Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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domenica 25 settembre 2016

IL PREFETTO “PERFETTO” NON ASCOLTA E CHIUDE LE PORTE DEL PALAZZO DEL POPOLO



COMUNICATO STAMPA

Padova -

La prefettura di Padova dimostrando grande “disinteresse per la salvaguardia dei cittadini” chiude i battenti ai pompieri confermando una politica allineata al governo del “non ascolto nessuno”, farneticando prima in un “NON ci siamo capiti” in merito alla convocazione del 20 u.s. concordata in piazza dopo la manifestazione della USB, rimandando il giorno stesso al 27 settembre e poi con un messaggino lapidario e stizzito comunica che l’incontro “ NON ci sarà mai”
I vigili del fuoco fortunatamente non vivono di empatie negative ma vivono i rapporti sociali con le persone e con le difficoltà della gente. Se siamo arrivati in piazza lo abbiamo fatto perché l’opinione pubblica, la cittadinanza, sappia in che difficoltà lavorano i “loro” vigili del fuoco, con mezzi d' epoca, con attrezzature vecchie e con una scarsità di personale impressionante.
Vorremmo sottolineare e far arrivare alla prefettura locale che queste non sono rivendicazioni salariali o di poter andare in pensione dignitosamente come ci spetterebbe, ma sono difficoltà oggettive per assicurare il soccorso tecnico urgente nella città nel migliore dei modi, ci rendiamo conto però che l’interlocutore prefettizio non è la persona giusta.
Come USB non ne facciamo un dramma, sarà la cittadinanza a darci ascolto senza intemperanze o arroganze; chiederemo ai cittadini padovani semplicemente di prendere atto che la locale prefettura è come il governo – il soccorso alla popolazione è un optional non molto rilevante - si può affrontare quando c'è tempo o come al solito a seguito di un evento drammatico.
Non vogliamo né entrare nel merito della decisione della locale prefettura né commentare come USB.
Inviteremo il governo al prossimo consiglio dei ministri di farci “ un meraviglioso “ regalo promuovendo a miglior incarico chi in questa città dimostra di non avere una particolare sensibilità al soccorso alla popolazione.
Per il momento abbiamo interessato il sindaco, con il quale proveremo a far pervenire al governo la situazione del soccorso tecnico urgente nella sua città, persona che non si è sottratta ad un doveroso chiarimento pubblico con la USB .


USB VV.F. Consiglio Nazionale

giovedì 15 settembre 2016

…. E SE LO DICONO LORO


La prova provata del fallimento dei sindacati complici dell' amministrazione

Verona -
Lavoratori,
da qualche tempo a questa parte i sindacati firmatari del riordino del C.N.VV.F. del comando di Verona si stanno sbattendo per rinnovare la verginità.
Verginità perduta con la firma nel progetto di riordino che, di fatto , ha messo in ginocchio oltre che il comando di Verona, tutti i comandi della regione Veneto.
Ora credono di rifarsi delle malefatte dei loro rappresentanti nazionali cercando di protestare a livello locale attraverso comunicati stampa, manifestazioni e inserzioni a pagamento sui social network !!!
Ma non era più semplice non firmare quel maledetto riordino? Aggiungiamoci anche la firma alla riduzione dei centri di spesa applaudita dai segretari confederali al tavolo nazionale e la frittata è fatta.
Ma cosa protestate? Fate piuttosto un esame di coscienza e non illudete i lavoratori quando dall'alto i vostri segretari vi prendono per il c.... Dove eravate quando i vostri firmavano? Forse a fare i vostri soliti interessi?
Unica scusante è che almeno siete più svegli di qualche altro segretario provinciale del veneto che non si è ancora accorto di nulla.... o fanno finta?
Lavoratori voi che sicuramente siete più svegli di certi “pseudosindacalisti” abbandonate questi cantastorie e illusionisti vari.
E' tempo di cambiare musica.

USB Vigili del Fuoco Regionale

SCENDA DA QUEL TRONO E SI CONFRONTI CON I VIGILI DEL FUOCO

Sit in dei Vigili del Fuoco di Padova davanti alla Prefettura


Padova -
Ieri oltre 50 Vigili del Fuoco USB hanno manifestato davanti alla Prefettura di Padova e richiesto un incontro al prefetto dopo diverse richieste formali inascoltate. Forte l' adesione dei lavoratori VF che hanno dimostrato tutto il disagio lavorativo che la politica ha provocato.
La prefettura ha concesso un' audizione, ma non con il prefetto bensì con un "funzionarietto" che dall' alto della sua strafottenza ha fatto in modo che l'audizione durasse poco più di due minuti.
A quel punto la delegazione USB all' interno della Prefettura ha reclamato la presenza del Prefetto, ma da parte della Digos di Padova (che ha fatto da mediatore) c'è stato un diniego totale motivando che non è consuetudine da parte di “codesta autorità” confrontarsi con le rappresentanze dei lavoratori.
I delegati USB hanno deciso quindi di rimanere all' interno della sala anche sotto le pressioni del capo della digos che dopo aver identificato i presenti era pronto ad uno sgombero forzato.
Alle 12 è arrivato il vicario della Prefettura il quale, in modo molto garbato si è reso disponibile entro due giorni, a fissare un incontro esclusivo con la nostra delegazione e il prefetto che è l'organo monocratico dello stato nonchè rappresentante del governo territoriale della provincia di Padova e responsabile generale dell'ordine e della sicurezza pubblica nella provincia (art. 13 della L. 121/1981)
Sinceramente non credevamo di arrivare ad una forzatura simile, ma si sa che chi vive fuori dalla quotidianità di cittadino, magari impegnato a risolvere i problemi del condizionatore del proprio ufficio, non conosca invece i molti problemi che affliggono la categoria e il soccorso in genere.
Restiamo comunque basiti dal fatto che lo stato non abbia voluto sentire una parte dello stato imponendo delle regole.
Le stesse regole che non vengono rispettate in primis da chi dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini e che non dice nulla se i Vigili del Fuoco di Padova siano costretti ad uscire in 4 o peggio in 3 in partenza, prestare soccorso con mezzi vecchi che si fermano per strada e fare i salti mortali per garantire il servizio tecnico urgente.
Tanto poi la faccia mica la mettono loro....


USB Vigili del Fuoco Provinciale

lunedì 12 settembre 2016

12 SETTEMBRE 2016 SOCCORSO PADOVANO AZZERATO



COMUNICATO STAMPA

Padova -
CITTADINI, LAVORATORI,

La nostra denuncia parte da lontano, in tempi non sospetti, ora siamo arrivati al punto del non ritorno.
Siamo pronti a dimostrare che tutte le riorganizzazioni imposte dalla politica, condivise con i Sindacati firmatari, hanno prodotto un blocco totale del sistema del soccorso.
Non sono più sensazioni, sono i numeri che parlano:
una squadra di cinque pompieri
tre supporti da due pompieri
Quasi 500000 abitanti (residenti e pendolari per studio o lavoro), protetti e cullati da 11 pompieri, il che significa che ogni soccorritore ha 45000 cittadini da curare, senza contare gli insediamenti produttivi, autostrade ecc.
Questi numeri rappresentano la fine dello stato sociale che il governo ha imposto al cittadino.
Comandanti che annaspano nelle normative, chiedono aiuto alla direzione regionale, unica responsabile dei centri di spesa dove si insediano dirigenti oramai lontani dal soccorso, abili contabili della spending review, senza obbligo di feedback del soccorso.
Il comandante di Padova chiede 1800 ore di straordinario, causate da un passaggio di qualifica che sottrae ulteriori 10 unità ad un organico già precario, tamponamento di una emorragia continua senza risposte dalle teste pensanti che hanno la penna oramai senza inchiostro per firmare il loro avallo.
USB il 14 settembre alle ore 10.00 sarà in presidio davanti alla prefettura di Padova per una denuncia forte e diretta alle istituzioni.
Cittadino sappi che l'alternativa non esiste se non quella della morte.
Con organici così ridotti, mezzi che si rompono lungo i tragitti di soccorso e uomini stanchi con una età media di 50 anni.
SE OGGI CHIAMI IL 115 E NON RICEVERAI SOCCORSO IN TEMPI RAGIONEVOLI O NON LO RICEVERAI PROPRIO, SAPPI CHE I POMPIERI DEL “CAMION ROSSO” SI SPINGERANNO OLTRE LE LORO POSSIBILITÀ, MA LA NOSTRA DIRIGENZA E LA POLITICA AVRANNO MACCHIATO DI SANGUE LA LORO CITTA CON LE LORO FIRME.

USB Vigili del Fuoco Provinciale

venerdì 9 settembre 2016

ASSEMBLEA E SIT-IN PADOVA



Padova -

ASSEMBLEA E SIT-IN PREFETTURA


MERCOLEDI 14 SETTEMBRE 2016

ORE 9.00 ASSEMBLEA PRESSO LA SEDE CENTRALE

ORE 10.00 SIT-IN DAVANTI ALLA PREFETTURA DI PADOVA


USB Vigili del Fuoco di Padova invita tutti i lavoratori : permanenti, precari e amministrativi all' assemblea organizzata presso il comando dei Vigili del Fuoco di Padova alle ore 9.00.
Alle ore 10.00 andremo davanti alla prefettura di Padova per chiedere un incontro al Prefetto.

Le motivazioni della mobilitazione sono molteplici :

  • organici ridotti all' osso a causa del riordino del C.N.VV.F.
  • risorse economiche azzerate
  • disinteresse della politica
  • rinnovo parco automezzi
  • rinnovo del contratto e assunzioni
  • professionalità riconosciute e retribuite
  • azzeramento del richiamo dei discontinui
  • riconoscimento della categoria particolarmente usurante
  • riforma della protezione civile
  • maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro

BASTA CON I TAGLI AL SOCCORSO!!!!

USB Vigili del Fuoco Provinciale

mercoledì 7 settembre 2016

I MIRACOLI NON LI SAPPIAMO FARE / 2



Squadra di Vigili del Fuoco di Padova appiedata durante un soccorso per incidente stradale in autostrada
Padova -

Ci risiamo ! Era successo ai colleghi di Lonigo (VI) poco più di un mese fa di restare appiedati da un mezzo vetusto, ora è toccato a Padova, domani chissà!!!
Ieri una squadra di Vigili del Fuoco del Comando di Padova non ha potuto arrivare sul posto con tutta l’attrezzatura necessaria causa la rottura del mezzo!!! Grazie ad un automobilista di passaggio, due unità VF armate di alcuni attrezzi e tanta buona volontà sono comunque riusciti ad arrivare sul posto e nel frattempo dalla sede centrale partiva un ulteriore mezzo con a bordo tre unità VF a supporto degli appiedati.
Siamo stufi di sentire che “sono rotture imprevedibili, succede, spendiamo molti soldi per le riparazioni ecc.” ora è arrivato il momento che qualcuno si prenda le proprie responsabilità visto che è retribuito profumatamente anche per fare questo.
I mezzi con quasi 20 anni di servizio vanno sostituiti perché devono garantire il soccorso! Non si può pregiudicare la buona riuscita dell’intervento o peggio ancora mettere a repentaglio l’incolumità pubblica.
I ripetuti appelli alla nostra amministrazione e alla politica a quanto pare sono rimasti inascoltati, c’è forse bisogno che succeda di peggio?
USB continua a denunciare lo stato attuale del Corpo Nazionale mentre chi dovrebbe intervenire è più impegnato in attività di mera propaganda istituzionale.


per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Enrico Marchetto

martedì 6 settembre 2016

EMERGENZA SULL' EMERGENZA


 
Padova -
Lavoratori,
In questi giorni assistiamo a continui cambiamenti e rimodulazioni del dispositivo di soccorso del personale inviato nelle zone di cratere, l' amministrazione la chiama “evoluzione” ma di fatto di tratta di confusione allo stato puro.
Continue variazioni del contingente da inviare in missione (prima fase, seconda fase, rotazioni del personale ecc) rende il lavoro dei capi servizio senza una fine e lascia il personale nel limbo. A tutto questo si sommano le già note carenze di uomini e mezzi dei comandi del Veneto che pregiudicano l' ordinaria attività di soccorso.
Ogni comando fa di testa sua, alcuni inviano al sisma personale in salto, altri sorteggiando a mo' di lotteria il personale, altri solo personale in servizio, inoltre l' assurda disposizione del richiamo in servizio del solo 70% del personale inviato in missione sta mettendo in ginocchio i comandi del veneto, già provati dalle carenze, dal periodo estivo e del prossimo corso di formazione a CS.
Sbalordisce l' incapacità dei nostri vertici a programmare e organizzare il lavoro evitando anche il confronto con le OO.SS. eppure sono retribuiti per farlo.....
Ormai diversi comandi operano con numeri di personale in servizio ridicoli, numeri minimi già ridotti dal riordino e che non vengono rispettati.
E' solo grazie allo spirito collaborativo del personale (che comunque ha un limite) nel rinunciare a ferie e riposi obbligatori per poi , ad inzio dell' anno prossimo, essere obbligati alla fruizione delle ferie residue. Della serie le ferie le gestisce l' amministrazione.
Noi crediamo che tutto questo non sia più tollerabile e che renda il lavoratore a uso esclusivo dell' amministrazione per non dire di peggio.
Cose viste e riviste diranno alcuni e che non sono di certo migliorate nel corso degli anni, anzi.
Infine crediamo che le responsabilità di questo caos vadano individuate anche tra i “non rappresentanti dei lavoratori” amici degli amici che hanno visto il business della carriera e della notorietà andare oltre le esperienze passate e le mansioni svolte.

USB Vigili del Fuoco Regionale