Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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martedì 30 novembre 2010

LO SPIRITO DI SANTA BARBARA

Riportiamo il comunicato del Coordinamento Provinciale d Bologna

Bologna – martedì, 30 novembre 2010
Chi scrive ha sempre creduto nel lavoro che fa e nel proprio dovere, la festa di Santa Barbara è la festa dei Pompieri  e per questo in passato ho partecipato a feste di piazza in mezzo alla gente con la convinzione di trasmettere la nostra professionalità attraverso le varie iniziative intraprese da questo Comando negli anni. Oggi sinceramente non mi sento dello spirito giusto per festeggiare.
Cosa bisogna festeggiare?
Il contratto di lavoro?
I 50 euro o poco più di aumento, più qualche spicciolo di mancia per la presenza e altre indennità varie trafugate dal FUA in attesa del 2014 data del prossimo contratto? Oppure i fondi dimezzati dell’ OPERA Nazionale e del FUA? privato oggi anche della prevenzione incendi.
Cosa pensare invece del passaggio dal TFS al TFR? Questa norma ci decurterà la liquidazione. Possiamo festeggiamo altrimenti l’aumento dell’età pensionabile, alla faccia della categoria usurante. Perché altrimenti non festeggiare il nuovo modello pensionistico che prevede l’esclusione dal conteggio degli accessori? Festeggiamo pure in vista di un futuro che ci vedrà con una pensione al 49% dell’imponibile, festeggiamo pensando alla nostra vecchiaia di povertà. Non parliamo poi dei passaggi di qualifica, i capi reparto sono in via di estinzione e i capi squadra sono in attesa di sentenze che confermino il loro ruolo.
Tralasciamo sulla copertura finanziaria per i nuovi corsi.
Festeggiamo pure la riduzione dei nuclei elicotteri e dei nuclei sommozzatori.
Festeggiamo l’assunzione di 643 vigili in un concorso da 814 posti.
Festeggiamo il blocco delle assunzioni per il 2011.
Festeggiamo il blocco della stabilizzazione dei precari, ragazzi che hanno creduto in un futuro nei Pompieri e si sono visti sbattere la porta in faccia. Festeggiamo tra i pochi che siamo rimasti, intimamente.
Festeggiamo l’impossibilità di formarsi, alla faccia della sicurezza e della professionalità.
Festeggiamo le tante ore di straordinario per racimolare uno stipendio decente.
Festeggiamo i ritardi di mesi, se non anni nei pagamenti degli stessi.
Festeggiamo la circolare di Pini che ci toglie le ore di guida!
Festeggiamo nei cessi intasati delle nostre sedi di servizio cadenti.  Festeggiamo una riforma che ha arretrato le carriere dei SATI, riducendogli gli stipendi.
Festeggiamo la riduzione dei nostri diritti, la soppressione delle RSU, l’impossibilità di difendersi da provvedimenti disciplinari se non con costosi ricorsi al TAR del Lazio.
Festeggiamo il nuovo Comparto, dove i diritti personali sono ridotti e dove comandano i prefetti.
Festeggiamo la 217 o la riforma delle Direzioni regionali, o il nuovo regolamento di servizio.
Festeggiamo questa brutta riforma, pagata tra le altre cose con i nostri soldi, il futuro riserverà immensi vantaggi: come trasferimenti d’ufficio e provvedimenti disciplinari insindacabili.
Festeggiamo la fine di un era di diritti. Festeggiamo e brindiamo alla salute di quei politici, di quei dirigenti e di quei sindacalisti artefici o complici di tutto questo! 
La RdB/USB ha da sempre denunciato in assoluta solitudine questa situazione di deriva, inascoltata dai più.
L’indifferenza, il qualunquismo, l’ignoranza di molti lavoratori ha agevolato tutto questo. Chi ha fatto la scelta di tesserarsi con certi sindacati è complice e vittima di questo sistema!
Noi vogliamo che lo spirito di Santa Barbara illumini tutti i lavoratori, non per convincerli a partecipare a parate o feste di circostanza, più utili ai dirigenti che ai Pompieri, ma  lo spirito di cui parliamo è lo spirito di sopravvivenza e di rinascita. Chi ha scelto di stare con la RdB/USB ha fatto una scelta di lotta: contro chi ci vuole ridurre alla povertà e al silenzio, contro quei sindacati che con scelte politiche e clientelari hanno promesso ai lavoratori falsi paradisi.
Diffidate dai venditori di fumo che vi illudono con promesse da mercante, noi della USB non promettiamo nulla, ma vi offriamo una visione diversa del Corpo Nazionale, una visione diversa del lavoro e dei diritti. Un mondo migliore è possibile, unitevi a Noi.




domenica 21 novembre 2010

E’ anche in nome del Denaro… purtroppo!

Ieri a Padova si è svolta la procedura di raffreddamento prevista per lo Stato di Agitazione indetto dalla RdB-USB in data 10 novembre u.s.
“Piacevole ed allegro” l’incontro, cordiale e di reciproco rispetto ma non ha soddisfatto nei contenuti questa O.S.
Non possiamo non dire che è stata l’occasione per discutere di mille problematiche che non affliggono più ma COMPROMETTONO e, sottolineiamo in modo allarmante, le condizioni basilari del Soccorso Tecnico Urgente e soprattutto l’incolumità dei colleghi stessi.
E perché non ribadire che le stesse problematiche le avevamo discusse con l’allora Direttore Regionale Ing. Alfio Pini al quale, in considerazione del fatto che “… io non ho poteri, io sono un semplice esecutore di Direttive Ministeriali e non posso fare altro …” avevamo “consigliato” di dare le dimissioni in quanto, di fatto, poco utile alla CAUSA dei Vvf. Risultato: promosso a pieni voti!!! 10 e lode!!! Complimenti! Complimenti Vivissimi!
Il Direttore Ing. Denaro, non ha voluto ammettere che ciò che è accaduto, nella gestione dell’emergenza del Veneto, è stata una sorta di dilettantismo conclamato e radicato in quelle che sono le applicazioni delle Procedure Operative Standard in caso di alluvione. C’è di più. Queste POS, per quanto “molto” migliorabili, non si potranno più applicare in modo uniforme perché oramai, anche i dirigenti più ubbidienti, prendono coscienza della grave situazione in cui versa il CNVVF e cioè, non ci sono più i numeri minimi di personale e di personale qualificato per svolgere il normale lavoro di routine che di solito si fa.
E se c’è un emergenza?
Questa non farà altro che amplificare tutte queste carenze e purtroppo metterà in serio pericolo, come è accaduto ad alcuni operatori che non avevano il necessario equipaggiamento (es. tute e giubotti ATP reperiti in extremis ed indossati da più operatori), compromettendo la sicurezza dei colleghi.
E se poi l’Ing. Denaro “delocalizza” la gestione dell’emergenza?
Si è “fidato e affidato” ai colleghi Dirigenti dei Comandi Provinciali che, in taluni casi ed in certe criticità, non hanno dato sicuramente la sensazione di essere all’altezza della situazione.
Non è concepibile che qualche collega sia rimasto in servizio per 36-42 ore, abbia riposato per 6 ore e poi sia tornato in emergenza!!! Che il neo nominato Ing. Nanni abbia fatto scuola in Liguria? (Visto e considerato che con le stesse criticità è stato PROMOSSO…! A pieni voti!) Perché no?
Questa O.S. non ha mai visto (é stato l’esempio militaresco fatto in riunione) un “generale” che in battaglia dovendo “vincere” per forza non mette in campo tutte le forze disponibili! Che sia questa la strategia pompieristica del futuro? “Fanteria al macello in attesa di truppe corazzate?”
Rimaniamo convinti che si navigherà ancora a vista come specificato nel precedente comunicato del 3 novembre u.s. e per molto tempo!
Con una classe dirigente del genere, con questi “Dilettanti del Soccorso Tecnico Urgente allo Sbaraglio” promossi per Alte Capacità e Dimostrate Professionalità sul campo di battaglia…
Un pensiero: cosa resterà di noi…!?
Cerchiamo di non dirlo troppo ad alta voce, magari il cittadino che paga le tasse e si aspetta che almeno arriviamo non dopo 3 giorni, poi si incazza! E in questo periodo….
La RdB-USB ha deciso di mantenere lo Stato di Agitazione e si riserva di mettere in campo altre iniziative per DENUNCIARE che quanto è accaduto in Veneto si ripeterà di certo.
Dopo questo comunicato anche l’Ing. Leonardo Denaro potrà sperare di essere promosso; speriamo a pieni voti e con lode!

E poi dite che la RdB-USB non fa la differenza!

per il Coordinamento Regionale RdB-USB PI Vigili del Fuoco
Valerio Fioravanti
 

mercoledì 10 novembre 2010

Dichiarazione stato di agitazione regionale Veneto

Verona 10 novembre 2010


                                                                               Al Sottosegretario di Stato all’Interno
                                                                                Sen. Nitto Francesco Palma

                                                                                Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco,
                                                                                del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
                                                                                Prefetto Francesco Paolo Tronca
                                                                                       
                                                                                Capo del C.N.VV.F.
                                                                                ing. Alfio Pini
                                                                                        
                                                                                All’ufficio relazioni sindacali
                                                                                dott.sa Iolanda Rolli
                                                                                        
                                                                                Alla Commissione di Garanzia dell’Attuazione della
                                                                                Legge sullo Sciopero nei Servizi Pubblici Essenziali
                                                                                        
                                                                                Al Direttore Regionale
                                                                                Del Veneto e del Trentino A.A.
                                                                                Ing. Leonardo Denaro
                                                                                PADOVA
                                                                                        
                                                                                E p. c Ai Comandi Provinciali Belluno
                                                                                Padova
                                                                                Rovigo
                                                                                Treviso
                                                                                Venezia
                                                                                Verona
                                                                                Vicenza
OGGETTO: Dichiarazione Stato di agitazione regionale Veneto.
La scrivente RdB-USB in questi giorni, a seguito dell’alluvione che ha colpito duramente la Regione Veneto, ha assistito ad una vera e propria latitanza sul piano del dialogo da parte della Direzione Regionale per il Veneto e Trentino Alto Adige non avendo mai aperto un tavolo di confronto mirato all’organizzazione del lavoro.
Ancora oggi ci viene segnalato dal territorio, a distanza di oltre una settimana dall’inizio dell’emergenza, che nessun dirigente ha convocato le OO.SS. per definire le modalità di invio del personale nelle zone colpite dall’emergenza, generando situazioni critiche per ciò che riguarda la sicurezza e la incolumità del personale coinvolto.
Alla luce di quanto sopra esposto, essendo a parere della scrivente RdB-USB venute a mancare oltre le corrette relazioni sindacali anche le dovute informative preventive e successive relative all’organizzazione del lavoro e pertanto del soccorso, con la presente dichiariamo lo stato di agitazione regionale.
Chiediamo altresì l’attivazione delle procedure per il tentativo di conciliazione nei conflitti sindacali ai sensi della legge 146/90 e s.m.i.
Il Coordinamento Regionale