Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

Contattaci per qualsiasi esigenza clicca qui oppure scrivi a padova.vigilidelfuoco@usb.it

mercoledì 27 aprile 2016

AMMINISTRAZIONE REGIONALE VENETO, PROTAGONISTA INDISCUSSA ....

…della più grande Soap Opera Veneta intitolata:” La calzatura Fantasma”

 

Padova – mercoledì, 27 aprile 2016

Da Wikipedia:” Una soap opera, o anche più brevemente soap (plurale invariato), è un dramma nato per la radio e diventato anche un prodotto televisivo con la nascita successiva della televisione. È strutturata in un numero molto ampio di parti destinate ad essere trasmesse in giorni diversi e chiamate puntate. La soap opera per la televisione rappresenta un genere della fiction televisiva e in quanto strutturata in un numero molto ampio di parti viene definita fiction televisiva a lunga serialità. In particolare rappresenta un genere del serial televisivo essendo articolata da un punto di vista narrativo come un'unica storia suddivisa in un numero ampio di puntate.”Mica male!
E ancora:”La soap opera stabilisce una forte fidelizzazione con il telespettatore, frutto della sua cadenza giornaliera e di una struttura di racconti che non permette di saltare un appuntamento senza perdere parti dell'intreccio narrativo.”
Sono bastate queste poche ma esaustive righe da internet per capire che abbiamo a che fare non con una amministrazione ma bensì con un attore da Soap Opera. A giorni più o meno alterni si fanno le promesse alla “Renzie” raccontando una verità creativa che i pompieri sono oramai abituati a sentire da tempo immemore, e poi si scopre che, sulle calzature antinfortunistiche, si sono dette solo panzanate ad effetto….si effetto boomerang!!!
Dove sono le calzature antinfortunistiche dei pompieri? A quale Dlgs81/08 apparteniamo? Chi ci tutela in caso di infortunio? Ai posteri….
Egregio Capo del Corpo, in Veneto di marionette ne abbiamo anche troppe e comunque possiamo farne anche a meno; c’è la necessità di un supervisore ….magari un POMPIERE….che gestisca la sicurezza a livello regionale partendo dalle cose semplici come ad esempio una calzatura antinfortunistica! Partiamo dalla gestione delle cose semplici e chissà che un “domani” l’amministrazione regionale possa raggiungere l’obiettivo di gestire una grande calamità ….. Ricordiamo un certo Bertolaso grande attore melodrammatico…. grande ispiratore di Direttori Interregionali….. (Alla prossima puntata, non mancate!)

USB Vigili del Fuoco Regionale

 

sabato 23 aprile 2016

INCONTRO DEL 19 APRILE

 
Padova – mercoledì, 20 aprile 2016
 
Lavoratori,
ieri, a seguito di nostra richiesta, si è tenuto un incontro con il dirigente del Comando di Padova, molteplici le tematiche all' oggetto, che richiedevano spiegazioni e chiarimenti.
Il primo punto verteva su come siano disattese le disposizioni emanate, da chi dovrebbe gestire e sovraintendere il servizio di soccorso. Il dirigente ha risposto affermando che sensibilizzerà i funzionari di guardia ( ricordiamo, sono i responsabili del turno di servizio) a verificare le eventuali problematiche. A tal punto ribadiva l' utilità della condivisione informatica del foglio di servizio.
Si è passati poi a trattare il tema delle partenze ridotte; a tal riguardo il dirigente, concorde a quanto espresso finora da questa organizzazione sindacale, affermava che, in caso di soccorso, non devono mai essere al di sotto delle 5 unità operative. Nel caso che una " partenza ridotta " venga dirottata per soccorso, devono essere inviate in supporto le unità mancanti alla composizione della squadra base.
Si è pure chiarito che il soccorso viene valutato dalla Sala Operativa, che di conseguenza invia il personale ed i mezzi idonei, per completare la squadra nei casi in cui sopra.
Direttamente collegato al tema delle squadre ridotte è il richiamo del personale in straordinario a recupero ore. Il dirigente ha affermato che ha dovuto ricorrere a questo mezzo di " compensazione " a causa di inaspettate carenze del personale legate anche ad attività di formazione e che comunque, provvederà, nel limite delle sue possibilità, a richiedere alla direzione maggiore disponibilità di richiami per discontinui, non potendo chiedere accrediti per pagamento di straordinari.
Sempre nello stesso argomento, i retraining, TPSS, verranno effettuati in orario ordinario ( turno di servizio ), già a partire da maggio. Per le sedi distaccate, la formazione verrà garantita dall' invio temporaneo degli istruttori.
Sempre sulla  carenza organica, si è parlato della gestione del personale in Articolo 134. Il dirigente ci ha informati che è disponibile a variare la disposizione della precedente dirigenza, in accordo con il medico del comando, vuole impiegare diversamente detto personale, senza andare ad aggravare il servizio tecnico urgente.
Eventualmente per i temporaneamente non idonei, si è chiesta la possibilità di un loro impiego presso le sedi di appartenenza, in modo da non gravare ulteriormente a livello economico, in quanto già si vedono decurtare lo stipendio delle indennità di soccorso.
Altro punto all' oggetto, erano chiarimenti nell' impiego del distaccamento volontario di Santa Giustina. Il comando ha ribadito che deve essere trattato, a tutti gli effetti, alla stregua di una sede permanente, con le proprie competenze e professionalità, a cui non devono esser mandate in supporto altre squadre, se non richieste. Nutriamo alcuni dubbi in merito in quanto  riteniamo ci sia una disparità del servizio al cittadino nei comuni serviti da componente professionista rispetto ai comuni serviti dalla componente volontaria, oltre a mancare la figura del CSV.
In riferimento al corso regionale NBCR2 in svolgimento in questi giorni e disertato dal Comando di Padova, il dirigente ci ha assicurato che chiederà spiegazioni al funzionario di settore
In conclusione si trovava un atteggiamento concorde da parte del dirigente,  sulla pubblicazione del, poco, personale richiamato con straordinario a pagamento, nel riepilogo mensile dei pagamenti per soccorso, sull' inoltro in via informatica delle domande di ferie e permesso, in modo che ne resti una traccia telematica di presentazione, sull' estensione dell' R.D.S. ai settori di rimessa e magazzino, in modo da eliminare l' impiego di materiale cartaceo. Ci ha inoltre confermato la volontà di cambiamento nei ruoli dei Capi Sezione.
In ultima analisi si è riscontrato un atteggiamento propositivo e aperto alle nostre richieste da parte del comando e ciò ci fa ben sperare per il futuro.
In allegato verbale di riunione

per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Tommaso Turioni

sabato 16 aprile 2016

SIAMO AD UN BIVIO

SE SI CHIUDONO LE SEDI SI FA FORMAZIONE,

SE NON SI CHIUDONO NON SI FA FORMAZIONE.


 
Padova – sabato, 16 aprile 2016

Lavoratori,
è da tempo che USB in solitaria denuncia la deriva del Corpo Nazionale. Passaggio al regime pubblico, regolamento di servizio  e il riordino hanno ormai reso ingovernabile l’organizzazione del servizio che i Vigili del Fuoco di Padova dovrebbero garantire alla popolazione.
Tempo addietro si sono chiuse sedi per evitare il collasso in sede centrale, molte volte le squadre operano con equipaggi ridotti, si chiede di rinunciare al salto programmato per essere “retribuiti” a recupero ore che con la carenza di unità equivale ad un pagamento a perdere in quanto non vengono corrisposte le indennità.

Ora siamo giunti a negare un corso di formazione per garantire il servizio minimo…..
Come si è dimostrato servono più unità VF, quelle che non sono mai arrivate dopo l' apertura della sede distaccata di Abano Terme; aggiungiamoci inoltre  l’azzeramento dei richiami dei discontinui e il risultato è che nemmeno la programmazione dei retraining obbligatori si riesce a svolgere.
Questa cronica carenza viene pagata dai lavoratori VF che si vedono esclusi da un corso di formazione regionale, che si vedono negare le ferie all’ultimo minuto, che non possono disporre del proprio tempo libero. Ma chi dobbiamo ringraziare per tutto ciò?
Naturalmente in primo luogo chi ci ha voluto traghettare in questo meraviglioso comparto, sindacati firmaioli in primis e la nostra amministrazione che, naturalmente, cerca di risparmiare alle spalle dei lavoratori godendo dei benefici della Legge 252.
Stare nel diritto pubblico significa dare un servizio scadente ai cittadini e distruggere il corpo nazionale... obbligare i lavoratori a scegliere tra la formazione e il valore della vita personale. Grazie a questa bella legge che ci regolamenta,la 252, i vigili del fuoco sono sempre meno e sempre più vecchi.... per noi di USB c'è qualcosa che non quadra!!! Ma  siamo sicuri che i nostri comandanti sono dei manager??? Perché  a noi danno più l'impressione di curatori fallimentari!!!


USB Vigili del Fuoco Provinciale

martedì 12 aprile 2016

RIORGANIZZAZIONE SERVIZIO SOMMOZZATORI ED ELISOCCORRITORI IN VENETO

Padova – martedì, 12 aprile 2016

Lavoratori,
Le recenti circolari EM 8/2015 e EM 11/2015 (riorganizzazione servizio sommozzatori e elisoccorritori) avranno, come da noi paventato, ripercussioni in regione.
Ieri siamo stati convocati per la fase di concertazione regionale di tali settori.
Per il nucleo sommozzatori di Vicenza la proposta è di incorporare i due turni di Vicenza in uno solo in quanto a Vicenza in organico ci sono solo 8 operatori turnisti e uno ad orario giornaliero.
Per Venezia stante le 19 unità distribuite in due turni si creerà un terzo turno.
A Vicenza eliminando un turno ne rimarrà solo uno e le nostre perplessità si fondano sul fatto della copertura ad esempio del Garda che sarà inevitabilmente di Venezia o Milano per tre turni su 4. Su Venezia si crea un ulteriore turno ma di sole 6 unità influendo negativamente sulla possibilità di effettuare la formazione necessaria al mantenimento della specializzazione.
Da evidenziare che da questo mese il nucleo smzt di Trieste garantirà la copertura di soli 3 turni andando ad ampliare la competenza territoriale di Venezia a due regioni.
Per quanto riguarda il servizio di elisoccorso la recente circolare ministeriale intende riorganizzare il settore tenendo conto della necessaria e progressiva integrazione nell’ ambito dei reparti volo.
In poche parole: o vai al reparto volo oppure te ne torni a fare il generico.
Nei mesi scorsi è stata fatta una ricognizione tra il personale saf2b in regione, che durante la riunione abbiamo richiesto, che ha avuto esiti scontati. Alcuni operatori hanno chiesto il trasferimento a Venezia con orario di servizio uguale al reparto volo, altri (la maggior parte) preferiscono restare nei propri comandi in quanto non sono previste forme di incentivazione o indennità.
I comandi provinciali hanno risposto alla richiesta di ricognizione da parte della Direzione Veneto raccogliendo le disponibilità; da segnalare come il dirigente di Treviso abbia giustamente manifestato le possibili ripercussioni negative sul sistema di soccorso provinciale nel caso in cui venissero sottratte unità da impegnare continuativamente ed in modo definitivo al reparto volo.
L’ intenzione della Direzione è quella di mantenere, per il momento, inalterato il servizio tranne che per una unità VP che ha chiesto volontariamente il transito al Nucleo Elicotteri di Venezia.
Varie ed eventuali : il direttore ci ha informato inoltre che il trasferimento di tutto il personale in servizio presso la sede della Direzione Interregionale Veneto e T.A.A. avverrà, salvo complicazioni nel mese di ottobre.
Mentre per la sede disagiata del Lido (Venezia) dopo un periodo di sperimentazione di turnazioni sulle 24H e sentito il dirigente di Venezia, il direttore ci ha informato che ha espresso parere favorevole inviando nota al Capo del Corpo per stabilizzare il tutto in maniera definitiva.
Abbiamo infine espresso ulteriori dubbi sulla buona riuscita dei re-training attualmente in corso (non si garantisce la forza minima in servizio e non si riesce ad usufruire di ferie)e che potrebbero essere poste ulteriori modifiche all’ organizzazione di detti mantenimenti.
Il direttore ci ha assicurato che entro la fine di giugno verificherà, con i dirigenti dei comandi del veneto, le difficoltà organizzative riscontrate e che gli esiti saranno trasmessi al competente Ministero e comunicati alle OO.SS. Regionali.
Siamo sempre più convinti che con questi organico (personale in servizio) non si riesce a garantire uno standard di soccorso e di sicurezza degli operatori elevato; Non lo si può ottiene nemmeno negando continuamente ferie o facendo rientrare dal salto turno a recupero ore…..
Abbiamo assistito al solito intervento del direttore contro la nostra Organizzazione Sindacale in quanto non voleva espletare la fase di concertazione (obbligatoria) e non voleva farci argomentare e conseguentemente verbalizzare sui re-training (la convocazione oltre i due punti già illustrati prevedeva il punto “varie ed eventuali”).
Alla fine si seguiva la procedura prevista dagli art. 32-33-34 del DPR del 7 maggio 2008 e ci ha risposto alle varie ed eventuali…..
Ci chiediamo a cosa serva cercare di far tacere la nostra Organizzazione Sindacale quando è noto a tutti la nostra posizione sul riordino, sulle normative e circolari allegate, avvalorate e firmate da tutti tranne che da USB?
In allegato verbale di riunione, proposta riorganizzazione del servizio sommozzatori e ricognizioni saf2b.

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Claudio Berton Enrico Marchetto
 

lunedì 4 aprile 2016

TRANSITO DEL PERSONALE OPERATIVO A TURNO GIORNALIERO PER PARTECIPAZIONE A CORSI

A: Comando Provinciale VV.F. Padova
Ing. Francesco NOTARO



OGGETTO: TRANSITO DEL PERSONALE OPERATIVO A TURNO GIORNALIERO PER PARTECIPAZIONE A CORSI


La Scrivente Organizzazione Sindacale riscontrando alcune non corrette applicazione delle normative in vigore, vuole ricordare i contenuti dell' art. 31 del Contratto Collettivo Integrativo, sottoscritto in data 24 maggio 2000.
Da tale articolo si evince come il dipendente debba tornare al lavoro la domenica e non al sabato come prassi del Comando.
Comma 3 : “Le eventuali differenze tra ore rese e ore da rendere devono essere recuperate considerando: la comparazione tra le ore effettuate durante il periodo ad orario giornaliero, che comprende le giornate tra le domeniche, e la loro equivalenza in turni (es. 36 ore sono pari a 3 turni da 12 ore)” e comma 7 “Nel caso in cui il dipendente effettui una prestazione lavorativa ad orario giornaliero inferiore alla prestazione individuale da corrispondere in turnazione, si procede al recupero a debito delle ore attraverso la decurtazione dei corrispondenti turni di recupero compensativo ovvero utilizzando le ore disponibili nella banca delle ore individuale del dipendente.”
Si rappresenta che la corretta interpretazione prevede che il personale al termine del periodo di frequenza dei corsi di formazione professionale debba rientrare nei propri turni a partire dalle ore 8.00 della Domenica.
L’eventuale anticipo alle ore 8.00 del Sabato si intende come situazione eccezionale e porterebbe inevitabilmente ad un incremento delle ore rese che, secondo il comma 5 del citato articolo 30, comporterebbe il diritto al pagamento dello straordinario.
Solo il caso del turno coincidente con le ore 20.00 del Sabato porterebbe al recupero a debito secondo i contenuti del citato comma 7
Tanto si doveva per una corretta applicazione a tutto il personale.

Per Il Coordinamento Provinciale USB VVF Padova
Enrico Marchetto