Padova – sabato, 10 gennaio 2015
Lavoratori,
Ieri siamo stati convocati per discutere dei criteri di mobilità interna e le assegnazioni del personale in entrata a Padova.
Possiamo
ritenerci abbastanza soddisfatti nel prendere atto delle intenzioni del
comando che recepisce la nostra richiesta di trasparenza:
- individuazione delle sedi e turni carenti
- procedura di mobilità interna in tempi prestabiliti dal comando
- assegnazione del personale interno
- assegnazione del personale proveniente da altri comandi previa valutazione delle aspirazioni e dei posti rimasti carenti e comunque in seguito a mobilità interna
C'è stata
comunque la bizzarra proposta, formulata dai soliti, di far valere la
graduatoria nazionale anche per il personale proveniente da fuori
comando a discapito di chi già lavora a Padova. Abbiamo duramente
contestato tale proposta e il comando ha condiviso la nostra posizione
reputando quella di altri insensata.
Abbiamo
esposto la difficoltà di verificare l' esatta procedura di mobilità in
quanto non eravamo in possesso delle domande dei lavoratori. In tal
senso il comando, accogliendo ancora una volta la nostra proposta, ci ha
fatto pervenire il tutto, agevolando il riscontro alla bozza di
mobilità presentata. Nei prossimi giorni, consultando i lavoratori,
produrremo una nostra valutazione che invieremo al comando. Non siamo in
possesso delle richieste dei nuovi arrivi a Padova (VP e CS) in quanto
non ci sono state inviate, lunedi faremo un' ulteriore richiesta.
Ancora
una volta il dirigente e qualcun altro hanno sottolineato la necessità
di avere un maggior numero di personale patentato in quanto la
situazione attuale non facilita i movimenti interni. Rappresentato come
al comando di Padova il problema carenza di autisti non sussiste in
quanto tutte le squadre in servizio in tutte le sedi della provincia
garantiscono due autisti, oltre la composizione minima della squadra,
abbiamo dimostrato come essere in possesso di nuove qualifiche operative
dia uno sbocco per agevolare l' aspirazione e la possibilità di
trasferimento.
Per
quanto riguarda il posto a giornaliero in ufficio p.g., il dirigente ha
giustificato la scelta dicendo che ha sentito il personale interessato;
ha deciso chi assegnare in base ad una valutazione sulla formazione,
all' interesse dimostrato e alla motivazione espressa oltre a consulare
lo staff dirigenziale.
In merito
ai colleghi con 104 abbiamo chiesto l' assegnazione degli stessi alla
sede desiderata anche in sovrannumero alla dotazione organica.
Ora non
ci resta che valutare le domande di mobilità interna che la dirigenza ci
ha fornito e segnalare le incongruenze riferite alla bozza.
Unica
nota stonata non si è provveduto a regolarizzare le posizioni
“temporanee” diventate definitive che la precedente dirigenza ha
lasciato.
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