Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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sabato 31 ottobre 2015

CONVOCAZIONE 27 OTTOBRE AL COMANDO DI PADOVA

Lavoratori,
martedi scorso siamo stati alla seconda convocazione al comando di Padova in merito ad una volontà del dirigente di ristabilire i tre CR per turno in sede centrale, alla programmazione didattica 2016 e all' assegnazione dei nuovi ispettori.
Seconda convocazione in quanto alla prima (20 ottobre) non si sono presentati cisl e uil , considerando la richiesta dei tavoli separati come assodata e accettata dal nuovo dirigente. (???)
In prima convocazione quindi abbiamo fatto presente di non sapere nulla in merito e di non voler iniziare la riunione. E’ stato quindi redatto un verbale nel quale il dirigente ha affermato che si adopererà nel futuro a mantenere l’ unitarietà dei tavoli di contrattazione.
Dopo questa parentesi, che se accettata rappresenterebbe una sconfitta per i lavoratori , siamo stati riconvocati martedì 27.
Per quanto riguarda l’ intenzione del Comando di aprire una mobilità CR per ricoprire 4 posti in sede centrale, abbiamo fatto notare come recentemente è uscito il bando CR 2013-2014-2015 e quindi converrebbe aspettare il numero dei CR che arriverebbero con la mobilità nazionale. Solo dopo questo si potrà fare una mobilità CR a domanda.
Inoltre l’ odg 79 del 2015 risulta superato dalle nuove piante organiche che prevedono 11 CR in sede centrale. Secondo la nostra O.S. urge quindi una revisione di quel odg, aggiornandolo alle nuove piante organiche e ai nuovi posti funzione che intende nominare la nuova dirigenza.
Su questo punto il comando ha ravvisato la necessità di un nuovo incontro dove stabilire quanto segnalato dalla nostra Organizzazione Sindacale.
Per la programmazione didattica 2016 invece, non essendo pervenuta la consueta bozza, abbiamo richiesto di visionarla prima di poterne valutare i contenuti e rappresentarli al comando.
Resta inteso che USB ritiene necessario l' abolizione del criterio discriminante per l’ accesso alla formazione provinciale a chi ha la patente di 3 grado. Per questo motivo avalleremo la programmazione didattica solo ed esclusivamente quando il comando abolirà detto criterio in quanto nessun lavoratore deve essere obbligato a conseguire la patente per poter aver accesso alla formazione VF.
La discriminante sta nel fatto che non vengono assegnati punteggi in una eventuale graduatoria per l’ accesso alla formazione, ma di fatto esclude a priori chi la patente non ce l’ ha…..
Abbiamo ribadito la necessità di svolgere retraining in turno per quelle abilitazioni nelle quali è previsto.
Per quanto riguarda i nuovi ispettori il dirigente attende di sapere quanti ne avrà a disposizione per il comando e in base a ciò valuterà assieme alle OO.SS. i posti da ricoprire.
Auspichiamo che con la presenza di ulteriori funzionari tutti gli esposti , controlli incrociati, sopralluoghi, commissioni di pubblico spettacolo e altro, non vengano svolti da squadre in turno di servizio ma dai funzionari di guardia che potranno comunque avvalersi di personale in turno in caso di urgente necessità.
Abbiamo comunque potuto notare una presa di coscienza da parte del Comando sulle argomentazioni di USB che ci conforta. 

USB Vigili del Fuoco Provinciale

giovedì 29 ottobre 2015

“STIMATISSIMI COLLEGHI”

Quest’anno ci sarà la conta delle deleghe ed in proporzione alla quantità posseduta da ciascuna sigla, verranno concessi gli strumenti per l’attività sindacale (permessi, distacchi, la “rappresentatività”). In altre parole, più iscritti ci sono in un sindacato e più strumenti avrà per la sua attività di tutela dei lavoratori. Questo è l’evento più vitale per il sindacato e ha scadenza triennale. Una curiosa realtà oggettiva: la USB VV.F. che durante la sua lunga esistenza anche coi nomi RDB e RSB, ha sempre mantenuto la più ferrea coerenza tra quanto manifestato e i fatti, ha la più bassa quantità di strumenti, ma nonostante i numeri avversi, ultimamente addirittura dimezzati in seguito a provvedimenti ministeriali, è il sindacato più agguerrito e attento, accanitamente e instancabilmente in difesa dei Vigili del Fuoco.

La domanda è: questi strumenti di tutela lavoratori, se non sono in mano a un sindacato così, dove stanno?

Paradossalmente la quantità maggiore di questi strumenti è in mano a sindacati che di fatto non li usano per una sana tutela dei lavoratori ma per una subdola attività di facciata e di tutela interessi personali. Pare siano queste le ragioni per cui la categoria dei “pompieri” è la più bistrattata. Nel sito del Coordinamento nazionale della nostra sigla, per chi volesse prendersi la briga di vedere con i propri occhi, ci sono tutti i documenti che confermano questa triste realtà:
Non serve adesso, trattare i motivi per cui un lavoratore preferisce un sindacato cattivo o nessun sindacato invece di uno buono, non serve innescare un conflitto di ideali e convinzioni individuali, la conta è vicina e l’unica sigla che non si tira mai indietro quando c’è da combattere, ha bisogno di iscritti per esistere e tutelare SERIAMENTE i lavoratori. Cambiare opinione, secondo i potenziali abbandonati, è una leggerezza che denota scarse serietà e reputazione della persona che cambia, ma è naturale che i messi da parte sputino veleno gratuitamente e cerchino in tutti i modi, di impedire il cambiamento. In realtà
- Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare. (Winston Churchill);
-  Non è la specie più forte a sopravvivere, e nemmeno quella più intelligente ma la specie che risponde meglio al cambiamento. (Charles Darwin);
- Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi. (Albert Einstein);
- ...... e tante, ma tante altre.
Sarebbe una vera sconfitta per tutte le brave persone, lasciare ancora il potere di distruggere il C.N.VV.F. a chi non ha fatto altro fino ad oggi e al contempo sarebbe il successo dei nemici del lavoratore. Chiunque può contribuire positivamente per fermare la disfatta dei lavoratori e non si sa mai, utopia delle utopie, ribaltare il panorama sindacale una volta per tutte. Di seguito le cose che si possono fare:
1. chi non è iscritto a nessun sindacato, può compilare il modulo di iscrizione alla USB VV.F.;
2. chi è iscritto a un sindacato colpevole di malefatte verso la categoria, può fare la disdetta al sindacato sfiduciato e poi seguire le istruzioni al punto 1;
3. chi è convinto di essere iscritto alla USB VV.F., deve accertarsi che nello statino a pag. 2, alla voce “altre ritenute”, la sigla presente è contrassegnata con “SE3”.
Per ogni chiarimento e/o aiuto, ma anche per complimenti, critiche, insulti e quant’altro:

veneto.vigilidelfuoco@usb.it

CORRETTE RELAZIONI SINDACALI

Vicenza – venerdì, 23 ottobre 2015
A: Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. Darco PELLOS

A: Direzione Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO

A: Comando Provinciale VV.F. Vicenza
Ing. Enrico PORROVECCHIO



OGGETTO: CORRETTE RELAZIONI SINDACALI

La presente allo scopo di segnalare il mancato riscontro a nostre comunicazioni:
prot. 25 del 20 maggio 2015
prot. 50 del 7 agosto 2015
prot. 63 del 20 ottobre 2015

Con la presente si chiede inoltre un intervento del Superiore Dipartimento atto a ristabilire le corrette relazioni sindacali ritenendo tale situazione lesiva della dignità del Sindacato e dei lavoratori.

Si auspica un utile intervento finalizzato al ripristino della correttezza delle relazioni sindacali, in mancanza del quale ci si riserva di intraprendere ulteriori e più incisive iniziative.

In attesa di urgente riscontro
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto

mercoledì 28 ottobre 2015

SITUAZIONE GENERALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IN VENETO

RICHIESTA INCONTRO ALLA REGIONE VENETO


Padova –venerdì, 23 ottobre 2015


A:                                        PRESIDENTE DELLA REGIONE DEL VENETO
On. Luca ZAIA


PRESIDENTE CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
Roberto CIAMBETTI


TUTTI I GRUPPI CONSILIARI DELLA X LEGISLATURA


Liga veneta – Lega Nord

Partito Democratico

Forza Italia

Area popolare Veneto

Il Veneto del fare – Flavio Tosi

Lista Tosi per il Veneto

Zaia Presidente

Movimento 5 stelle

Alessandra Moretti Presidente


Fratelli d' Italia - AN - Movimento per la cultura rurale

Indipendenza Noi Veneto

Veneto Civico





OGGETTO: SITUAZIONE GENERALE DEL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO IN VENETO



Egregi,
Con la presente La Scrivente Organizzazione Sindacale rappresentativa a livello nazionale della categoria Vigili del Fuoco chiede un interessamento della politica Regionale sulla situazione in cui versa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in Veneto.
Come lavoratori vigilfuoco e come cittadini assistiamo ogni giorno che passa allo svilimento del soccorso tecnico urgente attraverso il depotenziamento degli organici e un invecchiamento del parco mezzi senza possibilità di rimpiazzo.
Sempre più spesso vengono segnalate chiusure di sedi, squadre operative ridotte, impossibilità di saldare i debiti verso i fornitori, mezzi operativi fuori servizio, materiale tecnico scaduto, affitti e utenze non pagate ecc. ..., praticamente abbandonati e non considerati dal Ministero dell' Interno.
Da parte nostra abbiamo sempre ovviato alle carenze dell’ amministrazione, togliendoci del nostro (ad esempio ferie, riposi, corsi di formazione, straordinari a recupero ore ecc.).Tutto questo per non far scadere la qualità del soccorso al cittadino.
Dopo tutte le denuncie fatte da questa Organizzazione, la presa di coscienza delle realtà locali non sono state sufficienti a sbloccare la situazione che continua ad aggravarsi: non si garantiscono i numeri minimi in servizio pregiudicando la sicurezza degli operatori e non assicurando uno stardard elevato nei soccorsi, sedi che chiudono e continui rinforzi di uomini e mezzi da e per altre province; diventa sempre più difficoltosa la risposta del Corpo Nazionale alle richieste di soccorso dei cittadini del Veneto.
Da non sottovalutare che il personale opera con pochi mezzi, vetusti e senza possibilità di rimpiazzo, molti di questi sono in attesa di fondi per la riparazione , altri parcheggiati nelle sedi in attesa di rottamazione.
Per continuare a lavorare si tengono in servizio mezzi pesanti con più di 40 anni rattoppandoli alla meno peggio e il parco macchine generale viaggia con oltre 20 anni di servizio.
Capitolo mezzi speciali (autoscale, autogru) ancora più drammatico: se pensiamo che per un incendio di appartamento a Mestre deve partire un' autoscala da Treviso per evacuare il condominio o che per un incidente stradale fra mezzi pesanti in autostrada a Verona debba partirel' autogru da Padova....
Un pericoloso effetto a catena.
A nostro avviso, considerata la particolarità e l' importanza del nostro territorio, urge una revisione delle piante organiche recentemente approvate tramite Decreto Ministeriale e che rispetto al 1998 hanno subito un notevole taglio oltre ad un rinnovo del parco mezzi e attrezzature del C.N.VV.F.
Più in generale un potenziamento della risposta del Corpo Nazionale, sempre più impegnato nel territorio in micro o macro calamità che colpiscono la nostra Regione.
Non vogliamo assistere ad altre tragedie a cui non poter prestare soccorso o prestarlo con notevoli ritardi a causa dell’ esiguità del personale e dei mezzi.
Serve un Vostro impegno per far capire alla nostra amministrazione e alla politica tutta che il nostro servizio è essenziale per la tutela della vita dei Cittadini.
Segnaliamo infine come nella convenzione A.I.B. regionale (Antincendio Boschivo)si preferisca finanziare a pioggia le componenti volontarie di protezione civile e non ci sia spazio e finanze per i Vigili del Fuoco i quali ricordiamo sono i primi ad intervenire.
Nella certezza di una vostra attenzione a salvaguardia dell’ interesse di tutti i cittadini e della loro sicurezza, sicuri che il soccorso pubblico è un vostro interesse primario, Vi chiediamo come Consiglio Regionale del Veneto un incontro dove potremmo dettagliare le criticità e le soluzioni che porterebbero dei miglioramenti. Vi chiediamo di farvi portavoce presso le istituzioni nazionali a Roma, di esporre il disagio in cui versa il nostro Corpo ed eventualmente valutare il supporto alla nostra proposta di riforma che, depositata da tempo come disegno di legge, è volta al miglioramento del servizio reso dai Vigili del Fuoco e di tutto il sistema di protezione civile, a beneficio dell’ aiuto e del senso di sicurezza che portiamo alla cittadinanza.

per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto Andrea Corsini Valerio Fioravanti Fabio Bolzan Claudio Berton Tommaso Turioni  
Franco Andreotti Pier Paolo Pizzolato

mercoledì 14 ottobre 2015

SCIOPERO NAZIONALE USB IN PROGRAMMA IL 16 OTTOBRE 2015

Alla Commissione di Garanzia dell’ attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Piazza del Gesu’ n. 46 , 00186 ROMA

A: Direzione Interregionale VV.F.
Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO

A: Comandi di Belluno, Treviso, Vicenza, Verona, Rovigo



OGGETTO: SCIOPERO NAZIONALE USB IN PROGRAMMA IL 16 OTTOBRE 2015



Il Ministero dell’Interno, Dipartimento VV.F., Ufficio III, con nota n° 10461 del 08/10/2015 ha reso noto che l’Organizzazione Sindacale USB VVF ha proclamato uno sciopero nazionale per il giorno 16 ottobre 2015.

La Scrivente Organizzazione Sindacale riceve varie segnalazioni dai Comandi in indirizzo relativamente allo sciopero di categoria sopraccitato.

Nello specifico lamentano l’ assenza o la mancata comunicazione al Personale in servizio, di una Disposizione in cui venisse indicata la modalità di adesione allo sciopero della USB VV.F., il giorno dello sciopero, eventuale ritenuta forfettaria applicata e soprattutto l’ orario indicato per l’ astensione dal Lavoro.

Riteniamo fondate dette segnalazioni poiché da un riscontro effettuato, abbiamo rilevato la mancata divulgazione o pubblicazione della disposizione di cui trattasi.

La Scrivente Organizzazione Sindacale valuterà sulla base delle risposte pervenute, la segnalazione alle Autorità Competenti, al fine di esaminare un eventuale tentativo di “occultamento” dello sciopero di cui trattasi.

Si chiede alla S.V. di dare riscontro alla presente attraverso l’ invio di una copia della DDS o ODG emanati dai Comandi in indirizzo ai sensi artt. 22-28 L.241/90 per valutare eventuali irregolarità e segnalarle alle autorità competenti.


Per il Coordinamento Regionale USB VVF VENETO

Enrico Marchetto