Apprendiamo
solo tramite bacheca intranet del comando della Sua autorevole presenza
oggi 5 agosto 2016 presso il comando provinciale VV.F. di Treviso, in
quanto la dirigenza si è limitata alla sola pubblicazione in rete senza
dare la giusta rilevanza alla Sua visita.
Sicuramente la macchina propagandistica, quello che va tutto bene, che
abbiamo uomini, mezzi e attrezzature al top sarà già in moto e Le
rappresenterà una visione distorta e non reale della situazione precaria
che vivono tutti i giorni i Vigili del Fuoco della provincia della
marca.
I Vigili del Fuoco di Treviso come in tutto il veneto vengono sempre
meno considerati dalla politica e dalle istituzioni, costretti a
lavorare a “recupero ore” o peggio ancora “senza oneri per l’
amministrazione” e quotidianamente con equipaggi ridotti.
Ci preme sottolineare come siano stati approvati dal comando e dai
sindacati “complici” declassamenti di distaccamenti permanenti a presidi
di supporto, non garantendo la squadra minima di 5 unità.
A causa di un progetto di riordino e una riduzione dei centri di spesa
nazionali (voluti da amministrazione e sindacati tranne la Scrivente)
ormai quotidianamente non riusciamo a garantire un minimo di personale
in servizio atto ad evadere richieste di soccorso di interventi
rilevanti. Molte volte dobbiamo supportare comandi vicini e/o viceversa.
Un pericoloso effetto a catena in quanto si continuano a non presidiare
intere zone della provincia.
Per fortuna lo spirito di abnegazione e sacrificio dei lavoratori è
ancora forte e grazie solamente alla componenente operativa e
amministrativa, la baracca va avanti. Dalla parte dirigenziale invece si
raschia il barile, privando i lavoratori di diritti acquisiti e
contrattualizzati.
Di contro notiamo come in regione vengano finanziati gruppi di
protezione civile locali attraverso formazione e attrezzature che i
Vigili del Fuoco aspettano da decenni. Per una chiara ed evidente scelta
politica non c’è considerazione e di questo i Vigili del Fuoco sono al
corrente…. Eppure secondo la legge che istituisce la protezione civile
si individua il Corpo Nazionale come componente fondamentale.
Quotidianamente raccontiamo situazioni precarie con mezzi che si
fermano o che sono perennemente in attesa di fondi per la riparazione,
interventi di soccorso svolti da equipaggi ridotti con la conseguenza di
un aumento del rischio da parte degli operatori stessi e della
popolazione.
Eccellenza Le chiediamo di farsi portavoce pure Lei della nostra triste
situazione e in caso di riscontro saremo lieti di partecipare ad una
Sua futura visita. Per il momento crediamo non sia il caso.
per USB Vigili del Fuoco Regionale
Enrico Marchetto