Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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lunedì 21 novembre 2016

IL VIZIETTO



Padova -
Lavoratori,
Ci risiamo! Ancora una volta abbiamo assistito ad un teatrino a dir poco desolante.
Andiamo un po indietro nel tempo... vi ricordate di quel funzionario che ci aveva definito “gli intellettualmente disonesti” ? Bene, visto che i disonesti secondo il suo punto di vista siamo noi, vi raccontiamo la saga dell’ “autista del funzionario”
Il comando durante la riunione post primo evento sismico,intraprese l’ iniziativa (che ha trovato contrarie tutte le OO.SS) di inviare come autisti dei vari funzionari esclusivamente CR. In piena emergenza i turni di servizio si sono trovati senza la figura del capo turno e con i CS a sopperire (egregiamente ma senza requisiti economici e contrattuali) ad una figura professionale non propria.
A seguito di questo non si è voluto aprire a tutti la possibilità di svolgere tale mansione, correggendo un grave errore organizzativo, ma si è aperto solamente ai CS andando a penalizzare ancora una volta il resto del personale.
Giorni addietro il “caporale di giornata” si sempre lui, ha fatto una scelta personale sul proprio autista ma che non e’ un CS, aggirando nuovamente l’ ostacolo e il comando ha mandato una informativa alle Organizzazioni Sindacali rimodulando ancora una volta la disposizione e aprendo di nuovo ai CR aggiungendoci però i VC, senza odg ufficiale.
Fatalità subito dopo la scelta personale.
A parte il solito vizietto del solito “caporale di giornata” ci chiediamo perché anche il dirigente condivida tali “bassezze” continuando a fomentare “uomini chiave” e andando a modificare gli equilibri del personale. Non era più giusto rendere tutto più trasparente come da verbale dove si cita “ricognizione,graduatoria” ? Oppure dobbiamo ancora stare a questi sporchi giochetti di favori personali fatti da qualcuno che contravvengono agli accordi e alle disposizioni? Certo la disciplina si applica solo ai dirigenti sindacali di USB
Il “caporale di giornata” ha pure contravvenuto le indicazioni del dipartimento sull’ invio del personale in servizio e sul rientro del personale in salto programmato in maniera esclusiva nella propria sede di servizio.
Come Organizzazione Sindacale abbiamo scritto nuovamente al dirigente di Padova per un’apertura a tutti auspicando inoltre che anche gli altri abbiano la possibilità di scegliere se andare in servizio o in salto programmato. Ricordiamo che cambia andare in missione in prima o in terza fase, in servizio o in salto.
Crediamo sia ora che il comando provveda anche per il bene della pubblica amministrazione.

Gli intellettualmente disonesti del Coordinamento Provinciale USB VVF Padova

giovedì 17 novembre 2016

A ROVIGO TUTTI D’ACCORDO A TRASFERIRE D’UFFICIO


Sindacati che tutelano le esigenze dell’ amministrazione

Rovigo -
Lavoratori,
il 14 novembre siamo stati convocati al Comando di Rovigo con all’ ordine del giorno due materie importanti nell’ ambito dell’ organizzazione del lavoro, programmazione didattica provinciale e mobilità interna del personale operativo.
Abbiamo fatto notare come anche in questa riunione non abbiamo ricevuto nessuna documentazione e/o informazione e ci siamo ritrovati al tavolo a dover valutare se meglio questo corso piuttosto che quell’ altro o peggio dover decidere su una prossima mobilità interna.
USB non è un Sindacato dove è il sindacalista a decidere, il comando doveva informarci sul numero di corsi, sulle priorità rispetto ad altri e sulla calendarizzazione, per la parte riguardante la formazione; per la mobilità interna doveva esprimere delle esigenze e non imporle al tavolo assieme ai sindacati “amici”.
Purtroppo a Rovigo non è così, al tavolo sindacale decidono i sindacalisti in base ai loro iscritti, minacciano di alzarsi dal tavolo se il comando gli tocca questo o quel vigile, insomma più che riunione sindacale sembra il mercato del pesce. L’ azione sindacale deve essere condivisa, i lavoratori devono conoscere quali sono le intenzione del comando, quali sono corrette e quali quelle condivisibili.
A titolo di esempio, nell’ aprile di quest’anno siamo stati convocati per stabilire i criteri per la mobilità interna a domanda. Contrariamente a quanto sosteniamo (individuazione dei posti in carenza, suddivisione in posti per generico o autista), i sindacati “amici” hanno indicato come titolo preferenziale il possesso della patente nautica di secondo livello per il distaccamento di Adria (anche a discapito dell’ anzianita’ di servizio) motivandola come necessaria e con poche unità ad averla. Ora però quel titolo è caduto perché miracolosamente i patentati di secondo livello ad Adria si sono moltiplicati senza corsi (!?!) e quindi ci andrà il generico più vecchio. Esempio lampante di mobilità ad personam nella scorsa mobilità e in questa….
Ma questo è nulla….
Anche se condividiamo che sia sempre la sede centrale ad andare a sopperire alle carenze di unità nei distaccamenti, non tolleriamo però che sia fatto tramite mobilità d’ ufficio (termine a noi sconosciuto).
Le mobilità interne devono essere fatte individuando posti, sedi e indicando se autista o generico.
I posti restati vacanti vanno coperti dalla mobilità in entrata nazionale. Nel frattempo si va avanti con le sostituzioni. Perchè un collega che dopo anni è riuscito a rientrare nella sede ambita, debba per esigenza dell’ amministrazione sobbarcarsi a sue spese il trasferimento???
Secondo una sigla è normale, la stessa sigla che ha attaccato personalmente il nostro delegato regionale dichiarando che non conosce nulla e di avere pochissimi giorni di servizio. Questa affermazione ci spiazza perché detta dallo stesso delegato che, vigile da tempo immemore, rifiuta il passaggio di qualifica per paura di dover cambiar sede (cosa legale e prevista)!!!
A tal proposito USB ha fatto verbalizzare che durante i tavoli di concertazione non si rapporterà mai con le altre OOSS ma solo ed esclusivamente con la dirigenza del Comando di Rovigo facendo capire che è inutile rapportarsi con noi durante una riunione.
Lavoratori aprite gli occhi e abbandonate chi per avvantaggiare uno, danneggia tutti.
Da Rovigo è tutto…. O quasi ….

USB Vigili del Fuoco Provinciale

mercoledì 9 novembre 2016

IMPIEGO SQUADRE MISTE SU SCENARIO SISMA CENTRO ITALIA

USB VVF VENETO SCRIVE IN MERITO ALLA COMPOSIZIONE DI SQUADRE MISTE VF-PC E L' UTILIZZO DA PARTE DI PERSONALE VF DI AUTOMEZZI DI PC
LA SCARSITA' DI PERSONALE E AUTOMEZZI AL SEGUITO E' DISARMANTE, MIGLIAIA DI INTERVENTI IN CODA MA PUR DI EVADERE RICHIESTE SI MANDA IN ZONA ROSSA CHI NON CI DOVREBBE STARE E SI INVIA I VF AD OPERARE CON MEZZI DI PC
Padova -

A: Capo del Corpo Nazionale VVF
Ing. Gioacchino GIOMI

A: Direzione Centrale Emergenza e Soccorso Tecnico
Ing. Giuseppe ROMANO

A: Direzione Interregionale Marche
Ing. Giorgio ALOCCI

A: Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO

A: Comandi di Venezia, Padova, Treviso, Vicenza, Verona, Belluno, Rovigo

A: Ufficio Garanzia Diritti Sindacali
Dott. Silvana LANZA BUCCHIERI



OGGETTO: IMPIEGO SQUADRE MISTE SU SCENARIO SISMA CENTRO ITALIA


Premesso che il Corpo Nazionale è l’ ente dello stato che risponde alle autorità di governo in ambienti e scenari di soccorso, che i Vigili del Fuoco rispondono penalmente e amministrativamente in caso di errate manovre e o valutazioni nelle funzioni istituzionali, con la presente la Scrivente Organizzazione Sindacale intende interrompere la situazione anomala alla quale sono coinvolti i lavoratori della Colonna Mobile del Veneto.
Siamo a conoscenza di disposizioni verbali circa l’ impiego di squadre miste assieme a volontari di protezione civile per interventi di varia natura. Inoltre a supporto delle stesse, oltre a mezzi VF, sono a disposizione mezzi di protezione civile.
Ci risulta infine che all’ interno degli UCL operino, assieme al personale VF, dipendenti comunali, volontari di pc e scout che organizzano gli interventi di recupero beni.
Siamo a chiederVi di rivedere nell’ immediatezza il modus operandi e di far rientrare il tutto nella normalità, ricordando che nelle zone rosse è responsabilità dei nostri operatori effettuare verifiche, recuperi ecc.
La presente per chiedere il rispetto delle normative vigenti a tutela dei lavoratori in caso di infortuni al personale di p.c. non abilitato e soprattutto non formato in questo tipo di scenari e in caso di incidenti stradali che coinvolgano personale VF in mezzi non VF.
In attesa di Vs. cortese riscontro si porgono i saluti di rito.

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

mercoledì 2 novembre 2016

CHE C.O.N.FUSIONE


Ovvero la grande guerra organizzata dai piccoli sceriffi di provincia con pallottole spuntate

 
Padova -
Lavoratori,
Colonne mobili che non partono, personale inviato che a metà strada viene fatto rientrare, invii in missione dopo 11-12 ore di lavoro, mancato trattenimento del personale smontante, reperibilità a costo zero, distaccamenti chiusi per coprire le sedi centrali, automezzi di colonna mobile in officina, ordini, contrordini, ripensamenti e… la supercazzola è servita!
Stiamo assistendo ormai ad un circo equestre!!! Il Superiore C.O.N. attraverso i mastri circensi della nostra amministrazione, dovrebbero fare quello per cui sono lautamente retribuiti, cioè dirigere e non allestire un zoo circense dove loro rappresentano dei bradipi che di fatto nulla c’entrano con la gestione di un grande evento calamitoso.
Negli anni sono uscite circolari, direttive sulle mobilitazioni del personale inviato in missione, sui contingenti, sulle modalità di richiamo e sulle versioni delle colonne mobili.
Gruppi di lavoro, tavoli sindacali nazionali, amministrazione e “sindacati” felici e contenti di aver creato un carrozzone che dal 24 agosto a questa parte abbiamo avuto modo di osservare. Eppure sia l’ amminstrazione che i “sindacati” servi applaudivano il progetto prontamente controfirmato e ora, come al solito, sono subito pronti a contestare se stessi.
Si sa sono gli stessi che hanno firmato per passare automaticamente dalla prima alla terza fase in poche ore, essere reperibili senza esserlo contrattualmente e soprattutto senza un riconoscimento economico; sono gli stessi che dovrebbero garantire il lavoro di chi parte ma non sa quando torna e cosa andrà a trovare.
Continuano a segnalarci problematiche dal territorio e per dovere di cronaca le riportiamo:
  • Personale di Belluno inviato con Autoscala e DPI e effetti personali caricati sopra il pianale (non autorizzato automezzo idoneo per il trasporto);
  • Automezzo di Belluno che viene coinvolto in incidente stradale a causa dello scoppio del pneumatico del mezzo (causa vetusta')e la perdita della calzatoia;
  • Colonna mobile di Vicenza che non parte a causa della mancanza del PSL (da tempo in officina)
  • Richieste verbali AG a Vicenza quando sono sprovvisti da un anno e mezzo
  • Personale addetto all’ MSL fatto rientrare all’ altezza di Rimini e inviato dalla sera alla mattina senza una valida motivazione.
  • Comandi allertati che aspettano l’autorizzazione al trattenimento in servizio del personale smontante e nel frattempo cambiando il turno di servizio e non ricevendo ordini, smontano dal servizio lasciando sotto numero o addirittura senza presidio VF sedi permanenti;
  • automezzi trentennali inviati nella zona del sisma con alte probabilità di guasti;
Dirigenti provinciali che attendono come i lavoratori le disposizione del “bradipo” forse disgustato dal fatto che anche questa volta dovrà alzarsi prima e fare colazione in fretta. Ma caro capo del corpo te la dai una mossa?
Siamo stanchi di essere trattati come delle pezze del soccorso al risparmio sulle spalle dei Vigili del Fuoco operativi e amministrativi!
Da quando vi hanno trasformato in manager non fate altro che assomigliare ai prefetti; a quelli del soccorso dei Vigili del Fuoco non importa assolutamente nulla. Loro non hanno un Comando da dirigere con oneri ed onori; loro sono dei politicanti abituati a masticare aria fritta che poco o nulla va a saziare una popolazione stremata in attesa di un aiuto che non arriva o che ritarda per incompetenza!
Abbiamo assistito alla trasformazione di una macchina del soccorso che funzionava (ma si poteva migliorare) ad una iper burocratica messa in scena di inconsistenti circolari inapplicate che nulla hanno a che vedere con la presa in carico di una responsabilità quale è il Soccorso Tecnico Urgente da parte dei dirigenti che si trovano dislocati in tutto il territorio italiano.
Leggere poi sulla stampa che si stanno cercando ingegneri e geometri volontari per fare perizie nei luoghi colpiti dal sisma francamente ci offende. Ci offende la vostra incompetenza, il vostro non saper cosa fare in caso di calamità, il vostro servilismo nei confronti di una politica a dir poco volgare, ci offendete quando ad un comando segue un contrordine, ci offendete quando promuovete i più inetti perché più obbedienti dei capaci, ci offendete quando per primi non rispettate il nostro lavoro, la nostra competenza e la nostra preparazione frutto di anni di esperienza o aggiornamenti a costo zero, ci offendete quando non sapete applicare una vostra stessa circolare o quando l’urgenza per voi è dopo aver capito cosa è successo (diverse ore), ci offendete quando sul nostro lavoro risparmiate la terza fase anziché la prima o la seconda; ci state offendendo in tutti i modi possibili. E’ ora di finirla!
Scrivervi che dovreste vergognarvi non ci basta più.
Verremo a togliervi la poltrona da sotto il culo; potete scommetterci che è solo una questione di tempo poi tutti i nodi verranno al pettine. I somari ad un certo punto della loro vita sono buoni solo per il macello, ricordatevelo. Con tutto il rispetto per i somari a 4 zampe, non quelli a 2.

USB Vigili del Fuoco Regionale

martedì 1 novembre 2016

REVISIONE NUMERI MINIMI



Vigili del Fuoco di Padova verso il baratro

Padova -
Lavoratori, il giorno 25/10 il riordino, firmato da tutti i sindacati (tranne USB) ci ha portati di nuovo in riunione per discutere di una coperta che ormai è diventata troppo corta e non riesce ormai a coprire più nulla.
Il punto principe è sempre l'organico all'osso, l'amministrazione, rappresentata dal comandante provinciale, ha esordito esponendo il problema causato dal passaggio di qualifica di ben 10 colleghi, che han causato, visto che il problema sembra creatosi all'improvviso e non previsto e paventato da anni ormai, una voragine nel personale, che non si sa ancora come rattoppare. Il comandante ha fatto richiesta di ben 4000 ore per straordinario fino a fine anno e richiami di personale volontario, ma non ha avuto ad oggi, ancora nessun riscontro, quindi la sua proposta è di redifinire i numeri minimi a sole 14 unità nella sede centrale, a fronte di un territorio con quasi mezzo milione di abitanti.
La nostra O.S. ha lodato l'impegno del dirigente nell’ attivarsi per mettere mano a questa situazione, ma ha anche espresso che tale richiesta è solo una toppa ad un problema che ha bisogno di ben più durature e precise soluzioni.
Soluzione attuabile è solamente quella di una forte mobilitazione del personale, in quanto anche se non sono stati ridefiniti in modo ufficiale, i numeri minimi non sono comunque rispettati.
Molte volte vengono impiegate squadre ridotte per interventi di soccorso e la situazione diventa sempre più difficile da gestire.
Sempre collegato alla scarsità di personale operativo, rientra anche l'impiego del distaccamento volontario di S. Giustina, che il comando vorrebbe utilizzare come se fosse autonomo con una propria copertura territoriale, al pari di un distaccamento permanente, andando di fatto contro a quanto legiferato con il D.P.R. 64, che prevede nella composizione della squadra base un capo squadra, in questo modo USB vuole tutelare il personale volontario per fatti che potessero accadere durante operazioni di soccorso
La proposta della UIL è declassare il distaccamento di Este a 7 unità, supplendo alle mancanze dei distaccamenti di Abano Terme e Piove di Sacco. Di fatto però ciò vuol dire procedere a mobilità d’ ufficio delle quali sia noi che il dirigente ci trova contrari
Anche la volontà di riequilibrare le specializzazioni per i vari turni, non trova seguito al momento, visti gli esigui numeri del personale, che comportano continue variazioni.
Alla fine ci si è accordati di ritrovarsi a ridefinire una soluzione al problema una volta ottenuta una risposta dalla direzione interregionale alla richiesta delle ore di straordinario a pagamento.
Alla voce varie ed eventuali si è parlato del problema delle vigilanze, che un solo referente amministrativo per smistarle è insufficiente.
Inoltre abbiamo fatto notare che sebbene l’ accordo delle sigle sindacali nella precedente riunione, non è stata rispettata le osservazioni delle OO.SS. di non prevedere l'invio, in terremoto, come personale autista, di personale con la qualifica di C.R. (meno che meno di capi turno senza la copertura del vice in sede)
Abbiamo voluto far notare al comando come la situazione venutasi a creare riguardo la mancanza di un programma di manutenzione degli estintori nelle sedi non è solamente colpa del funzionario di settore e del personale operativo. Diverse volte USB ha sollevato il problema e ci chiediamo come mai l’ RSPP non si sia mai accorto della mancanza di tale programma di manutenzione e che durante le visite nei distaccamenti e durante la compilazione del DVR non si sia mai accorto di tale inadempienza.
In ultimo, Usb ha chiesto come mai, a differenza di altre regione, non vengono pagate le ore di guida art. 28 ( ad esempio ore di viaggio per le sostituzioni personale). Il comando ha voluto rimandare la risposta al prossimo incontro, per aver modo di aggiornarsi e valutare la richiesta della nostra organizzazione sindacale.
in allegato verbale di riunione

per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Tommaso Turioni Enrico Marchetto

domenica 23 ottobre 2016

LA GRANDE TRUFFA


INAPPLICABILE LA CIRCOLARE SUI RETRAINING IN VENETO
Padova -

Era agosto 2015 quando al Viminale si incontravano il direttore alla formazione e tutte le Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL. In quell' occasione tutte le OO.SS., esclusa USB, applaudivano e facevano i complimenti all'amministrazione, per quella che secondo loro era una ottima proposta.
Non capivamo tutto questo ottimismo visti i numeri del personale in servizio e il mancato stanziamento di risorse economiche. Circolare praticamente inapplicabile se non obbligando a cambiare orario di lavoro, cancellare ferie e/o riposi e accettando il recupero ore. Inoltre si introducevano obblighi che contrastavano con i principi di diritto contenuti nel Contratto Nazionale di Lavoro.
Nonostante la sola nostra opposizione, dopo pochi mesi la circolare Bluff è stata emanata con la complicità dei soliti firmaioli che sorridevano alle nostre perplessità. Ora vorremmo ridere noi ma non c'è nulla di comico se un dirigente cerca di rendere sensata tale scempio di circolare.
Non riteniamo giusto e non c'è nulla da sorridere sentire un dirigente che chiede di cambiare l'orario di lavoro perché ritiene che il nostro necessario addestramento vada fatto anche senza risorse. Il lavoratore si deve adattare alla situazione, altrimenti non si lamenti se non riceverà l'addestramento. (ricatto morale)
Poi ci sono altri “fenomeni” che calcano ancora più la mano, si inventano obblighi che non esistono, con semplicità si stravolge il tempo libero dei lavoratori che ricordiamo NON APPARTIENE ALL' AMMINISTRAZIONE, ma l' ignoranza di alcuni lavoratori e la complicità di qualche sindacalista fa il resto. I mantenimenti a costo zero, anzi rimettendoci, questo hanno attuato.
La direzione Veneto che doveva organizzare i retraining TPSS ha pensato bene di passare la patata bollente ai comandi provinciali, ben sapendo che non ci sarebbe stata omogeneità nel territorio. Comando che vai corpo nazionale che trovi....
Se si emanano circolari sul mantenimento di determinate specialità, numeri alla mano, si devono stanziare parallelamente anche le risorse necessarie.


IL SINDACATO NON PUÒ SCENDERE A PATTI CON UN’AMMINISTRAZIONE CHE MIRA A RIDURRE IL NOSTRO REDDITO E I NOSTRI DIRITTI.
ORA SAPETE CON CHI LAMENTARVI, ORA SAPETE PERCHÉ USB NON È COMPLICE DELL'AMMINISTRAZIONE.
TUTTO IL RESTO È FUFFA, ANZI UN BLUFF.


STAI DALLA PARTE GIUSTA E NON DALLA PARTE DEGLI IMBROGLI

USB Vigili del Fuoco Regionale

giovedì 20 ottobre 2016

NON CI RESTA CHE PIANGERE


Padova -

Continua lo stato emergenziale al comando di Padova. Ritardi nello stanziamento di fondi da parte della direzione Veneto ci hanno portato a non avere estintori per il soccorso ordinario e nelle sedi di servizio, mancanza di carta e stampanti per la produzione di ormai inutili modulistiche (ferie, permessi, fogli di viaggio e modulistica varia) in teoria già sorpassati dalla dematerializzazione del cartaceo. Inoltre abbiamo segnalato la situazione dei mezzi al comando e l' inutile riequilibrio di vigili in due sedi distaccate.
In allegato le note prodotte dal Coordinamento Provinciale di Padova
USB Vigili del Fuoco Provinciale

domenica 25 settembre 2016

IL PREFETTO “PERFETTO” NON ASCOLTA E CHIUDE LE PORTE DEL PALAZZO DEL POPOLO



COMUNICATO STAMPA

Padova -

La prefettura di Padova dimostrando grande “disinteresse per la salvaguardia dei cittadini” chiude i battenti ai pompieri confermando una politica allineata al governo del “non ascolto nessuno”, farneticando prima in un “NON ci siamo capiti” in merito alla convocazione del 20 u.s. concordata in piazza dopo la manifestazione della USB, rimandando il giorno stesso al 27 settembre e poi con un messaggino lapidario e stizzito comunica che l’incontro “ NON ci sarà mai”
I vigili del fuoco fortunatamente non vivono di empatie negative ma vivono i rapporti sociali con le persone e con le difficoltà della gente. Se siamo arrivati in piazza lo abbiamo fatto perché l’opinione pubblica, la cittadinanza, sappia in che difficoltà lavorano i “loro” vigili del fuoco, con mezzi d' epoca, con attrezzature vecchie e con una scarsità di personale impressionante.
Vorremmo sottolineare e far arrivare alla prefettura locale che queste non sono rivendicazioni salariali o di poter andare in pensione dignitosamente come ci spetterebbe, ma sono difficoltà oggettive per assicurare il soccorso tecnico urgente nella città nel migliore dei modi, ci rendiamo conto però che l’interlocutore prefettizio non è la persona giusta.
Come USB non ne facciamo un dramma, sarà la cittadinanza a darci ascolto senza intemperanze o arroganze; chiederemo ai cittadini padovani semplicemente di prendere atto che la locale prefettura è come il governo – il soccorso alla popolazione è un optional non molto rilevante - si può affrontare quando c'è tempo o come al solito a seguito di un evento drammatico.
Non vogliamo né entrare nel merito della decisione della locale prefettura né commentare come USB.
Inviteremo il governo al prossimo consiglio dei ministri di farci “ un meraviglioso “ regalo promuovendo a miglior incarico chi in questa città dimostra di non avere una particolare sensibilità al soccorso alla popolazione.
Per il momento abbiamo interessato il sindaco, con il quale proveremo a far pervenire al governo la situazione del soccorso tecnico urgente nella sua città, persona che non si è sottratta ad un doveroso chiarimento pubblico con la USB .


USB VV.F. Consiglio Nazionale

giovedì 15 settembre 2016

…. E SE LO DICONO LORO


La prova provata del fallimento dei sindacati complici dell' amministrazione

Verona -
Lavoratori,
da qualche tempo a questa parte i sindacati firmatari del riordino del C.N.VV.F. del comando di Verona si stanno sbattendo per rinnovare la verginità.
Verginità perduta con la firma nel progetto di riordino che, di fatto , ha messo in ginocchio oltre che il comando di Verona, tutti i comandi della regione Veneto.
Ora credono di rifarsi delle malefatte dei loro rappresentanti nazionali cercando di protestare a livello locale attraverso comunicati stampa, manifestazioni e inserzioni a pagamento sui social network !!!
Ma non era più semplice non firmare quel maledetto riordino? Aggiungiamoci anche la firma alla riduzione dei centri di spesa applaudita dai segretari confederali al tavolo nazionale e la frittata è fatta.
Ma cosa protestate? Fate piuttosto un esame di coscienza e non illudete i lavoratori quando dall'alto i vostri segretari vi prendono per il c.... Dove eravate quando i vostri firmavano? Forse a fare i vostri soliti interessi?
Unica scusante è che almeno siete più svegli di qualche altro segretario provinciale del veneto che non si è ancora accorto di nulla.... o fanno finta?
Lavoratori voi che sicuramente siete più svegli di certi “pseudosindacalisti” abbandonate questi cantastorie e illusionisti vari.
E' tempo di cambiare musica.

USB Vigili del Fuoco Regionale

SCENDA DA QUEL TRONO E SI CONFRONTI CON I VIGILI DEL FUOCO

Sit in dei Vigili del Fuoco di Padova davanti alla Prefettura


Padova -
Ieri oltre 50 Vigili del Fuoco USB hanno manifestato davanti alla Prefettura di Padova e richiesto un incontro al prefetto dopo diverse richieste formali inascoltate. Forte l' adesione dei lavoratori VF che hanno dimostrato tutto il disagio lavorativo che la politica ha provocato.
La prefettura ha concesso un' audizione, ma non con il prefetto bensì con un "funzionarietto" che dall' alto della sua strafottenza ha fatto in modo che l'audizione durasse poco più di due minuti.
A quel punto la delegazione USB all' interno della Prefettura ha reclamato la presenza del Prefetto, ma da parte della Digos di Padova (che ha fatto da mediatore) c'è stato un diniego totale motivando che non è consuetudine da parte di “codesta autorità” confrontarsi con le rappresentanze dei lavoratori.
I delegati USB hanno deciso quindi di rimanere all' interno della sala anche sotto le pressioni del capo della digos che dopo aver identificato i presenti era pronto ad uno sgombero forzato.
Alle 12 è arrivato il vicario della Prefettura il quale, in modo molto garbato si è reso disponibile entro due giorni, a fissare un incontro esclusivo con la nostra delegazione e il prefetto che è l'organo monocratico dello stato nonchè rappresentante del governo territoriale della provincia di Padova e responsabile generale dell'ordine e della sicurezza pubblica nella provincia (art. 13 della L. 121/1981)
Sinceramente non credevamo di arrivare ad una forzatura simile, ma si sa che chi vive fuori dalla quotidianità di cittadino, magari impegnato a risolvere i problemi del condizionatore del proprio ufficio, non conosca invece i molti problemi che affliggono la categoria e il soccorso in genere.
Restiamo comunque basiti dal fatto che lo stato non abbia voluto sentire una parte dello stato imponendo delle regole.
Le stesse regole che non vengono rispettate in primis da chi dovrebbe garantire la sicurezza dei cittadini e che non dice nulla se i Vigili del Fuoco di Padova siano costretti ad uscire in 4 o peggio in 3 in partenza, prestare soccorso con mezzi vecchi che si fermano per strada e fare i salti mortali per garantire il servizio tecnico urgente.
Tanto poi la faccia mica la mettono loro....


USB Vigili del Fuoco Provinciale