Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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giovedì 30 ottobre 2014

NOTA A VERBALE CRITERI PER IL CONFERIMENTO DEI COMPITI DI LAVORO AL PERSONALE RICONOSCIUTO IDONEO PARZIALE DI CUI L' ART. 134 DEL DPR 217/2005

La scrivente Organizzazione Sindacale in riferimento al verbale di incontro del 29 ottobre 2014 intende con la presente, allegare la risposta ad un quesito posto dal Comando di Cosenza al Superiore Dipartimento.

L' ufficio sanitario con nota 1627/5601 si esprimeva in maniera chiara ed esaustiva ribadendo più volte la contrarietà all' impiego del personale in art. 134 in operazioni di soccorso tecnico urgente.

Più precisamente “Riguardo alla problematica generale dell’inidoneità nella forma parziale al servizio d’istituto del personale operativo del CNVVF, ai sensi della normativa in oggetto, si evidenzia che la ratio dell’art. 134, comma 2, del D.lgt.13/10/2005, n. 217 è quella di consentire il recupero del dipendente, non più idoneo in modo pieno ed incondizionato,al servizio attivo nel settore operativo, mediante lo svolgimento di attività istituzionali, correlate al soccorso, compatibili con le esigenze derivanti dalla ridotta capacità lavorativa e con l’ esclusione del soccorso tecnico urgente quali ad esempio,«seguire e/o coordinare programmi di formazione professionale e addestramento», «sovrintendere all’efficienza di materiali e mezzi in dotazione alle unità operative e alle strutture logistiche», «svolgere compiti riconducibili ad attività amministrative d’ufficio», «effettuare sopralluoghi e controlli di prevenzione incendi», «svolgere attività a supporto degli addetti alla sala operativa,con esclusione cautelativa di rispondere telefonicamente alle chiamate di soccorso», «svolgere compiti riconducibili alle attribuzioni di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria che il personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco svolge nell’esercizio delle proprie attività istituzionali»

Inoltre : “A tal proposito, si evidenzia la necessità di richiedere sempre che la CMO militare competente per territorio espliciti in modo chiaro nel verbale di visita medica con il giudizio medico-legale, laddove esistenti, anche eventuali indicazioni per l’adozione da parte del dirigente datore di lavoro di tutte le misure di prevenzione, sicurezza ed igiene ambientale contro ogni rischio di infortunio e di malattia, ivi incluse le controindicazioni all’espletamento di determinati servizi o attività, in relazione proprio alla possibilità di permanenza e partecipazione del dipendente all’organizzazione del soccorso,in modo protetto e posto in sicurezza contro i rischi d’infortunio e di malattia, con esclusione in ogni modo del soccorso tecnico urgente.

Infine: “Nei casi particolari concernenti la possibilità di utilizzazione del personale giudicato dalla CMO militare competente per territorio inidoneo nella forma parziale al servizio d’istituto con esclusione del soccorso tecnico urgente, per l’esecuzione di servizi a pagamento quali i servizi di vigilanza antincendi o i corsi di formazione antincendi ai sensi del D.lgt. 9 aprile 2008, n. 81, recante il Testo unico in materia di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e del D.lgt. n. 626/1994 e s.m.i., laddove disposizioni di legge o regolamentari dispongano un rinvio a norme del predetto decreto legislativo, anche se non espressamente indicato dalla CMO, lo Scrivente dissente completamente sulla possibilità che il personale appartenente a questa categoria di lavoratori sensibili possa essere reimpiegato per l’appunto nei servizi di vigilanza antincendi, dato che le caratteristiche del tipo di lavoro rientrano direttamente nell’ambito del servizio tecnico urgente di soccorso, inibito in modo permanente ed assoluto a questa categoria di lavoratori sensibili giudicati inidonei parzialmente al servizio d’istituto nel CNVVF.”

In allegato risposta integrale
per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Enrico Marchetto
 
 



 

martedì 28 ottobre 2014

INCONTRO DI SALUTO DEL NUOVO DIRETTORE INTERREGIONALE VENETO E T.A.A.

Lavoratori,

martedi 21 u.s. assieme alle altre OO.SS. abbiamo partecipato all' incontro di saluto del direttore Veneto e T.A.A.. Più che di un benvenuto si è trattato di un ritorno in Veneto in quanto è stato dirigente in diversi comandi della regione.
Dopo un breve giro di tavolo con i consueti saluti, il direttore ha affermato che fino a fine anno ci sarà una fase di osservazione dove vorrà capire le criticità ed il lavoro da svolgere.
Ha fatto riferimento al riordino (esprimendo favorevolezza), i tagli che investono il personale (chiusura sedi) e alla diminuzione dei centri di spesa; per questo ultimo punto ha fatto capire che ci saranno delle difficoltà e che l'anello debole potrebbe essere la movimentazione di personale amministrativo verso le direzioni. Problematica da noi sollevata e by-passabile con la mobilità su base volontaria.
Ha inoltre parlato del cambiamento nel corso degli anni delle emergenze, le quali sono diventate a macchia di leopardo in tutto il territorio italiano e circoscritte solo ad alcune zone (microcalamità).
Su questo abbiamo chiesto il rispetto dell' accordo del 5 maggio 2008 il quale prevede dopo 24 ore e non oltre le 48 l' informativa alle OO.SS. sulle fasi emergenziali, concernente l'organizzazione del lavoro.
Si avvierà nei prossimi mesi una fase di sperimentazione per il personale SAF 2B il quale sarà situato al nucleo elicotteri di Tessera (lavoratori e attrezzature) quindi niente più viavai di personale dai comandi, ma un' unica sede per gli operatori.
Sul riordino oltre a dirsi favorevole ha bacchettato i sindacati che lo hanno firmato per poi fare marcia indietro (forse spinti dalla base?!?), non risparmiando quelli che il riordino l'hanno firmato e poi sono usciti con il saluto al ex capo del corpo; alle O.S. che il riordino lo hanno firmato senza nemmeno leggerlo e poi sfogliandolo si sono accorti che qualcosa non andava..... almeno noi USB l'abbiamo letto e non approvato!!!
L' USB ha chiesto di verificare sul territorio l' impiego di squadre ridotte, facendo rispettare nell'ordinarietà la composizione minima. Il richiamo del personale discontinuo con diffusione della graduatoria dei richiami in tutti i comandi del Veneto (anche tramite la rete intranet).
Il direttore ci ha rassicurato che nei richiami vengono rispettate le graduatorie anche se secondo noi non ci sono dei criteri chiari..... (verificheremo!?!)
Sulla formazione abbiamo chiesto l'impegno di programmare per tempo i corsi per non trovarsi l'odg che ti manda in preselezione per il giorno dopo (vedi TAS 2 a Verona) dando in caso di contestazione la possibilità di poter chiarire le posizioni in difesa dei lavoratori.
Fatto singolare : dopo Santo Stefano di Cadore, la proposta di alcune sigle provinciali sull' istituzione anche per Agordo del servizio di “lettiga” contestato da una sigla sindacale regionale, smentendo di fatto la struttura provinciale.
Ci siamo dati appuntamento fra un mese per constatare e apportare le dovute osservazioni sulla revisione dei centri di spesa che come ricordiamo andranno a capo delle direzioni regionali (ai comandi provinciali nessuna possibilità di spesa).
Concludiamo con una riflessione: il riordino firmato da tutte le Organizzazioni Sindacali, tranne USB, sta producendo i danni che da tempo denunciavamo. Pensare che tutto questo è una logica conseguenza della L. 252/04 e D.Lvo 217/05 tanto osannati da chi dovrebbe difendere i diritti dei lavoratori, senza false promesse. Ora è tardi ma possiamo fermare tutto questo, per prima cosa abbandonare chi ci ha portato nel baratro.

per il coordinamento Regionale USB VVF Veneto
Enrico Marchetto

martedì 21 ottobre 2014

E' GIUNTA L' ORA.....







USB VVF ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 24 OTTOBRE

I LAVORATORI DEL CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO MANIFESTERANNO NELLE PRINCIPALI CITTA' ITALIANE

 

I VIGILI DEL FUOCO DEL VENETO (OPERATIVI, AMMINISTRATIVI E PRECARI) SI DANNO APPUNTAMENTO A:


BOLOGNA 24 OTTOBRE 2014 ORE 9.00
PIAZZA XX SETTEMBRE


- Contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego e per consistenti aumenti salariali per tutti i lavoratori.
- Contro il Fiscal Compact e gli altri trattati antipopolari dell'Unione Europea, contro il pareggio di bilancio inserito nella Costituzione.
- Contro le politiche dei sindacati di Stato e del dipartimento

Per adesioni e i dettagli contatta il 3428630740

mercoledì 15 ottobre 2014

RICHIESTA CONTEGGIO MISSIONI

A: Dirigente Comando Provinciale VV.F.
Padova
arch. Mauro LUONGO

e, p.c. UFFICIO DI GARANZIA DEI DIRITTI SINDACALI
dott. Darko PELLOS



OGGETTO: Richiesta conteggio missioni ai sensi degli arrtt. 22-28 Capitolo V L242/90.



Alla luce di quanto emerso in riferimento alle risposte dell' amministrazione circa la mancata corresponsione del trattamento di missione presso il Comando di Padova, la scrivente Organizzazione Sindacale richiede, con la presente, il conteggio delle missioni di fatto non retribuite al personale tutto a partire dal 17 agosto 2012 fino ad oggi.
Contemporaneamente si chiede l'abolizione dell' OdG n°313 del 17 agosto 2012 e n°385 del 5 ottobre 2012 nei quali il precedente dirigente negava tale trattamento economico accessorio che di fatto veniva confermato dall' amministrazione centrale in piu' riprese.
In attesa di urgente cenno di riscontro si augura buon lavoro.




per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

sabato 4 ottobre 2014

Richiesta incontro


Al dirigente dei VVF di PADOVA

Arch. Mauro LUONGO


e, p.c. UFFICIO DI GARANZIA PER I DIRITTI DINDACALI

Dott. Darko PELLOS




Oggetto: richiesta incontro per revisione accordo concernente l’organizzazione complessiva del lavoro e i carichi di lavoro attribuiti al personale tutto e con riferimento specifico al personale in art.134.




Con la presente la scrivente chiede urgente incontro, ai sensi del CCNL, per discutere quanto è in oggetto.

Mentre prima con l'art. 18 il lavoratore transitava al supporto tecnico amministrativo, con la nascita del art. 134 si è cercato di recuperare le professionalità acquisite nel corpo dai parzialmente inidonei mantenendoli nel settore operativo, partenza esclusa, con un legame diretto al soccorso tecnico urgente, previo SCELTA DEL DIPENDENTE di occuparsi di settori altrettanto importanti come la prevenzione, il materiale tecnico, rimessa, anche in base ai corsi svolti e al bagaglio di esperienza acquisita.

Tale condizione oltre che evitare al lavoratore inidoneo parzialmente (sia temporaneamente sia definitivamente) la modifica dell’orario di lavoro e lo scollamento con il soccorso, dava al “servizio” la possibilità di non perdere delle importanti professionalità che al tempo venivano perse. È naturale che la migliore soluzione per il “servizio” è di fatto il collocamento in Sala Operativa.

Allo stato attuale giunge alla scrivente che la dirigenza locale ha pensato di togliere al lavoratore il libero arbitrio ed al soccorso, nel caso specifico a noi risultante, la migliore opzione.


Nel suggerire con la presente, ed anticipare quale è la linea della scrivente, speriamo nel ripristino della migliore delle condizioni per i lavoratori tutti e chiediamo incontro urgente al fine di meglio regolamentare l’organizzazione del lavoro.

In attesa di urgente riscontro si augura buon lavoro.


il coordinamento provinciale USB VVF