Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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venerdì 22 novembre 2013

“CARRO LUCE”

A: Direttore Interregionale V.V.F. Veneto e TrentinoA.A.
Ing.Giuseppe Romano

Dirigente Comando Provinciale
VV.F. Padova
Ing. Salvatore Demma


Padova, 22 novembre 2013


OGGETTO: Richiesta unità “carro luce” a supporto vigilanza stradale della polizia di Stato


            In riferimento all’ ods 38 del 21 novembre u.s. riguardante l’oggetto e che si allega in copia, la scrivente Organizzazione Sindacale intende conoscere le modalità di impiego del personale e dell’ unità in questione in quanto non espressamente citate.
            Nell’ ods si evince di mettere a disposizione l’ unità carro luce ma non si conoscono le modalità di impiego e di utilizzo. Si porta nel luogo stabilito, lo si posiziona e si rientra in sede o si rimane fino a fine servizio? Viene impiegato personale VF in servizio? In straordinario? In servizio di vigilanza?

            Già con ns. prot. 21 del 16 settembre 2013 la nostra Organizzazione Sindacale aveva  sollevato il problema che detto servizio non rientra tra gli interventi di soccorso tecnico urgente e che venivano distolte unità vf dal dispositivo di soccorso.
            Il comando di Padova con nota 20133 del 17 settembre 2013 definiva detta attività riconducibile fra i compiti istituzionali e prevista dal comma b del art. 81 del regolamento di servizio che riportiamo per correttezza:

Art. 81
Altri servizi tecnici ed operativi in genere
1. Il Corpo nazionale, oltre ai servizi di soccorso pubblico, espleta i servizi tecnici ed operativi di seguito indicati:

a) servizi di polizia giudiziaria;

b) servizi tecnici, a carattere eccezionale, richiesti da enti o istituzioni;

c) servizi tecnici o operativi resi a pagamento ovvero a seguito di convenzioni o accordi di programma.

               A parte il fatto che questo servizio tecnico dovrebbe avere carattere eccezionale e invece viene continuamente ripetuto, riteniamo che indebolire il dispositivo di soccorso provinciale distogliendo personale in servizio non sia più concepibile; più attinente invece il comma c che inquadra il servizio a pagamento e quindi con personale in vigilanza e fuori turno ordinario di servizio.
               Ricordiamo inoltre che il semirimorchio modulare del compartimento della Polizia di Stato è dotato di generatore autonomo e che la volta scorsa dopo che il nostro si è guastato, è comparso.

Infine, tanto per essere correttamente chiari  vorremmo sottolineare che il corpo nazionale VV.F. è un ente che svolge un servizio sociale nel paese e giammai attività di “repressione “ cosi come citato dalla nota del comando di Padova ( repressione della sinistrosità… ) citazione a noi operatori incomprensibile per la formazione acquisita in materia di soccorso tecnico urgente, di conseguenza riteniamo improprio essere impiegati a contrastare reati e fenomeni delinquenziali   che afferiscono ad altri enti.



USB VVF Provinciale

mercoledì 20 novembre 2013

Osservazioni riassetto dispositivo di soccorso provinciale



Prot. 35/13


A Dirigente Comando Provinciale 

VV.F. Padova

Ing. Salvatore Demma

                                                                 

Padova, 20 novembre 2013


Oggetto: Informativa futuro riassetto dispositivo di soccorso provinciale


          In riferimento a Vs prot. 25182 del 18 novembre u.s. inerente il futuro riassetto del dispositivo di soccorso provinciale, la scrivente Organizzazione Sindacale con la presente, intende far osservare al comando alcune segnalazioni pervenute dai lavoratori.

         Prima di ricevere le aspirazioni di mobilità interne del personale andava fatta una ricognizione della carenza nelle sedi, che con i recenti passaggi di qualifica sarebbero andate sottonumero.
         In considerazione del fatto che in sede centrale non c’è carenza ma bensì un esubero non si comprende come siano state prese in considerazione le domande di mobilità in entrata in sede centrale.
Con la presente, chiediamo quindi che venga determinato il numero di carenze nelle sedi e da questo procedere all’ assegnazione dei Vigili su esplicita richiesta di preferenza da parte del dipendente.

         Ci risulta inoltre che il VQ Massa Camillo sia in possesso di patente di III grado e quindi inutile il suo trasferimento.

         Inoltre si chiede perché non è stata rispettata la graduatoria e la preferenza nella scelta sede dei CR, più precisamente per la sede di Abano Terme e Piove di Sacco in quanto dalla documentazione pervenuta non sembra sia stato così.
Se il comando intende accettare la richiesta del CR assegnato a Piove di Sacco di turnazione 12/36 fissa.
Infine si invita il comando a verificare la programmazione delle ferie invernali del personale trasferito garantendone la fruizione.

USB PI Vigili del Fuoco Provinciale

venerdì 15 novembre 2013

Richiesta incontro



A: Comando Provinciale
VV.F. Padova






Padova, 15 novembre 2013




OGGETTO: RICHIESTA INCONTRO


           
            In riferimento a Vs. prot. 23956 del 30/10/2013 inerente la programmazione didattica 2014, la scrivente Organizzazione Sindacale richiede un incontro per determinare i criteri di accesso ai corsi di formazione in programma; oltre che per apportare alcuni suggerimenti pervenuti dal personale e che riteniamo doveroso, vista l’importanza della materia, essere trattati non con semplice corrispondenza.



USB VVF Provinciale

martedì 12 novembre 2013

Report convocazione mobilità del personale, conclusione corso cs 2009, assegnazione CR



Lavoratori ,
ieri abbiamo partecipato alla convocazione avente per oggetto : Dispositivo di soccorso provinciale , Conclusione corso a 1258 CS dec . 01/01/2009, assegnazione CR.
Ad inizio riunione abbiamo subito voluto precisare che la nostra presenza era esclusivamente motivata dal rispetto e dalla responsabilità che portiamo verso i lavoratori. E' infatti di pochi giorni fa l’ attacco a questa organizzazione da parte di un subalterno del dirigente , con offese dirette alla nostra organizzazione, ai nostri iscritti e simpatizzanti durante una riunione col personale in turno.
Tornando alla giornata di ieri abbiamo condiviso con il dirigente l’ idea di riportare i distaccamenti di Cittadella , Piove di Sacco e Abano a un organico di 2 CS e 5 VP (come pianta organica) mentre a Este la situazione rimane la medesima ( 2CS 6VP ), di conseguenza in Centrale la forza minima viene ridefinita in 17
 unità. E' emersa la necessità di garantire 3 autisti nei distaccamenti D1 e 4 a Este ; abbiamo pertanto chiesto che nel conteggio venga considerato il secondo CS come autista in caso di mancanza di personale con detta qualifica. Questo incremento dovrebbe rendere i distaccamenti più' autonomi per l' organizzazione del servizio e offrire altresì un attività di soccorso più efficace per la popolazione. Nell' ipotesi di 6 unità presenti non vi saranno movimentazioni di personale verso altre sedi se non per provate esigenze di servizio e che dovrà essere valutata contingentemente dai capi turno. Abbiamo chiesto che ci venga fornita al più presto da parte del comando un’ ipotesi su come indenta distribuire il personale che sarà coinvolto negli spostamenti tra turni o sedi di servizio in modo da informare tempestivamente gli interessati , e valutarne le necessità e preferenze , prima di una stesura definitiva dell’ Odg.
 Sono emerse inoltre perplessità sulle assegnazioni dei CR e sulla poca chiarezza del modus operandi con cui tale procedura è stata portata a termine ; il comando si è reso disponibile a fornire alle OO.SS  i “desiderata” che i CR hanno presentato e che sarebbero serviti per la elaborazione finale. Carte alla mano verificheremo se le incongruenze che sarebbero emerse rispondono a realtà e se sono stati fatti errori da parte del Comando. Abbiamo inoltre chiesto di prorogare ogni spostamento di personale non qualificato al 1 gennaio 2014 al fine di non creare problemi ai lavoratori che abbiano programmato le proprie ferie e ai capi turno per l’ elaborazione dei servizi in un periodo dell’ anno sempre critico.
Appena potremo vi comunicheremo ulteriori sviluppi in merito alle procedure in atto. Nel frattempo siamo sempre disponibili con chi si vuole confrontare con noi , in modo leale, per il bene dei lavoratori e per un corretto svolgimento del nostro lavoro al servizio dei cittadini. 

Per USB Vigili del Fuoco provinciale
 Andrea Corsini

giovedì 7 novembre 2013

GLI INTELLETTUALMENTE DISONESTI

Avremmo fatto a meno di rispondere ma quando si gonfiano, si gonfiano.


Nazionale – giovedì, 07 novembre 2013
 
Basta! Non ce la facciamo più a stare dietro a questo dirigente e ai suoi “prodi scudieri” . Rispetto dei ruoli please !

A Padova accadono sempre cose strane , l’ ultima in ordine cronologico  accade che un subalterno del dirigente (DVD) si arroghi il diritto di replicare alla struttura sindacale, con quella che ci viene da chiamare “chiacchera da cortile” non trovando altra definizione, per parlare a nuora perché suocera intenda. Il subalterno confonde i ruoli: egli risponde al proprio Dirigente e, tramite Lui, al sistema paese secondo i doveri di buona amministrazione! Noi come Organizzazione Sindacale alle chiacchiere continuiamo a  contestare tutto ciò che riteniamo sia tale da dover essere contestato.

La cronaca: Durante la giornata di martedì  il personale in servizio è stato intrattenuto da una singolare iniziativa messa in atto al comando. Un teatrino che nessun dramma in programma al teatro “Verdi” sarebbe all’ altezza. L’ attore principale (nonché subalterno del comando) è stato il funzionario di guardia che ha allestito nell’ aula magna della sede centrale una vera e propria commedia.Ognuno ha i suoi problemi e forse li sfoga con altri, se ritiene di averli e se ritiene che siano problemi. La dialettica è il pane della democrazia, quindi diciamo che noi facciamo sindacato, lui il proprio lavoro (!) non confondiamo i ruoli per favore.

In ogni caso, sempre il Comando e non il subalterno che non ha agibilità sindacali nella fattispecie, se ritiene di dovere aprire uno spazio dedicato alle risposte date alle OO.SS. ha a disposizione vari km quadrati di pareti vuote nelle sedi di servizio. Lo deve fare come attore istituzionale, magari per iscritto non con esternazioni irrituali e, ci pare, alquanto pesanti e lesive della fiducia che invece dovrebbe avere per il sistema stesso di cui dovrebbe essere parte cogente.

Ci ha definito “gli intellettualmente disonesti”  proprio lui che di onestà non deve certo insegnarcela (senza entrare nel merito perché ormai straconosciuti: corso saf 1b, gruppi di lavoro, corso gis, ecc.)

Secondo il nostro modo di vedere e fare sindacato , si è arrivati a questo per colpa della dirigenza, la quale, ha preferito fare accordi ad personam o con pochi intimi; in sintesi organizzare il lavoro senza sentire i lavoratori. Ora si trova i subalterni che si ergono a paladini ! Forse il nostro gridare agli scandali quando venivano fatti dei soprusi al personale, aver toccato qualche “orticello” (nicchia) di pochi privilegiati, chiesto il rispetto delle regole in primis del dirigente, ha fatto si che venissero sguinzagliati i fidi prodi scudieri o semplicemente “ruffiani” dei quali il subalterno fa parte.

Gli stessi che stanno facendo il gioco del dirigente e di pochi altri, penalizzando di fatto interamente il comando provinciale e montando appositamente lo scontro fra lavoratori (dividi et impera)
Per fortuna il personale si è accorto, a parte qualcuno, della pochezza di questo subalterno, che fa del sorriso a 56 denti la simpatia fatta in carne ed ossa.

Crediamo sia la prima volta in assoluto che accade una cosa simile, potrebbe essere cosa da ufficio per le relazioni Sindacali del Ministero dell' Interno. Vogliamo inoltre sperare, per inciso, che l' aver definito il rispetto dei ruoli, le relazioni sindacali,  sia dovuto solo ad un momento di rabbia. E qui è doveroso chiudere. Se il dirigente (il Comandante ndr) legge, è pregato di far tornare nei canoni una situazione che canonica non è. Nelle more adiremo ad organo superiore per raccomandarlo.
Questi sono i segnali della sconfitta di una dirigenza povera che è costretta a ricorrere a questi “mezzucci” che di fatto la rendono ridicola.

Non fatevi intimorire, chiedete sempre pari dignità e diritti.
Noi continueremo sempre e comunque a camminare a testa alta e a denunciare le porcherie di questa dirigenza e dei burattini che la sostengono.
Noi USB rispondiamo in faccia alle contumelie
                                                                                                               A. Jiritano