Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

Contattaci per qualsiasi esigenza clicca qui oppure scrivi a padova.vigilidelfuoco@usb.it

giovedì 6 ottobre 2011

Vigili del fuoco a rischio default

Rassegna stampa "Mattino di Padova" del 6 ottobre 2011

IL CASO Pompieri in rivolta per i mancati pagamenti Devono avere mediamente 600 euro a testa 

Vigili del fuoco a rischio default 

Alluvione, spariti gli straordinari. Comando con un passivo di 700 mila euro

di ENRICO FERRO

Padova - Hanno aiutato la gente a uscire di casa attraverso le finestre, prosciugato scantinati, salvato animali, ripristinato strade, messo in sicurezza argini. I vigili del fuoco: gli angeli custodi dell’alluvione. Tutto quel lavoro però non è ancora stato pagato.
 Il denaro deve essere erogato dalla Regione Veneto ma all’orizzonte non si profila nulla di buono.
 CONTO SALATO. I vigili del fuoco del comando provinciale di Padova (che comprende i distaccamenti di Este, Cittadella, Piove di Sacco e Abano) hanno totalizzato mediamente 60 ore di straordinari a testa. Si parla di 220 uomini, più 40 giunti in supporto da Lombardia e Marche. Un’ora di straordinario ad un pompiere viene pagata circa 8,50 euro. Ciò significa che, in linea di massima, gli uomini del 115 padovano devono ricevere circa 600 euro a testa: più di un terzo del loro stipendio mensile.
 IL SINDACATO. «C’è la crisi, volevamo che prima venissero pagati i cittadini - dicono i rappresentanti dell’Usb (Unione sindacato di base) - ora che tutto è a posto vogliamo farci avanti anche noi. Ci sono ragazzi che non hanno ancora avuto i soldi per il servizio prestato a L’Aquila dopo il terremoto». Per quanto riguarda l’alluvione che ha travolto la provincia di Padova a novembre del 2010, in quei giorni i turni furono raddoppiati. Le canoniche 12 ore al giorno (dalle 8 alle 20 o dalle 20 alle 8) divennero 24. Quindi ogni pompiere svolgeva 24 ore in servizio e 24 ore a casa. Un ruolino massacrante ma mai riconosciuto a livello economico. «I soldi dovrebbero uscire dalla Regione, a breve li chiederemo ufficialmente - annunciano i rappresentanti sindacali - Certo il nostro interlocutore è il governatore Luca Zaia ma il Ministero dovrebbe assicurarsi dell’avvenuto pagamento».
 PASSIVO. Il comando provinciale di Padova ha accumulato un passivo di 700 mila euro tra bollette, affitti (la caserma di Padova costa circa 200 mila euro l’anno, quella di Abano 60 mila) e spese di officina. Attualmente, in tutta la provincia, c’è solo un’officina che aggiusta ancora i mezzi dei vigili del fuoco, ovviamente gratis, sperando in un futuro migliore. Si tratta della ditta «Tuttodiesel» di Monselice. «Fino all’anno scorso il settore prevenzione incendi era un’attività appaltata interamente a noi - spiegano i sindacati - noi eseguivamo i controlli nelle aziende e le prestazioni ci venivano pagate. Quello rappresentava un grosso introito. Ora basta uno studio tecnico privato». 
L’aneddoto. Nei giorni dell’emergenza idrica
Gasolio out, il prefetto s’impose col fornitore
«Venne paventata l’interruzione di pubblico servizio»
Erano i giorni dell’emergenza, i giorni in cui vaste zone nei Comuni di Casalserugo, Bovolenta, Veggiano e Saletto, erano completamente sommerse dall’acqua. La gente telefonava al 115 per chiedere aiuto, supporto, conforto. Tutte le autobotti erano in strada, compresi i mezzi anfibi. Fino a quando è finito il gasolio. «Il fornitore in quel caso disse “no”, si oppose al rifornimento, stanco di compilare buoni che poi puntualmente non vengono rimborsati - raccontano i rappresentanti sindacali dell’Usb - così intervenne il prefetto Ennio Mario Sodano, che minacciando l’interruzione di pubblico servizio riuscì a ottenere il rifornimento di tutti i nostri mezzi. Una situazione disastrosa, imbarazzante. Come quando siamo rimasti senza gru a causa di un guasto. In quel caso si è esposto il nostro comandante, decidendo in autonomia di ordinare la riparazione in officina. Nel caso in cui qualcosa vada storto, risponderà in prima persona. E che dire delle assunzioni? Il prossimo anno non ce saranno». (e.fer.)

Nessun commento: