Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

Contattaci per qualsiasi esigenza clicca qui oppure scrivi a padova.vigilidelfuoco@usb.it

giovedì 28 luglio 2011

Gazzettino 28 luglio 2011

Straordinari non pagati, creditori lasciati a secco, carenza di operatori qualificati e un parco mezzi ormai obsoleto...

Padova - Straordinari non pagati, creditori lasciati a secco, carenza di operatori qualificati e un parco mezzi ormai obsoleto. Per non parlare degli affitti in sospeso e dei debiti verso i fornitori: non è la bancarotta di una grande azienda, ma la situazione in cui versano i vigili del fuoco della provincia. A mettere il dito nella piaga è il settore della funzione pubblica dell'unione dei sindacati di base, che ha stilato una lista dei problemi relativi al comando provinciale. Nella nota spuntano pure alcune chicche. Come quella dell'autogru a disposizione del distaccamento di Este. Il mezzo, che esce per interventi un giorno sì e uno no, è stato immatricolato nel 1974. Roba da finire direttamente in un catalogo di camion d'epoca. La guida a destra, all'inglese, e il numero assurdamente basso registrato nella targa ne fanno un cimelio. Che però continua ad essere utilizzato per salvare vite umane.
      «Ma tutto il parco automezzi è vetusto - sottolineano i sindacati di base - e pochi rispondono agli standard di sicurezza europei, con notevole aumento del rischio per gli autisti». E non è tutto. «I mancati pagamenti a favore dei fornitori ci hanno messo in cattiva luce verso questi ultimi - recita la nota pubblicata dall'organizzazione di categoria - i quali non accettano più i nostri ordini. È rimasta una sola officina che lavora a credito, la Tuttodiesel di Monselice». Gli addetti ai lavori hanno bocciato sonoramente il sistema informatizzato per gli acquisti in rete della pubblica amministrazione, battezzato Consip. Se mancano i fondi non si può comprare online e spesso il Ministero non eroga questi fondi in tempo utile per il web-market. Durante l'alluvione di novembre la prefettura ha fornito il gasolio ai mezzi delle squadre impegnate nel territorio. Fonti interne rivelano come il comando padovano sia indebitato per una cifra che si aggira attorno ai 400mila euro. Cui vanno aggiunti gli arretrati del personale.
      Il meccanismo ormai è in movimento ed è difficile fermarlo. L'assenza di operatori qualificati costringe i capisquadra a tornare continuamente in servizio, con cumuli di ore di straordinario che salgono in modo vertiginoso. Lo straordinario non viene pagato e va a finire nella voragine della banca ore. Per ottenere questi pagamenti i pompieri aspettano anche due anni. E tutto ciò vale solo per gli effettivi. Il sindacato segnala che, a livello nazionale, ci sono centinaia di precari. «Che vengono lasciati per anni con la speranza, un giorno, di poter fare il vigile del fuoco - commentano i referenti dell'Usb - e che oggi vengono contrattualizzati a chiamata». La sigla sindacale aveva indetto una giornata di sciopero, da mettere in atto domani. Il personale avrebbe dovuto incrociare le braccia dalle 10 alle 14. Ma il braccio di ferro con il ministero dell'interno ha portato a rimandare la manifestazione di protesta, che si terrà il 15 settembre. In quella data i vigili del fuoco che aderiscono allo sciopero, compresi gli aeroportuali, rimarranno fermi dalle 10 alle 14.

Nessun commento: