Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

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mercoledì 11 agosto 2010

RDB USB dice no !

Padova, 11 agosto 2010

Il coordinamento provinciale RDB USB di Padova, a scanso di sbagliate interpretazioni dice NO all' ipotesi di apertura nella provincia di Padova di un nuovo distaccamento volontario.
RDB USB dice NO anche alla formazione di ulteriori nuovi volontari (precari).

Il Volontariato deve essere un organismo di supporto, non di sostituzione, in questi ultimi anni l'utilizzo di queste forme di volontariato hanno preso piede e di fatto sostituito i professionisti.
Tutto questo è stato imposto dall' Amministrazione che di fatto sostituisce personale formato con 6 mesi di corso con personale motivato ma con sole 120 ore di un corso farsa.
Essere oggi Vigili del Fuoco comporta “competenza, professionalità ed esperienza"
Conosciamo il male ormai incurabile della carenza degli organici a cui la nostra Amministrazione da anni risponde con interventi non strutturali, con l’adozione di provvedimenti di solo emergenza, con l’adozione senza regole del lavoro straordinario e con il sempre maggiore utilizzo del personale volontario. Pur non avendo preclusione al volontariato, riteniamo che debba essere un organismo di supporto al nostro lavoro, non di sostituzione.
I volontari svolgono una importante attività sul territorio, ma “di supporto” che non può sostituire in alcun modo quella del personale permanente.
Da ottobre 2008 i Vigili del Fuoco sono in attesa della pubblicazione della dotazione organiche; le reali condizioni di lavoro in cui versano i Vigili del Fuoco probabilmente ai più non sono note: sempre in prima linea con abnegazione e coraggio, sempre in prima linea a soccorrere le popolazioni colpite dalle sciagure, oggi devono combattere contro chi li vuole relegare a Corpo minore dello Stato, in mano al volontariato e senza risorse.
Per questo più volte ci siamo fatti promotori di richieste per la stabilizzazione di parte del precariato, per questo che oggi ci ritroviamo dopo il fallimento del progetto “Italia in 20 minuti” a richiedere la revisione del DPR 76/2004 che promuova il ripristino della diversificazione e distinzione giuridica originaria fra personale «discontinuo» e «volontario» cosicché siano create liste distinte e separate (così come previsto nel decreto del Presidente della Repubblica abrogato 326 del 2000).
La nostra ”lotta” è per la difesa della nostra e loro dignità, del nostro e del loro posto di lavoro in quanto, se nasceranno sedi volontarie in ambiti cittadini, non avranno più senso le richieste di incremento di organico e i volontari resteranno tali a vita senza speranza alcuna di assunzione.
Non fate l’errore di scambiare il problema con la soluzione, il precariato va eliminato assumendo chi lavora sotto ricatto da parte dell’amministrazione, non va incrementato. Altrimenti avvalliamo un modello di società precaria nella quale poi si troveranno a dover vivere i nostri figli.

Il Coordinamento Provinciale RDB USB

 

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