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mercoledì 28 settembre 2011

TRASFERIMENTI... ALCUNI SI ALTRI NO!!!

Cari Colleghi/e,
in data odierna si è analizzato a fondo il problema della mobilità Capi Squadra. Premettendo che a detta dell’Amministrazione questa situazione è anomala, in quanto tutti voi colleghi Capi che avete protratto domanda non siete stati capaci di aiutare l’Amministrazione, in quanto non avete scelto delle sedi di servizio in funzione di un criterio logico-gestionale ma avete anteposto all’Amministrazione le vostre famiglie (cioè siete stati egoisti). E quindi avete obbligato l’Amministrazione ha fare una grossa riflessione tenendo presente un eventuale bilanciamento delle perdite (cioè, chi di tutti voi può essere più o meno sacrificato, e quindi non essere mobilitato, per il bene del servizio di alcuni comandi provinciali).
MA COME SONO ANDATE LE COSE?!?!
Inizialmente l’Amministrazione centrale ci informava, che su un complessivo di 697 domande in suo possesso, alle quali dava corso di mobilità a sole 621 richieste, esse generavano una riflessione dovuta!!!
In merito ad una graduatoria del sacrificio (termine utilizzato che serve per capire a chi spetta essere trasferito) individuava in cenno ad un indice del 18% di carenza ordinaria della figura nel complessivo dei comandi, una eventuale griglia di accettazione del rapporto entrata/uscita che varia dal 28 al 30% per sede (elaborazione complessa e quasi indecifrabile che noi vi riportiamo per intero, in modo da farvi capire cosa sono capaci di inventarsi, per non essere chiari con noi sindacati e di riflesso con voi Capi che attendete risposte certe), permettendo così di lasciare fuori dal numero dei potenziali colleghi, che attendono il trasferimento, sole 44 unità che non possono movimentarsi momentaneamente, perché se lo fanno creano un danno al servizio dei comandi in cui lavorano. Questi 44 sono quindi compresi tra colleghi che sono tenutari della qualifica, e quindi in attesa di mobilità, da un massimo di 6 anni ad un minimo di un mese.
FIN QUI E’ CHIARO!!!???!!!
Ma nel dibattito intrapreso tra i sindacati e l’amministrazione è da subito emersa la chiara e netta posizione di tutte le sigle sindacali (ad eccezione della USB), che hanno espresso un concetto che nei Vigili del Fuoco è vecchio come il mondo
L’ANZIANITA’ FA GRADO!!!
Quindi da ciò ne deriva, che poiché non è corretto che un eventuale Capo Squadra appena insediatosi possa minimamente mobilitarsi, con la stessa tempistica, di un suo collega parigrado ma anziano (in virtù forse di quel grado di sacrificio che lui non possiede visto che è da meno di un mese al comando di prima assegnazione), la richiesta unanime diviene spontanea.
“…PRIMA GLI ANZIANI E POI GLI ULTIMI…” SE QUALCUNO DEVE ESSERE SACRIFICATO ALMENO LARGO AI GIOVANI!!!
Gli ultimi in questo caso sono i colleghi Capi con decorrenza 2008, i quali non godranno della mobilità, benché siano stati inseriti primariamente ad effettuare la domanda con pieno titolo da un’Amministrazione che se ricordate bene a suo tempo ritardo la mobilità proprio per permettere a loro l’ingresso (forse era quella un’ennesima presa per i fondelli, oppure è come siamo abituati a pensare in questi periodi, che chi ci amministra è propenso a cambiare idea con la stessa facilità che una bandiera cambia direzione quando è esposta a più venti che si susseguono).
Quindi, a questo punto i sindacati tutti si interessano della data ipotetica di trasferimento (iniziando così il gioco delle date, che in un tragico tira e molla riesce a partorire qualcosa) che sarà il 30 novembre 2011.
MA COSA SUCCEDE AI COLLEGHI CHE HANNO LA DECORRENZA 2008???
Loro dovranno attendere che la restante quota del 40% del loro concorso, che giuridicamente ha lo stesso titolo, faccia mobilità e corso di formazione (cioè diventi Capo) per potersi mobilitare.
NOI DELLA USB IN TUTTA LA RIUNIONE ABBIAMO DETTO E RIDETTO UNA SOLA COSA CHE E’ CHIARA E’ SEMPLICE…
TUTTI A CASA!!!
Cioè, premettendo che riteniamo l’idea sola del grado di sacrificio aberrante, ed in responsabilità del fatto che bisogna dire basta ad un’amministrazione che non si limita ad opprimerci carrieristicamente obbligandoci ad un tram-tram di anni, prima di accedere ad una qualifica superiore (dimenticando che da vigile più volte ci usa ed abusa utilizzandoci per tale servizio), ma ritiene normale che noi per passare di qualifica dobbiamo obbligatoriamente uscire dalle nostre sedi di residenza. Verrebbe normale ipotizzare, come noi abbiamo sostenuto, che basterebbe studiare una formula chiara e precisa che ci dia la possibilità di effettuare i passaggi di qualifica già nelle sedi in cui risediamo, applicando ciò che nelle altre amministrazioni centrali esiste da tempo (magari con la formula di un doppio binario cosa che negli altri enti amministrativi funziona benissimo). Ma questo non creerebbe danno a nessuno e quindi non farebbe soffrire nessuno!!!
Quindi è chiaro che voi colleghi Capi con decorrenza 2008 inseriti nella quota del 60% (stiamo parlando proprio a voi) la cosa per voi non finisce qui, perché non avete sofferto abbastanza!!!
VOLENDO TIRARE LE SOMME, L’IDEA INIZIALE DELL’AMMINISTRAZIONE ERA DI MOMENTANEAMENTE (PER SOLI TRE MESI) LASCIARE FUORI DALLA MOBILITA’ DEL 30 NOVREMBRE 2011 (DATA CHE L’AMMINISTRAZIONE GIA’ SAPEVA A PRIORI) SOLTANTO 44 COLLEGHI. RISULTATO FINALE E’ CHE TUTTO IL 2008 SARA’ FUORI DA QUESTA MOBILITA’ (CON DATA CHE DESTINERANNO IN FUNZIONE DELL’ENTRATA IN NOMINA DEL 40% DEL 2008… ALLE CALENDE GRECHE PER CAPIRCI) DISAGIANDO COSI’ 147 COLLEGHI.
OTTIMA CONTRATTAZIONE!!!
COMPLIMENTI A TUTTI!!! NOI USB A QUESTO GIOCO NON CI STIAMO!!! SIAMO VIGILI DEL FUOCO E DICIAMO TUTTI A CASA PER NOI NON ESISTONO COLLEGHI CHE SOFFRONO PIU’ O MENO MA SOLO COLLEGHI CHE HANNO IL DIRITTO DI STARE NELLA SEDE CHE PREFERISCONO E FARE I POMPIERI FELICI.



USB Vigili del Fuoco

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