Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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mercoledì 30 giugno 2010

Formazione! toc toc c'è nessuno?

Nazionale – martedì, 29 giugno 2010
Capo del Corpo dei Vigili Del Fuoco
del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Ing. Alfio Pini

Ufficio Garanzia Diritti Sindacali
Dott. Iolanda Rolli
Direttore Centrale per la Formazione
Vigili Del Fuoco
Ing. Giorgio Agresta


Egr. Capo del Corpo
in data 13 maggio, la scrivente RdB-USB, con una nota a Lei indirizzata, nel rappresentare alcune problematiche sulla formazione, ha avanzato proposte e sollecitato alcune informazioni, peraltro già verbalmente precedentemente richieste al Direttore Centrale per la Formazione Ing. Agresta.
Ad ogni buon fine si allega alla presente la nota citata.

I VIGILI DEL FUOCO …… QUESTI SCONOSCIUTI !!



Visita del viceprefetto vicario di Padova ing. Pierluigi Faloni





Il giorno 24 u.s. il vice prefetto vicario dott. Pierluigi Faloni ha fatto visita al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Padova, una visita non preannunciata in quanto non era uscito nessun odg.
Il Dirigente del Corpo, dopo una piccola presentazione ha fatto parlare il Dott. Faloni il quale dimostrando di non conoscere la nostra realtà lavorativa ha dichiarato che il Corpo Nazionale è composto da 65000 unità (più del doppio di quello effettivo compreso personale amministrativo e funzionari), ha inoltre assicurato il personale che la manovra non interesserà il comparto sicurezza e di conseguenza i VV.F. e che avendo avuto modo di parlare con Bertolaso apprezza molto il lavoro svolto dal volontariato in occasione del terremoto de l’Aquila, sottolineando che la popolazione Abruzzese ci ha a cuore.
Il vice prefetto apprezza il volontariato, la popolazione invece i Vigili del Fuoco; sinceramente come RdB-USB consideriamo molto di più gli apprezzamenti della popolazione Abruzzese ,quella che ha avuto modo di vedere l’ingente lavoro svolto dal Corpo Nazionale, non a caso il sindaco Cialente ci ha concesso la cittadinanza onoraria.
Dopo aver visto qualche diapositiva per illustrare le attività del Comando, interventi di soccorso, prevenzione incendi, corsi di formazione e il funzionale (?) distaccamento volontario di Santa Giustina in Colle (operativo solo nei week end e a volte ridimensionato a presidio in quanto senza autisti di 3 grado) si è sottolineata la visibilità del Comando attraverso varie forme (manifestazioni, stand fieristici e altro) che sono organizzati solo ed esclusivamente dalla buona volontà del personale in turno libero e senza essere retribuito.
Forse il sig. viceprefetto non è a conoscenza della vera situazione del Comando di Padova e del Corpo Nazionale dove mancano figure professionali quali capo squadra e capi reparto, vengono svolti pochissimi corsi di aggiornamento professionale e i pochi svolti non vengono mantenuti (per esempio i SAF1B), personale professionista sostituito da volontari formati con dei corsi farsa da personale in turno di servizio, illudendo gli stessi di un posto sicuro ma di fatto formando nuovi precari e impoverendo il dispositivo di soccorso tecnico urgente alla popolazione.
Ora ci chiediamo: cosa è meglio, l'illusione della sicurezza o la sicurezza stessa?
Perchè dare l'impressione di poter fronteggiare tutti gli eventi con baldanza quando questo non è possibile se non ricorrendo alla sola abnegazione e allo spirito di servizio del personale?
Perchè ostinarsi a far vedere ad un nostro superiore, il prefetto, che tutto è splendido, che il personale c'è, che i mezzi non mancano, che il Corpo Nazionale è in perfetta salute?
Perchè continuare a perpetrare visioni fallaci della realtà quando ci troviamo sull'orlo del precipizio?
Un baratro si è aperto dinnanzi al Corpo Nazionale, una abisso oscuro di cui non si vede la fine, che la stoltezza di alcuni sia stata contagiosa e si stia diffondendo come una epidemia?

IL COORDINAMENTO PROVINCIALE

RDB USB VIGILI DEL FUOCO PADOVA



Rallentiamo la corsa al Volontariato; per un soccorso sempre più efficiente



Per noi lavoratori dei Vigili del Fuoco è evidente e del tutto chiaro come negli anni il Corpo Nazionale abbia mutato le sue competenze che via via nel tempo richiedono una sempre maggiore e più puntuale professionalità.
I cambiamenti del mondo del lavoro, nuovi pericoli, nuova tecnologia hanno richiesto un impegno sempre maggiore ed una specificità di lavoro che ben pochi altri possono vantare.
Essere oggi Vigili del Fuoco comporta “competenza, professionalità ed esperienza”.
Noi che lavoriamo ogni giorno nei Comandi siamo ben consci di tutto questo, delle difficoltà e dei rischi del nostro lavoro quotidiano, fatto di tante ore di lavoro peraltro mal pagate.
Noi conosciamo e da anni denunciamo le poche risorse, la vetustà dei mezzi e delle attrezzature, la carenza degli organici.
Conosciamo il male ormai incurabile della carenza degli organici a cui la nostra Amministrazione da anni risponde con interventi non strutturali, con l’adozione di provvedimenti di solo emergenza, con l’adozione senza regole del lavoro straordinario e con il sempre maggiore utilizzo del personale volontario. Pur non avendo preclusione al volontariato, riteniamo che debba essere un organismo di supporto al nostro lavoro, non di sostituzione.
Se fosse assunta come corretta l’affermazione che permanenti e volontari hanno lo stesso ruolo, la stessa funzione sarebbe non riconoscere la professionalità di tutto il personale del Corpo Nazionale.
Assumere il concetto di una diversità non sminuisce certamente il valore del servizio volontario ma ne afferma le sue reali potenzialità.
I volontari svolgono una importante attività sul territorio, ma “di supporto” che non può sostituire in alcun modo quella del personale permanente.
Da ottobre 2008 i Vigili del Fuoco sono in attesa della pubblicazione della dotazione organiche; le reali condizioni di lavoro in cui versano i Vigili del Fuoco probabilmente ai più non sono note: sempre in prima linea con abnegazione e coraggio, sempre in prima linea a soccorrere le popolazioni colpite dalle sciagure, oggi devono combattere contro chi li vuole relegare a Corpo minore dello Stato, in mano al volontariato e senza risorse.
Assistiamo ad un progetto disastroso diretto ad una sostituzione sistematica sul territorio della componente permanente con quella volontaria, auto organizzata dagli stessi Comandi\Dirigenti.
Per questo più volte ci siamo fatti promotori di richieste per la stabilizzazione di parte del precariato, per questo che oggi ci ritroviamo dopo il fallimento del progetto “Italia in 20 minuti” a richiedere la revisione del DPR 76/2004 che promuova il ripristino della diversificazione e distinzione giuridica originaria fra personale «discontinuo» e «volontario» cosicché siano create liste distinte e separate (così come previsto nel decreto del Presidente della Repubblica abrogato 326 del 2000).
Consci del ruolo dei volontari, siamo anche certi non sia possibile che in alcun modo si possano sostituire al personale permanente e che la differente professionalità possa avere ricadute sulla qualità del servizio di soccorso; rivendichiamo la professionalità di chi ogni giorno lavora al servizio della collettività ed esigiamo un servizio che garantisca una effettiva tutela del territorio e una maggiore sicurezza dei cittadini.
Forse chi non è come noi Vigile del Fuoco non sa che questo personale può essere impiegato nelle operazioni di soccorso dopo un corso di sole 120 ore, ben lontano dalla durata di quello che il personale permanente è tenuto a frequentare (6 mesi > 9 mesi).
Purtroppo se non si porrà un freno, si rischia che un lavoro fatto da professionisti, un domani possa essere affidato ad una organizzazione di volontari, a cui, dopo un breve corso, sarà demandato il soccorso dei cittadini e questo a discapito di ogni sicurezza.
Ma se ai Vigili del Fuoco permanenti viene chiesto un lungo percorso di formazione, perché si reputa sufficiente per il volontario una formazione di quattro settimane per effettuare lo stesso intervento?
Quello che ci lascia sconcertati è che questo sta succedendo talvolta anche per colpa di noi stessi che troppo spesso ci vogliamo ricavare il nostro orticello all’interno del CNVVF; ci lascia perplessi che spesso ci sia chi si adopera in battaglie per la formazione, per aumentare sempre più la schiera di volontari, per aumentare sempre di più il numero dei precari del Corpo Nazionale.
Ci sconcerta che non ci si renda conto di come ogni giorno ci sia un puntuale smantellamento del sistema pubblico.
A volte ci disorienta il vedere come invece non ci sia un’attenzione alle nostre battaglie per una formazione vera, attenta e minuziosa del personale operativo permanente.
Da mesi chiediamo che si arrivi ad avere un albo dei formatori, che sia rivisto il materiale didattico, che siano chiariti i corsi che dovranno obbligatoriamente far parte del percorso formativo dei lavoratori del C.N.VV.F., che vengano investite risorse per avere un Corpo di Professionisti del Soccorso Tecnico Urgente fatto di professionisti e non di volontari.
E’ preoccupante che noi stessi non poniamo la giusta attenzione ai segnali che ci giungono, che prospettano di contro ad una mancanza di risorse e di crisi finanziaria, di vedere il futuro Vigile del Fuoco dover portare dall’esterno un bagaglio di una sempre più alta preparazione professionale.
Oggi manca un reale progetto dell’Amministrazione della gestione della formazione, non si vogliono destinare risorse, non esiste una strategia.
E mentre noi denunciamo tutto questo, c’è chi plaude a una continua formazione di nuovo precariato.
La nostra ”lotta” è per la difesa della nostra e loro dignità, del nostro e del loro posto di lavoro in quanto, se nasceranno sedi volontarie in ambiti cittadini, non avranno più senso le richieste di incremento di organico e i volontari resteranno tali a vita senza speranza alcuna di assunzione.
Non fate l’errore di scambiare il problema con la soluzione, il precariato va eliminato assumendo chi lavora sotto ricatto da parte dell’amministrazione, non va incrementato. Altrimenti avvalliamo un modello di società precaria nella quale poi si troveranno a dover vivere i nostri figli.
Basta con questo sistema che premia economicamente con avanzamenti di carriera i Dirigenti del Corpo se formano e aprono nuovi Distaccamenti Volontari.
USB Vigili del Fuoco

martedì 29 giugno 2010

Campagna adesioni

Siete stufi dei soliti "accordi" sindacali stonati?

Cambiamo musica. Scarica a fondo pagina la scheda di adesione e iscriviti alle RdB/USB



Se hai deciso di sostenere le RdB - USB con la tua adesione, puoi iscriverti compilando il modulo che puoi scaricare cliccando qui e consegnandolo presso la stanza sindacale o al delegato RdB del tuo posto di lavoro che provvederanno a registrare l'iscrizione, oppure manda una e-mail a: info@vigilidelfuoco.rdbcub.it



I PRIMI RESPONSABILI DEL PROGRESSIVO IMPOVERIMENTO DEI LAVORATORI SONO CGIL CISL UIL REAGIAMO ALL’ENNESIMO FURTO!!!!TRASFORMA IL TUO VOTO IN ADESIONE
ISCRIVITI ALLA RdB-CUB




Iscriviti subito; prova l’ebbrezza di essere coerente



IL COORDINAMENTO PROVINCIALE

RDB USB PADOVA

Verbale di riunione



Padova 17 giugno 2010
Il giorno 17 giugno, alle ore 11.30, presso il Comando Provinciale di Padova l' ing. Leonardo DENARO, Direttore Interregionale, presiede la Commissione paritetica locale convocata con nota prot. n. 6092 del 11/06/2010 come da incarico dell' Ufficio del Dirigente generale-Capo del Corpo Nazionale VV.F. prot. n. 7623 del 07/07/2010, a seguito proclamazione di stato di agitazione dell' Organizzazione Sindacale RdB USB - Coordinamento Vigili del Fuoco in data 02/06/2010.
Sono presenti:
per l' Amministrazione
Ing. Leonardo DENARO (Direttore Interregionale)
Ing. Paolo Maurizi (Comandante Provinciale Vicenza)
per l' O.S. RdB USB
Sig. BARBIERI Alessandro
Sig. BOLZAN Fabio
Sig. MARCHETTO Enrico
Svolge le funzioni di segretario il DVD Ing. Enrico TRABUCCO della Direzione Interregionale VV.F. Veneto e T.A.A.
In premessa, l' Organizzazione Sindacale RdB USB - Coordinamento Vigili del Fuoco espone le motivazioni dello stato di agitazione, illustrando i contenuti della nota dell' O.S. stessa datata 02/06/2010.
In particolare l' O.S. evidenzia come il contratto di lavoro risulti scaduto da 30 mesi, permanga una carenza continuativa di personale operativo tecnico amministrativo e qualificati e vi sia la mancanza di volontà e risorse per modificare sostanzaialmente l' ordinamento del Corpo.
L' O.S. evidenzia anche la mancanza di risorse atte a retribuire idoneamente le specificità del Corpo (nuclei specialistici, ecc. ) e lamenta la circostanza che il Corpo non sia "colonna portante" del sistema della Protezione Civile. Inoltre lamenta il mancato riconoscimento del lavoro usurante e l'inadeguatezza delle risorse assegnate per fornire il soccorso tecnico urgente alla popolazione. Da ultimo l' O.S. lamenta insufficienti e inadeguate relazioni sindacali con il Dipartimento.
Il Direttore nel prendere atto di quanto esposto dall' O.S. rappresenta come le argomentazioni succitate vadano al di là del mandato conferitogli dall' Amministrazione e comunque si impegna a farsi portavoce presso gli Uffici Centrali.
L' O.S. RdB USB dichiara di mantenere lo stato di agitazione, consegnando altresì l'allegata nota.
NOTA A VERBALE PROCEDURA DI RAFFREDDAMENTO
"Rdb USB, non ritiene possibile la conciliazione in questa sede e pertanto che la procedura di raffreddamento si concluda con la chiusura dello stato di agitazione.
Le tematiche per cui si è dichiarato lo stato di agitazione necessitano di un confronto alla presenza anche del Capo del Corpo, confronto che ultimamente ci è stato negato a livello centrale.
Riteniamo necessaria, una discussione più ampia al fine di individuare e trovare possibili appropriate soluzioni alle motivazioni che riteniamo di portare a a sostegno della nostra iniziativa ed eventualmente in subordine ad altri tipi di manifestazioni, che questa organizzazione potrebbe indire nell' ipotesi in cui l' Amministrazione non dia segnali di apertura per un possibile sblocco della situazione che lamentiamo"
IL COORDINAMENTO REGIONALE
RdB USB

dichiarazione stato agitazione


Al Dirigente Provinciale


Vigili del Fuoco


di Padova



Al Direttore Regionale


Dipartimento dei Vigili del Fuoco,


del Soccorso Pubblico e Difesa Civile


Veneto e Trentino Alto Adige



Ufficio Garanzie e Diritti Sindacali


Dipartimento dei Vigili del Fuoco,


del Soccorso Pubblico e Difesa Civile


Dott.ssa Iolanda Rolli



Oggetto: dichiarazione dello stato agitazione


Più volte la scrivente Organizzazione Sindacale di Base (RdB-USB) si è fatta portavoce delle difficoltà della categoria che lamenta un contratto di lavoro scaduto da ormai 2 anni e 5 mesi. Nonostante che il personale del CN.VV.F. abbia profuso impegno e professionalità in ogni occasione in cui è chiamato ad operare, a parere della scrivente, non vengono riconosciute alla categoria le dovute specificità sia normative che economiche. Sono anni che il Sindacato di Base si batte per il riconoscimento alla categoria del lavoro usurante, per il riconoscimento dei danni da esposizione all'amianto.

La riforma del rapporto di lavoro introdotta dalla legge 252/05 e dal D.l 217/05 ha ingessato la categoria, militarizzando di fatto il CN.VV.F.; dal 2005 ad oggi la RdB-USB ha più volte sollecitato la parte politica per l'abrogazione di questa riforma evidenziando che la stessa ha arrecato solo danni ai lavoratori come lo sono stati per esempio i passaggi di qualifica o le mobilità interne o ancora assunzioni. Recentemente si è aperto un tavolo tecnico con la nostra Amministrazione per discutere le possibili modifiche del D.l 217/05, inspiegabilmente abbandonato dalla stesso Dipartimento, rendendo così vane ogni possibili modifiche dell'ordinamento e questo proprio quando il Governo, in preparazione del DPEF, poteva individuare le risorse necessarie.

Quasi quotidianamente presso i Comandi Provinciali vengono organizzati dall'Amministrazione corsi di 120 ore per Volontari Vigili del Fuoco, che oltre ad impartire una formazione farsa, creano nuovi precari del CN.VV.F. ai quali non viene garantito un futuro lavorativo.La manovra Finanziaria approvata da questo Governo sottrae ulteriori risorse ai Ministri e ai Pubblici Dipendenti ma in particolar modo penalizza il CN.VV.F. che già in precedenza aveva subito tagli all’organizzazione del soccorso.

La scrivente RdB-USB, ha più volte sollecitato il Ministro a modificare la norma introdotta con la finanziaria 2008, che sottrae il 50% delle riassegnazioni del CN.VV.F. all'Opera Nazionale di Assistenza dei Vigili del Fuoco, evidenziano l'illegittimità della norma vista la natura giuridica dell'ONA, senza mai trovare riscontro.

Pertanto visto che:

- il contratto di lavoro scaduto da 30 mesi;

- la carenza di organico (operativo, tecnico ed amministrativo);

- la mancata copertura finanziaria per il riconoscimento delle specificità del Corpo;

- la mancanza di volontà e le risorse per modificare sostanzialmente l'ordinamento del Corpo;

- la irrisorietà delle risorse messe a disposizione per il rinnovo contrattuale;

- il non riconoscimento legislativo del CN.VV.F. quale colonna portante della Protezione Civile;

- il non riconoscimento del lavoro particolarmente usurante;

- la mancanza di risorse necessarie al fine di poter offrire alla popolazioni un soccorso adeguato;

- le insufficienti e inadeguate, relazioni sindacali con il Dipartimento;

RdB-USB, COORDINAMENTO PROVINCIALE quale organizzazione sindacale di categoria dei Vigili del Fuoco, evidenziato quanto sopra, dichiara presso questo Comando, lo stato di agitazione del personale, contestualmente richiede l’attuazione della procedura di conciliazione, ai sensi della L. 146/90 e s.m.


in allegato il verbale del tavolo paritetico presso la Direzione Interregionale di Padova


Verbale tavolo paritetico Veneto

lettera Comando SO115 e GAC

Padova, 31 maggio 2010         
                                                     Al Dirigente del Comando Provinciale 
Vigili del Fuoco del Soccorso  Pubblico e della Difesa Civile-
Padova- 
 
 Oggetto: Mancata applicazione dei programmi Ministeriali di SO 115 e del GAC.
La presente a sottolineare come ad oggi siano state ignorate le innumerevoli richieste inoltrate dalla scrivente O.S. 
a questo Comando per illustrare e conoscere i motivi che non hanno permesso allo stesso di applicare tutti i 
programmi Ministeriali inerenti la S.O. ed il GAC.
La scrivente intende conoscere anche i motivi che hanno portato questo Comando alla non formazione 
del personale addetto con il prosieguo dei programmi Siemens, alla non creazione ed applicazione di
 relative POS di sala operativa e alla non applicazione di disposizioni ministeriali e la conseguente 
dematerializzazione del cartaceo introdotta dal Ministro Brunetta in uso ormai da tempo 
da altri Comandi Provinciali. 
In attesa di un rapido riscontro si porgono distinti saluti.
                                                                                           il Coordinamento Provinciale
                                                                                                          RDB-USB

Mancata applicazione dei programmi di SO115 e del GAC

Padova 31 maggio 2010

Mancata applicazione dei programmi di SO115 e del GAC

In data odierna il Coordinamento Provinciale di Padova, dopo varie richieste al Comando riguardo le applicazioni in oggetto, ha preso una posizione inviando al Dirigente un’ invito a rispondere in forma scritta ai vari interrogativi posti.

Primo fra tutti la gestione della S.O. del Comando: l’impiego senza la dovuta formazione di personale con corsi ritenuti necessari al buon funzionamento del programma di gestione , all’ obsoleta rete internet che mette in rete i distaccamenti obbligando il personale a innumerevoli telefonate fra questi ultimi e la centrale per dati di intervento consultabili dagli stessi tramite il programma SO115 , alla mancanza di un odg settoriale che ne regolamenti la gestione.

La seconda ma non per questo meno importante questione è la mancata attivazione del GAC e quindi alla non applicazione di disposizioni Ministeriali (vedi direttiva n.2 per la digitalizzazione e dpcm 28 aprile 2009) con la conseguente dematerializzazione del cartaceo; il personale del Comando compila ancora i libretti dei mezzi e si segnano ancora nei vecchi libroni le uscite per servizi d’istituto dei distaccamenti, cosa definitivamente eliminabile con l’attivazione del programma Gestione Automezzi Comando (GAC).

Si ritiene che la compilazione di molteplici archivi di materiale cartaceo nel 2010 dovrebbe essere limitato il minimo indispensabile vista l’avanguardia di sistemi digitali che riducono sensibilmente le spese del Comando e i carichi di lavoro.

Sperando infine che l’ accettazione dei nostri quesiti non siano respinti dalla Segreteria del Comando, come avvenuto in un primo momento oggi ma prontamente accettati come una proposta per migliorare il servizio di soccorso tecnico urgente alla popolazione.

Vi terremo informati sull’evolversi della situazione e delle eventuali e sperate risposte.

Il Coordinamento Provinciale

RDB- USB Padova

in allegato lettera al Comando

Lettera Comando SO115 e GAC


Benvenuti nel blog dell' RDB-USB Vigili del Fuoco di Padova

Apertura blog USB Vigili del fuoco del Comando Provinciale di Padova

Questo blog nasce per portare a conoscenza di tutto il personale, l'attività sindacale provinciale, regionale e nazionale.
La nuova nata USB ex RDB rappresentativa a livello nazionale, si batte da sempre per il riconoscimento del lavoro svolto dai VV.F. , potenziamento di uomini e mezzi, stipendi parificati agli standard europei, riconoscimento di lavoro usurante, trasformazione dei distaccamenti volontari in permanenti con conseguente blocco dei corsi farsa per vigili volontari che creano solamente nuovo precariato.
Negli ultimi anni la sola RDB-USB si è schierata contro la riforma del Corpo Nazionale (legge 217) che di fatto ha solamente allungato i tempi per i passaggi d qualifica, estinto i capi reparto (figura fondamentale nel settore operativo), facendoci pagare con i nostri soldi le missioni attraverso il Fondo Unico di Amministrazione, carenze di organico in tutti i Comandi, formazione pressochè inesistente e molto deve ancora arrivare ad esempio con il regolamento di servizio.
Non voglio dilungarmi troppo e quindi vi invito a seguire il blog dove vi terremo aggiornati sul resoconto dell' attività sindacale nel Comando attraverso la pubblicazione di comunicati e altro.

Buona lettura


Il Coordinamento Provinciale RDB-USB