COMUNICATO STAMPA
VIGILI
DEL FUOCO: USB DENUNCIA, A PADOVA CARABINIERI VESTITI DA VV.F. INSIEME A
VERI POMPIERI COSTRETTI A PARTECIPARE AD UN ARRESTO
CHIEDIAMO INCHIESTA AL MINISTRO CANCELLIERI
L’USB
Vigili del Fuoco denuncia un fatto gravissimo, avvenuto ieri sera a
Padova, sul quale richiede l’apertura urgente di una inchiesta da parte
del Ministro Cancellieri.
Riferisce
Antonio Jiritano, responsabile dell’USB Pubblico Impiego VV.F: “Una
squadra di Vigili del Fuoco è stata inviata per una fuga di gas alle
19.55, numero d’intervento 1343. Una volta giunta sul posto, la squadra
è stata avvicinata da due uomini in borghese che si sono qualificati
come Carabinieri, ai quali il caposquadra dei VV.F non ha richiesto
l’identificazione. I due Carabinieri in borghese hanno chiesto al
caposquadra di far indossare a due loro colleghi le divise dei Vigili
del Fuoco, adducendo la necessità di intervenire su dei presunti
spacciatori di droga”.
“A
questa richiesta – prosegue Jiritano - è stato acconsentito. I due
Carabinieri si sono spogliati all’interno dell’automezzo di soccorso ed
hanno indossato i Dispositivi di Protezione Individuale dei Vigili del
Fuoco. Poi si sono uniti ai veri pompieri e tutti insieme si sono recati
ad un appartamento privato, dove alla porta è stato chiesto di aprire
l’abitazione per una verifica delle condotte del gas”.
“All’apertura
della porta – aggiunge il responsabile USB - è conseguito un parapiglia
pericolosissimo terminato con l’arresto dei presunti spacciatori, in
cui è stato coinvolto il personale VV.F che, nel caso in cui fosse
scattato un conflitto a fuoco, sarebbe stato privo di qualunque
protezione. Al termine dell’operazione i Carabinieri in borghese hanno
fatto di nuovo cambiare i loro colleghi nell’automezzo di soccorso. Alla
squadra di pompieri coinvolta in questo episodio è stato chiesto non
divulgare i fatti”.
Sottolinea
Jiritano: “L’USB VV.F condanna questa gravissima vicenda, che vede
utilizzato impropriamente un Corpo che non deve svolgere operazioni di
ordine pubblico e che, come chiarito da numerose circolari ministeriali,
al massimo può svolgere funzioni di supporto ad altri enti. Oltretutto
riteniamo sia stata messa in pericolo l’incolumità della squadra che suo
malgrado è stata fatta partecipare a quella operazione”.
“Riteniamo
inoltre che quanto avvenuto umili e danneggi la stessa natura e
funzione dei Vigili del Fuoco, un corpo nato per portare soccorso alla
popolazione e che da questa è ricambiato con affetto e con fiducia, come
dimostrano i dati presentatati da Istat e Cnel nel primo rapporto sul
BES, in cui i Vigili del Fuoco sono la prima istituzione in termini di
affidabilità per i nostri cittadini”, conclude Jiritano.
Roma, 26 marzo 2013
Ufficio Stampa USB
Rossella Lamina
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