PROVE DI SALVATAGGIO E PRIMO SOCCORSO DELLA PROTEZIONE CIVILE A SEGUITO AMMARAGGIO VEIVOLO IN VALLE MILLECAMPI IN COMUNE DI CODEVIGO (PD)
Padova – lunedì, 27 giugno 2016
COMUNICATO STAMPA
Apprendiamo
dalle testate gionalistiche l’iniziativa svoltasi il 25 giugno nella
nostra regione e di cui come corpo nazionale dei vigili del fuoco non
possiamo che plaudire quando il volontariato diventa protagonista nelle
attività di tutela e salvaguardia delle vite umane.
Quello
che invece ci appare strano e come USB, organizzazzione sindacale del
corpo nazionale VV.F. è che, una esercitazione prescinda dal
coinvolgimento di chi giornalemente è preposto al soccorso tecnico
urgente ed alle attività di protezione civile.
Il
servizio di soccorso pubblico, di prevenzione, previsione su tutto il
territorio nazionale, nonché lo svolgimento delle altre attività
assegnate al Corpo nazionale come il servizio nazionale di “Protezione
Civile”, è reso effettivo con la legge 24 febbraio 1992, n. 225, che
colloca a capo di tutte le attività strettamente connesse alla
salvaguardia dell’incolumità pubblica proprio i VV.F.
Allora ci
chiediamo? In caso di una effettiva emergenza qual è l’asse, il
cardine centrale su cui poi devono ruotare le attività di supporto sulla
nostra regione quale il volontariato di protezione civile?
La USB,
ritiene che l’Italia ha bisogno di un sistema di Protezione civile
collaudato e ben radicato sul territorio, un sistema gestito dai
professionisti del soccorso, che deve coordinare tutte le componenti
intervenute sul luogo di intervento nella prima fase del soccorso anche
al fine di evitare sovrapposizione o caos nelle attività di soccorso
come spesso nel passato è avvenuto.
Per
questo, con tutto il nostro plauso, a chi a livello terriotoriale si
impegna nelle attività di protezione civile, ci chiediamo perchè il
corpo nazionale, che ripetiamo, è in prima linea senza ombra di smentita
nel soccorso alla popolazione non è stato nemmeno interpellato? Anche
per seguire ed avere contezza di eventuale forze in campo in caso di
emergenze varie? Oggi la ricerca, lo sviluppo, i tempi di soccorso, la
qualità della salvaguardia sono valori fondamentali per i vigili del
fuoco che devono ritornare ad essere patrimonio dello stato per poi
essere dominio del cittadino e di chi opera in questo campo e non
considerati un ente a se’ stante!!! Quindi è normale conseguenza
ipotizzare che una simbiosi tra professionisti e volontari debba essere
auspicabile se l’obiettivo è la salvaguardia delle vite umane.
Quindi ci
rivolgiamo alla politica della nostra regione, all’ufficio territoriale
di governo nell’intento di apertura di un dialogo che possa esaminare
quanto da noi fatto rilevare, nell’auspicio che quando il corpo
nazionale è chiamato al soccorso tecnico urgente o emergenze ha contezza
di cosa gravita in questo territorio. E quando le autorità lo
riterranno utile, la USB vuole invitarvi ad una serie di confronti ed
iniziative che hanno come centro l’analisi dell’attuale sistema di
protezione civile.