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giovedì 13 novembre 2014

Proclamazione dello stato di agitazione del personale in servizio presso il Comando Provinciale VVF PADOVA, richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche

 A  :                                     S.E. Prefetto di Padova
Dott. Patrizia IMPRESA

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Direzione Centrale Risorse Finanziarie
dott. Fabio ITALIA

Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali,
dott. Darko PELLOS

Al direttore regionale dei VVF del Veneto e TTA
ing. Fabio DATTILO

Primo Dirigente Comando Provinciale VVF Padova.
arch. Mauro LUONGO


La scrivente Organizzazione Sindacale, con la presente, proclama lo stato di agitazione provinciale preannunciano l’intenzione di indire lo sciopero provinciale di categoria e chiedono la formale attivazione nei tempi di legge, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie di cui alla Legge146/90, Legge 83/2000 e successive modifiche e d’integrazioni. 

USB ritiene necessaria la proclamazione dello stato di agitazione per le motivazioni in controversia che ormai hanno del paradossale: 

Da oltre due anni i lavoratori subiscono il torto di non percepire il trattamento di missione sebbene questo sia dovuto. Non ultima l’uscita della circolare in tal senso del capo del corpo ribadisce il pagamento e tale diritto. Ma qui a Padova in base a due ordini del giorno a firma del precedente dirigente (ancora in vigore) che hanno negato il trattamento di missione per i casi di “rimpiazzo”, in base ad interpretazioni del dirigente stesso della normativa in questione, la situazione sta assumendo una piega insostenibile. 

A nulla sono servite le molteplici risposte del superiore dipartimento (anche dirette al comando stesso) che avallano la nostra posizione, nemmeno per ultima la circolare del capo del corpo ha sciolto ogni dubbio in merito. Quindi la scrivente chiede l’immediata cancellazione delle due disposizioni di servizio locali e il pagamento delle relative spettanze ai lavoratori di Padova. Riteniamo senza dubbio alcuno non poter mitigare la nostra posizione in merito, in quanto è a difesa di un diritto palesemente leso. In attesa di riscontro si inviano i saluti di rito.

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