Padova – venerdì, 11 marzo 2016
Lavoratori,
Sebbene a Padova sia cambiata
“regia” e gli effetti si sono visti soprattutto riguardo le relazioni
sindacali, l’ assurdo e incomprensibile criterio di ammissione ai corsi
provinciali, che esclude chi non è autista, resta un punto fermo al
Comando di Padova.
Ricordiamo come più volte stabilito che “La
partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce
un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena
realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità.”
Svisceriamo un po’ di numeri: al
Comando, sedi distaccate comprese, ci sono 215 Vigili del Fuoco
operativi di cui 159 in possesso minimo di patente di III grado, pari al
74 % del personale.
Con il criterio su esposto si va a penalizzare quel 26% che entrato con concorso a mestieri
non ha conseguito la patente per diversi e validi motivi. Pensiamo solo
a chi non può ottenere la patente per problemi di varia natura o chi
suo malgrado non superi il corso di formazione.
Riteniamo che un buon autista deve
essere motivato, conoscere a fondo gli automezzi, la toponomastica,
meccanica ecc. In questo modo si rischia che, anche chi non è adatto a
svolgere tale mansione, si trovi penalizzato oltremodo e costretto suo
malgrado a farsi la patente…. (vedi ultimo corso 3 grado).
Ricordando che la formazione è un
diritto di tutti, penalizzare in questo modo chi non è abilitato alla
conduzione di mezzi pesanti in soccorso è aberrante oltre a non
garantire pari accesso alla formazione.
Abbiamo chiesto una revisione di
tale criterio voluto fortemente dai soliti noti e condiviso dal
dirigente precedente e da quello attuale e se non verrà rimosso saremo
ancora una volta ad “interrogare” il direttore regionale.
Già il FUA penalizza chi non guida i
mezzi di soccorso, con questi criteri si va ulteriormente a svilire il
ruolo degli operatori del soccorso.
Altro punto non condiviso dell’
informativa arrivata ieri è il criterio di avere i re training in ordine
quando, sappiamo benissimo, non si riuscirà a somministrare a tutto il
personale operativo i mantenimenti previsti.
In allegato informativa e nota USB inviata al Comando di Padova
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