Coordinamento provinciale usb vigili del fuoco Padova
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Riflessioni sindacali
martedì 30 dicembre 2014
lunedì 29 dicembre 2014
C' ERA UNA VOLTA UN VECCHIO DOLCE DI NATALE BIO
Padova –
lunedì, 29 dicembre 2014
Et voilà le dessert!
Ecco
a voi cosa è stato servito il giorno di Natale e Santo Stefano ai turni
in servizio presso il comando di Padova: panettoni biologici
rigorosamente OMG free, un lusso nella mensa di servizio nei giorni di
festa!
Qualcosa però non è sfuggito ad alcuni......
Il lotto di produzione A50/13 e la data di scadenza 09/04/2014.
Una beffa per chi si pregustava già l' assaggio con un sorso di
aranciata (non bio) del distributore della mensa e un senso strano a chi
l' aveva mangiato senza aver visto l' etichetta.....
Interessata
per l' ennesima volta la “ditta” SERIST riferiva tramite il proprio
responsabile territoriale che c'è stato un errore (ammesso a quanto
pare dalla stessa BIOROLLI oggi) nell' etichettatura del prodotto e
confermando in questo modo la genuinità dello stesso.
A
noi risulta che il prodotto sia di pessimo gusto peraltro questa
giustificazione da parte del produttore oltre che non ufficiale è
tardiva e non ci offre nessuna garanzia di non aver mangiato un prodotto
avariato.
Dai
frigo con le derrate alimentari nell' autorimessa del distaccamento,
alla scarsa qualità e quantità delle materie prime, allo sciopero del
pranzo del turno di servizio, di certo la SERIST non si è fatta mancare
nulla. Non siamo arrivati alle intossicazioni di Milano, Brescia, Monza,
Vigevano etc ma questo è da verificare con gli effetti dell' aver
mangiato il vecchio dolce di Natale.
Questi
signori non devono continuare a fare danni in giro speculando pochi
euro sulla salute dei lavoratori, perché somministrare alimenti scaduti è
un danno alla salute oltre ad un reato perseguibile per legge.
USB Vigili del Fuoco Provinciale
lunedì 22 dicembre 2014
Discriminazione del personale non autista per l'accesso ai corsi di formazione provinciale
Direzione
Centrale per la Formazione
ing.
Gregorio AGRESTA
Dirigente Comando VVF Padova
arch.
Mauro LUONGO
Ufficio
Garanzia per i Diritti Sindacali
dott.
Darco PELLOS
OGGETTO:
discriminazione del personale non autista per l'accesso ai corsi di
formazione provinciale.
Spett.
li,
Con la
presente si chiede un Vs intervento circa l' inserimento del titolo
preferenziale della mansione di autista per l'accesso ai corsi
provinciali in programma per il 2015 presso il comando di Padova.
Detta
discriminante per il personale non autista non è dettata dal fatto
di carenze di personale autista (quasi il 75% del personale operativo
è in possesso di patente di 3 o 4 grado) bensì da una forma di
imposizione che di fatto taglia fuori parte del personale dal seguire
corsi di formazione.
Ad
esempio per i corsi SAF 1B, SA e paradossalmente anche per il corso
di nuoto è considerata la patente di 3 o 4 grado come titolo
preferenziale.
Di
sicuro avere tutto il personale operativo autista non significa un
miglioramento del servizio bensì un voler
far
numero, mettendo in difficoltà detto personale e obbligandolo di
fatto a seguire un percorso formativo come quello di autista, che
secondo la scrivente è di per se già impegnativo (conoscenza di
tutti i mezzi, guida in terreno non preparato, corsi di autogrù,
ecc.)
Chiediamo
quindi con la presente, un Vs intervento per poter dare la
possibilità a tutti di poter accedere ai corsi di formazione
professionale che ricordiamo sono un fattore di accrescimento non
solo per il personale autista.
In
allegato verbale di riunione e programmazione corsi provinciali per
il 2015.
Per
il coordinamento provinciale USB VVF
Enrico Marchetto
domenica 21 dicembre 2014
FORMAZIONE CHIUSA
Padova – domenica, 21 dicembre 2014
Lavoratori,
pensavamo
che certe discriminazioni cessassero con l' arrivo della nuova
dirigenza ma purtroppo abbiamo pensato troppo “in meglio”. Per il
comando e per le sigle sindacali “firmaiole” ogni pompiere dovrebbe
saper “guidare il camion”. Oggi siamo stati convocati per due importanti temi che “pesano” nella vita lavorativa di ognuno:
criteri per l'accesso alla formazione provinciale e criteri per la mobilità interna del personale (quest' ultimo rinviato al 9 gennaio 2015)
Innanzitutto
noi crediamo che tutto il personale debba avere pari diritto all'
accesso alla formazione, in fattispecie abbiamo proposto che il criterio
di selezione di partecipazione a corsi deve privilegiare chi ha meno
corsi e che non ricadano esclusivamente sulla stessa persona, perchè
riducono così la potenzialità di utilizzo del personale in soccorso
ordinario e in calamità. Quindi va fatto in modo che sia data la
possibilità a tutti di partecipare.
Alcuni
hanno fatto riferimento a limiti di età anagrafica per certi corsi
dimenticando che presso il comando operano e hanno operato diversi
sportivi di buon livello, che anche ad età avanzata non hanno di certo
problemi a superare un corso. Auspicabile eventualmente uno skill test o
prova di selezione che valuti le capacità e non l' ètà o lo
stato fisico (troppo magro, troppo grasso, troppo basso, troppo alto,
biondo o calvo che sia e che ricordiamo compete ad altri).
Il
comando ha illustrato i criteri che intende adottare, dando un titolo
preferenziale a chi attualmente ha la patente per la guida di mezzi
pesanti. Il nostro stupore è diventato misto tra incredulità e
sbalordimento quando la sigla maggiormente rappresentativa del comando ha chiesto di raddoppiare
il punteggio nel titolo preferenziale di autista per l' accesso a tutti
i corsi di formazione professionale al comando.
Non
condividiamo la discriminazione verso il personale non autista anche
perché la scusa dell' incentivare a farsi la patente è smentita dal
fatto che già ora il personale in servizio riesce a garantire 2 autisti
per ogni squadra operativa in tutte le sedi operative della provincia;
oltre quindi ai minimi operativi di una squadra base.
“Forzare” il personale nel conseguimento della patente non significa
un miglioramento del servizio ma solo un fare numero e sopperire a
scelte sconsiderate dell' amministrazione centrale che non ha previsto
una quota a concorso di autisti nell' accesso alla figura di vigile del
fuoco.
Noi
crediamo che la mansione di autista di mezzi di soccorso sia delicata,
chi ricopre tale ruolo dovrebbe dedicarsi a fondo alla conoscenza dei
mezzi, la toponomastica, la meccanica e tutti i corsi attinenti (terreno
non preparato, autogru, mezzi speciali, abilitazioni a macchine
operatrici ecc.)
Purtoppo l' amministrazione dopo anni capisce di aver sbagliato e per rimediare
fa ricadere al personale il problema, cercando una psedo formazione
obbligatoria con la scusante che “tutti i pompieri devono saper guidare
un camion”, come se il camion fosse una bicicletta..... Stesso discorso
potrebbe essere fatto per qualsiasi altra specializzazione operativa.
Non
abbiamo condiviso questo accordo comando OO.SS. in quanto discrimina chi
non segue un percorso formativo come quello di autista e per questo
motivo non abbiamo firmato.
USB Vigili del Fuoco Provinciale
- Files allegati:
- USB VVF formazione chiusa ( 62 K, pdf, 21.12.14)
- FORM-odg PROGRAMMAZIONE 2015 bozza ( 121 K, pdf, 21.12.14)
sabato 13 dicembre 2014
Bozza criteri per mobilità interna del personale operativo del comando di Padova
E' pervenuta la bozza che stabilisce i criteri per la mobilità interna del personale operativo del comando di Padova, stiamo producendo osservazioni che porteremo in convocazione giovedi 18 alle ore 9.30.
NOTA A VERBALE INCONTRO DIREZIONE VENETO DEL 26 NOVEMBRE U.S.
La Scrivente Organizzazione Sindacale, con la presente nota a verbale, intende integrare quanto verbalizzato durante l' incontro del 26 novembre u.s. in direzione interregionale Veneto e T.A.A. riguardante la programmazione della formazione regionale.
Si ritiene incompleta la verbalizzazione nel merito delle domande fatte dalla scrivente in riunione e che hanno trovato risposta solamente a voce.
Con la presente si chiede di voler modificare il verbale nella parte relativa ad USB come segue:
Si chiede se nei riepiloghi dell’attività formativa 2014 è compresa anche quella rivolta al personale volontario.
Al di là delle ore totali spalmate pro-capite su base statistica si dovrebbe effettivamente verificare se la distribuzione delle ore sia stata omogenea e non solo fatta una media ore totali/totale personale
Si ritiene incompleta la verbalizzazione nel merito delle domande fatte dalla scrivente in riunione e che hanno trovato risposta solamente a voce.
Con la presente si chiede di voler modificare il verbale nella parte relativa ad USB come segue:
Si chiede se nei riepiloghi dell’attività formativa 2014 è compresa anche quella rivolta al personale volontario.
Al di là delle ore totali spalmate pro-capite su base statistica si dovrebbe effettivamente verificare se la distribuzione delle ore sia stata omogenea e non solo fatta una media ore totali/totale personale
Propone che, il criterio di selezione alla partecipazione a corsi deve privilegiare chi ha meno corsi, in particolare i corsi inerenti le cosiddette “specialità” impiegabili nelle calamità, es. (Movimento Terra- SAF 1B – SAF- Fluviali, USAR ecc.) che non ricadano esclusivamente sulla stessa persona, perchè riducono così la potenzialità di utilizzo del personale in soccorso.
Chiede di conoscere per il corso ASPP effettuato a Rovigo quali siano stati i criteri di selezione dei discenti.
Concorda con i criteri di anzianità di servizio per i corsisti del ruolo VP ed età anagrafica inversa per i corsisti del ruolo CS - CR, tenendo in considerazione la tipologia di corso, e che ci sia una equa distribuzione dei posti disponibili tra i ruoli (50% ruolo VP, 50% ruoli CS - CR). Ritiene che i corsi obbligatori per il personale sono quelli già noti e ribaditi (T.P.S.S. , ATP, SAF 1A, NBCR 0-1) e quelli ricompresi dal T.U. 81/08 (uso dei D.P.I. e Primo intervento sanitario).
Il corso USAR L ad esempio non è da considerare corso di base, in passato invece si è coercizzato il personale ad effettuarlo fuori dal turno di servizio e a recupero ore.
Varie ed eventuali : U.S.B. Pone il quesito su quanto riportato nella Direttiva sulla Riduzione dei centri di spesa, ove specifica che la sede della Direzione Regionale deve coincidere con il Capoluogo di Regione. Si chiede se “l' anomalia” del Veneto resterà tale. Anche in riferimento alla mobilità forzata del personale residente nella provincia di Padova e non.
Ultimo appunto nella parte riservata alle firme dove manca per USB Fabio BOLZAN ovvero il delegato in convocazione.
Chiede di conoscere per il corso ASPP effettuato a Rovigo quali siano stati i criteri di selezione dei discenti.
Concorda con i criteri di anzianità di servizio per i corsisti del ruolo VP ed età anagrafica inversa per i corsisti del ruolo CS - CR, tenendo in considerazione la tipologia di corso, e che ci sia una equa distribuzione dei posti disponibili tra i ruoli (50% ruolo VP, 50% ruoli CS - CR). Ritiene che i corsi obbligatori per il personale sono quelli già noti e ribaditi (T.P.S.S. , ATP, SAF 1A, NBCR 0-1) e quelli ricompresi dal T.U. 81/08 (uso dei D.P.I. e Primo intervento sanitario).
Il corso USAR L ad esempio non è da considerare corso di base, in passato invece si è coercizzato il personale ad effettuarlo fuori dal turno di servizio e a recupero ore.
Varie ed eventuali : U.S.B. Pone il quesito su quanto riportato nella Direttiva sulla Riduzione dei centri di spesa, ove specifica che la sede della Direzione Regionale deve coincidere con il Capoluogo di Regione. Si chiede se “l' anomalia” del Veneto resterà tale. Anche in riferimento alla mobilità forzata del personale residente nella provincia di Padova e non.
Ultimo appunto nella parte riservata alle firme dove manca per USB Fabio BOLZAN ovvero il delegato in convocazione.
IL COORDINAMENTO REGIONALE USB VVF
martedì 2 dicembre 2014
NOI L' AVEVAMO DETTO
Padova – martedì, 02 dicembre 2014
Oggi
presso la direzione interregionale Veneto e Trentino Alto Adige si è
tenuta la prevista procedura di conciliazione a seguito del nostro stato
di agitazione provinciale inerente la corresponsione del trattamento di
missione al personale del comando di Padova, pregresso al servizio del
precedente dirigente.
Il
dirigente di Padova ha confermato l' applicazione della normativa ed ha
provveduto ad emanare le disposizioni per chiarire la problematica. Di
questo ne diamo atto, non è certo colpa sua se ha trovato due ordini del
giorno che negavano un diritto sancito da norme risapute.
Il
dirigente generale Dattilo ha verbalizzato quello che USB sostiene da
tempo e cioè che i conteggi vengano fatti sui fogli di servizio dell'
epoca o eventualmente con atti controfirmati dal responsabile del
servizio e che il personale non debba autonomamente produrre
documentazione.
Infatti si legge dal verbale: "Il
direttore viste le problematiche che vi sono state in questi anni al
comando di Padova, ritiene che si possa fare un conteggio su atti
legittimi dell' epoca (fogli di servizio o altro debitamente
controfirmati dal responsabile del servizio) dai quali si possano
estrapolare i dati relativi al trattamento economico di missione ove
dovuto. Ribadisce che è previsto dalle norme della contabilità di stato,
produrre documenti contabili che siano idonei alla liquidazione dell'
indennità di missione."(omissis)
Alla fine
tutti eravamo concordi sul fatto che bisognasse trovare la giusta
soluzione senza incorrere in problematiche future; garantendo a tutti il
riconoscimento del trattamento di missione. Una procedura chiara,
trasparente e soprattutto corretta.
Il tutto a
dimostrare che USB lavora ed ha lavorato con l' obbiettivo di ottenere
il pagamento delle missioni in modo CHIARO, non il contrario come
qualcuno voleva far credere!
Le
chiacchere da piazzale che tendono a screditare il nostro operato a noi
non interessano, interessano i fatti che alla fine sono quelli che
contano
Abbiamo
per il momento sospeso lo stato di agitazione, avendo rassicurazioni sul
fatto che è stata formulata apposita richiesta di stanziamento nei
capitoli appropriati alla direzione centrale per le risorse finanziarie e
che i conteggi siano praticamente ultimati. Adesso è questione di
tempo, speriamo poco.
In allegato il verbale.
USB Vigili del Fuoco Provinciale
lunedì 24 novembre 2014
RIMODULAZIONE ORDINE DEL GIORNO MOBILITA' INTERNA
A: Dirigente Comando Provinciale VVF Padova
Arch. Mauro LUONGO
A: Ufficio di Garanzia per i Diritti Sindacali
Dott. Darko PELLOS
OGGETTO: RIMODULAZIONE ORDINE DEL GIORNO MOBILITA' INTERNA
Con la presente si fa espressa richiesta di rimodulare l'istanza di mobilità interna sulla base sia della dotazione organica, ultima uscita, sia della pianta organica reale del Comando; in modo da dare ad ogni lavoratore il reale stato di più o meno carenza delle sedi disponibili.
Si chiede inoltre di dare sempre spazio alla mobilità orizzontale che tenga conto dei criteri contenuti nella normativa nazionale (circolare mobilità) chiarendo con disposizione che tale ultima condizione è sempre percorribile dai lavoratori.
Infine di chiarire le varie coperture posti sedi da leggi speciali.
Per il Coordinamento Provinciale USB VVF Padova
Enrico MARCHETTO
sabato 22 novembre 2014
PAGAMENTO INDENNITA' DI MISSIONE
A: Dirigente Comando Provinciale
Vigili del Fuoco Padova
Arch. Mauro LUONGO
Direzione Centrale per le Risorse Finanziarie
Dott. Fabio ITALIA
Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
Dott. Darko PELLOS
Con la presente siamo a chiedere il pagamento del trattamento di missione per il personale VF di Padova in quanto a tuttoggi risulta ancora non corrisposto.
Alla luce di quanto emerso, dalle recenti disposizioni e da tutti i documenti in nostro possesso che avallano quello da noi sempre sosenuto, chiediamo la corretta corresponsione dell' indennità accessoria in questione attraverso i capitoli di spesa del 2012, 2013 e 2014 inerenti il trattamento di missione.
Si invita quindi al corretto calcolo per tutte le tipologie di missione, sia per “rimpiazzo” che per assegnazionitemporanee per esigenze di servizio. Inoltre si chiede di cessare alcuni comportamenti vessatori mirati a chiedere ai lavoratori di compilare modulistica inutile che produrrebbe solo effetti negativi al fine del raggiungimento dell’obbiettivo, oltre che essere lesiva nei confronti dei lavoratori stessi.
Pertanto con la presente e utilizzando i fogli di servizio provinciali si sollecita il pagamento, trascorsi 15 gg dal ricevimento della presente seguirà azione legale per il recupero delle somme e degli eventuali interessi di mora ritenuti validi dall’autorità competente.
Si fa inoltre presente che nel merito è tuttora in corso uno stato di agitazione del personale del comando di Padova.
per il Coordinamento Provinciale USB VVF
Enrico MARCHETTO
mercoledì 19 novembre 2014
RICHIESTA SPIEGAZIONI
A: Direzione Centrale per le Risorse Finanziare
Dott. Fabio ITALIA
Ufficio Garanzia per i diritti Sindacali
Dott. Darco Pellos
Direttore Interregionale Veneto e T.A.A.
Ing. Fabio DATTILO
Dirigente Provinciale VVF Padova
Arch. Mauro LUONGO
Giungono alla scrivente diverse segnalazioni circa una disposizione verbale del comando la quale invita il personale a consegnare i fogli di viaggio dal giorno dell' emanazione dell' odg 313 del 2012.
A parte la maniera con la quale si porta a conoscenza il personale in servizio al comando di Padova le intenzioni dello stesso sul pagamento delle missioni non corrisposte, ci appare del tutto fuori luogo una richiesta simile in quanto la disposizione appena citata ne vietava la compilazione.
Quindi a parte i tempi crediamo sia un "dovere" del comando fornirci i conteggi delle missioni NON pagate e con queste chiederne conto all' amministrazione centrale.
Chiediamo quindi una disposizione chiara in merito per evitare incomprensioni e soprattutto la possibilità anche per il personale in quiescenza o trasferito di veder corrisposto tale trattamento economico.
Crediamo infine sia corretto chiedere all' amministrazione centrale conto del corretto finanziamento dei capitoli riservati alle missioni e non utilizzando altri fondi del comando di Padova che a quanto ci viene riferito sia intenzione del comando stesso.
In attesa di risposta
Per il Coordinamento Nazionale USB VVF
Enrico Marchetto
sabato 15 novembre 2014
MISSION IMPOSSIBLE????
MISSION IMPOSSIBLE ???
Padova – giovedì, 13 novembre 2014
Lavoratori,
già dai
giorni successivi all' insediamento del nuovo dirigente di Padova,
avevamo chiesto l' abrogazione degli ordini del giorno (ancora in
vigore) sul trattamento di missione.
Avevamo
spiegato che i lavoratori di Padova non percepiscono tale indennità da
oltre due anni a causa appunto di due odg del 2012 che negano tale
trattamento.
Suffragati
da numerose risposte dell' amministrazione date alle OO.SS. e ai
comandi di Padova e Pisa che avevano posto un quesito al superiore
dipartimento e atteso il dovuto tempo di “ambientamento”, abbiamo
inviato un ulteriore richiesta di conteggio arretrati, alla quale non
c'è stato seguito.
Giovedi
scorso ci siamo visti dover inviare un sollecito al comando coinvolgendo
l'attuale dirigente in quanto, a parte i conteggi, non dava
indicazioni al personale sul ripristino dei fogli di viaggio e le
modalità differenti da quanto descritte dai due odg.
A parte
le rassicurazioni verbali non abbiamo visto nulla di concreto, ancora
adesso il personale non sa se deve fare o meno il foglio di viaggio e
chi lo debba firmare.....
Venerdi
scorso il capo del corpo con apposita circolare che da oggi chiameremo
“Circolare Padova” ha puntualizzato e chiarito definitivamente la
questione.
A questo punto attendavamo i fatti concreti e dopo un' ultima rassicurazione abbiamo atteso ancora qualche giorno.
Purtroppo
a tuttoggi non risulta nulla di quello che il dirigente di Padova ha
affermato a voce e per questo motivo abbiamo chiesto la procedura di
conciliazione davanti al direttore interregionale, il quale viene
incaricato dalla circolare stessa a vigilare sulla corretta
applicazione.
Questo è
il risultato di una malsana gestione che ha danneggiato i lavoratori
nella passata gestione dirigenziale, ma che ancora oggi non trova
soluzione. La gestione che ha creato questo disagio aveva nel dirigente e
nei suoi “compari” , gli stessi che si permettono di salire sul carro
dei vincitori.
Speriamo
il tutto possa cessare grazie a questo nostro ulteriore intervento e
rassicuriamo i lavoratori dicendo che USB è dalla parte dei
lavoratori.... non è abituata ad andare a braccetto con chi “pugnala
alle spalle”.
USB Vigili del Fuoco Provinciale
- Files allegati:
- stato agitazione padova missioni ( 90 K, pdf, 13.11.14)
- USB VVF MISSION IMPOSSIBLE ( 57 K, pdf, 13.11.14)
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- TRATTAMENTO DI MISSIONE… È UN DIRITTO E VA PAGATO!!! - 31-07-14 08:52
giovedì 13 novembre 2014
Proclamazione dello stato di agitazione del personale in servizio presso il Comando Provinciale VVF PADOVA, richiesta del tavolo di conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche
A : S.E. Prefetto di Padova
Dott. Patrizia IMPRESA
Dott. Patrizia IMPRESA
Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI
Direzione Centrale Risorse Finanziarie
dott. Fabio ITALIA
Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali,
dott. Darko PELLOS
Al direttore regionale dei VVF del Veneto e TTA
ing. Fabio DATTILO
Primo Dirigente Comando Provinciale VVF Padova.
arch. Mauro LUONGO
La scrivente Organizzazione Sindacale, con la presente, proclama lo stato di agitazione provinciale preannunciano l’intenzione di indire lo sciopero provinciale di categoria e chiedono la formale attivazione nei tempi di legge, della preventiva procedura di raffreddamento e conciliazione delle controversie di cui alla Legge146/90, Legge 83/2000 e successive modifiche e d’integrazioni.
USB ritiene necessaria la proclamazione dello stato di agitazione per le motivazioni in controversia che ormai hanno del paradossale:
Da oltre due anni i lavoratori subiscono il torto di non percepire il trattamento di missione sebbene questo sia dovuto. Non ultima l’uscita della circolare in tal senso del capo del corpo ribadisce il pagamento e tale diritto. Ma qui a Padova in base a due ordini del giorno a firma del precedente dirigente (ancora in vigore) che hanno negato il trattamento di missione per i casi di “rimpiazzo”, in base ad interpretazioni del dirigente stesso della normativa in questione, la situazione sta assumendo una piega insostenibile.
A nulla sono servite le molteplici risposte del superiore dipartimento (anche dirette al comando stesso) che avallano la nostra posizione, nemmeno per ultima la circolare del capo del corpo ha sciolto ogni dubbio in merito. Quindi la scrivente chiede l’immediata cancellazione delle due disposizioni di servizio locali e il pagamento delle relative spettanze ai lavoratori di Padova. Riteniamo senza dubbio alcuno non poter mitigare la nostra posizione in merito, in quanto è a difesa di un diritto palesemente leso. In attesa di riscontro si inviano i saluti di rito.
venerdì 7 novembre 2014
MISSIONIIIIIII !!!!!!
L' AMMINISTRAZIONE PUNISCE SE STESSA
Nazionale – venerdì, 07 novembre 2014
Lavoratori,
chissà se questa disposizione (a
termini di legge) ha la dovuta retroattività quinquennale, visto l'uso
difforme che sul territorio ha avuto l'interpretazione di tale
trattamento ad opera di alcuni dirigenti periferici che di fatto non
hanno mai pagato i lavoratori VF.
Abbiamo sostenuto diverse "battaglie
sindacali" sul territorio, contro dirigenti che prepotentemente e senza
il rispetto delle prerogative sindacali hanno fatto del Contratto
Nazionale carta straccia andando a danneggiare sul piano economico i
lavoratori.
Confidiamo che da oggi le cose siano
più chiare in tal senso e che l' amministrazione provveda a conteggiare
ed elargire gli arretrati, procurati da "impavidi" dirigenti
chiedendoli proprio a loro....
per USB Vigili del Fuoco Nazionale
Enrico Marchetto
- Files allegati:
- trattamenti di missione ( 356 K, pdf, 07.11.14)
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giovedì 6 novembre 2014
SOLLECITO
A: Comando Provinciale VV.F.
PADOVA
e, p.c. DIREZIONE CENTRALE PER LE
RISORSE FINANZIARIE
Dott. Fabio ITALIA
UFFICIO DI GARANZIA DEI DIRITTI
SINDACALI
dott. Darko PELLOS
OGGETTO: Sollecito
richiesta conteggio missioni ai sensi degli artt. 22-28 Capitolo V
L242/90, abrogazione ordini del giorno 313 del 17 agosto 2012 e 385
del 5 ottobre 2012
In riferimento alla richiesta
della scrivente del 15 ottobre scorso, siamo con questa a
sollecitarle di conteggiare le missioni del personale dal 17 agosto
2012 fino ad oggi.
Allo stato attuale, restano ancora
in vigore due ordini del giorno che negano il trattamento di missione
e l'auto di servizio a garanzia del soccorso tecnico urgente.
Speriamo che la nouva dirigenza non intenda non corrispondere tale
trattamento economico accessorio contunuando l'azione intraspresa
della precedente gestione.
Alla luce di quanto emerso ed in
riferimento alle risposte dell' amministrazione e la mancata
corresponsione del trattamento di missione presso il Comando di
Padova, la scrivente Organizzazione Sindacale in mancanza di una
risposta urgente a questa nostra nota, si vedrà costretta alla
mobilitazione del personale del Comando di Padova e contestualmente
alla richiesta del tavolo di conciliazione.
Inoltre nel caso che questa nostra
non sortisca alcun effetto ci riserviamo di agire per le vie legali
coinvolgendo nel merito anche la dirigenza attuale del comando di
Padova.
In attesa di urgente cenno di
riscontro.
per il Coordinamento regionale USB VVF Veneto
ENRICO MARCHETTO
STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE
Al Ministro dell'Interno
On. Angelino ALFANO
On. Angelino ALFANO
Al Sottosegretario di Stato all'Interno
dott. Giampiero BOCCI
Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Alberto DI PACE
Tramite:
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI
Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI
Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS
Oggetto: dichiarazione dello
stato d’agitazione di categoria-volontà di promuovere lo sciopero
nazionale della categoria Vigili del Fuoco - richiesta del tavolo di
conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive
modifiche.
La scrivente Organizzazione Sindacale, con la proclamazione dell'immediato stato di agitazione del personale del CNVVF, chiede l'attuazione della procedura di raffreddamento ai sensi della normativa in vigore.
Il ricorso alla mobilitazione del personale del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco è determinato dall’effettivo stato d’immobilismo amministrativo e il deterioramento costante delle relazioni sindacali, sia sul territorio sia al Centro, che ha portato il dialogo in una fase di stallo a solo danno della categoria.
Allo stato attuale NON conosciamo quale sia l’indirizzo politico di questo governo rivolto al dipartimento VVF, e su quali capitoli di bilancio possiamo fare fronte alle attività di soccorso ed a quanto ammonta il bilancio generale del dipartimento.
La scrivente ritiene da tempo che la
LEGGE 252 ed il DL 217 siano di fatto una “mannaia” che pende sulla
testa dei lavoratori. Condizione che si è maggiormente aggravata sia
sul piano dei propri diritti che sullo stato economico, e non solo, si è
assistito ad un tracollo nel dispositivo di soccorso, con sperpero di
denaro per progetti inutili, acquisto di mezzi ed attrezzature inidonei,
mancanza di una visione certa che ci collochi all’interno di un
progetto più ampio di Protezione Civile, come quello che l’USB da anni
propone ai vari Governi!
Il traghettamento al regime
Pubblicistico è di fatto risultata una riforma che ha scimmiottato un
sistema adottato da atri corpi dello stato più vicini alle logiche della
pubblica sicurezza che a quelle del soccorso e dell’incolumità delle
persone, che hanno fatto nascere in seno al Corpo Nazionale u
- Assistiamo a scene di cattiva gestione sia del soccorso tecnico urgente (vedi emergenze continue e mancate convocazioni per la pianificazione) sia sull’applicazione dei tagli previsti al CNVVF;
- Il documento di Riordino del CNVVF non tiene in considerazione aspetti importanti per la vita del Soccorso Tecnico Urgente, ma si limita a tagliare 25 sedi sul territorio o peggio ancora sollecita la nascita dei presidi (aperti di giorno e chiusi di notte) oltre ad altri aspetti importantissimi che investono direttamente la vita del CNVVF. Come la riduzione dei centri spesa (da 118 a 18) con il conseguente “esodo” o “sovraccarico di lavoro” dei lavoratori SATI;
- l’inspiegabile tentativo di chiusura di nuclei TLC in nome della “spending review”;
- la continua mancanza delle piante/dotazioni organiche del CNVVF (con riferimento specifico anche alle Aree Centrali);
- il continuo “uso/abuso” di squadre sul territorio composte da numeri inferiori a 6 unità (sono presenti sul territorio OdG che riducono le squadre a 3/4 unità);
- la non considerazione dei relativi carichi di lavoro che tra emergenze continue ed ordinario amministrativo gravano pesantemente sulle spalle di tutti i lavoratori del CNVVF;
- la situazione legata alla mancanza di una apertura della piattaforma contrattuale (bloccata inspiegabilmente anche dal punto di vista normativo), a tale proposito si ricorda che l’ultimo triennio si è chiusa una fase contrattuale senza che le parti si siano minimamente incontrate presso il Ministero della Funzione Pubblica;
- il continuo “demansionamento” dei lavoratori VF che di fatto si trovano rilegati al ruolo di “tappabuchi”;
- alla mancata professionalizzazione dei lavoratori del Corpo, con specifico riferimento ai SATI i quali si ritrovano nel mezzo di una bufera di cambiamenti che li vedono in prima persona vittime di un Riordino dopo essere state il “simbolo delle nefandezze” della LEGGE 252 e del DL 217 (questi lavoratori vivono addirittura una carriera “al contrario”, effetto unico nella Pubblica Amministrazione);
- il mancato riconoscimento professionale ed economico che attraversa tutte le categorie del CNVVF, siano esse specialità, specializzazioni, SATI o operativi in genere.
Con
l’attuale organico (3.900 unità al giorno) dobbiamo fare fronte a
tutti gli interventi sul territorio, oltre 750.000 divisi per 365
giorni, fanno 2060 interventi al giorno!
Solo questi dati ci pongono come
Organizzazione Sindacale generale dei cittadini che può solo rifiutare
il progetto in questione! A ciò aggiungiamo che degli otto mila comuni
del paese molti non sono proprio “serviti”; mentre altri ancora non sono
“serviti” in tempi utili. L’ultimo dato registrato ci fotografa questa
situazione: su 301 Kmq solo 149 Kmq è servito dai servizi antincendio
mentre il restante territorio (ovvero più della metà) non è coperto.
In
ragione di quanto esposto, e di altro che ci riserviamo di esporre nella
sede opportuna, dichiariamo lo stato di agitazione Nazionale e
chiediamo l’immediata applicazione della normativa vigente.
USB Vigili del Fuoco Nazionale
sabato 1 novembre 2014
VENETO: ISTRUZIONI PER L'USO
Padova –
venerdì, 31 ottobre 2014
Lavoratori,
Da sempre USB si è scontrata contro taluni dirigenti che negli anni
hanno negato con disposizioni poco lecite l' auto di servizio per
garantire il servizio di soccorso.
Ricordiamo che una sentenza cita:
“I lavoratori possono
esercitare il diritto all’uso della vettura. Nessun lavoratore può
essere obbligato a dotarsi di un’autovettura personale ai fini del
trasporto dei dispositivi di protezione individuale, inoltre va rilevato
il rischio connesso all’eventuale trasporto con mezzo pubblico sia per
ragioni d’igiene, con evidenti profili di possibile violazione delle
leggi inerenti la salute pubblica, sia per il pericolo di furti ecc…”
Per fortuna ieri il capo del corpo ha emanato una circolare che
raggruppa i casi dove è consentito o meno l' utilizzo dell' autovettura
di servizio, eliminando di fatto quei sistemi clientelari “a te spetta e
a lui no” che molti usavano …..
Innanzitutto il capo del corpo sottolinea come la vettura di servizio è
strettamente correlata al soccorso e quindi anche per il trasporto dei
DPI da una sede all' altra in caso di sostituzioni, giusto per garantire
il soccorso.
SI prospettano tempi duri per i nostri funzionari e dirigenti che da
adesso non potranno usare le vetture di servizio per uso “personale”.
Ecco cosa si evince dalla circolare emanata dal capo del corpo che forse
era stanco di vedere auto rosse scorazzare “su è giù” senza un senso
logico!!!
Naturalmente questa circolare la
intendiamo “mirata” a colpire quella parte del personale (direttivo e
dirigente) che normalmente abusa del sistema e poi di contro fa la
classica morale ai lavoratori non dando la vettura quando realmente va
data!!! Ci riferiamo ai classici “motivi di servizio”, “non ci sono
autovetture”, “l' autovettura in questione è del funzionario pinco
pallino”, “non ti spetta” ecc.
Tutto questo a dimostrazione che USB
porta avanti battaglie a difesa dei lavoratori e del giusto impiego
delle risorse finanziarie, le quali devono essere indirizzate
prioritariamente al soccorso ma invece molto volte vengono disperse in
attività che nulla hanno a che vedere con il compito istituzionale e il
ruolo sociale dei Vigili del Fuoco.
Concludiamo invitando a segnalare
negazioni e abusi, senza paura di nulla vista la chiarezza della
circolare che tutela il lavoratore che esercita in modo corretto il
diritto all' autovettura di servizio per garantire il servizio.
USB SEMPRE DALLA PARTE GIUSTA
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto
- Files allegati:
- COMUNICATO VENETO USO AUTO DI SERVIZIO ( 73 K, pdf, 31.10.14)
- Notizie correlate:
- NOTA URGENTE SULL’USO DELL’AUTOVETTURA DI SERVIZIO - 09-09-13 19:06
giovedì 30 ottobre 2014
NOTA A VERBALE CRITERI PER IL CONFERIMENTO DEI COMPITI DI LAVORO AL PERSONALE RICONOSCIUTO IDONEO PARZIALE DI CUI L' ART. 134 DEL DPR 217/2005
La scrivente Organizzazione
Sindacale in riferimento al verbale di incontro del 29 ottobre 2014
intende con la presente, allegare la risposta ad un quesito posto dal
Comando di Cosenza al Superiore Dipartimento.
L' ufficio sanitario con nota
1627/5601 si esprimeva in maniera chiara ed esaustiva ribadendo più
volte la contrarietà all' impiego del personale in art. 134 in
operazioni di soccorso tecnico urgente.
Più precisamente “Riguardo alla problematica generale dell’inidoneità nella forma parziale al servizio d’istituto del personale operativo del CNVVF,
ai sensi della normativa in oggetto, si evidenzia che la ratio
dell’art. 134, comma 2, del D.lgt.13/10/2005, n. 217 è quella di
consentire il recupero del dipendente, non più idoneo in modo pieno ed
incondizionato,al servizio attivo nel settore operativo, mediante lo
svolgimento di attività istituzionali, correlate al soccorso,
compatibili con le esigenze derivanti dalla ridotta capacità lavorativa e
con l’ esclusione del soccorso tecnico urgente quali
ad esempio,«seguire e/o coordinare programmi di formazione professionale
e addestramento», «sovrintendere all’efficienza di materiali e mezzi in
dotazione alle unità operative e alle strutture logistiche», «svolgere
compiti riconducibili ad attività amministrative d’ufficio», «effettuare
sopralluoghi e controlli di prevenzione incendi», «svolgere attività a
supporto degli addetti alla sala operativa,con esclusione cautelativa di
rispondere telefonicamente alle chiamate di soccorso», «svolgere
compiti riconducibili alle attribuzioni di agenti e ufficiali di polizia
giudiziaria che il personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
svolge nell’esercizio delle proprie attività istituzionali»”
Inoltre : “A tal proposito, si
evidenzia la necessità di richiedere sempre che la CMO militare
competente per territorio espliciti in modo chiaro nel verbale di visita
medica con il giudizio medico-legale, laddove
esistenti, anche eventuali indicazioni per l’adozione da parte del
dirigente datore di lavoro di tutte le misure di prevenzione, sicurezza
ed igiene ambientale contro ogni rischio di infortunio e di malattia,
ivi incluse le controindicazioni all’espletamento di determinati servizi
o attività, in relazione proprio alla possibilità di permanenza e
partecipazione del dipendente all’organizzazione del soccorso,in modo
protetto e posto in sicurezza contro i rischi d’infortunio e di
malattia, con esclusione in ogni modo del soccorso tecnico urgente.
Infine: “Nei
casi particolari concernenti la possibilità di utilizzazione del
personale giudicato dalla CMO militare competente per territorio
inidoneo nella forma parziale al servizio d’istituto con esclusione del
soccorso tecnico urgente, per l’esecuzione di servizi a pagamento quali i
servizi di vigilanza antincendi o i corsi di formazione antincendi ai
sensi del D.lgt. 9 aprile 2008, n. 81, recante il Testo unico in materia
di sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e del D.lgt.
n. 626/1994 e s.m.i., laddove disposizioni di legge o
regolamentari dispongano un rinvio a norme del predetto decreto
legislativo, anche se non espressamente indicato dalla CMO, lo Scrivente
dissente completamente sulla possibilità che il personale appartenente a
questa categoria di lavoratori sensibili possa essere reimpiegato per
l’appunto nei servizi di vigilanza antincendi, dato che le
caratteristiche del tipo di lavoro rientrano direttamente nell’ambito
del servizio tecnico urgente di soccorso, inibito in
modo permanente ed assoluto a questa categoria di lavoratori sensibili
giudicati inidonei parzialmente al servizio d’istituto nel CNVVF.”
In allegato risposta integrale
per USB Vigili del Fuoco Provinciale
Enrico Marchetto
- Files allegati:
- nota a verbale art 134 ( 78 K, pdf, 30.10.14)
- Notizie correlate:
- Richiesta incontro impiego personale art. 134 - 05-10-14 08:55
martedì 28 ottobre 2014
INCONTRO DI SALUTO DEL NUOVO DIRETTORE INTERREGIONALE VENETO E T.A.A.
Lavoratori,
martedi
21 u.s. assieme alle altre OO.SS. abbiamo partecipato all' incontro
di saluto del direttore Veneto e T.A.A.. Più che
di un benvenuto si è trattato di un ritorno in Veneto in
quanto è stato dirigente in diversi comandi della regione.
Dopo un
breve giro di tavolo con i consueti saluti, il direttore ha affermato
che fino a fine anno ci sarà una fase di osservazione dove vorrà
capire le criticità ed il lavoro da
svolgere.
Ha
fatto riferimento al riordino (esprimendo
favorevolezza), i tagli che investono il personale (chiusura
sedi) e alla diminuzione dei centri di spesa; per questo ultimo punto
ha fatto capire che ci saranno delle difficoltà e che l'anello
debole potrebbe essere la movimentazione di personale amministrativo
verso le direzioni. Problematica da noi sollevata e by-passabile
con la mobilità su base volontaria.
Ha
inoltre parlato del cambiamento nel corso degli anni delle emergenze,
le quali sono diventate a macchia di leopardo in tutto il territorio
italiano e circoscritte solo ad alcune zone (microcalamità).
Su
questo abbiamo chiesto il rispetto dell' accordo del 5 maggio 2008 il
quale prevede dopo 24 ore e non oltre le
48 l' informativa alle OO.SS. sulle fasi emergenziali, concernente
l'organizzazione
del lavoro.
Si
avvierà nei prossimi mesi una fase di sperimentazione per il
personale SAF 2B il quale sarà situato al nucleo elicotteri di
Tessera (lavoratori e attrezzature)
quindi niente più viavai di personale dai comandi, ma un' unica sede
per gli operatori.
Sul
riordino oltre a dirsi favorevole ha bacchettato i sindacati che lo
hanno firmato per poi fare marcia indietro (forse spinti dalla
base?!?), non risparmiando quelli che il
riordino l'hanno firmato e poi sono usciti con il saluto al ex capo
del corpo; alle O.S. che il riordino lo hanno firmato senza nemmeno
leggerlo e poi sfogliandolo si sono accorti che qualcosa non
andava..... almeno noi USB l'abbiamo
letto e non approvato!!!
L' USB
ha chiesto di verificare sul territorio l' impiego di squadre
ridotte, facendo rispettare nell'ordinarietà la composizione minima.
Il richiamo del personale discontinuo
con diffusione della graduatoria dei richiami in tutti i comandi del
Veneto (anche tramite la rete intranet).
Il
direttore ci ha rassicurato che nei richiami vengono rispettate le
graduatorie anche se secondo noi non ci sono dei criteri chiari.....
(verificheremo!?!)
Sulla
formazione abbiamo chiesto l'impegno di programmare per
tempo i corsi per non trovarsi l'odg che ti manda in
preselezione per il giorno dopo (vedi TAS 2 a Verona) dando
in caso di contestazione la possibilità di poter chiarire le
posizioni in difesa dei lavoratori.
Fatto
singolare : dopo Santo Stefano di Cadore, la proposta di alcune sigle
provinciali sull' istituzione anche per Agordo del servizio di
“lettiga” contestato da una sigla sindacale regionale, smentendo
di fatto la struttura provinciale.
Ci
siamo dati appuntamento fra un mese per constatare e apportare le
dovute osservazioni sulla revisione dei centri di spesa che come
ricordiamo andranno a capo delle direzioni regionali (ai comandi
provinciali nessuna possibilità di spesa).
Concludiamo
con una riflessione: il riordino firmato da tutte le Organizzazioni
Sindacali, tranne USB, sta producendo i danni che da tempo
denunciavamo. Pensare che tutto questo è una logica conseguenza
della L. 252/04 e D.Lvo 217/05 tanto osannati da chi dovrebbe
difendere i diritti dei lavoratori, senza false promesse. Ora è
tardi ma possiamo fermare tutto questo, per prima cosa abbandonare
chi ci ha portato nel baratro.
per il coordinamento Regionale USB VVF Veneto
Enrico Marchetto
martedì 21 ottobre 2014
E' GIUNTA L' ORA.....
USB VVF ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 24 OTTOBRE
I LAVORATORI DEL CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO MANIFESTERANNO NELLE PRINCIPALI CITTA' ITALIANE
I
VIGILI DEL FUOCO DEL VENETO (OPERATIVI, AMMINISTRATIVI E
PRECARI)
SI DANNO APPUNTAMENTO A:
BOLOGNA
24 OTTOBRE 2014 ORE 9.00
PIAZZA
XX SETTEMBRE
- Contro il blocco dei
contratti nel pubblico impiego e per consistenti aumenti salariali
per tutti i lavoratori.
- Contro il Fiscal Compact
e gli altri trattati antipopolari dell'Unione Europea, contro il
pareggio di bilancio inserito nella Costituzione.
- Contro le politiche dei
sindacati di Stato e del dipartimento
Per adesioni e i dettagli
contatta il 3428630740
mercoledì 15 ottobre 2014
RICHIESTA CONTEGGIO MISSIONI
A: Dirigente Comando Provinciale VV.F.
Padova
arch. Mauro LUONGO
e, p.c. UFFICIO DI GARANZIA DEI DIRITTI SINDACALI
dott. Darko PELLOS
OGGETTO: Richiesta conteggio missioni ai sensi degli arrtt. 22-28 Capitolo V L242/90.
Alla luce di quanto emerso in
riferimento alle risposte dell' amministrazione circa la mancata
corresponsione del trattamento di missione presso il Comando di Padova,
la scrivente Organizzazione Sindacale richiede, con la presente, il
conteggio delle missioni di fatto non retribuite al personale tutto a
partire dal 17 agosto 2012 fino ad oggi.
Contemporaneamente si chiede
l'abolizione dell' OdG n°313 del 17 agosto 2012 e n°385 del 5 ottobre
2012 nei quali il precedente dirigente negava tale trattamento
economico accessorio che di fatto veniva confermato dall'
amministrazione centrale in piu' riprese.
In attesa di urgente cenno di riscontro si augura buon lavoro.
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto
sabato 4 ottobre 2014
Richiesta incontro
Al dirigente dei VVF di PADOVA
Arch. Mauro LUONGO
e, p.c. UFFICIO DI GARANZIA PER I DIRITTI DINDACALI
Dott. Darko PELLOS
Arch. Mauro LUONGO
e, p.c. UFFICIO DI GARANZIA PER I DIRITTI DINDACALI
Dott. Darko PELLOS
Oggetto: richiesta incontro per revisione accordo concernente l’organizzazione complessiva del lavoro e i carichi di lavoro attribuiti al personale tutto e con riferimento specifico al personale in art.134.
Con la presente la scrivente chiede urgente incontro, ai sensi del CCNL, per discutere quanto è in oggetto.
Mentre prima con l'art. 18 il lavoratore transitava al supporto tecnico amministrativo, con la nascita del art. 134 si è cercato di recuperare le professionalità acquisite nel corpo dai parzialmente inidonei mantenendoli nel settore operativo, partenza esclusa, con un legame diretto al soccorso tecnico urgente, previo SCELTA DEL DIPENDENTE di occuparsi di settori altrettanto importanti come la prevenzione, il materiale tecnico, rimessa, anche in base ai corsi svolti e al bagaglio di esperienza acquisita.
Tale condizione oltre che evitare al lavoratore inidoneo parzialmente (sia temporaneamente sia definitivamente) la modifica dell’orario di lavoro e lo scollamento con il soccorso, dava al “servizio” la possibilità di non perdere delle importanti professionalità che al tempo venivano perse. È naturale che la migliore soluzione per il “servizio” è di fatto il collocamento in Sala Operativa.
Allo stato attuale giunge alla scrivente che la dirigenza locale ha pensato di togliere al lavoratore il libero arbitrio ed al soccorso, nel caso specifico a noi risultante, la migliore opzione.
Nel suggerire con la presente, ed anticipare quale è la linea della scrivente, speriamo nel ripristino della migliore delle condizioni per i lavoratori tutti e chiediamo incontro urgente al fine di meglio regolamentare l’organizzazione del lavoro.
In attesa di urgente riscontro si augura buon lavoro.
Con la presente la scrivente chiede urgente incontro, ai sensi del CCNL, per discutere quanto è in oggetto.
Mentre prima con l'art. 18 il lavoratore transitava al supporto tecnico amministrativo, con la nascita del art. 134 si è cercato di recuperare le professionalità acquisite nel corpo dai parzialmente inidonei mantenendoli nel settore operativo, partenza esclusa, con un legame diretto al soccorso tecnico urgente, previo SCELTA DEL DIPENDENTE di occuparsi di settori altrettanto importanti come la prevenzione, il materiale tecnico, rimessa, anche in base ai corsi svolti e al bagaglio di esperienza acquisita.
Tale condizione oltre che evitare al lavoratore inidoneo parzialmente (sia temporaneamente sia definitivamente) la modifica dell’orario di lavoro e lo scollamento con il soccorso, dava al “servizio” la possibilità di non perdere delle importanti professionalità che al tempo venivano perse. È naturale che la migliore soluzione per il “servizio” è di fatto il collocamento in Sala Operativa.
Allo stato attuale giunge alla scrivente che la dirigenza locale ha pensato di togliere al lavoratore il libero arbitrio ed al soccorso, nel caso specifico a noi risultante, la migliore opzione.
Nel suggerire con la presente, ed anticipare quale è la linea della scrivente, speriamo nel ripristino della migliore delle condizioni per i lavoratori tutti e chiediamo incontro urgente al fine di meglio regolamentare l’organizzazione del lavoro.
In attesa di urgente riscontro si augura buon lavoro.
il coordinamento provinciale USB VVF
domenica 28 settembre 2014
INCONTRO DI SALUTO CON IL NUOVO DIRIGENTE DI PADOVA
Lavoratori/trici,
Venerdi scorso siamo stati ricevuti dal nuovo dirigente di Padova Arch. Luongo per
il consueto saluto di insediamento.
E'
stato un incontro disteso, nel quale il dirigente ha illustrato,
secondo il suo modo di vedere, la situazione generale che stiamo
vivendo in Italia: una serie di considerazioni abbastanza generiche,
a volte populiste e bisognose di dovuti approfondimenti. Un discorso
sull' Italia necessita molto tempo e una seria riflessione sulla
gestione della cosa pubblica.
Lo
stesso ha dichiarato che a volte si chiede se l' Italia sia in grado
di garantire i servizi sociali e più specificatamente quello dei
vigili del fuoco. La nostra risposta è stata categorica “Un Paese
civile è in grado di garantire i servizi pubblici essenziali”.
Dopo
questa introduzione il dirigente ha espresso la volontà di
collaborazione con i rappresentanti dei lavoratori e la piena
condivisione e trasparenza su tutte le attività che il comando
intenderà effettuare.
E'
iniziata poi una serie di interventi delle altre sigle sindacali, le
quali hanno condannato le scelte e la gestione del precedente
dirigente. Abbiamo giustamente chiesto dov'erano quando noi
contestavamo le imposizioni e la gestione Demma, la peggiore mai
vissuta a Padova. Troppo facile e inutile parlare adesso !!!!!
USB ha
illustrato brevemente cosa ha lasciato la precedente gestione:
diritti e dignità calpestati, imposizioni e intimidazioni..... Un
comando con delle enormi potenzialità distrutto da un manager
pubblico che alla fine della “fiera” si è trovato isolato da
gran parte del personale operativo e amministrativo oltre che dall'
amministrazione stessa che l' ha trasferito con tre mesi di anticipo
come da lui stesso ammesso (odg n.294 del 15/09/2014)
Abbiamo
chiesto di ripristinare le indennità di missione e la facoltà per
il dipendente dell' utilizzo dell' auto di servizio PER GARANTIRE il
servizio.
Se per
il ripristino delle missioni c'è stato un cenno di assenso, non
possiamo dirlo per le auto di servizio. Per questo motivo abbiamo
fatto capire che il trasporto dei dpi verso altre sedi sarà a cura
del comando.
La
gestione del soccorso in generale va rivista: composizione e impiego
di tutte le squadre del soccorso provinciale rispettando la
composizione minima e l' attività istituzionale svolta dal C.N.VV.F.
che ha un ruolo sociale e non di ordine pubblico.
Il
nuovo dirigente ci ha rassicurato circa lo spirito di collaborazione
e trasparenza tra tutti i lavoratori e il comando di Padova; ad
esempio è sembrato assurdo come ancora oggi le sedi distaccate non
ricevano i fogli di servizio.
Contestualmente
al nostro intervento abbiamo chiesto un incontro da svolgersi
prossimamente dove USB potrà proporre la sue iniziative e proposte
atte ad ottimizzare le risorse oltre che a cercare di risolvere
alcuni punti ritenuti dalla nostra Organizzazione Sindacali
importanti a ristabilire il giusto equilibrio all' interno del
comando di Padova.
Possiamo
dirci soddisfatti a metà, di certo qui a Padova per il momento, si
respira aria nuova.
venerdì 12 settembre 2014
LE “FRATTAGLIE” DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Lavoratori/trici,
Cercare tra i lavoratori della Pubblica Amministrazione “il grasso che
cola” è diventato uno slogan lanciato dal rampante premier a capo del
nostro governo, ma anche nei governi precedenti, con vari slogan, si
addossava sempre al dipendente la mala gestione della cosa pubblica.
Nel
frattempo si promuovevano dirigenti asserviti al politico di turno, si
aumentavano a dismisura i posti di comando e direzione, si
moltiplicavano uffici a supporto dei ministeri, prefetti come se
piovesse ecc
Intanto la spesa pubblica aumentava e i cittadini pagando molte più tasse avevano sempre meno servizi.
Ora siamo arrivati al punto che oltre ai vari blocchi del turn over si
parla di veri e propri tagli al personale, definito appunto “grasso che
cola”
Con
questo comunicato l' USB VVF Regionale Veneto vorrebbe porre all'
attenzione del premier che di quel grasso ne conosciamo bene la
composizione.
E' ormai la terza volta che uno stato di agitazione non viene trasmesso al coordinamento nei 5 gg previsti dalle normative.
La prima volta può essere un caso, la seconda è perserveranza, la terza
è ….....? Lasciamo alla vostra fantasia l' aggettivo più appropriato.
Vogliamo i responsabili di questa inefficienza! Chiamiamola così perché
non ottemperare nei termini di legge per una amministrazione pubblica
merita aggettivi non riportabili.
Andiamo
a cercare nella P.A. chi sono i responsabili delle inefficienze: chi fa
in modo di annichilire i i lavoratori e non adempie ai doveri imposti
per legge. Loro sono le vere “frattaglie”.
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto
venerdì 5 settembre 2014
IL BRACCIO E LA MENTE
Ma guarda un po chi va in giro a spiegare le iniziative del comando
Padova – venerdì, 05 settembre 2014
Lavoratori,
Pensavamo
che certi personaggi dopo la disastrosa gestione del dirigente locale
avessero un po di dignità, soprattutto che non raccontassero “favole” ai
lavoratori per poi fare gli interessi della dirigenza.
Dopo
tre anni di continui attacchi ai lavoratori, indennità non pagate, auto
per il servizio negate, rientri obbligatori a recupero ore, forme di
mobbing e “pressioni” non tanto lecite, credevamo che i rappresentanti
dei lavoratori dopo tutti questi soprusi si indignassero con la
dirigenza.
Purtroppo è stato solo di facciata: minacce di denunce per il recupero
delle indennità sbandierate ma mai eseguite, indignazioni davanti ai
lavoratori sulle disposizioni del dirigente.
Tutto fumo ma niente arrosto.
I dubbi li avevamo sulla compiacenza dei sindacati con la dirigenza ma arrivare a questo punto no.
Ultima in ordine cronologico è l' ordine del giorno sul servizi a
pagamento dove il personale in servizio di tutti i turni è stato riunito
in aula e ha dovuto assistere ad una assemblea sindacale, organizzata
dal principale sindacato di Padova (ma che sia ancora tale????)
Questo dimostra chi siano i veri ispiratori dei servizi.
Ma che interessi ci sono?
Perchè il sindacato corrotto deve sostituirsi ai capi servizio e fare
riunioni senza autorizzazione cosa che invece fa correttamente USB
chiedendo ufficialmente i luoghi e i tempi per lo svolgimento di una
regolare assemblea?
Stendiamo un velo pietoso sulla cena di addio di due sere fa
organizzata dal dirigente e i suoi prodi scudieri. Località e invitati
rigorosamente riservati e la campagna diffamatoria ai danni nostri su un
fatto successo.....A difesa di una fede fino alla fine......senza un
briciolo di dignità.
USB
da sola e davanti a mille ostacoli, anche da quelli che i lavoratori
dovrebbero difenderli, ha avviato la procedura per il recupero delle
missioni non pagate e lo sta facendo per TUTTI I LAVORATORI. Senza se e senza ma.
USB Vigili del Fuoco Provinciale
mercoledì 3 settembre 2014
LAVORATORI DELLA DIREZIONE VENETO SONO ARRIVATI I BUONI PRIMA CHE NOI USB DIVENTASSIMO CATTIVI!!!
Padova – mercoledì, 03 settembre 2014
Lavoratori,
guardate attentamente gli ordini di
trasmissione fatti nella giornata di ieri da USB verso la direzione
regionale veneto e viceversa e vi accorgerete che i miracoli esistono!!!
I buoni pasto che mancavano da
tempo ai lavoratori costretti ad anticiparli, condizione da noi
segnalata alla dirigenza regionale, finalmente sono arrivati!!!! Ci
chiediamo se non bastava fare questo già dal primo momento evitando a
noi organizzazione di mettere in piedi uno stato di agitazione e ai
lavoratori di soffrire in attesa del dovuto… almeno della dirigenza
regionale, in questo caso, possiamo dire che seppur lentamente
finalmente ha compiuto il proprio dovere… della restante area padovana
che gestisce il soccorso tecnico urgente provinciale (ci riferiamo a
quella solerte ed attenta che ha, a suo dire, posizionato addirittura
tutti i DPI nelle nostra vetture di soccorso… infatti a Padova possiamo
essere spostati da una parte all’altra della provincia senza problemi e
con i mezzi pubblici) ancora aspettiamo riscontro… che sicuramente
arriverà dopo il 15 settembre p.v.
Per il momento prendiamo atto della risposta del direttore e attendiamo i fatti.
USB SEMPRE DALLA PARTE DEI LAVORATORI
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto
- Files allegati:
- USB-VV.F. LAVORATORI DEL VENETO ECCO IN ARRIVO I BUONI PRIMA CHE NOI USB DIVENTA... ( 53 K, pdf, 03.09.14)
- volontari direzione veneto mensa ( 41 K, pdf, 03.09.14)
- DIR-VEN.REGISTRO UFFICIALE.2014.0011414 ( 91 K, pdf, 03.09.14)
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