Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova

Contattaci per qualsiasi esigenza clicca qui oppure scrivi a padova.vigilidelfuoco@usb.it

domenica 18 luglio 2010

Intervista del Gazzettino edizione di Padova al Dirigente locale Ing. Mannino del 15 luglio u.s.

Padova, 18 luglio 2010


In riferimento a quanto dichiarato dal Dirigente locale Ing. Mannino al Gazzettino di Padova e pubblicato in data 15 luglio u.s., la nostra Organizzazione Sindacale con questa nota vuole prendere le distanze da dichiarazioni del Dirigente stesso, poi riportate dal Gazzettino che riguardano l’ organizzazione del Comando Provinciale di Padova.
E più precisamente:
L’enorme edificio a Padova Uno è privato da diversi anni, l’ Amministrazione risulta morosa per affitto e bollette varie, al momento si pagano solo le forniture del carburante, per quanto riguarda le autopompe gigantesche la sede centrale ne ha una che ormai ha oltre 5 anni di servizio, le altre autopompe variano dai 15 ai 25 anni di servizio per non parlare dell ‘autoscala del distaccamento di Este che è degli anni 70, varie campagnole definite ormai da “museo” e varie barche fuori uso parcheggiate all’interno delle sedi.
Il Comando è sotto organico da anni, in questi ultimi mancano figure di capi squadra e capi reparto, sostituiti da Vigili permanenti , senza il potere giuridico nel farlo.

I volontari sono un problema a parte, gente che fa di secondo lavoro il Vigile del Fuoco, vengono formati con un corso “farsa” di 120 ore , (per i professionisti il corso dura 6 mesi a Roma) e non è affatto selettivo. Più volontari vengono formati più prestigio assume il Dirigente.
L’operatività di questo distaccamento è limitata solo nei fine settimana e a volte senza un autista abilitato ad uscire con i dispositivi di soccorso e quindi, di fatto ridimensionando il distaccamento a semplice presidio, quando non viene chiuso. Detto personale viene illuso di un posto fisso e “usato” per i più disparati motivi, manifestazioni, picchetti, fiere ecc.
Il Dirigente locale prossimo al trasferimento ad altra sede crede di aver lasciato un segno della sua presenza a Padova ma noi come O.S. non la pensiamo affatto così. Anzi un segno l’ ha lasciato facendoci affossare ancora di più degli altri Comandi del Veneto.Più precisamente la mancanza di rapporti sindacali con la nostra O.S., varie lettere inviate al Dirigente sono ancora in attesa di risposta. Vogliamo parlare di formazione al personale permanente? Il mantenimento di corsi svolto a recupero ore? Vogliamo parlare di arretrati che aspettiamo da un anno? Vogliamo parlare che a noi non viene riconosciuto il lavoro usurante e la specificità? Che ci finanziamo le missioni con i fondi del Fondo Unico di Amministrazione? ? E dei continui richiami in servizio senza rispettare le 11 ore di riposo obbligatorio? Ore di straordinario non pagate ma aggiunte alla Banca ore? I 30 mesi di attesa per il rinnovo del contratto e il conseguente blocco dei contratti nel pubblico impiego per altri 3 anni?
Ora ci chiediamo: cosa è meglio, l'illusione della sicurezza o la sicurezza stessa?Perchè dare l'impressione di poter fronteggiare tutti gli eventi con baldanza quando questo non è possibile se non ricorrendo alla sola abnegazione e allo spirito di servizio del personale?Perchè ostinarsi a far vedere alla popolazione, che tutto è splendido, che il personale c'è, che i mezzi non mancano, che il Corpo Nazionale è in perfetta salute?Perchè continuare a perpetrare visioni fallaci della realtà quando ci troviamo sull'orlo del precipizio?

Articolo del Gazzettino di Padova pag. 8
Articolo del Gazzettino di Padova pag. 9


il coordinamento provinciale RDB USB


Nessun commento: