Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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mercoledì 22 febbraio 2012

Grande momento di democrazia al Comando VVF di Padova

Padova – mercoledì, 22 febbraio 2012
Altro che legge elettorale dove chi ci rappresenta a Roma vengono scelti dalle segreterie dei partiti e non dal popolo, al comando di Padova è anche peggio; nonostante le indicazioni del Capo del Corpo, lo stesso dl.81 e la disponibilità dei lavoratori ad un momento di crescita democratica e di partecipazione alla vita lavorativa del comando; il monarca ha deciso, degnamente supportato da alcuni vassalli.
Bene ne prendiamo atto, è triste non solo per la democrazia sindacale ma anche per il mondo del lavoro. Un piccolo Comando come Cremona ha aperto la strada alle democratiche, trasparenti, partecipate elezioni degli RLS e qui da noi ripiombiamo nell'età della pietra. Ma forse non sono tanto le elezioni o il metodo, stiamo guardando la pagliuzza nell'occhio e non il trave da dove parte. Dovremmo soffermarci dove e da chi questi nostri "rappresentanti" (nostri dell'amministrazione) andranno a fare il corso !!
Chi li ha designati?
E’ stata fatta informazione su compiti e responsabilità giuridica dei RLS
Perchè proprio li ?
Che rapporti ha il comando (o qualche funzionario) con questa struttura ?
Ci devono forse qualche favore ??
Perchè non è stata fatta un'indagine per sapere se altri enti ci potevano offrire questi corsi di formazione alle stesse condizioni ??
Perchè altri nostri colleghi hanno fatto il corso di formazione presso le nostre strutture centrali e noi andiamo a "gratis" dai privati ??
E perchè proprio questo privato ?? e' inutile i dirigenti cambiano ma i funzionari restano...........
USB P.I. Vigili del Fuoco Provinciale

domenica 19 febbraio 2012

Ancora le pensioni dei Lavoratori VF sotto attacco

Lavoratori,
attraverso l'incontro "interlocutorio"di oggi con l'amministrazione, sulla vicenda pensioni (d.l. 201/2011 art. 24 comma 18), abbiamo ribadito la rivendicazione del riconoscimento di "categoria che svolge lavoro atipico particolarmente usurante", individuando in ciò lo status che consentirebbe al personale tutto di respingere l'ulteriore aumento di età e anzianità per accedere alla pensione. USB ha sottolineato come l'aspettativa di vita sia impugnata per convincere tutti a lavorare di più, ma accuratamente evitata quando indichi inequivocabilmente il riconoscimento di un diritto. Mentre l'amministrazione segnalava, quale obiettivo, la maggior moderazione possibile dell'incremento previsto dal governo Monti, questa Organizzazione controbatteva che per quanto attiene i lavoratori del Corpo la misura è da tempo colma e che è ore di finirla con i puntuali aggiustamenti annuali (a volte anche più frequenti) che pescano sempre nelle solite tasche.            
Esprimiamo tutta la nostra perplessità di fronte ad un'amministrazione che in linea con i provvedimenti sulla riforma previdenziale, prospetta un aumento dell'età pensionabile allungando gradatamente l'età lavorativa fino ai 67 anni. Ci chiediamo come si concili questa pretesa di far esercitare una professione così particolare fino ad un'età così elevata, quando poi nella stabilizzazione del 2007 la stessa amministrazione ed il legislatore hanno giudicato troppo vecchi per svolgere questo lavoro i colleghi over 37.
Più che aumentata l'età pensionabile andrebbe semmai diminuita (1 anno di bonus ogni 3 lavorati), tenendo in considerazione la peculiarità del ruolo dei lavoratori CNVVF, un lavoro esposto a tutti quei fattori previsti dal D.Lgs.81/08 che dovrebbero consentire tutta una serie di benefici sia previdenziali sia salariali, amianto compreso, elemento che già da solo dovrebbe  esser sufficiente a far comprendere che non possiamo essere equiparati a nessuno perché nessuno impatta ciò che impattiamo noi.
Rimaniamo del tutto contrari alla proposta avanzata da alcune OO.SS. sulla previdenza complementare, in primis perché si regalano i soldi dei lavoratori alla speculazione finanziaria, contribuendo ad alimentare quel sistema che tanti danni sta producendo in Europa e nel mondo, in secondo luogo perché dove è stata già adottata, come nel settore privato, non ha prodotto i risultati paventati, col risultato che i lavoratori si sono trovati senza liquidazione e senza pensione. Piuttosto è ora di riconoscere al personale SATI la completa "pensionabilità" dell'indennità mensile.
Ci interroghiamo su cosa stiano facendo coloro i quali professano l'austerity, più e più volte ci siamo trovati a segnalare situazioni di sprechi clamorosi da parte dall'amministrazione (Corte dei Conti docet). Sarebbe il caso che chi chiede sacrifici ai lavoratori cominci per primo a dare il buon esempio.
In ultimo, ma non per importanza, sempre in solitudine rispetto alle altre OO.SS., riguardo ai 57 mila lavoratori da decenni precari del CNVVF senza un vero lavoro, dobbiamo di nuovo segnalare, per loro quale futuro pensionistico?   
Italia - 17/2/2012

martedì 14 febbraio 2012

mancanza di corrette relazioni sindacali-stato di agitazione del personale del Comando di Padova

Prot. 05/2012
Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Prefetto Paolo Francesco TRONCA

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Alfio PINI

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE

Direttore Interregionale VVF Veneto e Trentino A.A.
ing. Leonardo DENARO

Dirigente Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Padova
ing. Salvatore DEMMA

Padova, 14 febbraio 2012

OGGETTO: dichiarazione dello stato d’agitazione di categoria - volontà di promuovere lo sciopero provinciale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche.

La scrivente Organizzazione Sindacale, preso atto della mancaza di corrette relazioni sindacali, con la presente, proclama l'immediato stato di agitazione del personale del Comando provinciale di Padova; chiedendo l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore.

Il ricorso alla mobilitazione del personale Vigili del Fuoco è determinato dalla mancanza e/o insufficienza di riscontri a nostre comunicazioni e a nostra richiesta incontro. Più precisamente si fa riferimento all’odg. 48 del 10 febbraio u.s. nel quale si dispone la mobilità interna senza dapprima aver consultato (organizzazione del lavoro) le OO.SS. presenti al Comando Provinciale VV.F. di Padova e mancanza di riscontri a nostre precedenti comunicazioni.

USB PI Vigili del Fuoco Provinciale

lunedì 13 febbraio 2012

Situazione distaccamento permanente di Este


A Dirigente Comando Provinciale
VV.F. Padova
Ing. Salvatore Demma

E, p.c.


Direttore Interregionale V.V.F.
Veneto e Trentino Alto Adige
Ing. Leonardo Denaro

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE


Padova, 13 febbraio 2012



Oggetto:Distaccamento permanente di Este


       Spett.le Dirigente,

Più volte questa O.S. ha fatto presente ai precedenti Dirigenti la situazione del Distaccamento permanente di Este.
L’ ampiezza del territorio, il numero complessivo di abitanti, le svariate attività produttive, la lontananza dalla sede centrale ecc. hanno fatto si che il superiore Ministero decretasse l’ aumento di organico per detta sede, portandolo da D1 a D2.
A causa della carenza di organico qualificato, attualmente prestano servizio 2 CS e 6 VP per turno.
Con la presente chiediamo che durante i turni di servizio in predetta sede ci siano sempre almeno 1 CS e 5 VP anche per giustificare la presenza di mezzi di supporto a nostro avviso non movimentabili con la presenza di sole 5 unità operative.
Ultimamente è consuetudine far prestare servizio a sole 5 unità operative, inviando la sesta a copertura di altri distaccamenti o ad aggiungersi alla già rinforzata sede centrale.
Oltre a creare un disagio per i colleghi movimentando personale senza la necessità, si vuol far notare come i costi per muoversi vadano ad intaccare i miseri stipendi del personale stesso; senza dimenticare, inoltre, il tempo perso e non retribuito per raggiungere la sede.

USB PI Vigili del Fuoco Provinciale

giovedì 9 febbraio 2012

Mobilità interna del personale


A Dirigente Comando Provinciale
VV.F. Padova
Ing. Salvatore Demma

E, p.c.

Direttore Interregionale V.V.F.
Veneto e Trentino Alto Adige
Ing. Leonardo Denaro

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE



Padova, 9 febbraio 2012

Oggetto:Mobilità interna del personale


La scrivente O.S., non condivide l’intenzione del Comando manifestata in occasione dell' incontro avvenuto per le vie brevi l' 8 febbraio u.s., riguardante la Vs. informativa “ipotesi di mobilità del personale”.

Visto che trattasi di organizzazione del lavoro: movimenti di personale da sede a sede, mancato accoglimento domande e prossimo riequilibrio del personale operativo, ci sembra scontato un incontro consuntivo da effettuarsi prima della data effettiva della mobilità interna.
Da sottolineare inoltre come la S.V. abbia disposto dei trasferimenti senza prima consultare le OO.SS. del Comando; non è sufficiente informare in questo caso ma consultare, tenuto conto che, come già evidenziato trattasi di organizzazione del lavoro.

             In attesa di riscontro si porgono distinti saluti.


USB PI Vigili del Fuoco Provinciale

lunedì 6 febbraio 2012

Concorso banda musicale

Ministro dell'Interno
Prefetto Anna Maria CANCELLIERI

Sottosegretario di Stato all'Interno
Dott. Giovanni FERRARA

Capo Dipartimento
Prefetto Paolo Francesco TRONCA

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
Ing. Alfio PINI

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE



Apprendiamo tramite vox populi e confermato da intercorsi colloqui per la vie brevi con le Vs segreterie, senza essere però ancora in possesso di un documento ufficiale, la volontà dell'amministrazione di assumere in pianta stabile i componenti della banda musicale.

Come USB non possiamo che rallegrarci quando colleghi precari raggiungono finalmente anche se tardivamente la stabilità lavorativa.

Approfittiamo dell'orientamento di codesta amministrazione a regolarizzare i rapporti di lavoro, per segnalare che tutti i Discontinui, che al pari degli altri sono indispensabili al funzionamento di questo Corpo, richiedono, come già evidenziato, lo stesso tipo di risoluzione.



venerdì 3 febbraio 2012

R.L.S. Comando Provinciale di Padova


Prot 3/2012
A Dirigente Comando Provinciale
VV.F. Padova
Ing. Salvatore Demma

E, p.c.


Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Alfio PINI

Direttore Interregionale V.V.F.
Veneto e Trentino Alto Adige
Ing. Leonardo Denaro

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE



Padova, 3 febbraio 2012

Oggetto:R.L.S., art. 47 TU 81/08


Da oltre due anni la scrivente USB ha fatto presente ai vari Dirigenti succeduti presso questo Comando di transizione la non legittimità della designazione degli RLS al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Padova.

Più volte abbiamo fatto notare come in base allart. 47 comma 4 del D.Lgs 81/2008 il R.L.S. è eletto o designato nellambito delle Rappresentanze Sindacali (RSU o RSA) ed in assenza di tali rappresentanze, il RLS è eletto direttamente dai lavoratori dellazienda al loro interno.

Ricordando che le RSU sono decadute automaticamente allo scadere dei 3 (tre) anni dallultima elezione effettuata nei giorni 15-19 novembre 2004 (Lettera Circolare Urgente dellUfficio Coordinamento e Relazioni Esterne pro. N. S158/2/4 del 27 settembre 2004 a firma del Capo Dipartimento Morcone).

Con nostra comunicazione del 24 gennaio u.s.,oltre ad una richiesta di incontro, abbiamo chiesto per l' ennesima volta, come la presenza di un proprio rappresentante che possa entrare nel merito della verifica delle condizioni di lavoro sia fondamentale per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Come il diritto dei lavoratori a tutelare, giorno dopo giorno, il proprio lavoro a partire dalla sicurezza, ad aver voce nel rappresentare i problemi ed i bisogni allinterno del proprio posto di lavoro.

Riteniamo vista limportanza e la delicatezza di tale incarico sia necessario dare informazione su quali sono i compiti, i diritti ed i doveri assegnati al Rappresentante per la sicurezza nei Luoghi di Lavoro e quali siano i diritti dei lavoratori che sono chiamati ad esprimersi per una scelta su chi nel tempo dovrà garantire ligiene la salute e lintegrità fisica degli stessi, sarà consultato preventivamente nella valutazione dei rischi, lindividuazioneprogrammazionerealizzazione e verifica della prevenzione, esprime il parere nellorganizzazione dellattività formativa diretta alle nuove tecnologie e attrezzature nei luoghi di lavoro, promuove lelaborazione lindividuazione e lattuazione delle misure di prevenzione di cui sopra, può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro e tantotanto altro ancora.
Purtroppo con i precedenti Dirigenti alle nostre richieste è seguito un diniego  e un temporeggiare degno delle peggiori Amministrazioni Pubbliche
Riteniamo la Vs. informativa prot. 2400 del 02/02/2012 non condivisibile  in quanto si chiedono 3 nominativi di personale (con urgenza) per poter accedere al corso in programma per fine mese, ignorando le nostre precedenti comunicazioni che comunque sono a conoscenza del funzionario addetto al servizio di prevenzione e protezione di questo Comando.
Inoltre la Vostra proposta di scelta urgente tra designazione e/o elezione è un vero e proprio attentato all' intelligenza in quanto stanchi ormai di ribadire che le RSU sono decadute nel 2007 e quindi l' unica via percorribile è quella di provvedere  ad una elezione democratica aperta a tutti non in quanto appartenenti ad una sigla sindacale ma in quanto lavoratori.
In attesa di urgente risposta si saluta distintamente.


Per USB PI Vigili del Fuoco Provinciale