Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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domenica 24 maggio 2015

COME BUTTARE ANCHE QUEI POCHI SOLDI RIMASTI ... NEL CESSO



 
Padova – domenica, 24 maggio 2015

Lavoratori,
era ancora la gestione Denaro quando un bel giorno il demanio ci assegnò l' area della caserma militare dismessa “Prandina”; un' area di 35000 mq in centro storico ambita da molti , ma per lo stato italiano poteva essere concessa in via prioritaria al dipartimento dei Vigili del Fuoco e quindi è stata acquisita.
Secondo le idee di alcuni sarebbe sorta la nuova sede della direzione interregionale Veneto e Trentino A.A. e inoltre si sarebbe insediato anche il comando provinciale di Padova.
Un risparmio in affitti di quasi un milione di euro l' anno!!
I nostri dubbi però erano sull' eccessivo costo delle opere di adeguamento per poter trasformare una ex sede militare in una direzione e un comando dei vigili del fuoco , pertanto andava fatto un serio studio di fattibilità non avendo la certezza di ricevere fondi dal dipartimento e con la scure dei continui tagli al ministero.
In seguito impiegando personale VF e con richiami di discontinui per improntare un primo lavoro di bonifica, si è potuto constatare lo stato di abbandono dell' intera area infestata da arbusti di vario genere, animali e quant' altro.
All' epoca USB si è detta contraria all' impiego di personale VF in lavori quali il taglio di piante, erbacce, (con ausilio di mezzi e attrezzature) , personale distolto al soccorso per attività di bonifica e con ingenti consumi di carburante.
L' amministrazione per conto dei dirigenti susseguitisi in direzione e al comando di Padova, ha utilizzato la Prandina come magazzino di mobilio e suppellettili vari recuperati da istituti bancari, automezzi dismessi e materiale vario; abbiamo assistito a carovane notturne di mezzi destinati al fuori uso portati in quello che era diventato un deposito, mezzi privi di sicurezze, privi di assicurazione e chi più ne ha più ne metta. Non essendoci nessuna disponibilità economica e nessun interesse, di fatto è tornata ad essere territorio in stato di abbandono e bivacco di persone senza fissa dimora che lo avevano trasformato in dormitorio.
Ora l' amministrazione comunale ha ricevuto parere favorevole dal demanio, che ci ha tolto l' assegnazione probabilmente per “giusta causa”
Viene da chiederci quindi chi ripagherà il cittadino dei soldi spesi e non destinati al soccorso, in un progetto che doveva essere valutato seriamente dal fior fior di ingegnieri e architetti che vanta il corpo nazionale .
Chi ripagherà tutto questo? Nessuno o come al solito pantalone....
Speriamo almeno che il comune visto il primo lavoro improntato dia la mancia al corpo nazionale …..


per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Enrico Marchetto

GIRO D' ITALIA IN VENETO

Quando un evento programmato diventa emergenza


Padova – mercoledì, 20 maggio 2015

A: Direzione Interregionale VVF Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS

E, p.c. Comandi di PADOVA, ROVIGO e VICENZA


Oggetto: ORGANIZZAZIONE DEL DISPOSITIVO DI SOCCORSO IN OCCASIONE DEL GIRO D’ ITALIA 2015 DI CICLISMO.


Giungono alla Scrivente Organizzazione Sindacale segnalazioni in merito alla disomogenea e autoritaria organizzazione dell’ evento in oggetto.
Nel merito si chiede per quale motivo si chieda al personale di rinunciare a ferie e riposi compensativi visto che il citato art. 26 comma 2 del DPR 64/12 (comunque subordinato al C.C.N.L.) chiarisce che il richiamo deve essere a titolo volontario Non si comprende perché si richiami in straordinario il personale libero dal servizio citando “fase emergenziale” e successivamente non si assicuri il pagamento delle ore prestate.
Inoltre non si garantisce il trasporto dei D.P.I. del personale impegnato nei presidi.
Da segnalare che per il Comando di Padova e Rovigo alla data odierna non è stata predisposta nessuna disposizione di servizio e quindi, nessun dispositivo supplementare se non quello del soccorso ordinario.
In allegato dds del comando di Vicenza
Ricordando che il giro d’ Italia 2015 non è stato presentato ieri, da tempo si conoscevano le provincie attraversate e come al solito non si è predisposto un gruppo di lavoro.
In attesa di urgente riscontro si chiede un intervento da parte di codesta direzione regionale, in assenza la Scrivente Organizzazione Sindacale attuerà tutte le iniziative per tutelare il personale.
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

martedì 12 maggio 2015

FRUIZIONE DEL PASTO E APPROVVIGIONAMENTO IDRICO

A: Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO

e, p.c. ai comandi Belluno, Treviso, Vicenza, Verona, Venezia, Padova, Rovigo



OGGETTO: FRUIZIONE DEL PASTO E APPROVVIGIONAMENTO IDRICO


Con l' approssimarsi del periodo estivo e la continua impossibilità di un ricambio delle squadre impegnate in interventi di particolare rilevanza e/o durata e di microcalamità provinciali, la Scrivente Organizzazione Sindacale chiede di ricordare ai comandi del Veneto la necessità di garantire agli operatori del soccorso la fruizione del pasto e una riserva idrica necessaria al fabbisogno personale.

Si fa riferimento a nota dell' ufficio sanitario prot. 1480 del 5.5.2008 (che si allega in copia) con la quale sono stati individuati i parametri nutrizionali per la mensa obbligatoria di servizio e forniti alcuni chiarimenti sul fabbisogno idrico.

Corre l' obbligo di rammentare che in caso di particolari condizioni di lavoro, per le squadre di soccorso impegnate è prevista un' integrazione alla razione viveri ordinaria.

Nel merito si chiede che si assicuri al personale impiegato in attivita' di soccorso pubblico, la fruizione di un pasto adeguato, approvvigionamento idrico e la distribuzione di integratori salini.

Sarebbe auspicabile quindi un nota regionale in tal senso atta ad uniformare tutti i comandi della regione

Per il Coordinamento Regionale USB VVF Veneto
Enrico Marchetto

martedì 5 maggio 2015

FORMAZIONE OBBLIGATORIA E VESSAZIONE DEI LAVORATORI

Rovigo – lunedì, 04 maggio 2015
A: Direzione Centrale per la Formazione
ing. Emilio OCCHIUZZI

A: Direzione Interregionale VVF Veneto e T.A.A.
ing. Fabio DATTILO

Primo Dirigente Comando Provinciale VV.F. Rovigo
ing. Girolamo BENTIVOGLIO FIANDRA

Studio Legale
avv. Giacomo GIANOLLA
Padova

Oggetto: Formazione obbligatoria e vessazione dei lavoratori.

Egregi,
continuiamo a registrare evidenti azioni vessatorie nei confronti dei lavoratori costretti d'ufficio a partecipare al corso patenti di 3°.
Precisando, che si continua a preferire l'esigenza dell'amministrazione contro il diritto del lavoratore, con evidenti ripercussioni sull'organizzazione del lavoro aggravate dall'illegittimità delle Vostre azioni e che affrontano l'imbarazzo di carenza di patentati non in maniera organica e contrattuale essendo la stessa diretta risultanza del cambio di profili in ingresso al concorso pubblico (prima era per mestieri, ora con titoli); ma attraverso la vessazione dei lavoratori.
Non si comprende come l' amministrazione non voglia chiarire una volta e per tutte la propria posizione ed invece preferisce agire “subdolamente” a livello periferico. Riteniamo, comunque, direttamente responsabili di eventuali “problemi” che pongano l'amministrazione a dover risarcire, giustamente, i lavoratori vessati. Con la presente, la scrivente Organizzazione Sindacale non ritiene giustificata l'obbligatorietà nel dover pretendere le patenti di terzo grado dal “personale”. Di fronte a questo fatto esprimiamo tutta la nostra contrarietà, a questa come ad ogni altra forma di coercizione nella quale sono sottoposti i lavoratori.
Detto ciò, si obbliga l'amministrazione al rispetto della normativa contrattuale ed a rivedere l'impianto della formazione partendo dal chiarire ciò che obbligo e ciò che non lo è!
In attesa di celere riscontro si inviano i saluti di rito.
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto