è considerata la patente di 3 o 4 grado come titolo preferenziale.

Di sicuro avere tutto il personale operativo autista non significa un miglioramento del servizio bensì un voler
far numero, mettendo in difficoltà detto personale e obbligandolo di fatto a seguire un percorso formativo come quello di autista, che secondo la scrivente è di per se già impegnativo (conoscenza di tutti i mezzi, guida in terreno non preparato, corsi di autogrù, ecc.)

Chiediamo quindi con la presente, un Vs intervento per poter dare la possibilità a tutti di poter accedere ai corsi di formazione professionale che ricordiamo sono un fattore di accrescimento non solo per il personale autista.

In allegato verbale di riunione e programmazione corsi provinciali per il 2015.

Per il coordinamento provinciale USB VVF
Enrico Marchetto

domenica 21 dicembre 2014

FORMAZIONE CHIUSA


 
Padova – domenica, 21 dicembre 2014
 
Lavoratori,
pensavamo che certe discriminazioni cessassero con l' arrivo della nuova dirigenza ma purtroppo abbiamo pensato troppo “in meglio”. Per il comando e per le sigle sindacali “firmaiole” ogni pompiere dovrebbe saper “guidare il camion”. Oggi siamo stati convocati per due importanti temi che “pesano” nella vita lavorativa di ognuno:
criteri per l'accesso alla formazione provinciale e criteri per la mobilità interna del personale (quest' ultimo rinviato al 9 gennaio 2015)
Innanzitutto noi crediamo che tutto il personale debba avere pari diritto all' accesso alla formazione, in fattispecie abbiamo proposto che il criterio di selezione di partecipazione a corsi deve privilegiare chi ha meno corsi e che non ricadano esclusivamente sulla stessa persona, perchè riducono così la potenzialità di utilizzo del personale in soccorso ordinario e in calamità. Quindi va fatto in modo che sia data la possibilità a tutti di partecipare.
Alcuni hanno fatto riferimento a limiti di età anagrafica per certi corsi dimenticando che presso il comando operano e hanno operato diversi sportivi di buon livello, che anche ad età avanzata non hanno di certo problemi a superare un corso. Auspicabile eventualmente uno skill test o prova di selezione che valuti le capacità e non l' ètà o lo stato fisico (troppo magro, troppo grasso, troppo basso, troppo alto, biondo o calvo che sia e che ricordiamo compete ad altri).
Il comando ha illustrato i criteri che intende adottare, dando un titolo preferenziale a chi attualmente ha la patente per la guida di mezzi pesanti. Il nostro stupore è diventato misto tra incredulità e sbalordimento quando la sigla maggiormente rappresentativa del comando ha chiesto di raddoppiare il punteggio nel titolo preferenziale di autista per l' accesso a tutti i corsi di formazione professionale al comando.
Non condividiamo la discriminazione verso il personale non autista anche perché la scusa dell' incentivare a farsi la patente è smentita dal fatto che già ora il personale in servizio riesce a garantire 2 autisti per ogni squadra operativa in tutte le sedi operative della provincia; oltre quindi ai minimi operativi di una squadra base.
Forzare” il personale nel conseguimento della patente non significa un miglioramento del servizio ma solo un fare numero e sopperire a scelte sconsiderate dell' amministrazione centrale che non ha previsto una quota a concorso di autisti nell' accesso alla figura di vigile del fuoco.
Noi crediamo che la mansione di autista di mezzi di soccorso sia delicata, chi ricopre tale ruolo dovrebbe dedicarsi a fondo alla conoscenza dei mezzi, la toponomastica, la meccanica e tutti i corsi attinenti (terreno non preparato, autogru, mezzi speciali, abilitazioni a macchine operatrici ecc.)
Purtoppo l' amministrazione dopo anni capisce di aver sbagliato e per rimediare fa ricadere al personale il problema, cercando una psedo formazione obbligatoria con la scusante che “tutti i pompieri devono saper guidare un camion”, come se il camion fosse una bicicletta..... Stesso discorso potrebbe essere fatto per qualsiasi altra specializzazione operativa.
Non abbiamo condiviso questo accordo comando OO.SS. in quanto discrimina chi non segue un percorso formativo come quello di autista e per questo motivo non abbiamo firmato.

USB Vigili del Fuoco Provinciale

sabato 13 dicembre 2014

Bozza criteri per mobilità interna del personale operativo del comando di Padova

E' pervenuta la bozza che stabilisce i criteri per la mobilità interna del personale operativo del comando di Padova, stiamo producendo osservazioni che porteremo in convocazione giovedi 18 alle ore 9.30.









NOTA A VERBALE INCONTRO DIREZIONE VENETO DEL 26 NOVEMBRE U.S.

La Scrivente Organizzazione Sindacale, con la presente nota a verbale, intende integrare quanto verbalizzato durante l' incontro del 26 novembre u.s. in direzione interregionale Veneto e T.A.A. riguardante la programmazione della formazione regionale.
Si ritiene incompleta la verbalizzazione nel merito delle domande fatte dalla scrivente in riunione e che hanno trovato risposta solamente a voce.
Con la presente si chiede di voler modificare il verbale nella parte relativa ad USB come segue:
Si chiede se nei riepiloghi dell’attività formativa 2014 è compresa anche quella rivolta al personale volontario.
Al di là delle ore totali spalmate pro-capite su base statistica si dovrebbe effettivamente verificare se la distribuzione delle ore sia stata omogenea e non solo fatta una media ore totali/totale personale
Propone che, il criterio di selezione alla partecipazione a corsi deve privilegiare chi ha meno corsi, in particolare i corsi inerenti le cosiddette “specialità” impiegabili nelle calamità, es. (Movimento Terra- SAF 1B – SAF- Fluviali, USAR ecc.) che non ricadano esclusivamente sulla stessa persona, perchè riducono così la potenzialità di utilizzo del personale in soccorso.
Chiede di conoscere per il corso ASPP effettuato a Rovigo quali siano stati i criteri di selezione dei discenti.
Concorda con i criteri di anzianità di servizio per i corsisti del ruolo VP ed età anagrafica inversa per i corsisti del ruolo CS - CR, tenendo in considerazione la tipologia di corso, e che ci sia una equa distribuzione dei posti disponibili tra i ruoli (50% ruolo VP, 50% ruoli CS - CR). Ritiene che i corsi obbligatori per il personale sono quelli già noti e ribaditi (T.P.S.S. , ATP, SAF 1A, NBCR 0-1) e quelli ricompresi dal T.U. 81/08 (uso dei D.P.I. e Primo intervento sanitario).
Il corso USAR L ad esempio non è da considerare corso di base, in passato invece si è coercizzato il personale ad effettuarlo fuori dal turno di servizio e a recupero ore.
Varie ed eventuali : U.S.B. Pone il quesito su quanto riportato nella Direttiva sulla Riduzione dei centri di spesa, ove specifica che la sede della Direzione Regionale deve coincidere con il Capoluogo di Regione. Si chiede se “l' anomalia” del Veneto resterà tale. Anche in riferimento alla mobilità forzata del personale residente nella provincia di Padova e non.
Ultimo appunto nella parte riservata alle firme dove manca per USB Fabio BOLZAN ovvero il delegato in convocazione.

IL COORDINAMENTO REGIONALE USB VVF

martedì 2 dicembre 2014

NOI L' AVEVAMO DETTO



Padova – martedì, 02 dicembre 2014
 
Oggi presso la direzione interregionale Veneto e Trentino Alto Adige si è tenuta la prevista procedura di conciliazione a seguito del nostro stato di agitazione provinciale inerente la corresponsione del trattamento di missione al personale del comando di Padova, pregresso al servizio del precedente dirigente.
Il dirigente di Padova ha confermato l' applicazione della normativa ed ha provveduto ad emanare le disposizioni per chiarire la problematica. Di questo ne diamo atto, non è certo colpa sua se ha trovato due ordini del giorno che negavano un diritto sancito da norme risapute.
Il dirigente generale Dattilo ha verbalizzato quello che USB sostiene da tempo e cioè che i conteggi vengano fatti sui fogli di servizio dell' epoca o eventualmente con atti controfirmati dal responsabile del servizio e che il personale non debba autonomamente produrre documentazione.
Infatti si legge dal verbale: "Il direttore viste le problematiche che vi sono state in questi anni al comando di Padova, ritiene che si possa fare un conteggio su atti legittimi dell' epoca (fogli di servizio o altro debitamente controfirmati dal responsabile del servizio) dai quali si possano estrapolare i dati relativi al trattamento economico di missione ove dovuto. Ribadisce che è previsto dalle norme della contabilità di stato, produrre documenti contabili che siano idonei alla liquidazione dell' indennità di missione."(omissis)

Alla fine tutti eravamo concordi sul fatto che bisognasse trovare la giusta soluzione senza incorrere in problematiche future; garantendo a tutti il riconoscimento del trattamento di missione. Una procedura chiara, trasparente e soprattutto corretta.
Il tutto a dimostrare che USB lavora ed ha lavorato con l' obbiettivo di ottenere il pagamento delle missioni in modo CHIARO, non il contrario come qualcuno voleva far credere!
Le chiacchere da piazzale che tendono a screditare il nostro operato a noi non interessano, interessano i fatti che alla fine sono quelli che contano
Abbiamo per il momento sospeso lo stato di agitazione, avendo rassicurazioni sul fatto che è stata formulata apposita richiesta di stanziamento nei capitoli appropriati alla direzione centrale per le risorse finanziarie e che i conteggi siano praticamente ultimati. Adesso è questione di tempo, speriamo poco.
In allegato il verbale.



USB Vigili del Fuoco Provinciale

lunedì 24 novembre 2014

RIMODULAZIONE ORDINE DEL GIORNO MOBILITA' INTERNA

A: Dirigente Comando Provinciale VVF Padova 
Arch. Mauro LUONGO 

A: Ufficio di Garanzia per i Diritti Sindacali 
 Dott. Darko PELLOS




OGGETTO: RIMODULAZIONE ORDINE DEL GIORNO MOBILITA' INTERNA


Con la presente si fa espressa richiesta di rimodulare l'istanza di mobilità interna sulla base sia della dotazione organica, ultima uscita, sia della pianta organica reale del Comando; in modo da dare ad ogni lavoratore il reale stato di più o meno carenza delle sedi disponibili.
Si chiede inoltre di dare sempre spazio alla mobilità orizzontale che tenga conto dei criteri contenuti nella normativa nazionale (circolare mobilità) chiarendo con disposizione che tale ultima condizione è sempre percorribile dai lavoratori.
Infine di chiarire le varie coperture posti sedi da leggi speciali.


Per il Coordinamento Provinciale USB VVF Padova

Enrico MARCHETTO                   

sabato 22 novembre 2014

PAGAMENTO INDENNITA' DI MISSIONE

A: Dirigente Comando Provinciale
Vigili del Fuoco Padova
Arch. Mauro LUONGO

Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie
Dott. Fabio ITALIA

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. Darko PELLOS



OGGETTO: PAGAMENTO INDENNITA' DI MISSIONE


Con la presente siamo a chiedere il pagamento del trattamento di missione per il personale VF di Padova in quanto a tuttoggi risulta ancora non corrisposto.
Alla luce di quanto emerso, dalle recenti disposizioni e da tutti i documenti in nostro possesso che avallano quello da noi sempre sosenuto, chiediamo la corretta corresponsione dell' indennità accessoria in questione attraverso i capitoli di spesa del 2012, 2013 e 2014 inerenti il trattamento di missione.
Si invita quindi al corretto calcolo per tutte le tipologie di missione, sia per “rimpiazzo” che per assegnazionitemporanee per esigenze di servizio. Inoltre si chiede di cessare alcuni comportamenti vessatori mirati a chiedere ai lavoratori di compilare modulistica inutile che produrrebbe solo effetti negativi al fine del raggiungimento dell’obbiettivo, oltre che essere lesiva nei confronti dei lavoratori stessi.
Pertanto con la presente e utilizzando i fogli di servizio provinciali si sollecita il pagamento, trascorsi 15 gg dal ricevimento della presente seguirà azione legale per il recupero delle somme e degli eventuali interessi di mora ritenuti validi dall’autorità competente.
Si fa inoltre presente che nel merito è tuttora in corso uno stato di agitazione del personale del comando di Padova.


per il Coordinamento Provinciale USB VVF
Enrico MARCHETTO              

mercoledì 19 novembre 2014

RICHIESTA SPIEGAZIONI

A: Direzione Centrale per le Risorse Finanziare
Dott. Fabio ITALIA

Ufficio Garanzia per i diritti Sindacali
Dott. Darco Pellos

Direttore Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO

Dirigente Provinciale VVF Padova
Arch. Mauro LUONGO



OGGETTO: RICHIESTA SPIEGAZIONI



Giungono alla scrivente diverse segnalazioni circa una disposizione verbale del comando la quale invita il personale a consegnare i fogli di viaggio dal giorno dell' emanazione dell' odg 313 del 2012.

A parte la maniera con la quale si porta a conoscenza il personale in servizio al comando di Padova le intenzioni dello stesso sul pagamento delle missioni non corrisposte, ci appare del tutto fuori luogo una richiesta simile in quanto la disposizione appena citata ne vietava la compilazione.
Quindi a parte i tempi crediamo sia un "dovere" del comando fornirci i conteggi delle missioni NON pagate e con queste chiederne conto all' amministrazione centrale.
Chiediamo quindi una disposizione chiara in merito per evitare incomprensioni e soprattutto la possibilità anche per il personale in quiescenza o trasferito di veder corrisposto tale trattamento economico.
Crediamo infine sia corretto chiedere all' amministrazione centrale conto del corretto finanziamento dei capitoli riservati alle missioni e non utilizzando altri fondi del comando di Padova che a quanto ci viene riferito sia intenzione del comando stesso.

In attesa di risposta

Per il Coordinamento Nazionale USB VVF
Enrico Marchetto               

sabato 15 novembre 2014

MISSION IMPOSSIBLE????

MISSION IMPOSSIBLE ???


Padova – giovedì, 13 novembre 2014
Lavoratori,
già dai giorni successivi all' insediamento del nuovo dirigente di Padova, avevamo chiesto l' abrogazione degli ordini del giorno (ancora in vigore) sul trattamento di missione.
Avevamo spiegato che i lavoratori di Padova non percepiscono tale indennità da oltre due anni a causa appunto di due odg del 2012 che negano tale trattamento.
Suffragati da numerose risposte dell' amministrazione date alle OO.SS. e ai comandi di Padova e Pisa che avevano posto un quesito al superiore dipartimento e atteso il dovuto tempo di “ambientamento”, abbiamo inviato un ulteriore richiesta di conteggio arretrati, alla quale non c'è stato seguito.
Giovedi scorso ci siamo visti dover inviare un sollecito al comando coinvolgendo l'attuale dirigente in quanto, a parte i conteggi, non dava indicazioni al personale sul ripristino dei fogli di viaggio e le modalità differenti da quanto descritte dai due odg.
A parte le rassicurazioni verbali non abbiamo visto nulla di concreto, ancora adesso il personale non sa se deve fare o meno il foglio di viaggio e chi lo debba firmare.....
Venerdi scorso il capo del corpo con apposita circolare che da oggi chiameremo “Circolare Padova” ha puntualizzato e chiarito definitivamente la questione.
A questo punto attendavamo i fatti concreti e dopo un' ultima rassicurazione abbiamo atteso ancora qualche giorno.
Purtroppo a tuttoggi non risulta nulla di quello che il dirigente di Padova ha affermato a voce e per questo motivo abbiamo chiesto la procedura di conciliazione davanti al direttore interregionale, il quale viene incaricato dalla circolare stessa a vigilare sulla corretta applicazione.
Questo è il risultato di una malsana gestione che ha danneggiato i lavoratori nella passata gestione dirigenziale, ma che ancora oggi non trova soluzione. La gestione che ha creato questo disagio aveva nel dirigente e nei suoi “compari” , gli stessi che si permettono di salire sul carro dei vincitori.
Speriamo il tutto possa cessare grazie a questo nostro ulteriore intervento e rassicuriamo i lavoratori dicendo che USB è dalla parte dei lavoratori.... non è abituata ad andare a braccetto con chi “pugnala alle spalle”.
USB Vigili del Fuoco Provinciale

giovedì 13 novembre 2014

Proclamazione dello stato di agitazione del personale in servizio presso il Comando Provinciale VVF PADOVA, richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche

 A  :                                     S.E. Prefetto di Padova
Dott. Patrizia IMPRESA

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Direzione Centrale Risorse Finanziarie
dott. Fabio ITALIA

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali,
dott. Darko PELLOS

Al direttore regionale dei VVF del Veneto e TTA
ing. Fabio DATTILO

Primo Dirigente Comando Provinciale VVF Padova.
arch. Mauro LUONGO


La scrivente Organizzazione Sindacale, con la presente, proclama lo stato di agitazione provinciale preannunciano l’intenzione di indire lo sciopero provinciale di categoria e chiedono la formale attivazione nei tempi di legge, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie di cui alla Legge146/90, Legge 83/2000 e successive modifiche e d’integrazioni. 

USB ritiene necessaria la proclamazione dello stato di agitazione per le motivazioni in controversia che ormai hanno del paradossale: 

Da oltre due anni i lavoratori subiscono il torto di non percepire il trattamento di missione sebbene questo sia dovuto. Non ultima l’uscita della circolare in tal senso del capo del corpo ribadisce il pagamento e tale diritto. Ma qui a Padova in base a due ordini del giorno a firma del precedente dirigente (ancora in vigore) che hanno negato il trattamento di missione per i casi di “rimpiazzo”, in base ad interpretazioni del dirigente stesso della normativa in questione, la situazione sta assumendo una piega insostenibile. 

A nulla sono servite le molteplici risposte del superiore dipartimento (anche dirette al comando stesso) che avallano la nostra posizione, nemmeno per ultima la circolare del capo del corpo ha sciolto ogni dubbio in merito. Quindi la scrivente chiede l’immediata cancellazione delle due disposizioni di servizio locali e il pagamento delle relative spettanze ai lavoratori di Padova. Riteniamo senza dubbio alcuno non poter mitigare la nostra posizione in merito, in quanto è a difesa di un diritto palesemente leso. In attesa di riscontro si inviano i saluti di rito.

venerdì 7 novembre 2014

MISSIONIIIIIII !!!!!!

L' AMMINISTRAZIONE PUNISCE SE STESSA


 
Nazionale – venerdì, 07 novembre 2014
Lavoratori,
chissà se questa disposizione (a termini di legge) ha la dovuta retroattività quinquennale, visto l'uso difforme che sul territorio ha  avuto l'interpretazione di tale trattamento ad opera di alcuni  dirigenti periferici che di fatto non hanno mai pagato i lavoratori  VF.  
Abbiamo sostenuto diverse "battaglie sindacali" sul territorio, contro dirigenti che prepotentemente e senza il rispetto delle prerogative sindacali  hanno fatto del Contratto Nazionale carta straccia andando a danneggiare sul  piano economico i lavoratori.  
Confidiamo che da oggi le cose siano più chiare in tal senso e che l' amministrazione provveda a conteggiare ed elargire gli arretrati,  procurati da "impavidi" dirigenti chiedendoli proprio a loro....
 
per USB Vigili del Fuoco Nazionale
Enrico Marchetto

giovedì 6 novembre 2014

SOLLECITO

A: Comando Provinciale VV.F.
PADOVA


e, p.c. DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE FINANZIARIE
Dott. Fabio ITALIA


UFFICIO DI GARANZIA DEI DIRITTI SINDACALI
dott. Darko PELLOS




OGGETTO: Sollecito richiesta conteggio missioni ai sensi degli artt. 22-28 Capitolo V L242/90, abrogazione ordini del giorno 313 del 17 agosto 2012 e 385 del 5 ottobre 2012




In riferimento alla richiesta della scrivente del 15 ottobre scorso, siamo con questa a sollecitarle di conteggiare le missioni del personale dal 17 agosto 2012 fino ad oggi.
Allo stato attuale, restano ancora in vigore due ordini del giorno che negano il trattamento di missione e l'auto di servizio a garanzia del soccorso tecnico urgente. Speriamo che la nouva dirigenza non intenda non corrispondere tale trattamento economico accessorio contunuando l'azione intraspresa della precedente gestione.
Alla luce di quanto emerso ed in riferimento alle risposte dell' amministrazione e la mancata corresponsione del trattamento di missione presso il Comando di Padova, la scrivente Organizzazione Sindacale in mancanza di una risposta urgente a questa nostra nota, si vedrà costretta alla mobilitazione del personale del Comando di Padova e contestualmente alla richiesta del tavolo di conciliazione.
Inoltre nel caso che questa nostra non sortisca alcun effetto ci riserviamo di agire per le vie legali coinvolgendo nel merito anche la dirigenza attuale del comando di Padova.
In attesa di urgente cenno di riscontro.
per il Coordinamento regionale USB VVF Veneto
ENRICO MARCHETTO           

STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE

Al Ministro dell'Interno
On. Angelino ALFANO

Al Sottosegretario di Stato all'Interno
dott. Giampiero BOCCI

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Alberto DI PACE

Tramite:

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS

Oggetto: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero nazionale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.

La scrivente Organizzazione Sindacale, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del CNVVF, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore.

Il ricorso alla mobilitazione del personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco è determinato dall’effettivo stato d’immobilismo amministrativo e il deterioramento costante delle relazioni sindacali, sia sul territorio sia al Centro, che ha portato il dialogo in una fase di stallo a solo danno della categoria.

Allo stato attuale NON conosciamo quale sia l’indirizzo politico di questo governo rivolto al dipartimento VVF, e su quali capitoli di bilancio possiamo fare fronte alle attività di soccorso ed a quanto ammonta il bilancio generale del dipartimento.

La scrivente ritiene da tempo che la LEGGE 252 ed il DL 217 siano di fatto una “mannaia” che pende sulla testa dei lavoratori. Condizione che si è maggiormente aggravata sia sul piano dei propri diritti che sullo stato economico, e non solo, si è assistito ad un tracollo nel dispositivo di soccorso, con sperpero di denaro per progetti inutili, acquisto di mezzi ed attrezzature inidonei, mancanza di una visione certa che ci collochi all’interno di un progetto più ampio di Protezione Civile, come quello che l’USB da anni propone ai vari Governi!
Il traghettamento al regime Pubblicistico è di fatto risultata una riforma che ha scimmiottato un sistema adottato da atri corpi dello stato più vicini alle logiche della pubblica sicurezza che a quelle del soccorso e dell’incolumità delle persone, che hanno fatto nascere in seno al Corpo Nazionale u
  • Assistiamo a scene di cattiva gestione sia del soccorso tecnico urgente (vedi emergenze continue e mancate convocazioni per la pianificazione) sia sull’applicazione dei tagli previsti al CNVVF;
  • Il documento di Riordino del CNVVF non tiene in considerazione aspetti importanti per la vita del Soccorso Tecnico Urgente, ma si limita a tagliare 25 sedi sul territorio o peggio ancora sollecita la nascita dei presidi (aperti di giorno e chiusi di notte) oltre ad altri aspetti importantissimi che investono direttamente la vita del CNVVF. Come la riduzione dei centri spesa (da 118 a 18) con il conseguente “esodo” o “sovraccarico di lavoro” dei lavoratori SATI;
  • l’inspiegabile tentativo di chiusura di nuclei TLC in nome della “spending review”;
  • la continua mancanza delle piante/dotazioni organiche del CNVVF (con riferimento specifico anche alle Aree Centrali);
  • il continuo “uso/abuso” di squadre sul territorio composte da numeri inferiori a 6 unità (sono presenti sul territorio OdG che riducono le squadre a 3/4 unità);
  • la non considerazione dei relativi carichi di lavoro che tra emergenze continue ed ordinario amministrativo gravano pesantemente sulle spalle di tutti i lavoratori del CNVVF;
  • la situazione legata alla mancanza di una apertura della piattaforma contrattuale (bloccata inspiegabilmente anche dal punto di vista normativo), a tale proposito si ricorda che l’ultimo triennio si è chiusa una fase contrattuale senza che le parti si siano minimamente incontrate presso il Ministero della Funzione Pubblica;
  • il continuo “demansionamento” dei lavoratori VF che di fatto si trovano rilegati al ruolo di “tappabuchi”;
  • alla mancata professionalizzazione dei lavoratori del Corpo, con specifico riferimento ai SATI i quali si ritrovano nel mezzo di una bufera di cambiamenti che li vedono in prima persona vittime di un Riordino dopo essere state il “simbolo delle nefandezze” della LEGGE 252 e del DL 217 (questi lavoratori vivono addirittura una carriera “al contrario”, effetto unico nella Pubblica Amministrazione);
  • il mancato riconoscimento professionale ed economico che attraversa tutte le categorie del CNVVF, siano esse specialità, specializzazioni, SATI o operativi in genere.
Con l’attuale organico (3.900 unità al giorno) dobbiamo fare fronte a tutti gli interventi sul territorio, oltre 750.000 divisi per 365 giorni, fanno 2060 interventi al giorno!
Solo questi dati ci pongono come Organizzazione Sindacale generale dei cittadini che può solo rifiutare il progetto in questione! A ciò aggiungiamo che degli otto mila comuni del paese molti non sono proprio “serviti”; mentre altri ancora non sono “serviti” in tempi utili. L’ultimo dato registrato ci fotografa questa situazione: su 301 Kmq solo 149 Kmq è servito dai servizi antincendio mentre il restante territorio (ovvero più della metà) non è coperto.
In ragione di quanto esposto, e di altro che ci riserviamo di esporre nella sede opportuna, dichiariamo lo stato di agitazione Nazionale e chiediamo l’immediata applicazione della normativa vigente.

USB Vigili del Fuoco Nazionale

sabato 1 novembre 2014

VENETO: ISTRUZIONI PER L'USO

Padova – venerdì, 31 ottobre 2014

Lavoratori,
Da sempre USB si è scontrata contro taluni dirigenti che negli anni hanno negato con disposizioni poco lecite l' auto di servizio per garantire il servizio di soccorso.
Ricordiamo che una sentenza cita:
I lavoratori possono esercitare il diritto all’uso della vettura. Nessun lavoratore può essere obbligato a dotarsi di un’autovettura personale ai fini del trasporto dei dispositivi di protezione individuale, inoltre va rilevato il rischio connesso all’eventuale trasporto con mezzo pubblico sia per ragioni d’igiene, con evidenti profili di possibile violazione delle leggi inerenti la salute pubblica, sia per il pericolo di furti ecc…”
Per fortuna ieri il capo del corpo ha emanato una circolare che raggruppa i casi dove è consentito o meno l' utilizzo dell' autovettura di servizio, eliminando di fatto quei sistemi clientelari “a te spetta e a lui no” che molti usavano …..
Innanzitutto il capo del corpo sottolinea come la vettura di servizio è strettamente correlata al soccorso e quindi anche per il trasporto dei DPI da una sede all' altra in caso di sostituzioni, giusto per garantire il soccorso.
SI prospettano tempi duri per i nostri funzionari e dirigenti che da adesso non potranno usare le vetture di servizio per uso “personale”. Ecco cosa si evince dalla circolare emanata dal capo del corpo che forse era stanco di vedere auto rosse scorazzare “su è giù” senza un senso logico!!!
Naturalmente questa circolare la intendiamo “mirata” a colpire quella parte del personale (direttivo e dirigente) che normalmente abusa del sistema e poi di contro fa la classica morale ai lavoratori non dando la vettura quando realmente va data!!! Ci riferiamo ai classici “motivi di servizio”, “non ci sono autovetture”, “l' autovettura in questione è del funzionario pinco pallino”, “non ti spetta” ecc.
Tutto questo a dimostrazione che USB porta avanti battaglie a difesa dei lavoratori e del giusto impiego delle risorse finanziarie, le quali devono essere indirizzate prioritariamente al soccorso ma invece molto volte vengono disperse in attività che nulla hanno a che vedere con il compito istituzionale e il ruolo sociale dei Vigili del Fuoco.
Concludiamo invitando a segnalare negazioni e abusi, senza paura di nulla vista la chiarezza della circolare che tutela il lavoratore che esercita in modo corretto il diritto all' autovettura di servizio per garantire il servizio.
USB SEMPRE DALLA PARTE GIUSTA

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto
Vai al sommario (tutte le notizie)

giovedì 30 ottobre 2014

NOTA A VERBALE CRITERI PER IL CONFERIMENTO DEI COMPITI DI LAVORO AL PERSONALE RICONOSCIUTO IDONEO PARZIALE DI CUI L' ART. 134 DEL DPR 217/2005

La scrivente Organizzazione Sindacale in riferimento al verbale di incontro del 29 ottobre 2014 intende con la presente, allegare la risposta ad un quesito posto dal Comando di Cosenza al Superiore Dipartimento.

L' ufficio sanitario con nota 1627/5601 si esprimeva in maniera chiara ed esaustiva ribadendo più volte la contrarietà all' impiego del personale in art. 134 in operazioni di soccorso tecnico urgente.

Più precisamente “Riguardo alla problematica generale dell’inidoneità nella forma parziale al servizio d’istituto del personale operativo del CNVVF, ai sensi della normativa in oggetto, si evidenzia che la ratio dell’art. 134, comma 2, del D.lgt.13/10/2005, n. 217 è quella di consentire il recupero del dipendente, non più idoneo in modo pieno ed incondizionato,al servizio attivo nel settore operativo, mediante lo svolgimento di attività istituzionali, correlate al soccorso, compatibili con le esigenze derivanti dalla ridotta capacità lavorativa e con l’ esclusione del soccorso tecnico urgente quali ad esempio,«seguire e/o coordinare programmi di formazione professionale e addestramento», «sovrintendere all’efficienza di materiali e mezzi in dotazione alle unità operative e alle strutture logistiche», «svolgere compiti riconducibili ad attività amministrative d’ufficio», «effettuare sopralluoghi e controlli di prevenzione incendi», «svolgere attività a supporto degli addetti alla sala operativa,con esclusione cautelativa di rispondere telefonicamente alle chiamate di soccorso», «svolgere compiti riconducibili alle attribuzioni di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria che il personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco svolge nell’esercizio delle proprie attività istituzionali»

Inoltre : “A tal proposito, si evidenzia la necessità di richiedere sempre che la CMO militare competente per territorio espliciti in modo chiaro nel verbale di visita medica con il giudizio medico-legale, laddove esistenti, anche eventuali indicazioni per l’adozione da parte del dirigente datore di lavoro di tutte le misure di prevenzione, sicurezza ed igiene ambientale contro ogni rischio di infortunio e di malattia, ivi incluse le controindicazioni all’espletamento di determinati servizi o attività, in relazione proprio alla possibilità di permanenza e partecipazione del dipendente all’organizzazione del soccorso,in modo protetto e posto in sicurezza contro i rischi d’infortunio e di malattia, con esclusione in ogni modo del soccorso tecnico urgente.

Infine: “Nei casi particolari concernenti la possibilità di utilizzazione del personale giudicato dalla CMO militare competente per territorio inidoneo nella forma parziale al servizio d’istituto con esclusione del soccorso tecnico urgente, per l’esecuzione di servizi a pagamento quali i servizi di vigilanza antincendi o i corsi di formazione antincendi ai sensi del D.lgt. 9 aprile 2008, n. 81, recante il Testo unico in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e del D.lgt. n. 626/1994 e s.m.i., laddove disposizioni di legge o regolamentari dispongano un rinvio a norme del predetto decreto legislativo, anche se non espressamente indicato dalla CMO, lo Scrivente dissente completamente sulla possibilità che il personale appartenente a questa categoria di lavoratori sensibili possa essere reimpiegato per l’appunto nei servizi di vigilanza antincendi, dato che le caratteristiche del tipo di lavoro rientrano direttamente nell’ambito del servizio tecnico urgente di soccorso, inibito in modo permanente ed assoluto a questa categoria di lavoratori sensibili giudicati inidonei parzialmente al servizio d’istituto nel CNVVF.”

In allegato risposta integrale
per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Enrico Marchetto
 
 



 

martedì 28 ottobre 2014

INCONTRO DI SALUTO DEL NUOVO DIRETTORE INTERREGIONALE VENETO E T.A.A.

Lavoratori,

martedi 21 u.s. assieme alle altre OO.SS. abbiamo partecipato all' incontro di saluto del direttore Veneto e T.A.A.. Più che di un benvenuto si è trattato di un ritorno in Veneto in quanto è stato dirigente in diversi comandi della regione.
Dopo un breve giro di tavolo con i consueti saluti, il direttore ha affermato che fino a fine anno ci sarà una fase di osservazione dove vorrà capire le criticità ed il lavoro da svolgere.
Ha fatto riferimento al riordino (esprimendo favorevolezza), i tagli che investono il personale (chiusura sedi) e alla diminuzione dei centri di spesa; per questo ultimo punto ha fatto capire che ci saranno delle difficoltà e che l'anello debole potrebbe essere la movimentazione di personale amministrativo verso le direzioni. Problematica da noi sollevata e by-passabile con la mobilità su base volontaria.
Ha inoltre parlato del cambiamento nel corso degli anni delle emergenze, le quali sono diventate a macchia di leopardo in tutto il territorio italiano e circoscritte solo ad alcune zone (microcalamità).
Su questo abbiamo chiesto il rispetto dell' accordo del 5 maggio 2008 il quale prevede dopo 24 ore e non oltre le 48 l' informativa alle OO.SS. sulle fasi emergenziali, concernente l'organizzazione del lavoro.
Si avvierà nei prossimi mesi una fase di sperimentazione per il personale SAF 2B il quale sarà situato al nucleo elicotteri di Tessera (lavoratori e attrezzature) quindi niente più viavai di personale dai comandi, ma un' unica sede per gli operatori.
Sul riordino oltre a dirsi favorevole ha bacchettato i sindacati che lo hanno firmato per poi fare marcia indietro (forse spinti dalla base?!?), non risparmiando quelli che il riordino l'hanno firmato e poi sono usciti con il saluto al ex capo del corpo; alle O.S. che il riordino lo hanno firmato senza nemmeno leggerlo e poi sfogliandolo si sono accorti che qualcosa non andava..... almeno noi USB l'abbiamo letto e non approvato!!!
L' USB ha chiesto di verificare sul territorio l' impiego di squadre ridotte, facendo rispettare nell'ordinarietà la composizione minima. Il richiamo del personale discontinuo con diffusione della graduatoria dei richiami in tutti i comandi del Veneto (anche tramite la rete intranet).
Il direttore ci ha rassicurato che nei richiami vengono rispettate le graduatorie anche se secondo noi non ci sono dei criteri chiari..... (verificheremo!?!)
Sulla formazione abbiamo chiesto l'impegno di programmare per tempo i corsi per non trovarsi l'odg che ti manda in preselezione per il giorno dopo (vedi TAS 2 a Verona) dando in caso di contestazione la possibilità di poter chiarire le posizioni in difesa dei lavoratori.
Fatto singolare : dopo Santo Stefano di Cadore, la proposta di alcune sigle provinciali sull' istituzione anche per Agordo del servizio di “lettiga” contestato da una sigla sindacale regionale, smentendo di fatto la struttura provinciale.
Ci siamo dati appuntamento fra un mese per constatare e apportare le dovute osservazioni sulla revisione dei centri di spesa che come ricordiamo andranno a capo delle direzioni regionali (ai comandi provinciali nessuna possibilità di spesa).
Concludiamo con una riflessione: il riordino firmato da tutte le Organizzazioni Sindacali, tranne USB, sta producendo i danni che da tempo denunciavamo. Pensare che tutto questo è una logica conseguenza della L. 252/04 e D.Lvo 217/05 tanto osannati da chi dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori, senza false promesse. Ora è tardi ma possiamo fermare tutto questo, per prima cosa abbandonare chi ci ha portato nel baratro.

per il coordinamento Regionale USB VVF Veneto
Enrico Marchetto

martedì 21 ottobre 2014

E' GIUNTA L' ORA.....







USB VVF ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 24 OTTOBRE

I LAVORATORI DEL CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO MANIFESTERANNO NELLE PRINCIPALI CITTA' ITALIANE

 

I VIGILI DEL FUOCO DEL VENETO (OPERATIVI, AMMINISTRATIVI E PRECARI) SI DANNO APPUNTAMENTO A:


BOLOGNA 24 OTTOBRE 2014 ORE 9.00
PIAZZA XX SETTEMBRE


- Contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego e per consistenti aumenti salariali per tutti i lavoratori.
- Contro il Fiscal Compact e gli altri trattati antipopolari dell'Unione Europea, contro il pareggio di bilancio inserito nella Costituzione.
- Contro le politiche dei sindacati di Stato e del dipartimento

Per adesioni e i dettagli contatta il 3428630740

mercoledì 15 ottobre 2014

RICHIESTA CONTEGGIO MISSIONI

A: Dirigente Comando Provinciale VV.F.
Padova
arch. Mauro LUONGO

e, p.c. UFFICIO DI GARANZIA DEI DIRITTI SINDACALI
dott. Darko PELLOS



OGGETTO: Richiesta conteggio missioni ai sensi degli arrtt. 22-28 Capitolo V L242/90.



Alla luce di quanto emerso in riferimento alle risposte dell' amministrazione circa la mancata corresponsione del trattamento di missione presso il Comando di Padova, la scrivente Organizzazione Sindacale richiede, con la presente, il conteggio delle missioni di fatto non retribuite al personale tutto a partire dal 17 agosto 2012 fino ad oggi.
Contemporaneamente si chiede l'abolizione dell' OdG n°313 del 17 agosto 2012 e n°385 del 5 ottobre 2012 nei quali il precedente dirigente negava tale trattamento economico accessorio che di fatto veniva confermato dall' amministrazione centrale in piu' riprese.
In attesa di urgente cenno di riscontro si augura buon lavoro.




per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

sabato 4 ottobre 2014

Richiesta incontro


Al dirigente dei VVF di PADOVA

Arch. Mauro LUONGO


e, p.c. UFFICIO DI GARANZIA PER I DIRITTI DINDACALI

Dott. Darko PELLOS




Oggetto: richiesta incontro per revisione accordo concernente l’organizzazione complessiva del lavoro e i carichi di lavoro attribuiti al personale tutto e con riferimento specifico al personale in art.134.




Con la presente la scrivente chiede urgente incontro, ai sensi del CCNL, per discutere quanto è in oggetto.

Mentre prima con l'art. 18 il lavoratore transitava al supporto tecnico amministrativo, con la nascita del art. 134 si è cercato di recuperare le professionalità acquisite nel corpo dai parzialmente inidonei mantenendoli nel settore operativo, partenza esclusa, con un legame diretto al soccorso tecnico urgente, previo SCELTA DEL DIPENDENTE di occuparsi di settori altrettanto importanti come la prevenzione, il materiale tecnico, rimessa, anche in base ai corsi svolti e al bagaglio di esperienza acquisita.

Tale condizione oltre che evitare al lavoratore inidoneo parzialmente (sia temporaneamente sia definitivamente) la modifica dell’orario di lavoro e lo scollamento con il soccorso, dava al “servizio” la possibilità di non perdere delle importanti professionalità che al tempo venivano perse. È naturale che la migliore soluzione per il “servizio” è di fatto il collocamento in Sala Operativa.

Allo stato attuale giunge alla scrivente che la dirigenza locale ha pensato di togliere al lavoratore il libero arbitrio ed al soccorso, nel caso specifico a noi risultante, la migliore opzione.


Nel suggerire con la presente, ed anticipare quale è la linea della scrivente, speriamo nel ripristino della migliore delle condizioni per i lavoratori tutti e chiediamo incontro urgente al fine di meglio regolamentare l’organizzazione del lavoro.

In attesa di urgente riscontro si augura buon lavoro.


il coordinamento provinciale USB VVF

domenica 28 settembre 2014

INCONTRO DI SALUTO CON IL NUOVO DIRIGENTE DI PADOVA



Lavoratori/trici,

Venerdi scorso siamo stati ricevuti dal nuovo dirigente di Padova Arch. Luongo per il consueto saluto di insediamento.
E' stato un incontro disteso, nel quale il dirigente ha illustrato, secondo il suo modo di vedere, la situazione generale che stiamo vivendo in Italia: una serie di considerazioni abbastanza generiche, a volte populiste e bisognose di dovuti approfondimenti. Un discorso sull' Italia necessita molto tempo e una seria riflessione sulla gestione della cosa pubblica.
Lo stesso ha dichiarato che a volte si chiede se l' Italia sia in grado di garantire i servizi sociali e più specificatamente quello dei vigili del fuoco. La nostra risposta è stata categorica “Un Paese civile è in grado di garantire i servizi pubblici essenziali”.
Dopo questa introduzione il dirigente ha espresso la volontà di collaborazione con i rappresentanti dei lavoratori e la piena condivisione e trasparenza su tutte le attività che il comando intenderà effettuare.
E' iniziata poi una serie di interventi delle altre sigle sindacali, le quali hanno condannato le scelte e la gestione del precedente dirigente. Abbiamo giustamente chiesto dov'erano quando noi contestavamo le imposizioni e la gestione Demma, la peggiore mai vissuta a Padova. Troppo facile e inutile parlare adesso !!!!!
USB ha illustrato brevemente cosa ha lasciato la precedente gestione: diritti e dignità calpestati, imposizioni e intimidazioni..... Un comando con delle enormi potenzialità distrutto da un manager pubblico che alla fine della “fiera” si è trovato isolato da gran parte del personale operativo e amministrativo oltre che dall' amministrazione stessa che l' ha trasferito con tre mesi di anticipo come da lui stesso ammesso (odg n.294 del 15/09/2014)
Abbiamo chiesto di ripristinare le indennità di missione e la facoltà per il dipendente dell' utilizzo dell' auto di servizio PER GARANTIRE il servizio.
Se per il ripristino delle missioni c'è stato un cenno di assenso, non possiamo dirlo per le auto di servizio. Per questo motivo abbiamo fatto capire che il trasporto dei dpi verso altre sedi sarà a cura del comando.
La gestione del soccorso in generale va rivista: composizione e impiego di tutte le squadre del soccorso provinciale rispettando la composizione minima e l' attività istituzionale svolta dal C.N.VV.F. che ha un ruolo sociale e non di ordine pubblico.
Il nuovo dirigente ci ha rassicurato circa lo spirito di collaborazione e trasparenza tra tutti i lavoratori e il comando di Padova; ad esempio è sembrato assurdo come ancora oggi le sedi distaccate non ricevano i fogli di servizio.
Contestualmente al nostro intervento abbiamo chiesto un incontro da svolgersi prossimamente dove USB potrà proporre la sue iniziative e proposte atte ad ottimizzare le risorse oltre che a cercare di risolvere alcuni punti ritenuti dalla nostra Organizzazione Sindacali importanti a ristabilire il giusto equilibrio all' interno del comando di Padova.
Possiamo dirci soddisfatti a metà, di certo qui a Padova per il momento, si respira aria nuova.

venerdì 12 settembre 2014

LE “FRATTAGLIE” DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE



Padova – giovedì, 11 settembre 2014
Lavoratori/trici,
Cercare tra i lavoratori della Pubblica Amministrazione “il grasso che cola” è diventato uno slogan lanciato dal rampante premier a capo del nostro governo, ma anche nei governi precedenti, con vari slogan, si addossava sempre al dipendente la mala gestione della cosa pubblica.
Nel frattempo si promuovevano dirigenti asserviti al politico di turno, si aumentavano a dismisura i posti di comando e direzione, si moltiplicavano uffici a supporto dei ministeri, prefetti come se piovesse ecc
Intanto la spesa pubblica aumentava e i cittadini pagando molte più tasse avevano sempre meno servizi.
Ora siamo arrivati al punto che oltre ai vari blocchi del turn over si parla di veri e propri tagli al personale, definito appunto “grasso che cola”
Con questo comunicato l' USB VVF Regionale Veneto vorrebbe porre all' attenzione del premier che di quel grasso ne conosciamo bene la composizione.
E' ormai la terza volta che uno stato di agitazione non viene trasmesso al coordinamento nei 5 gg previsti dalle normative.
La prima volta può essere un caso, la seconda è perserveranza, la terza è ….....? Lasciamo alla vostra fantasia l' aggettivo più appropriato.
Vogliamo i responsabili di questa inefficienza! Chiamiamola così perché non ottemperare nei termini di legge per una amministrazione pubblica merita aggettivi non riportabili.
Andiamo a cercare nella P.A. chi sono i responsabili delle inefficienze: chi fa in modo di annichilire i i lavoratori e non adempie ai doveri imposti per legge. Loro sono le vere “frattaglie”.

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

venerdì 5 settembre 2014

IL BRACCIO E LA MENTE

Ma guarda un po chi va in giro a spiegare le iniziative del comando


Padova – venerdì, 05 settembre 2014
Lavoratori,
Pensavamo che certi personaggi dopo la disastrosa gestione del dirigente locale avessero un po di dignità, soprattutto che non raccontassero “favole” ai lavoratori per poi fare gli interessi della dirigenza.
Dopo tre anni di continui attacchi ai lavoratori, indennità non pagate, auto per il servizio negate, rientri obbligatori a recupero ore, forme di mobbing e “pressioni” non tanto lecite, credevamo che i rappresentanti dei lavoratori dopo tutti questi soprusi si indignassero con la dirigenza.
Purtroppo è stato solo di facciata: minacce di denunce per il recupero delle indennità sbandierate ma mai eseguite, indignazioni davanti ai lavoratori sulle disposizioni del dirigente.
Tutto fumo ma niente arrosto.
I dubbi li avevamo sulla compiacenza dei sindacati con la dirigenza ma arrivare a questo punto no.
Ultima in ordine cronologico è l' ordine del giorno sul servizi a pagamento dove il personale in servizio di tutti i turni è stato riunito in aula e ha dovuto assistere ad una assemblea sindacale, organizzata dal principale sindacato di Padova (ma che sia ancora tale????)
Questo dimostra chi siano i veri ispiratori dei servizi.
Ma che interessi ci sono?
Perchè il sindacato corrotto deve sostituirsi ai capi servizio e fare riunioni senza autorizzazione cosa che invece fa correttamente USB chiedendo ufficialmente i luoghi e i tempi per lo svolgimento di una regolare assemblea?
Stendiamo un velo pietoso sulla cena di addio di due sere fa organizzata dal dirigente e i suoi prodi scudieri. Località e invitati rigorosamente riservati e la campagna diffamatoria ai danni nostri su un fatto successo.....A difesa di una fede fino alla fine......senza un briciolo di dignità.
USB da sola e davanti a mille ostacoli, anche da quelli che i lavoratori dovrebbero difenderli, ha avviato la procedura per il recupero delle missioni non pagate e lo sta facendo per TUTTI I LAVORATORI. Senza se e senza ma.

USB Vigili del Fuoco Provinciale

mercoledì 3 settembre 2014

LAVORATORI DELLA DIREZIONE VENETO SONO ARRIVATI I BUONI PRIMA CHE NOI USB DIVENTASSIMO CATTIVI!!!



Padova – mercoledì, 03 settembre 2014
 
Lavoratori,
guardate attentamente gli ordini di trasmissione fatti nella giornata di ieri da USB verso la direzione regionale veneto e viceversa e vi accorgerete che i miracoli esistono!!!
I buoni pasto che mancavano da tempo ai lavoratori costretti ad anticiparli, condizione da noi segnalata alla dirigenza regionale, finalmente sono arrivati!!!! Ci chiediamo se non bastava fare questo già dal primo momento evitando a noi organizzazione di mettere in piedi uno stato di agitazione e ai lavoratori di soffrire in attesa del dovuto… almeno della dirigenza regionale, in questo caso, possiamo dire che seppur lentamente finalmente ha compiuto il proprio dovere… della restante area padovana che gestisce il soccorso tecnico urgente provinciale (ci riferiamo a quella solerte ed attenta che ha, a suo dire, posizionato addirittura tutti i DPI nelle nostra vetture di soccorso… infatti a Padova possiamo essere spostati da una parte all’altra della provincia senza problemi e con i mezzi pubblici) ancora aspettiamo riscontro… che sicuramente arriverà dopo il 15 settembre p.v.
Per il momento prendiamo atto della risposta del direttore e attendiamo i fatti.
USB SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

THE FINAL COUNTDOWN



 
Padova – mercoledì, 03 settembre 2014
 
Lavoratori/trici,
ormai il conteggio finale è iniziato, mancano pochi giorni alla dipartita del nostro dirigente verso altri lidi. Per fortuna finisce un'odissea che ha visto più volte calpestata la dignità dei lavoratori Vf di Padova. Prima di andarsene però il rampante dirigente ha pensato di emanare un ordine del giorno inerente i servizi a pagamento… Non una novità visto che esistono da 40 anni!!!
Il “modus operandi” del dirigente è stato quello di mandare un' informativa alle OO.SS. chiedendo di produrre eventuali osservazioni… e di soppiatto mandare il tutto già confezionato, fregandosene dell’opinione dei lavoratori …
Considerando il tema dei servizi a pagamento e il periodo di recessione (almeno così la nostra dirigenza sostiene) che il nostro Paese sta vivendo ci si aspettava perlomeno una convocazione per confrontarci sulla necessità di produrre una disposizione che scarica parecchie responsabilità ai capi turno, capi squadra ed agli addetti alla sala operativa provinciale. Ma qui per adesso a Padova la democrazia ed il libero confronto non sono di casa!?!
Noi il confronto  lo abbiamo chiesto, ma come spesso accade, senza un minimo di correttezza di relazioni sindacali il dirigente ha emanato l' ordine del giorno senza sentire i lavoratori.
INEVITABILE LO STATO DI AGITAZIONE !!!
Troverete in allegato tutti i punti che contestiamo all’amministrazione periferica. Ma nella lettura del testo ci preoccupiamo della nuova figura professionale che è nata qui a Padova, ci riferiamo alla “dama di compagnia”… infatti, noterete che tra le tante assurdità scritte una fra tutte che è sinonimo di stanchezza mentale (speriamo che i nuovi lidi diano serenità ad entrambi!!!) riguardante la composizione minima della squadra che deve essere di 3 unità ma potrebbe trasformarsi anche in una squadra completa da 5. unico inconveniente, di pochissimo conto, i due aggiunti non verrebbero riconosciuti nel conto da far pagare al cittadino… usati solo per compagnia, forse!!!
E quindi in attesa che lo stato di agitazione possa dare un freno a questa ultima “castroneria” stringiamo i denti e iniziamo il conto alla rovescia!!!  
USB Vigili del Fuoco Provinciale