Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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lunedì 29 dicembre 2014

C' ERA UNA VOLTA UN VECCHIO DOLCE DI NATALE BIO

Padova – lunedì, 29 dicembre 2014
 
Et voilà le dessert!
Ecco a voi cosa è stato servito il giorno di Natale e Santo Stefano ai turni in servizio presso il comando di Padova: panettoni biologici rigorosamente OMG free, un lusso nella mensa di servizio nei giorni di festa!
Qualcosa però non è sfuggito ad alcuni......
Il lotto di produzione A50/13 e la data di scadenza 09/04/2014.
Una beffa per chi si pregustava già l' assaggio con un sorso di aranciata (non bio) del distributore della mensa e un senso strano a chi l' aveva mangiato senza aver visto l' etichetta.....
Interessata per l' ennesima volta la “ditta” SERIST riferiva tramite il proprio responsabile territoriale che c'è stato un errore (ammesso a quanto pare dalla stessa BIOROLLI oggi) nell' etichettatura del prodotto e confermando in questo modo la genuinità dello stesso.
A noi risulta che il prodotto sia di pessimo gusto peraltro questa giustificazione da parte del produttore oltre che non ufficiale è tardiva e non ci offre nessuna garanzia di non aver mangiato un prodotto avariato.
Dai frigo con le derrate alimentari nell' autorimessa del distaccamento, alla scarsa qualità e quantità delle materie prime, allo sciopero del pranzo del turno di servizio, di certo la SERIST non si è fatta mancare nulla. Non siamo arrivati alle intossicazioni di Milano, Brescia, Monza, Vigevano etc ma questo è da verificare con gli effetti dell' aver mangiato il vecchio dolce di Natale.
Questi signori non devono continuare a fare danni in giro speculando pochi euro sulla salute dei lavoratori, perché somministrare alimenti scaduti è un danno alla salute oltre ad un reato perseguibile per legge.
USB Vigili del Fuoco Provinciale

lunedì 22 dicembre 2014

Discriminazione del personale non autista per l'accesso ai corsi di formazione provinciale

Direzione Centrale per la Formazione
ing. Gregorio AGRESTA

Dirigente Comando VVF Padova
arch. Mauro LUONGO

Ufficio Garanzia per i Diritti Sindacali
dott. Darco PELLOS


OGGETTO: discriminazione del personale non autista per l'accesso ai corsi di formazione provinciale.


Spett. li,

Con la presente si chiede un Vs intervento circa l' inserimento del titolo preferenziale della mansione di autista per l'accesso ai corsi provinciali in programma per il 2015 presso il comando di Padova.

Detta discriminante per il personale non autista non è dettata dal fatto di carenze di personale autista (quasi il 75% del personale operativo è in possesso di patente di 3 o 4 grado) bensì da una forma di imposizione che di fatto taglia fuori parte del personale dal seguire corsi di formazione.

Ad esempio per i corsi SAF 1B, SA e paradossalmente anche per il corso di nuoto è considerata la patente di 3 o 4 grado come titolo preferenziale.

Di sicuro avere tutto il personale operativo autista non significa un miglioramento del servizio bensì un voler
far numero, mettendo in difficoltà detto personale e obbligandolo di fatto a seguire un percorso formativo come quello di autista, che secondo la scrivente è di per se già impegnativo (conoscenza di tutti i mezzi, guida in terreno non preparato, corsi di autogrù, ecc.)

Chiediamo quindi con la presente, un Vs intervento per poter dare la possibilità a tutti di poter accedere ai corsi di formazione professionale che ricordiamo sono un fattore di accrescimento non solo per il personale autista.

In allegato verbale di riunione e programmazione corsi provinciali per il 2015.

Per il coordinamento provinciale USB VVF
Enrico Marchetto

domenica 21 dicembre 2014

FORMAZIONE CHIUSA


 
Padova – domenica, 21 dicembre 2014
 
Lavoratori,
pensavamo che certe discriminazioni cessassero con l' arrivo della nuova dirigenza ma purtroppo abbiamo pensato troppo “in meglio”. Per il comando e per le sigle sindacali “firmaiole” ogni pompiere dovrebbe saper “guidare il camion”. Oggi siamo stati convocati per due importanti temi che “pesano” nella vita lavorativa di ognuno:
criteri per l'accesso alla formazione provinciale e criteri per la mobilità interna del personale (quest' ultimo rinviato al 9 gennaio 2015)
Innanzitutto noi crediamo che tutto il personale debba avere pari diritto all' accesso alla formazione, in fattispecie abbiamo proposto che il criterio di selezione di partecipazione a corsi deve privilegiare chi ha meno corsi e che non ricadano esclusivamente sulla stessa persona, perchè riducono così la potenzialità di utilizzo del personale in soccorso ordinario e in calamità. Quindi va fatto in modo che sia data la possibilità a tutti di partecipare.
Alcuni hanno fatto riferimento a limiti di età anagrafica per certi corsi dimenticando che presso il comando operano e hanno operato diversi sportivi di buon livello, che anche ad età avanzata non hanno di certo problemi a superare un corso. Auspicabile eventualmente uno skill test o prova di selezione che valuti le capacità e non l' ètà o lo stato fisico (troppo magro, troppo grasso, troppo basso, troppo alto, biondo o calvo che sia e che ricordiamo compete ad altri).
Il comando ha illustrato i criteri che intende adottare, dando un titolo preferenziale a chi attualmente ha la patente per la guida di mezzi pesanti. Il nostro stupore è diventato misto tra incredulità e sbalordimento quando la sigla maggiormente rappresentativa del comando ha chiesto di raddoppiare il punteggio nel titolo preferenziale di autista per l' accesso a tutti i corsi di formazione professionale al comando.
Non condividiamo la discriminazione verso il personale non autista anche perché la scusa dell' incentivare a farsi la patente è smentita dal fatto che già ora il personale in servizio riesce a garantire 2 autisti per ogni squadra operativa in tutte le sedi operative della provincia; oltre quindi ai minimi operativi di una squadra base.
Forzare” il personale nel conseguimento della patente non significa un miglioramento del servizio ma solo un fare numero e sopperire a scelte sconsiderate dell' amministrazione centrale che non ha previsto una quota a concorso di autisti nell' accesso alla figura di vigile del fuoco.
Noi crediamo che la mansione di autista di mezzi di soccorso sia delicata, chi ricopre tale ruolo dovrebbe dedicarsi a fondo alla conoscenza dei mezzi, la toponomastica, la meccanica e tutti i corsi attinenti (terreno non preparato, autogru, mezzi speciali, abilitazioni a macchine operatrici ecc.)
Purtoppo l' amministrazione dopo anni capisce di aver sbagliato e per rimediare fa ricadere al personale il problema, cercando una psedo formazione obbligatoria con la scusante che “tutti i pompieri devono saper guidare un camion”, come se il camion fosse una bicicletta..... Stesso discorso potrebbe essere fatto per qualsiasi altra specializzazione operativa.
Non abbiamo condiviso questo accordo comando OO.SS. in quanto discrimina chi non segue un percorso formativo come quello di autista e per questo motivo non abbiamo firmato.

USB Vigili del Fuoco Provinciale

sabato 13 dicembre 2014

Bozza criteri per mobilità interna del personale operativo del comando di Padova

E' pervenuta la bozza che stabilisce i criteri per la mobilità interna del personale operativo del comando di Padova, stiamo producendo osservazioni che porteremo in convocazione giovedi 18 alle ore 9.30.









NOTA A VERBALE INCONTRO DIREZIONE VENETO DEL 26 NOVEMBRE U.S.

La Scrivente Organizzazione Sindacale, con la presente nota a verbale, intende integrare quanto verbalizzato durante l' incontro del 26 novembre u.s. in direzione interregionale Veneto e T.A.A. riguardante la programmazione della formazione regionale.
Si ritiene incompleta la verbalizzazione nel merito delle domande fatte dalla scrivente in riunione e che hanno trovato risposta solamente a voce.
Con la presente si chiede di voler modificare il verbale nella parte relativa ad USB come segue:
Si chiede se nei riepiloghi dell’attività formativa 2014 è compresa anche quella rivolta al personale volontario.
Al di là delle ore totali spalmate pro-capite su base statistica si dovrebbe effettivamente verificare se la distribuzione delle ore sia stata omogenea e non solo fatta una media ore totali/totale personale
Propone che, il criterio di selezione alla partecipazione a corsi deve privilegiare chi ha meno corsi, in particolare i corsi inerenti le cosiddette “specialità” impiegabili nelle calamità, es. (Movimento Terra- SAF 1B – SAF- Fluviali, USAR ecc.) che non ricadano esclusivamente sulla stessa persona, perchè riducono così la potenzialità di utilizzo del personale in soccorso.
Chiede di conoscere per il corso ASPP effettuato a Rovigo quali siano stati i criteri di selezione dei discenti.
Concorda con i criteri di anzianità di servizio per i corsisti del ruolo VP ed età anagrafica inversa per i corsisti del ruolo CS - CR, tenendo in considerazione la tipologia di corso, e che ci sia una equa distribuzione dei posti disponibili tra i ruoli (50% ruolo VP, 50% ruoli CS - CR). Ritiene che i corsi obbligatori per il personale sono quelli già noti e ribaditi (T.P.S.S. , ATP, SAF 1A, NBCR 0-1) e quelli ricompresi dal T.U. 81/08 (uso dei D.P.I. e Primo intervento sanitario).
Il corso USAR L ad esempio non è da considerare corso di base, in passato invece si è coercizzato il personale ad effettuarlo fuori dal turno di servizio e a recupero ore.
Varie ed eventuali : U.S.B. Pone il quesito su quanto riportato nella Direttiva sulla Riduzione dei centri di spesa, ove specifica che la sede della Direzione Regionale deve coincidere con il Capoluogo di Regione. Si chiede se “l' anomalia” del Veneto resterà tale. Anche in riferimento alla mobilità forzata del personale residente nella provincia di Padova e non.
Ultimo appunto nella parte riservata alle firme dove manca per USB Fabio BOLZAN ovvero il delegato in convocazione.

IL COORDINAMENTO REGIONALE USB VVF

martedì 2 dicembre 2014

NOI L' AVEVAMO DETTO



Padova – martedì, 02 dicembre 2014
 
Oggi presso la direzione interregionale Veneto e Trentino Alto Adige si è tenuta la prevista procedura di conciliazione a seguito del nostro stato di agitazione provinciale inerente la corresponsione del trattamento di missione al personale del comando di Padova, pregresso al servizio del precedente dirigente.
Il dirigente di Padova ha confermato l' applicazione della normativa ed ha provveduto ad emanare le disposizioni per chiarire la problematica. Di questo ne diamo atto, non è certo colpa sua se ha trovato due ordini del giorno che negavano un diritto sancito da norme risapute.
Il dirigente generale Dattilo ha verbalizzato quello che USB sostiene da tempo e cioè che i conteggi vengano fatti sui fogli di servizio dell' epoca o eventualmente con atti controfirmati dal responsabile del servizio e che il personale non debba autonomamente produrre documentazione.
Infatti si legge dal verbale: "Il direttore viste le problematiche che vi sono state in questi anni al comando di Padova, ritiene che si possa fare un conteggio su atti legittimi dell' epoca (fogli di servizio o altro debitamente controfirmati dal responsabile del servizio) dai quali si possano estrapolare i dati relativi al trattamento economico di missione ove dovuto. Ribadisce che è previsto dalle norme della contabilità di stato, produrre documenti contabili che siano idonei alla liquidazione dell' indennità di missione."(omissis)

Alla fine tutti eravamo concordi sul fatto che bisognasse trovare la giusta soluzione senza incorrere in problematiche future; garantendo a tutti il riconoscimento del trattamento di missione. Una procedura chiara, trasparente e soprattutto corretta.
Il tutto a dimostrare che USB lavora ed ha lavorato con l' obbiettivo di ottenere il pagamento delle missioni in modo CHIARO, non il contrario come qualcuno voleva far credere!
Le chiacchere da piazzale che tendono a screditare il nostro operato a noi non interessano, interessano i fatti che alla fine sono quelli che contano
Abbiamo per il momento sospeso lo stato di agitazione, avendo rassicurazioni sul fatto che è stata formulata apposita richiesta di stanziamento nei capitoli appropriati alla direzione centrale per le risorse finanziarie e che i conteggi siano praticamente ultimati. Adesso è questione di tempo, speriamo poco.
In allegato il verbale.



USB Vigili del Fuoco Provinciale